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separazioni e divorzi (..)

Ultimo Aggiornamento: 25/12/2009 23:50
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cari amici,

vi invito alla visione di questo sito che parla dei papà (e anche dei figli) e di come troppo spesso le loro vite vengano ferite, anche pesantemente, in una separazione

www.youtube.com/padreseparato

un saluto da firenze
ross
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Ciao Ross,

Ho visto il video e ascoltato la bella canzone interpretata da Andrea Boccelli.

Sono un padre separato anche io e ho vissuto i momenti drammatici che si vivono dopo la sconfitta di un matrimonio.

Adesso i miei 3 figli sono un po' più grandi e sposati, ma 13 anni fa erano ancora molto giovani e solo chi ha vissuto queste situazioni conosce quel tipo di sofferenza, fatta di sensi di colpa, di ripicche, di carte bollate, di persone che "mettono il naso" in casa tua, di notti fatte di pianto, di occhi accusatori da parte dei tuoi figli e di tutti quei "dettagli" che non si recuperano più.

Dopo anni di impegno e di sacrificio sono riuscito a recuperare parte di quei rapporti perduti. Mi considero, tuttosommato soddisfatto, ma mi mancheranno sempre i "dettagli" perduti.

BENVENUTO Ross, in questo spazio.

Un caro Saluto
Pino Lupo
[SM=g1380307]

[SM=x1061956] [SM=x1061960] [SM=x1061962] [SM=g1932039]




__________________________________________________
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18/12/2009 01:34
 
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Re:

Sono un padre separato anche io e ho vissuto i momenti drammatici che si vivono dopo la sconfitta di un matrimonio.




Ciao Pino.

La sconfitta di un matrimonio?

Un matrimonio non è una battaglia dove ci debba essere un vinto o un vincitore.
Un matrimonio è sacro, se vissuto con il concetto che Dio gli ha dato.
Se uno pensa che ci sia una sconfitta, penserà anche che ci siano state responsabilità, o da una parte o dall'altra, che siano state eluse, e che di fatto precludano parte di queste responsabilità, in fatti che si trasformerebbero automaticamente in colpe.

Un matrimonio è fatto da due persone che scrivono un contratto morale, e nel bel mezzo ci si ritroverebbe Dio, se proprio vogliamo dirla tutta.

Quando siamo in presenza di alcune responsabilità eluse, sempre o da una parte o dall'altra, il nostro arbitro, il nostro interlocutore, il salvatore del nostro matrimonio, dovrebbe essere soltanto Lui.

Pertanto, quale potranno mai essere le ragioni, valide ragioni, che giustifichino, fra marito e moglie, una separazione ed un divorzio, se non solo quando non sussistano più i requisiti comuni di comunione di intenti, avendo il Suo punto di vista chiaro nella nostra mente?

Se marito e moglie avranno ben chiaro nella loro mente il fine unico di Dio, non avranno mai i motivi validi per separarsi.
Solo quando uno dei due si allontana volutamente da Dio, la separazione interviene e la divisione impera.

Se si mantiene l'occhio rivolto alle cose a cui Dio dà veramente importanza, ed impareremo ad avere una visione globale delle cose, come in effetti Lui vede, riusciremo ad evitare di incentrare la nostra attenzione, primariamente solo sulle nostre cose più vicine, come potrebbe essere la nostra stessa famiglia, o i nostri cari.

"Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me, chi più per figlio o figlia che per me non è degno di me", impariamo dalle scritture.

Che cosa significano?

Se continueremo a vedere le cose solo nel nostro orticello, e non cominceremeo a vedere il Suo punto di vista, a livello mondiale, che è molto più alto di quello nostro, correremo il rischio di pensare e credere, che il nostro prossimo, se non è racchiuso fra le nostre stesse mura di vita, dovrà restarne fuori.

Ma questo è il nostro punto di vista, non il Suo!

Se daremo quindi più importanza e metteremo al primo posto nella nostra vita, primariamente le nostre cose che ci riguardano primariamente, o penseremo a soddisfare solo i nostri ed unici desideri, ed escluderemo a priori l'importanza del Suo punto di visione globale, correremo sempre il rischio di non dare la corretta e giusta importanza alle cose di Dio, le quali dovrebbero essere messe al PRIMO posto.

Questa è la VERA differenza che separa il VERO amante di Dio da quello che non lo è!

E non è facile mettere sempre al primo posto il Suo punto di vista..........purtroppo!


Buona Riflessione.


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18/12/2009 13:36
 
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ciao pino,

mi spiace per la tua storia, io fortunatamente sono riuscito a non perdere certi dettaglio, certo è stata dura.. ed ora cerco di aiutare come posso

a presto,
ross
www.paternita.info
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19/12/2009 19:29
 
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Re:
rossala, 18/12/2009 13.36:

ciao pino,

mi spiace per la tua storia, io fortunatamente sono riuscito a non perdere certi dettaglio, certo è stata dura.. ed ora cerco di aiutare come posso

a presto,
ross
www.paternita.info




Ho conosciuto in rete, anche su FB, e no molti papà separati, oltre al dolore di una vita di coppia finita, ci sono purtroppo episodi dove l'altra parte, la madre, per vendetta tenta di tutto senza capire che un bambino non è un pacco postale, non va usato, ed ha bisogno anche del padre.
storie di sofferenza dove manca il buon senso..
benvenuto Ross






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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20/12/2009 08:19
 
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Ci sono uomini che accettano queste imposizioni e violenze, senza reagire in minima misura.

Ci troviamo di fronte ad una realtà in cui, si è capovolta la situazione in cui erano dapprima le donne ad essere violentate psicologicamente e materialmente, e la legislazione, pochi mesi fa, è intervenuta renedendosi operativa con la legge 612 Bis, (reato di stalking).

Per esperienza diretta, (caso strano [SM=g1656378] ) posso testimoniarvi e dirvi che alcune donne, quelle animate in senso cattivo, useranno questo strumento giuridico in maniera "sibillina".
I giudici, come se volessero in qualche maniera riequilibrare e rivendicare gli affronti subiti nei secoli passati dalle donne, accettano solo la loro versione dei fatti, senza nè indagini, senza processo alcuno, fondando il giudizio primario, solo sulla versione di una parte, che risulterebbe presumibilmente parte offesa.

Il GIP, interviene sulla valutazione di verbali stilati da agenti di polizia, che facendo una sommaria valutazione primaria, forniscono gli elementi di indagine, e senza comunque approfondire, ragioni del contendere, esposti che potrebbero essere fondati su calunnie, esegue o fa eseguire un'ordinanza cautelare, che solo per i più preventivatori e preparati in giurisprudenza e in diritto come me, possono evitarne l'immediata carcerazione preventiva.

Dopo ed entro dieci giorni si viene sottoposti ad interrogatorio, e solo successivamente uno, da dentro la galera, dovrebbe fornire prove concrete di non colpevolezza, che magari potrebbero essere state nel frattempo nascoste in casa propria, durante, ad esempio, una lite casalinga.

In pratica se uno litiga con la moglie, e questa si fa un graffio sullo stipite della porta, da sola, senza nenache averla toccata, voi potreste ritrovarvi in galera, nel giro di cinque minuti, se solo avete osato chiedere spiegazioni di un eventuale tradimento che vorrebbe essere taciuto o nascosto dalla vostra "consorte".

Non c'è che dire......un gran passo avanti nella giustizia!!!


Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 20/12/2009 08:31]
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20/12/2009 10:35
 
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Conosco un amico che ha 4 mesi che non vede i figli , lui li va a trovare ma la zia dove stanno tutti dice sempre che non c'è nessuno , se lui tenta di salire ho di entrare chiama la polizia , ma roba da matti , adesso lui aspetta che al lavoro lo mettono in regola per chiedere l'affidamento dei piccoli.



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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20/12/2009 17:44
 
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Re:

ciao zorro, è vero quel che dici, molto spesso la vittima è l'uomo ma d'altronde non c'è da stupirsi perchè la violenza non ha mai avuto e non ha certo oggi un "sesso" in particolare

sullo stalking però anche la carfagna si è accorta che ci sono dei risultati inaspettati ma soprattutto i giudici a gran voce stanno segnalando come i maltrattamenti siano usati come strumento di ricatto soprattutto nelle separazioni (Dicono addirittora.. 4 volte su 5)

il fatto è che la nostra cultura e società si è sempre presa secondo me troppo poco cura dell'uomo, ma piano piano dobbiamo cambiare oppure aspettare che lo facciano gli altri, come questo spot del brasile (che in quanto anche ad economia credo ci abbia già sorpassato):

www.youtube.com/watch?v=hqqNfT5TSuk

ross


ALPHACLUB, 20/12/2009 8.19:

Ci sono uomini che accettano queste imposizioni e violenze, senza reagire in minima misura.

Ci troviamo di fronte ad una realtà in cui, si è capovolta la situazione in cui erano dapprima le donne ad essere violentate psicologicamente e materialmente, e la legislazione, pochi mesi fa, è intervenuta renedendosi operativa con la legge 612 Bis, (reato di stalking).

Per esperienza diretta, (caso strano [SM=g1656378] ) posso testimoniarvi e dirvi che alcune donne, quelle animate in senso cattivo, useranno questo strumento giuridico in maniera "sibillina".
I giudici, come se volessero in qualche maniera riequilibrare e rivendicare gli affronti subiti nei secoli passati dalle donne, accettano solo la loro versione dei fatti, senza nè indagini, senza processo alcuno, fondando il giudizio primario, solo sulla versione di una parte, che risulterebbe presumibilmente parte offesa.

Il GIP, interviene sulla valutazione di verbali stilati da agenti di polizia, che facendo una sommaria valutazione primaria, forniscono gli elementi di indagine, e senza comunque approfondire, ragioni del contendere, esposti che potrebbero essere fondati su calunnie, esegue o fa eseguire un'ordinanza cautelare, che solo per i più preventivatori e preparati in giurisprudenza e in diritto come me, possono evitarne l'immediata carcerazione preventiva.

Dopo ed entro dieci giorni si viene sottoposti ad interrogatorio, e solo successivamente uno, da dentro la galera, dovrebbe fornire prove concrete di non colpevolezza, che magari potrebbero essere state nel frattempo nascoste in casa propria, durante, ad esempio, una lite casalinga.

In pratica se uno litiga con la moglie, e questa si fa un graffio sullo stipite della porta, da sola, senza nenache averla toccata, voi potreste ritrovarvi in galera, nel giro di cinque minuti, se solo avete osato chiedere spiegazioni di un eventuale tradimento che vorrebbe essere taciuto o nascosto dalla vostra "consorte".

Non c'è che dire......un gran passo avanti nella giustizia!!!


Enrico Frassinetti




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20/12/2009 18:32
 
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Re: Re:
ALPHACLUB, 18/12/2009 1.34:


Sono un padre separato anche io e ho vissuto i momenti drammatici che si vivono dopo la sconfitta di un matrimonio.




Ciao Pino.

La sconfitta di un matrimonio?

Un matrimonio non è una battaglia dove ci debba essere un vinto o un vincitore.





Caro Enrico,

Il pensiero di Pino ha un significato diverso da quanto hai commentato.

La sconfitta di cui lui parla non è attribuibile a colpe di un coniuge piuttosto che l'altro, bensì al dispiacere infinito che si prova quando un percorso, che avremmo voluto mai si interrompesse, ha questo esito drammatico.

Pertanto, chi ha vissuto questa esperienza, può in tutta coscienza dire di non avere nessuna responsabilità?

Marinica

P.S. Colgo l'occasione per dare il benvenuto a Ross. [SM=x1061962]

[SM=x1061918]







"Un giorno senza sorriso è un giorno perso" C. Chaplin
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20/12/2009 20:32
 
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Nonostante tutto,

la vita può essere meravigliosa

 
Procedi con calma tra il frastuono e la fretta, e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio.
Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti.

Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se noiosi e incolti, hanno anch'essi una loro storia.

Evita le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito.
Se insisti nel confrontarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perchè sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te.

Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti.
Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile: essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo.

Usa prudenza nei tuoi affari, perchè il mondo è pieno d'inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtù: molti sono coloro che perseguono alti ideali e dovunque la vita è colma di eroismo.

Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti.
Non ostentare cinismo verso l'amore, perchè, pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempreverde.

Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo, per difenderti nelle calamità improvvise.

Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine.

Aldilà di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso.
Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d'esistere.
E, convinto o non convinto che tu ne sia, non v'è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere.

Perciò stà in pace con Dio, qualunque sia il concetto che hai di lui. E quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace col tuo spirito.

Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso.
Sii prudente.
Sfòrzati d'essere felice.


 Manoscritto del 1247 trovato a Baltimora nel 1692 nell'antica chiesa di San Paolo
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22/12/2009 14:20
 
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Re: Re:
rossala, 20/12/2009 17.44:


ciao zorro, è vero quel che dici, molto spesso la vittima è l'uomo ma d'altronde non c'è da stupirsi perchè la violenza non ha mai avuto e non ha certo oggi un "sesso" in particolare

sullo stalking però anche la carfagna si è accorta che ci sono dei risultati inaspettati ma soprattutto i giudici a gran voce stanno segnalando come i maltrattamenti siano usati come strumento di ricatto soprattutto nelle separazioni (Dicono addirittora.. 4 volte su 5)

il fatto è che la nostra cultura e società si è sempre presa secondo me troppo poco cura dell'uomo, ma piano piano dobbiamo cambiare oppure aspettare che lo facciano gli altri, come questo spot del brasile (che in quanto anche ad economia credo ci abbia già sorpassato):

www.youtube.com/watch?v=hqqNfT5TSuk

ross








La legge stalking, è una legge giovane, troppo giovane per essere adeguatamente applicabile.
Non c'è ancora giurisprudenza, ci sono solo un mare di procedimenti in corso e solo con l'esperienza diretta, in applicazione sul cpp, si potrà riuscire ad applicarla con giustizia.

Dovremo sicuramente attenderci di vedere qualche cavia umana, che si sacrificherà e cadrà nell'ingiustizia, in tal senso, per renderla veramente efficace ed adeguata.


[Modificato da ALPHACLUB 22/12/2009 14:21]
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22/12/2009 14:36
 
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Re: Re: Re:
MARINICA, 20/12/2009 18.32:



Caro Enrico,

Il pensiero di Pino ha un significato diverso da quanto hai commentato.

La sconfitta di cui lui parla non è attribuibile a colpe di un coniuge piuttosto che l'altro, bensì al dispiacere infinito che si prova quando un percorso, che avremmo voluto mai si interrompesse, ha questo esito drammatico.

Pertanto, chi ha vissuto questa esperienza, può in tutta coscienza dire di non avere nessuna responsabilità?

Marinica

P.S. Colgo l'occasione per dare il benvenuto a Ross. [SM=x1061962]

[SM=x1061918]







Ciao Marinica.

Io posso parlare per esperienza diretta, in ben due casi differenti, ed affrontati direttamente.

In un contesto in cui si prendono solo due persone, con diverse vedute, le responsabilità possono essere attribuibili ad entrambi i coniugi.
Se vogliamo analizzare la cosa a 360°, invece, e si hanno le idee ben chiare sul cosa dover fare in comunione di intenti, sarà molto più difficile che si incorra in un insuccesso.

Le incomprensioni e la poca comunicazione, i difetti, se prevalgono in un rapporto, faranno strage della fiducia e del rispetto, gettando molto più velocemente nel baratro, la precedente unione di intenti, poichè resa insignificante per uno o per l'altro.

Il disequilibrio che si viene a creare, produce chiaramente sofferenza e quindi, una maggior riflessione sul proprio operato.

Ma se saremo giudici di noi, la volta successiva, se si sarà onesti con sè stessi, il tutto dovrebbe produrre dei miglioramenti sensibili.

Enrico


[Modificato da ALPHACLUB 22/12/2009 14:40]
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23/12/2009 00:19
 
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Esaminando il tutto e volendo esprimere un mio personale parere,(visto anche il contesto in cui vivo), arrivo subito a concludere che
Oggi il Maschio con gli attributi (solo mentali), colui che si è sempre imposto sulla donna (Padre/Padrone), dimostra un vittimismo che vuol semplicemente giustificare tutte le sue malefatte.

Questo non lo concepisco, anzi....nel mio immaginario vedo questi uomini degni compagni di Marrazzo.

Ecco perchè ci sono sempre più Luxurie che ci governano.

P.s.
Gli uomini veri rispettano il loro ruolo ?
In che/cosa consiste ?

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Volevamo portare in salvo il nostro vaso...
alla fine...l'abbiamo Rotto
[Modificato da ®@ffstef@n 23/12/2009 00:37]
25/12/2009 19:05
 
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Re: Re:
@nounou@, 19/12/2009 19.29:




Ho conosciuto in rete, anche su FB, e no molti papà separati, oltre al dolore di una vita di coppia finita, ci sono purtroppo episodi dove l'altra parte, la madre, per vendetta tenta di tutto senza capire che un bambino non è un pacco postale, non va usato, ed ha bisogno anche del padre.
storie di sofferenza dove manca il buon senso..
benvenuto Ross




Pienamente d'accordo!
Purtroppo ciò che non si costruisce o che si distrugge lascia spesso dei solchi profondi come voragini: anche a distanza di anni i rapporti tra genitori e figli risulteranno compromessi, mancano degli anelli o degli incastri che l'egoismo di uno od entrambi in qualche misura hanno determinato. certo, alcuni fingono di vivere serenamente, come se nulla fosse ma alcuni danni, spesso irreversibili, sono stati creati perchè quei bambini, usati come arma di difesa ed offesa, un giorno diventano grandi e come chi è cresciuto con carenze di vitamine o proteine per una alimentazione inadeguata, anche questi figli saranno sì uomini e donne ma porteranno su di sè, volenti o nolenti, il peso di tali esperienze.
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25/12/2009 19:28
 
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Rispondendo in maniera generica, ho voluto appositamente aprire un treahd preposto a fare chiarezza sulle ambiguità.

Ad accusa si risponde con determinazione con una propria difesa.

Salvare significa fare tutto ciò che è in nostro potere fare.
Salvare le persone che si amano, significa essere disposti a cedere la propria anima per loro.
Il "vaso" (che solo per paolo era ritenuto tale) non deve più essere riconosciuto debole, ma inesperto.

Con amore, ma anche con determinazione e verga, se necessario, ma non opprimiamolo, ma conducendolo, insegniamogli ciò che noi maschi sappiamo, e nel mentre, impareremo molto da loro.

Gli è dovuto, è un loro diritto sacrosanto.

Le donne, sono il nostro bene più prezioso. Impariamo ad assaporarlo.

Non giudichiamo mai, il metro dell'amore degli altri, per evitare di sbagliare a valutare erratamente il nostro.
Non siamo tutti uguali, non amiamo mai tutti con la stessa intensità, mai con la stessa maniera.
Rimane una cosa nostra, interiore.
Nessuno può giudicarci, in questo! [SM=g1380261]


Enrico Frassinetti
[Modificato da ALPHACLUB 25/12/2009 19:37]
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25/12/2009 21:06
 
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Inutile girarci intorno.
Quando una storia è finita è finita e basta e ognuno ha il sacrosanto diritto di crearsi una nuova vita senza voltarsi indietro
difatti colui o colei che lo fa merita di essere trasformato in una statua di sale poichè ne ha/aveva poco in zucca.

Tanto basterebbe per non giudicare
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25/12/2009 23:50
 
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