Badante clandestina, non si fa ricoverare per paura di denuncia e muore dissanguata

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Badante clandestina muore dissanguata

“Aveva paura di chiedere aiuto” Una donna ucraina, immigrata irregolare, è morta nel Barese per un’emorragia. Non ha chiamato i soccorsi per paura di essere denunciata e perdere il lavoro.

BARI - È morta dissanguata, dopo aver provato a raccogliere in una bacinella il sangue che stava perdendo per un aborto spontaneo. La donna, Vira Orlova, detta Ylenia, avrebbe compiuto 40 anni domani. Ucraina, lavorava come badante a Torre a Mare (Bari), ma non aveva il permesso di soggiorno. Ha avuto paura: paura di perdere il lavoro e di essere denunciata, se fosse stata “scoperta” o fosse andata in ospedale. Così non ha chiesto aiuto.

È caduta a terra stremata

Ylenia è stata trovata ieri dal figlio dell’anziana che accudiva. Secondo i carabinieri, la badante ha iniziato a perdere sangue nella notte. Lo ha raccolto nella bacinella, in camera sua. Chiusa nella stanza, ha aspettato e sperato di star meglio. Ma quando ha provato ad andare in bagno, si è sentita male ed è caduta: è morta senza chiamare soccorso. Il suo datore di lavoro ha detto che “era in prova” da pochi giorni (è illegale impiegare irregolari). Con sé aveva solo il passaporto - senza visti di ingresso - e 30 euro nel portafoglio. Ora all’ospedale ci andrà: per l’autopsia.

“Fuori legge”

L’immigrazione irregolare da maggio scorso è diventata reato.“Dopo la propaganda fatta sulla misura del governo che permetteva ai medici di denunciare i pazienti senza permesso di soggiorno, molti immigrati non si fidano più, anche se la norma alla fine non è stata approvata”. Lo spiega l’esperto di immigrazione Sergio Bontempelli.

Elena Tebano

09 giugno 2009

La colpa comunque è anche di chi assume queste persone in nero, per non pagare contributi!

no; la colpa è di chi introduce il reato di clandestinità ( e di chi li vota ) dicendo che i medici possono denunciarli.

alenis, 11/06/2009 8.00:

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no; la colpa è di chi introduce il reato di clandestinità ( e di chi li vota ) dicendo che i medici possono denunciarli.

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Le prime persone introdotte in stato di schiavitù sono ancora da ricercare in quella parte dell'Italia sotto Roma, ma a tuttoggi non 1 è stato incriminato e messo in galera.

Che poi si sia esteso anche al Nord è logico, la Fiat e l'Alfa Romeo tanto per fare 2 nomi di spicco, non sono diventate quelle che sono grazie SOLO ai piementosi ed ai lombardi, ma a decine di migliaia di NOSTRI connazionali prelevati al Sud e non trattati almeno all'inizio alla pari come individui.

Quindi, come dicono le religioni o pseudo tali, la colpa non si più dare SOLO ad uno schieramento politico MA a TUTTI coloro che dicono di governarci e di fare opposizione, quale opposizione poi ce la devono ancora spiegare e far vedere REALMENTE!






Paxuxu

alenis, 11/06/2009 8.00:

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no; la colpa è di chi introduce il reato di clandestinità ( e di chi li vota ) dicendo che i medici possono denunciarli.

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Alenis, certamente è colpa di chi viola i diritti umani fondamentali introducendo il reato di clandestinità, i medici si sono opposti e fin'ora non è stata approvato nulla.
Ma c'è da dire che il privato che assume non in regola ha le proprie responsabilità.

@nounou@, 11/06/2009 10.41:

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Alenis, certamente è colpa di chi viola i diritti umani fondamentali introducendo il reato di clandestinità, i medici si sono opposti e fin'ora non è stata approvato nulla.
Ma c'è da dire che il privato che assume non in regola ha le proprie responsabilità.

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Una domanda, ma è "possibile" che chi l'aveva assunta non si sia reso conto che aveva il pancione?

Oppure, è stato chi l'ha assunta che l'ha resa gravida?

In ogni caso, la colpa è di chi approfitta della miseria e dell'ignoranza di questi "clandestini" o per meglio chiamarli questi nuovi schiavi!



Paxuxu