HONI SOIT QUI MAL Y PENSE

espritdejules, 15/06/2009 22.14:

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Quali post, di grazia?
Cosa intendi per offese?
Quelle che tu arrechi continuamente alla nostra intelligenza?
Povere Konneri, devi avere avuto una vita molto travagliata.
Mi dispiace per te.
Riguardati e curati.
Con profonda empatia,
Jules.

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Jon Konneri, 15/06/2009 22.32:

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Gli ospedali sono gia pieni di gente come te, nei reparti psichiatrici
vedro cosa posso fare per farti contento

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Jon Konneri, 15/06/2009 22.32:

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Gli ospedali sono gia pieni di gente come te, nei reparti psichiatrici
vedro cosa posso fare per farti contento

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espritdejules, 15/06/2009 22.41:

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Konneri solo,
ormai non spreco aggettivo alcuno per indirizzarmi a te.
Dunque Connery soltanto,
non riesci proprio ad articolare nessun concetto?
Un vagito, un rantolo, una parvenza di suono.
Un simulacro di frase.
Quelle che si imparano alle elementari.
Soggetto, verbo e predicato.
Ti scongiuro, palesa almeno l'intelligenza necessaria a distinguere l'uomo dall'animale!
Riguardati con maggior cura.
Jules.

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Jon Konneri, 15/06/2009 22.32:

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Gli ospedali sono gia pieni di gente come te, nei reparti psichiatrici
vedro cosa posso fare per farti contento

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parliamonepino, 15/06/2009 22.51:

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Caro Domenico,

Ci conosciamo già da un po', tu sai che ho rispetto di te e non mi sono mai permesso di fare dell'ironia anche quando, a volte, non c'è altro modo per replicare ad alcune tue "osservazioni".

Ci sono persone che trovano del tutto inopportuni alcuni tuoi commenti. Lo dico a malincuore, non hanno tutti i torti.

Spesso, fraintendi la critica con l'offesa.

Credo nel dialogo e nel confronto, ma devi cercare di capire che, a volte, i tuoi interventi, dimostrano di non aver compreso il contenuto di certi scritti.

Questo indispettisce le persone e "disturba" il procedere della discussione.

Forse, dovresti leggere con più attenzione e astenerti prima di esprimere commenti fuoriluogo che danno spazio ad appostrofare la tua rispettabile persona in modo sgradevole.

Cerca di comprendere quanto ti sto scrivendo, perchè è dettato da un cuore sincero verso di te.

Mi auguro tu mi capisca.

Un abbraccio
Pino

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espritdejules, 15/06/2009 22.54:

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Omega, amico di sempre,
mi rivolgo a te per chiedere lumi.
Il Konneri è un caso umano?
Un caso presente in ogni comunità e che il villaggio emargina e considera come un vulnus alla normale intelligenza?
Grazie per le delucidazioni.
Jules.

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®@ffstef@n, 15/06/2009 23.07:

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No

preferisco lottare contro i mulini al vento

chiudo

e se non vi sta bene fatemi un fischio

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espritdejules, 15.06.2009 14:17:

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FATTI, PERSONAGGI E SITUAZIONI SONO PURAMENTE CASUALI. SE QUALCUNO RILEVASSE NELL’APOFTEGMA CHE SEGUE UN NESSO CAUSALE E’ PREGATO DI COMUNICARLO. GRAZIE. LA SUORA ED IL CAMIONISTA. Un camionista guida un pesante autoarticolato che porta sulla motrice il logo del G.R.I.S. Il camion trasporta diversi containers pieni zeppi di crocifissi, rosari, turiboli, casule, camauri, stole e piviali. Tutto materiale acquistato con l’8 x 1000 e destinato alla lotta contro la fame nel terzo mondo. Lungo la strada il guidatore si accorge di una suora che fa autostop. Accosta e la fa salire. La suora è molto carina. Un viso intelligente, punteggiato da due meravigliosi occhi verdi. Lunghi boccoli d’oro scintillano alla luce del sole. Reca in mano una rosa bianca. Il TIR riprende poi la corsa per la dovuta destinazione. Durante il tragitto il camionista, eccitato dall’avvenenza della religiosa, inizia a corteggiarla con avances sempre più insistenti. La suora, non insensibile al corteggiamento, fa fermare il camion. “D’accordo –dice- mi piaci, ma non posso assolutamente concedermi alle tue peccaminose brame. Ho donato la mia verginità alla Madonna e non posso eludere il mio voto. Una cosa, però, vorrei fare. Non ho mai baciato un uomo, mi piacerebbe farlo adesso, con te.” Il guidatore, commosso da cotanta religiosità, accetta. Un vortice voluttuoso di baci si susseguono per almeno un’ora. Soddisfatta dall’esperienza, la religiosa si ricompone e chiede all’autista di proseguire il viaggio, durante il quale intessono una conversazione. “Mi chiamo Agostino –confida il guidatore- per gli amici Tino. Sono Testimone di Geova, studio la Bibbia ed è la prima volta che bacio una suora.” “Io invece –replica la religiosa-mi chiamo Pollyanna, per gli amici Polly e sono un gay travestito. Insegno esegesi biblica, mi piace non solo baciare i testimoni di Geova, ma anche *inciappettarli, soprattutto quando riesco a convertirli al cattolicesimo”. ® *edit

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espritdejules, 15/06/2009 14.17:

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FATTI, PERSONAGGI E SITUAZIONI SONO PURAMENTE CASUALI.

SE QUALCUNO RILEVASSE NELL’APOFTEGMA CHE SEGUE UN NESSO CAUSALE E’ PREGATO DI COMUNICARLO.
GRAZIE.


LA SUORA ED IL CAMIONISTA.


Un camionista guida un pesante autoarticolato che porta sulla motrice il logo del G.R.I.S.

Il camion trasporta diversi containers pieni zeppi di crocifissi, rosari, turiboli, casule, camauri, stole e piviali.
Tutto materiale acquistato con l’8 x 1000 e destinato alla lotta contro la fame nel terzo mondo.

Lungo la strada il guidatore si accorge di una suora che fa autostop.
Accosta e la fa salire.
La suora è molto carina. Un viso intelligente, punteggiato da due meravigliosi occhi verdi. Lunghi boccoli d’oro scintillano alla luce del sole.
Reca in mano una rosa bianca.

Il TIR riprende poi la corsa per la dovuta destinazione.
Durante il tragitto il camionista, eccitato dall’avvenenza della religiosa, inizia a corteggiarla con avances sempre più insistenti.
La suora, non insensibile al corteggiamento, fa fermare il camion.

“D’accordo –dice- mi piaci, ma non posso assolutamente concedermi alle tue peccaminose brame.
Ho donato la mia verginità alla Madonna e non posso eludere il mio voto.
Una cosa, però, vorrei fare. Non ho mai baciato un uomo, mi piacerebbe farlo adesso, con te.”

Il guidatore, commosso da cotanta religiosità, accetta.

Un vortice voluttuoso di baci si susseguono per almeno un’ora.

Soddisfatta dall’esperienza, la religiosa si ricompone e chiede all’autista di proseguire il viaggio, durante il quale intessono una conversazione.

“Mi chiamo Agostino –confida il guidatore- per gli amici Tino. Sono Testimone di Geova, studio la Bibbia ed è la prima volta che bacio una suora.”

“Io invece –replica la religiosa-mi chiamo Pollyanna, per gli amici Polly e sono un gay travestito. Insegno esegesi biblica, mi piace non solo baciare i testimoni di Geova, ma anche *inciappettarli, soprattutto quando riesco a convertirli al cattolicesimo”.


® *edit

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parliamonepino, 16/06/2009 15.46:

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Caro espritdejules,

Vorrei, se non ti è di disturbo, mi spiegassi la motivazione o gli obiettivi che intendi raggiungere con questo intervento.

E' di supporto per far comprendere in modo didattico-satirico qualcosa, o è solo una tua libera disertazione ironica?

A chi può portare vantaggio?

Saluti
Pino

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Kalos52, 16/06/2009 19.56:

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La suora ed il camionista:

al di là del fatto che sia soggettivo apprezzarne o meno l'ironia ma, il fatto poi di riproporla in continuazione, a che pro?

Personalmente la trovo sia noiosa che superflua.

Che sia compresa oppure no.

A proposito, è da un pò che non leggo umorismo proposto da Cava e da Nounou!

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MARINICA, 16/06/2009 21.37:

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Carissima Nounou,
Tu conosci Pino da più tempo di me, sai la sua grande forza e fibra morale: sono assolutamente certa che persone integerrime come te, come Kalos, come Omega, come Raffaele, non sono in vendita in offerta speciale, come nei supermercati virtuali.

Da certe esperienze se ne esce sempre più forti e carichi di prima.

La sensibilità non è segno di debolezza, ma di grande forza.

Chi usa l'inganno o la forza da segni di debolezza e perde sempre.

Ti abbraccio
Marinica

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®@ffstef@n, 15/06/2009 22.24:

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La scena che segue si e svolta su un volo della compagnia British Airway fra Johannesburg e Londra. Una donna bianca, di circa cinquant'anni, si siede accanto a un nero. Visibilmente agitata, chiama la hostess. "Qual e' il suo problema, signora?" chiede la hostess. "Ma non vede?", risponde la signora, "mi avete messo vicino a un negro. Non sopporto di restare a fianco di uno di questi schifosi. Datemi un'altra poltrona". "Per favore, si calmi", dice la hostess, "quasi tutti i posti sono occupati. Vedro se c'e un posto disponibile". La hostess si allontana e ritorna alcuni minuti piu tardi. "Signora, e' come pensavo, nella classe economica non ci sono piu' posti liberi. Anche il comandante me l'ha confermato. Pero c'e' ancora un posto in prima classe". Prima che la donna possa fare il benche' minimo commento, la hostess continua: "Nella nostra compagnia e' del tutto insolito permettere ad una persona in classe economica di sedersi in prima classe. Ma, viste le circostanze, il comandante trova che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a stare seduto vicino ad una persona tanto sgradevole". E rivolgendosi al nero l'hostess gli dice: "Dunque, signore, prenda il suo bagaglio a mano perche' una poltrona di prima classe l'attende". E tutti i passeggeri li attorno che, scioccati,assistevano alla scena si alzarono e applaudirono.

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®@ffstef@n, 16/06/2009 23.00:

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