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IL CASO IN PROVINCIA DI TARANTO

Ultimo Aggiornamento: 21/05/2009 12:35
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21/05/2009 11:22
 
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Lo sfogo del prete durante l'omelia:
«Offerte basse: fedeli, siete miserabili»


L'invettiva durante le comunioni: rovinate la festa. Ma le famiglie si ribellano: i sacramenti non hanno un tariffario
 



TARANTO
- È rivolta a Maruggio contro il parroco della chiesa madre, don Tom­maso Pezzarossa, per il con­tenuto di una sua omelia reci­tata domenica in occasione delle prime comunioni. Il prelato nel bel mezzo della cerimonia avrebbe pesante­mente criticato i genitori dei comunandi che avevano ver­sato un obolo inferiore alle ri­chieste. «Siete dei miserabili, degli ingrati, avete rovinato la fe­sta dei vostri bambini», avrebbe detto il prete rivolto al numero pubblico che affollava la chiesa della Santissima Natività gremita per l’occasione. Le famiglie non hanno gradito. Mentre un gruppo ha abbandonan­do la messa, altri si sono alza­ti replicando alle accuse.


LE «BOLLETTAZZE» -
Ne è nato un dibattito tra il reli­gioso che predicava le sue ra­gioni tutte di natura econo­mia («quando arrivano le bollettazze della luce siamo noi che paghiamo»), e i geni­tori che rivendicavano il di­ritto di donare in base alle proprie possibilità. Uno di lo­ro, che faceva notare quanto fosse fuori luogo la critica del parroco di fronte alle og­gettive difficoltà di alcune fa­miglie, ha ricevuto l’ovazio­ne del­la platea. È sta­to anche in­vocato l’inter­vento del sindaco, Alberto Chimienti che, invitato alla cerimonia pure lui, si era al­lontanato proprio poco pri­ma. «Vorrei che regnasse la serenità tra la comunità e il parroco e se la cosa può ser­vire mi propongo co­me interlocutore tra le parti in disaccor­do», di­chiara il primo cittadino al corrente di tutto. Sono mol­to agguerrite, invece, le fami­glie «offese» dal sermone pubblico.


LE FAMIGLIE OFFESE -
In quaranta finora hanno già firmato una lette­ra che invieranno al vescovo della diocesi di Oria, monsi­gnor Michele Castoro, chie­dendo la rimozione del loro parroco. «Don Tommaso Pez­zarossa ha reso sicuramente indimenticabile la giornata ai nostri figli» dichiara la por­tavoce del gruppo, Carmela Lombardi, tra le protagoni­ste della decurtazione del­l’obolo tutt’altro che volonta­rio. Una questione di princi­pio, ovvio, che ha fatto anda­re su tutte le furie il presule. «Dopo la benedizione - rac­conta la signora Lombardi - ­si è scatenato contro di noi genitori aggredendoci verbal­mente per non aver versato per intero la tariffa di venti euro fissata dalla parrocchia per questo sacramento. Ci ha urlato dicendo che una parte serviva per il dono che lui fa ai bambini (un libro, un vi­deo, otto numeri di un gior­nalino, un Rosario e l’attesta­to della prima comunione, ndr), la parte residua della somma per mandare avanti questa baracca, ha chiamato proprio così la nostra chiesa, e a pagare le bollettazze della luce».


PULITI FUORI E SPORCHI DENTRO -
La signora Lombardi è infuriata. «Ci chiediamo se la somministrazione dei Sacra­menti abbia un tariffario o se dobbiamo pagare il pizzo per poterli ricevere serenamen­te?». E ancora. «Nell’omelia si era rivolto in tono astioso all’assemblea spiegando che il nostro era un cristianesi­mo che puzza che è solo di facciata e che siamo dei se­polcri imbiancati. Pochi me­si fa - conclude la mamma - ­si era rivolto ai bambini pre­senti dicendo loro "voi siete puliti fuori e sporchi den­tro"». La parola ora passa alla curia. Nazareno Dinoi


19 maggio 2009
(ultima modifica: 20 maggio 2009)


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/notizie/cronaca/2009/19-maggio-2009/prete-insulta-fedeli-offerte-basse-miserabili--1501370739268.shtml
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21/05/2009 12:35
 
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Quanto siamo lontani da ciò che viene espresso nel Vangelo di Marco 12:41-44: [41]E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte. [42]Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino. [43]Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. [44]Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

La Chiesa può offrire un offerta che sicuramente produrrebbe un forte tintinnare di metallo in oro e argento.


Arriva poi una vecchina che introduce nella cassetta una monetina (l'obolo della vedova) che produce un ben misero tintinnio di rame.



Oggi, le condizioni economiche delle famiglie sono ridotte a dare la precedenza a fornire il "pane" per la propria casa.

La fede non si trasmette attraverso un "portafoglio".

E' vero che la "vedova" aveva dato tutto quello che poteva, ma certamente alle persone oneste e giuste non mancherà mai il pane.

Saluti
Pino


[Modificato da parliamonepino 21/05/2009 12:36]



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