Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

SOCCORSO SPIRITUALE: ANTROPOLOGIA DELL'INUTILITA'

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2009 01:16
Email Scheda Utente
Post: 9.591
Post: 7.491
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
28/12/2009 01:13
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Ossia, come fare una grande fatica e non avere nessun risultato!
Per molti esistenzialisti la vita è assurda, non merita di essere vissuta.

Da ragazzo, ho sempre avuto una grande passione per la lettura, ereditata da mia madre. Una passione talmente forte e "violenta" che aumentava con il passare del tempo, come fosse una "droga". In poco tempo, la biblioteca già fornita di casa mia, aumentava. Ogni sabato, l'acquisto di nuovi libri era diventata un'abitudine irrinunciabile, avevo un conto sempre aperto con le librerie di Torino. Ricordo, fra le mie letture di autori francesi, di aver letto un saggio di Camus, ateo esistenzialista, insieme a Sartre, fra i più grandi del secolo scorso. Si trattava di un saggio che riguardava il mito di Sisifo.

Camus, interpretò la condanna alla fatica inutile di Sisifo come una vittoria del destino dell'uomo, proprio perchè considerava assurda la vita, una vita che era destinata all'assurdità della morte. Per cui, la vita, secondo Camus, acquistava senso quando l'uomo smetteva di combattere per degli obiettivi precisi e iniziava un percorso privo di obiettivi o con obiettivi assurdi e inutili, come era inutile la fatica di Sisifo, condannato a trasportare un macigno verso la cima di una montagna per poi vederlo rotolare giù e ricominciare di nuovo.

Ci sono persone che "gettano" via la propria vita dedicandosi ad imprese senza senso, autoumilianti e prive di risultati. Un suicidio a tempo, che rende la propria vita inutile e priva di significato. Un eterno precipitare che rende ogni fatica vana.

Questa è la condizione di persone che addirittura si esaltano nel festival del nulla, l'inutilità diventa la loro religione, il loro senso mistico.

Ricordo, che quando lessi Camus e dopo Sartre, filosofi amici e poi in contrasto culturale per le loro posizioni sull'ideologia politica che vedeva Camus, secondo la mia opinione, più umano rispetto a Sartre che si dimostrò meno "tormentato" e più coerente con il suo pensiero, fui colto da molti interrogativi difficili per orientare la propria esistenza.

Oggi, interpreto con più serenità i pensieri di queste menti letterarie di grande talento, che in qualche modo formarono la mia capacità di mettermi in discussione e di critica sull'esistenza, quando avevo poco più di 17 anni.

Osservo, invece, con preoccupazione, tutte quelle persone che ad un certo punto della loro vita, uscendo fuori da certi schemi, diventano schegge impazzite. Rivoltano la loro vita, spesso, coinvolgendo anche quella degli altri..........ma ciò che è peggio avviene quando subentra la "sindrome di Sansone" che disse "muoia Sansone con tutti i filistei".

A queste condizioni, conviene prendere le distanze da queste persone che, oltre a rendere inutile la propria esistenza, diventano anche degli inetti, perchè vogliono rovinare l'esistenza degli altri.

Pino Lupo
[SM=g1380307]










[Modificato da ®@ffstef@n 28/12/2009 13:14]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
Post: 9.593
Post: 7.493
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
29/12/2009 21:24
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Voglio rendere la riflessione sulla inutilità di dedicarsi ad "imprese" che non portano dei vantaggi a nessuno, ancora più semplice da comprendere.

Basta fare delle domande:

Sai esattamente dove vuoi arrivare?

Ti sei dato delle scadenze?

Quali concreti risultati hai ottenuto fino ad ora?

Si tratta di un progetto raggiungibile?

Credi nelle tue idee come all'inizio?

Sei sicuro che è la soluzione giusta?

Se non arrivano risultati, di chi è la colpa?

Fermarsi è una debolezza?

Proseguire in qualcosa che non da nessun "frutto buono", è forza o testardaggine?

E' utile fare qualcosa di inutile?

Se dopo anni, di fatica e sacrifici, non abbiamo ottenuto dei risultati, perchè continuare?

Se non hai risultati e il costo da pagare ti porta in un "eterno precipitare", vale la pena continuare?


Pino Lupo
[SM=g1380307]


[Modificato da parliamonepino 30/12/2009 23:06]



__________________________________________________
Email Scheda Utente
OFFLINE
30/12/2009 23:48
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
parliamonepino, 29/12/2009 21.24:

Voglio rendere la riflessione sulla inutilità di dedicarsi ad "imprese" che non portano dei vantaggi a nessuno, ancora più semplice da comprendere.

Pino Lupo
[SM=g1380307]






Mio Caro e stimatissimo Pino
or sono Io che Ti/Vi invito a riflettere su quanto:

MIA FIGLIA CREDERA' IN BABBO NATALE E LA BEFANA, FINO A QUANDO
NON GLI VERRA' DETTA LA VERITA'.

OR DUNQUE SE LE RELIGIONI/POLITICA SONO UN SURROGATO DI TALI "IMPRESE", E LE STESSE HANNO DEI VANTAGGI SPROPOSITATI SULLA "POVERA GENTE",

LA VERA DOMANDA DA PORCI DOVREBBE ESSERE UNA E UNA SOLA:

PERCHE' SOPPORTARE TUTTO QUESTO,
SIAMO FORSE DEI BAMBINI AI QUALI INSERIRE IL CIUCCIO IN BOCCA,
O QUALCOS'ALTRO NEL DI DIETRO, COME HANNO FATTO APPUNTO I PRETI PEDOFILI ?

REAGIAMO!

SE LA GIUSTIZIA ASSERVITA NON BASTA...
FACCIAMOCI SALTARE IN ARIA.

QUESTO TIPO DI PERSONE CHE SI FAN SALTARE IN ARIA,
PROBABILMENTE HANNO DEI VALORI E DEGLI IDEALI, SUPERIORI AI NOSTRI.
INDUBBIAMENTE, GRAZIE AD UNA CATTIVA INFORMAZIONE,
NOI CONDANNIAMO A PRIORI TALI GESTI, DIMENTICANDOCI DI QUANTA GENTE
POVERA MUORE OGNI GIORNO DI FAME NEL TERZO MONDO.

E SE FOSSERO PADRI DI FAMIGLIA DI QUEI MORTI DI FAME A FARSI SALTARE IN ARIA ?

COME CI VEDREBBERO QUANDO BUTTIAMO LA PASTA INSIPIDA NEL BIDONE DELL'IMMONDIZIA ?

E COME VEDREBBERO I NABABBI CHE GUADAGNANO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO AL MESE CHE SI DILETTANO CON LE ZOCCOLE SUL LETTO DI PUTIN ?


FACCIAMOLI SALTARE IN ARIA
E MUORE SANSONE CON TUTTI I FILISTEI


P.S.
NON SPETTA A NOI FARCI L'ESAME DI COSCIENZA
E NON SPETTA A NOI SCAGLIARE IL DUOMO, ANZI DOVREMMO SCAGLIARE UN QUALCOSA CHE FACCIA UN SEMPLICE BUCO SULLA FRONTE CHE RISULTEREBBE CERTAMENTE MENO DOLOROSO PER CHI SUBISCE IL COLPO,
E NEL CONTEMPO RISULTEREBBE MOLTO MA MOLTO AMOREVOLE VERSO I MORTI DI E PER FAME.

N.B.
MA B16 E' ANDATO A MANGIARE ALLA MENSA DELLA CARITAS, CON I POVERI,
PORTANDOSI DIETRO I PARAMENTI SACRI PIENI DI ORO ARGENTO E MIRRA,
OPPURE SI E' RECATO SCALZO ?

[Modificato da ®@ffstef@n 31/12/2009 00:00]
Email Scheda Utente
Post: 9.603
Post: 7.503
Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
Utente Master
AMMINISTRATORE
OFFLINE
31/12/2009 01:16
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Oggi c'è una trasfigurazione della realtà.

Si tende a procedere in modo matematico, logico, metodico, pianificato.

Si crea il "disordine" per disegnare un clima di paura e di incertezza, così che si senta la necessità sempre più forte di chiedere protezione e ordine.

Prima si creano i bisogni e poi arriva la domanda dal popolo.

Il potere, con soddisfazione, avendo già progettato tutto, offre la risposta, una risposta marziale e totalitaria.

Il potere continua il solito gioco delle tre carte, che in un lontano passato non funzionò, quando a proporre le tentazioni fu il diavolo, aspettando che quell'UOMO affamato, assetato e stanco fosse allo stremo delle forze.

L'antropologia del Cristo non fu un inutile fatica di eterno sconfitto, non si piegò ad una via prospettata e segnata da una facile vittoria, fatta di "pane e potere".

Sisifo cercò una facile felicità, per poi diventare schiavo di una eterna inutile fatica, inconciliabile con una libertà guadagnata con sacrificio, imprevisti e disordine.

L'uomo non può rinunciare al suo valore, alla sua dignità, alla sua libertà per intraprendere un cammino di riforme, di rivoluzioni, di ipotetiche soluzioni confezionate per un benessere offerto e programmato dai poteri forti.

L'uomo combatte per mantenere una propria integrità individuale, facendo in modo di non far spegnere i propri sogni spirituali e materiali che servono al suo fabbisogno quotidiano.

Se l'uomo viene schiavizzato da altri uomini, potrà trovare un temporaneo benessere, ma renderà inutile la sua vita, in quanto il tempo farà annidare dentro di lui i tormenti e le inquietudini che snatureranno la sua natura antropologica, quella natura che fece dire ad il grande Maestro: "L'uomo non vive di solo pane".

Pino
[SM=g1380307]






__________________________________________________
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com