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Il piano CHIESE

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2009 08:39
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01/05/2009 22:39
 
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   Il piano CHIESE    

Il piano C.A.S.E. - Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili - prevede che siano costruite abitazioni di 50mq per circa 13.500 sfollati.
Si chiameranno abitazioni durevoli.

Un'evoluzione di quelle vecchie, che erano le abitazioni cedevoli
  
I quartieri durevoli, invece, fra vent’anni dovrebbero servire per gli studenti.

Diventeranno campus, ma con una differenza.
Nel resto del mondo i campus servono per dare un futuro.
In Italia servono a toglierlo.

Il futuro ormai è un bene prezioso, se lo possono permettere in pochi. Così, anzichè rilasciare certificati di laurea, stiliamo certificati di morte.

Dove non riescono la droga e le malattie, ci pensano le scuole.

A San Giuliano è stato un successone: abbiamo fatto fuori 27 bambini più una maestra. Bonus extra point. 
A Torino abbiamo totalizzato un morto e 20 feriti.
Si poteva fare meglio.

Alla Casa dello Studente, ancora non si sa quanti ne abbiamo seppelliti.

Senza contare lo spettacolare finale Twin Towers...
Non ci facciamo mancare niente!
 

Il Papa vuole case e chiese. Io voglio solo case.

Le chiese fatele durevoli.

Oppure fatele itineranti: una domenica a turno, negli androni dei palazzi. Almeno finchè l'ultimo dei bambini non avrà nuovamente una cameretta dove giocare e studiare, e il suo un papà un lavoro per pagargli un futuro. All'estero.
   Invece sembra che i religiosi avranno i soldi, e i cittadini i debiti.

E' il cosiddetto piano CHIESE.

 

 Lettera di Stefania Pace

Il Decreto anti Robin Hood
  

Il decreto-legge 28 aprile 2009, n.39 non salva l’Abruzzo.

Lo fa crollare definitivamente.

Dodici articoli, scritti con la connivenza delle amministrazioni locali, dodici misure-vergogna.
  

L'Art. 3 stabilisce che le case - quelle vere, non quelle durevoli - potranno essere ricostruite usufruendo di finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato e contributi con il sistema del credito d’imposta.

Ma i soldi per la ricostruzione saranno dilazionati fino al 2032 e comunque dovranno essere anticipati dai cittadini, i quali verranno rimborsati sulle fatturazioni.

Invece, per le aziende e per gli Istituti religiosi sono previsti indennizzi, sia per gli immobili sia per i beni e le strumentazioni in essi contenuti.


Perché per i risarcimenti ai privati vengono usati i termini finanziamento e credito d’imposta, mentre per le aziende e per le strutture religiose viene usato il termine indennizzo? 
  

Inoltre il decreto impone che siano aperte due discariche, una a Barisciano e una a Poggio Picenze.

Dovranno smaltire i rifiuti urbani generici e quelli derivanti dalla distruzione degli immobili danneggiati.
 
Anche di quelli che avevano coperture di eternit.

Fino a circa una settimana fa, nei pressi di Piazza d’Armi c’era in funzione un trita macerie che frantumava indistintamente qualsiasi cosa.
Chissà se esiste un nesso tra la polvere e le fibre d'amianto di cui l'aria era satura e i numerosi casi di broncospasmo che hanno colpito i bambini di alcune tendopoli?  
  

Intanto mentre la popolazione sopravvive al freddo e alle mille difficoltà che il campeggio comporta, i dirigenti della Protezione Civile alloggiano comodamente presso l’Hotel Cristallo a Fonte Cerreto e si rifocillano con l’ottima cucina del ristorante Il Geranio.
 



C'è da capirli: non tutti sono tagliati per fare i campeggiatori.

 


http://www.byoblu.com/post/2009/05/01/Il-piano-CHIESE.aspx


[Modificato da ®@ffstef@n 01/05/2009 22:41]
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01/05/2009 23:41
 
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Senza parole
Malgrado tutto ancora c'è chi arraffa in modo vergognoso, e dire che si potrebbe fare tutto con poco, ma poi chi si arricchirebbe?
L'immagine è di quei avvoltoi che aspettano la morte di qualcuno per banchettare.....che schifo, .
Speriamo che la popolazione si rivolti contro questo sistema e che una volta per sempre si faccia la finita. [SM=x1061977]
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02/05/2009 00:03
 
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All'Aquila distruggevano le prove. Le macerie della casa dello studente triturate per i basamenti dei prefabbricati

Pubblicato da Tiziano Scolari alle 18:49 in Brutte notizie









Nel giorno di Pasquetta, pochissimi giorni dopo il terremoto che aveva devastato l'Aquila, migliaia di metri cubi di detriti provenienti dalla casa dello studente, dall'edificio dell'Inail, dalla zona di Sant'Andrea e da altri edifici pubblici e privati crollati durante il sisma venivano trasportati con le ruspe nella Piazza D'Armi dell'Aquila.
Per farne cosa? Per essere finemente triturati e mescolati all'interno di enormi macchine e utilizzati per creare il basamento su cui poggiare le strutture prefabbricate.Voi come lo chiamate tutto questo? Forse distruzione di prove? Peccato che i giornalisti di site.it erano lì e hanno visto e documentanto tutto, fotografando anche le targhe delle ruspe che trasportavano i detriti.  Lo so, la notizia che riporto oggi non è proprio dell'ultimo minuto, ma mi sembra lo stesso importante e non mi pare di averla vista in primo piano sui principali giornali. (qui la seconda puntata della vicenda, quella che si è svolta il giorno dopo la denuncia)Il giorno successivo, per impedire la sparizione di prove importanti per l'accertamento delle responsabilità, la Procura di L'Aquila ha disposto il sequestro dei resti "rimasti" degli immobili oggetto di inchiesta. Subito dopo è stato creato il pool di magistrati antimafia per vigilare sulla ricostruzione in Abruzzo.  Siamo proprio certi che non sia ancora il tempo per stabilire le responsabilita'? 
[Modificato da ®@ffstef@n 02/05/2009 00:07]
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02/05/2009 00:13
 
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Le macerie sparite a pasquetta: aggiornamenti video

Ieri abbiamo ricevuto questa mail da alcuni membri del sito meetup.com/altoparlanti , anche loro presenti a L’Aquila in piazza d’armi il giorno di pasquetta, mentre con un dispiegamento incredibile di uomini e mezzi venivano triturate e fatte sparire le macerie degli edifici sotto inchiesta per i crolli sospetti che hanno causato decine di vittime. Questo è il video che hanno prodotto i due redattori:


Il giorno successivo, per impedire la sparizione di prove importanti per l’accertamento delle responsabilità, la Procura di L’Aquila ha disposto il sequestro dei resti “rimasti” degli immobili oggetto di inchiesta.

Subito dopo è stato creato il pool di magistrati antimafia per vigilare sulla ricostruzione in Abruzzo.

Come già scritto nelle nostre corrispondenze dalle zone colpite dal sisma, il grave episodio testimonia di piazza d’armi della situazione precaria in cui versa la giustizia nelle zone terremotate, in cui ogni forma di attività è sotto il controllo esclusivo dei vertici della Protezione civile: procuratori che dormono in auto, tribunale e Corte d’appello distrutte o inagibili, forze dell’ordine disarticolate nelle loro attività, enti locali esautorati di ogni potere.

Per fronteggiare l’emergenza informativa - nei campi gli sfollati non ricevono giornali - abbiamo aperto una nostra redazione di fortuna dove stampiamo site.it/sollevatiabruzzo, un ciclostilato da distribuire nelle tendopoli.


[
Per scaricare il numero zero di sollevatiabruzzo clicca QUI ]

Lanciamo di nuovo l’appello del Procuratore Rossini, che ha invitato la popolazione a fornire foto, immagini video, documenti e ogni informazione utile per l’accertamento di eventuali responsabilità nei crolli.

La mail che riportiamo di seguito, testimonia delle difficoltà per svolgere anche questo dovere civile, pertanto ci mettiamo a disposizione di chiunque voglia fornire informazioni, impegnandoci a fare da tramite con le forze dell’ordine.

Ecco il testo della mail ricevuta.


“Gentile signor Venti,
Abbiamo provato a rintracciare qualcuno che si potesse occupare di recapitare le immagini al procuratore Rossini ma non ci siamo riusciti; abbiamo chiamato carabinieri, finanza, centri operativi, tutti dicono che imperi il caos e non si possa fare più di tanto e che tra le reperibilità lui non compaia: contiamo non solo sulla diffusione delle immagini ma che davvero possano essere utili alle indagini nelle mani di chi di dovere.
Noi torneremo in Abruzzo il primo maggio, per filmare, documentare, vedere e vigilare sulla verità con la passione di ”operai dell’informazione” quali siamo al servizio del cittadini e disposti ad incontrarci, e ad approfondire quanto anche con le autorità.

Per un approfondimento qui trova il materiale raccolto a Pasquetta per intero, compreso di foto, che con l’uso della bridge può rilevare punti di vista non immediatamente evidenti:
al link che segue trova quanto anticipato al telefono alla Sua collaboratrice:

http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/30#27096135


http://www.meetup.com/altoparlanti-459/it/messages/boards/thread/6634566/10#26953088



In attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.
I responsabili del forum
Aldo Santoro e Caterina Franchina”




[Modificato da ®@ffstef@n 02/05/2009 00:15]
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Registrato il: 08/02/2006
Città: TORINO
Età: 69
Sesso: Maschile
Occupazione: professionista
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02/05/2009 08:39
 
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I cadaveri sono prove che non si possono occultare o "distruggere"!!

I sopravvissuti, per il momento, godono di molte attenzioni, in modo che la loro testimonianza sia sempre positiva.

Ma l'informazione, grazie allo strumento rivoluzionario di internet, non si può fermare. Gli "occhi" da chiudere sono troppi e gli animi da fermare sono "treni" che travolgeranno un sistema ormai messo alle strette.......

[SM=x1061977]




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