Gli ultimi due arresti sono stati effettuati ieri. Negli ultimi cinque mesi sono arrivate cinquanta denunce dai genitori.
Domenico Vulpiani, il direttore centrale della Polizia Postale ha presentato a Palazzo Valentini il progetto «In strada come in rete» per combattere la pedofilia in internet. «Ieri a Roma sono stati arrestati 2 pedofili: avevano un armadio pieno di video». Un fenomeno «internazionale» quello della pedofilia online «che supera i confini regionali e nazionali».
I NUMERI - «Negli ultimi 5 mesi del 2009 la Polizia Postale ha eseguito nel Lazio 21 perquisizioni domiciliari, ha ricevuto 50 denunce da parte di genitori e parenti per adescamenti e abusi ai danni dei loro figli. 11 le persone denunciate e 3 gli arrestati». Ha detto Vulpiani sottolineando come
dal 1 febbraio 2008 siamo stati inclusi nella black list dei 451 siti pedofili. E ancora, negli ultimi 10 anni, da quando è iniziata l'attività della Polizia Postale, sono stati monitorati oltre 307 mila siti web, di cui 177 siti pedofili chiusi in Italia. L'attività investigativa legata a questo fenomeno ha consentito di effettuare 4353 perquisizioni con 5145 denunciati e 244 arresti. Secondo Vulpiani «i siti più pericolosi sono i peer to peer e le chat - ha detto - ma stanno diventando oggetto di attenzione anche i social network per effetto dell'adescamento».
ZINGARETTI - «Internet è uno strumento straordinario che offre opportunità incredibili -ha fatto sapere in una nota il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti- ma, come tutti i grandi mezzi di comunicazione, ha anche aspetti controversi. Questo progetto vuole proprio contribuire all'alfabetizzazione dei nostri giovani che avranno così la possibilità di conoscere meglio il web e il suo linguaggio»
FONTE
Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal