23.07.2009
Intervento umanitario ad Eboli
di Veronica Ferlito
Oltre settecento sono gli extracomunitari nordafricani che da molti anni vivono nell’ex mercato ortofrutticolo di San Nicola Varco una frazione di Eboli, nel campano; quasi tutti marocchini e privi di permesso di soggiorno.
Le loro condizioni di sopravvivenza fino ad oggi, possono essere definite del tutto precarie; vivono in un vero e proprio accampamento circondati da immondizia, rifiuti, in condizioni socio - sanitarie completamente disumane, senza poter usufruire di servizi sanitari né di altri mezzi per soddisfare i loro bisogni primari.
Dopo anni ed anni di lunghe attesa nella speranza che la regione campana si mobilitasse per risolvere degnamente la questione di questi esseri umani, sembra finalmente essersi mosso qualcosa, risvegliato un barlume di speranza.
Ha voce in capitolo Alfonsina De Felice, assessore alle politiche sociali, giovanili e delle pari opportunità che grazie ad un’opera di mobilitazione e aggregazione di imponenti personalità politiche del luogo, sta operando proprio in questi giorni al fine di realizzare un “progetto interistituzionale” che abbia come scopo un intervento umanitario che possa prevedere:
- La strutturazione di un presidio socio-sanitario nell’area attualmente insediata ;
- l’attuazione di un’opera di bonifica per quattordici ettari di territorio;
- la realizzazione di un polo agroalimentare;
- tempi di realizzazione non oltre i dieci mesi.
Una svolta in positivo dunque per gli immigrati marocchini che per anni ed anni hanno trascorso e continuano a trascorrere le loro giornate in attesa che i responsabili della Piana del Sele (in provincia di Salerno) li addestrino e li orientino ai lavori di raccolta stagionale per un misero compenso di pochi euro al giorno per ben dieci dure ore di lavoro e più.
Un progetto di squadra questo, che porterà una speranza di vita dignitosa per i nordafricani di San Nicola Varco.
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