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Povia - Luca era gay - Ecco Luca (Striscia la Notizia 24/2/2009)

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2009 21:46
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10/03/2009 05:14
 
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i fatti contano piu delle parole
Questo ragazzo mi fa tenerezza non Povia ma Luca, e quindi non voglio infierire, sarebbe facile per me analizzare solo da questa intervista luca e sua moglie,dico solo che forse questi due ragazzi hanno frequentato anche i TdG ma non posso dirlo con sicurezza... non dirò null'altro, l'amore è una cosa meravigliosa e sono felice che un uomo abbia trovato la sua felicità, la sua dimensione, non discuto e non ho discusso mai la sua vita per intenderci ma qui dobbiamo metterci daccordo su alcune cose. Una cosa è chiara Povia è un emerito fancazzista, un mercenario... e con le sue canzonette da oratorio ci sta solo spacciando le politiche lobbistiche dei suoi... gia diversi anni fà denunciai su infotdg mi pare o quì, non ricordo..., Cantalamessa che pubblicizzava la setta arkeon perchè si occupava di curare gli omosessuali dalla loro omosessualità, un altra cosa oggettiva è che Povia ci mente dall'inizio alla fine cita Freud e poi dice che Luca non è andato da preti ne da psichiatri...insomma fate vobis
non mi piace mai dire ''l'avevo detto''
ma come ci provo gusto ora...
che bello internet dove se uno spara cazzate....^_^


[Modificato da helenhelen 10/03/2009 05:37]
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10/03/2009 06:43
 
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mamma mia che cumulo di balordaggine intellettuale sto Povia, ma ci rendiamo conto?
si rivela sul finale se non fosse ancora chiaro cosa pensa Povia degli omosessuali, altro che ''una storia''

[Modificato da helenhelen 10/03/2009 06:45]
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10/03/2009 07:20
 
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10/03/2009 10:26
 
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La canzone di Povia “Luca era gay” riletta da psicologi
Chiediamo scusa ai gay e alle loro famiglie. La canzone di Povia “Luca era gay” riletta da psicologi

Posted on 04 Marzo 2009 by Luigi D'Elia

Piera Serra, Lorita Tinelli, Luigi D’Elia

Le considerazioni che come professionisti delle relazioni e del mondo psichico qui facciamo non riguardano certamente il contenuto artistico della canzone1, sul quale non vogliamo entrare. Anzi pensiamo che ogni opera d’arte possa rappresentare aspetti dell’animo umano e in tal senso pensiamo che persino l’omofobia come altre posizioni psicologicamente “difensive” possano avere cittadinanza in un contesto artistico, in determinate culture, compresa la nostra. Né immaginiamo che le osservazioni di uno psicologo possano mai intendersi come restrittive per qualunque forma espressiva, avremmo in tal caso derogato al motivo stesso che ci orienta come psicologi.

No, queste considerazioni riguardano il contenuto culturale che la canzone veicola che ci sembra prodotto di pregiudizi del tutto infondati e sul quale abbiamo qualcosa da dire. Anzi, lo sconcerto suscitato dal testo della canzone, potrebbe essere per noi psicologi l’occasione per porgere le nostre scuse a lesbiche e gay: chiedere il loro perdono per le teorie sulla psicopatogenesi familiare dell’omosessualità che alcune scuole di psicologia hanno in passato coniato e che, come comunità scientifica, abbiamo consentito per alcuni decenni venissero divulgate infestando la cultura, contribuendo al pregiudizio negativo nei confronti di gay e lesbiche, screditando le loro madri e i loro padri.

La canzone infatti rappresenta l’omosessualità come se fosse una di quelle condizioni psicopatologiche ben note agli psicoterapeuti in cui il soggetto, ritenendosi erroneamente omosessuale a causa di relazioni familiari disturbate, intrattiene rapporti sessuali con persone omosessuali: il titolo avrebbe dovuto essere “Luca. credeva di essere gay”

Viene rispolverato il vetusto teorema della madre intrusiva e possessiva che, squalificando il modello maschile, indurrebbe il figlio ad assumere una posizione omosessuale: il personaggio dice “Ero gay” e spiega di aver scoperto che tale condizione era dovuta alle relazioni con una madre “gelosa morbosa” e con un padre assente e dedito all’alcol, screditato dalla madre stessa (“Mamma mi parlava sempre male di papà”). Riferisce che aveva rapporti sessuali con uomini, ma non li amava “Io credevo fosse amore”: dunque, ammette che credeva di essere gay senza esserlo, esclude di aver vissuto un amore gay [oppure, peggio ancora, implica che tutti i gay credono di amare senza in realtà amare]. “La mia identità era sempre più confusa”: la motivazione dei rapporti omosessuali – dice - era la compensazione della relazione insoddisfacente con il padre (”Cercavo negli uomini chi era mio padre”) nonché il senso di colpa insito nella relazione con donne (”Andavo con gli uomini per non tradire mia madre”). E, ciliegina sulla torta, si descrive vittima di un pedofilo.

La precisazione “Nessuna malattia. Nessuna guarigione” non emenda il testo: è vero, non si parla di una malattia del cervello, ma si equipara comunque l’omosessualità a una condizione di anormalità psichica e si colpevolizza la madre come patogena.

Ben comprensibili e condivisibili le proteste di associazioni quali Agedo, Arcigay e Arcilesbica, nonché di esponenti del mondo intellettuale; infatti l’essere lesbiche o gay, ben lungi dal rappresentare condizioni innaturali o post-traumatiche, sono molto più semplicemente orientamenti sessuali che non richiedono alcun ulteriore aggettivazione di genere scientifico o morale (normale/anormale, naturale/innaturale, sana/patologica, giusta/sbagliata).

Al pubblico del festival ci ha pensato Roberto Benigni a rappresentare l’omosessualità in modo sublime e commovente.

Resta a noi psicologi fare ammenda del nostro errore.



Redazione Osservatorio Psicologia nei Media
www.osservatoriopsicologia.it/2009/03/04/chiediamo-scusa-ai-gay-e-alle-loro-famiglie-la-canzone-di-povia-luca-era-gay-riletta-da-ps...
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10/03/2009 11:07
 
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10/03/2009 13:06
 
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Scusami, amica Lucy,
ma le opinioni dei degnissimi psicologi o psicanalisti che siano rappresentano la verità assoluta, una verità per tutti?
Con che criterio accreditano il concetto di normalità ed anarmalità?
Normalità o anormalità rispetto a cosa, a chi?

Rispetto le loro opinioni, ma dovrebbero anch'essi fare altrettanto con quelle altrui e non pensare d'avere in tasca la verità, dettando il concetto di bene e di male e con ciò annullando l'arbitrarietà individuale.

I gruppi non hanno mai salvato nessuno, ma quasi sempre e solo creato vittime ed insoddisfazioni.

Un caro saluto [SM=x1061918]

Pyccolo

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10/03/2009 13:06
 
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La Lobby gay reagisce... ;)



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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10/03/2009 13:12
 
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Re:
MauriF, 10/03/2009 13.06:

La Lobby gay reagisce... ;)



E la Lobby cattolicotalebana non controreagisce?
I colpi, però, sono in continuo esaurimento e devono rassegnarsi, questione di tempo, alla resa.

Pyccolo




10/03/2009 13:41
 
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Re:
pyccolo, 10/03/2009 13.06:



Scusami, amica Lucy,
ma le opinioni dei degnissimi psicologi o psicanalisti che siano rappresentano la verità assoluta, una verità per tutti?
Con che criterio accreditano il concetto di normalità ed anarmalità?
Normalità o anormalità rispetto a cosa, a chi?

Rispetto le loro opinioni, ma dovrebbero anch'essi fare altrettanto con quelle altrui e non pensare d'avere in tasca la verità, dettando il concetto di bene e di male e con ciò annullando l'arbitrarietà individuale.

I gruppi non hanno mai salvato nessuno, ma quasi sempre e solo creato vittime ed insoddisfazioni.

Un caro saluto [SM=x1061918]

Pyccolo





Ma loro non accreditano nulla di cio',asseriscono semplicemente:

"sono molto più semplicemente orientamenti sessuali che non richiedono alcun ulteriore aggettivazione di genere scientifico o morale (normale/anormale, naturale/innaturale, sana/patologica, giusta/sbagliata)."

Ossia,evitano appositamente di dare all'orientamento simili aggettivazioni.
10/03/2009 13:42
 
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Re:
MauriF, 10/03/2009 13.06:

La Lobby gay reagisce... ;)




Perche',ti risulta forse che l'osservatorio di cui fanno parte questi psicologi sia manipolato dalle lobby gay?
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10/03/2009 14:52
 
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Re: Re:
pcerini, 10/03/2009 13.41:




Ma loro non accreditano nulla di cio',asseriscono semplicemente:

"sono molto più semplicemente orientamenti sessuali che non richiedono alcun ulteriore aggettivazione di genere scientifico o morale (normale/anormale, naturale/innaturale, sana/patologica, giusta/sbagliata)."

Ossia,evitano appositamente di dare all'orientamento simili aggettivazioni.



Con la stessa libertà con cui essi asseriscono arbitrariamente che
trattasi di orientamenti sessuali, gli altri asseriscono che tali orientamenti procedono secondo un criterio di personale arbitrarietà ed opinabilità. Le correnti artistiche possono essere molteplici e ciò che un artista considera un bel quadro per me può non esserlo affatto, ciò che per lui è bello per me è inguardabile, oppure stupendo. Per quale motivo non dovrei sentirmi libero di aggettivare?
Abbi pazienza, ma essi non giudicano ed aggettivano il comportamento di Luca, presumendo questo o quello ed affermando che non sia stato mai un omosessuale?
Cosa ne sanno loro?
O loro possono sapere e gli altri no?
Loro possono sezionare il comportamento di Luca e con essi non si può fare la stessa cosa?
Tutto ciò che si dice e si afferma è a prescindere dalla discriminazione, che è altra questione.
Nessuno va discriminato per quello che è e per come si orienta, tuttavia il gay non può pretendere che io o chiunque abbia una propria opinione sul suo orientamento.
Toppano gli psicologi quando tentano di dissuadere dall'idea che l'orientamento non debba essere messo in discussione da parte di terzi con aggettivazioni di qualunque tipo.

Io posso dire che quella di Picasso è arte brutta ed orrenda, oppure bella e significativa (parere personale di comodo), ma ciò non significherebbe che io discriminerei Picasso come uomo.
Il problema posto intorno a Luca è, perciò, essenzialmente diverso.
Quello della conzonetta di Povia è un parere arbitrario, personale, esattamente come lo è quello dei gay nei confronti di Povia e di Luca.
Io non insegnerò mai ai miei figli che l'omosessualità sia un orientamento equivalente all'eterosessualità e che giacciano sullo stesso piano della mia scala dei valori, mentre insegnerò loro a rispettare la dignità e la persona del gay, dignità e rispetto che, invece, giacciono sullo stesso piano della rispettabilità dovuta ad ogni essere umano.

Non discriminare i gay non significa rinunciare ad esprimere liberamente ed arbitrariamente i propri pensieri, salvo che questi, una volta espressi, siano evidenti espressioni di incitazione alla discriminazione. Ma siamo su un altro piano di discussione.

Saluti [SM=x1061918]
Pyccolo





[Modificato da pyccolo 10/03/2009 14:59]
10/03/2009 16:39
 
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Abbi pazienza, ma essi non giudicano ed aggettivano il comportamento di Luca, presumendo questo o quello ed affermando che non sia stato mai un omosessuale?

Da quello che leggo,mi par che contestano una convinzione di stampo freudiano che loro ricavano dalla lettura del testo di Povia (ossia,che il comportamento omosessuale sia essenzialmente dovuto alle carenze della figura paterna dal punto di vista della psicanalisi freudiana).Se in seconda istanza loro affermano che questo Luca non sia mai stato veramente omosessuale,evidentemente parlano sulla scorta di casi reali da loro osservati o seguiti,ossia,di gente che presumeva di sentirsi come tale,come omosessuale,o di avere simili tendenze,ma che poi nelle varie sedute in un confronto diretto non si e' rivelato tale,se posso azzardare una mia idea (perche' dall'articolo di Lucy non si capisce bene),credo che costoro stiano parlando del cosiddetto fenomeno della "pseuso-omosessualità".

O loro possono sapere e gli altri no?

Ma chi sarebbero questi altri? A me pare che loro,i psicologi, cercano di scardinare una convinzione di fondo che si annida nella immaginazione popolare legata a cliche' freudiani.


Loro possono sezionare il comportamento di Luca e con essi non si può fare la stessa cosa?

Bisognerebbe sempre cercare di capire qual'e' lo sfondo concettuale e metodologico alla base della valutazione o della critica di quei psicologi,quello che io capisco e' che loro fanno una critica essenzialmente di base,ossia,quello di scardinare una convinzione che verte su vecchi concetti freudiani.

Se questa loro impostazione e' errata o meno,be',come si fa a saperlo?
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10/03/2009 19:04
 
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Re: Re: Re:
pyccolo scrive:
''Non discriminare i gay non significa rinunciare ad esprimere liberamente ed arbitrariamente i propri pensieri, salvo che questi, una volta espressi, siano evidenti espressioni di incitazione alla discriminazione. Ma siamo su un altro piano di discussione.''

No non lo siamo affatto, perchè forse tu non hai compreso che questa strada è proprio li che porta...
le opinioni sono altra cosa
qui non si parla di orientamento proprio ma si tratta di aggettivare l'orientamento altrui, su dati che non sono piu opinabili perchè tu non puoi opinare il mio orientamento sessuale visto che legislativamente la costituzione mi permette di essere quello che sono puoi opinare solo il tuo orientamento sessuale senza surrettizziamente intendere quello che ha inteso povia... ed è innegabile da tutto il contesto, da un suo modo di parlare e sopratutto dalle stronzate che dice

un abbraccio

x mauri
cauri mauri tu in materia di lobbi dovresti solo che tacere ^_^
un bacio
[Modificato da helenhelen 10/03/2009 19:06]
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10/03/2009 19:08
 
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Re: Re:
pyccolo, 10/03/2009 13.12:



E la Lobby cattolicotalebana non controreagisce?
I colpi, però, sono in continuo esaurimento e devono rassegnarsi, questione di tempo, alla resa.

Pyccolo







E' finiremo tutti come Sodoma è Gomorra [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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10/03/2009 19:10
 
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Re:
MauriF, 10/03/2009 13.06:

La Lobby gay reagisce... ;)




e ce mancherebbe scusa eh
poi tu taci che avete costruito un impero sulle lobby
banche e città

taci dunque non parlare di lobby
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10/03/2009 19:11
 
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Re: Re: Re:
Jon Konneri, 10/03/2009 19.08:



E' finiremo tutti come Sodoma è Gomorra [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]




ricordati che il giudizio di sodoma e gomorra sarà meno severo che per i farisei
leggiti un po di vangelo ogni tanto ^_^
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10/03/2009 19:12
 
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Re: Re: Re: Re:
helenhelen, 10/03/2009 19.11:




ricordati che il giudizio di sodoma e gomorra sarà meno severo che per i farisei
leggiti un po di vangelo ogni tanto ^_^




[SM=x1061920]



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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10/03/2009 19:26
 
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Re:
pyccolo, 10/03/2009 13.06:



Scusami, amica Lucy,
ma le opinioni dei degnissimi psicologi o psicanalisti che siano rappresentano la verità assoluta, una verità per tutti?
Con che criterio accreditano il concetto di normalità ed anarmalità?
Normalità o anormalità rispetto a cosa, a chi?

Rispetto le loro opinioni, ma dovrebbero anch'essi fare altrettanto con quelle altrui e non pensare d'avere in tasca la verità, dettando il concetto di bene e di male e con ciò annullando l'arbitrarietà individuale.

I gruppi non hanno mai salvato nessuno, ma quasi sempre e solo creato vittime ed insoddisfazioni.

Un caro saluto [SM=x1061918]

Pyccolo




scusa ma non ti capisco, se io parlo di persone che hanno rapporti sessuali con persone di un altro sesso rispetto al proprio, dico che sono eterosessuali, non sto facendo dei gruppi, poi questa riflessione dovresti porla a Povia è proprio lui che fa dei gruppi con la sua canzone e con cio che afferma..
bene male gay nongay, insomma senza nemmeno aver capito di cosa sta parlando e mentendo spudoratamente fa affermazioni poi dice che scherzava fa delle ammissioni che poi ritratta perchè se no rivela la natura della sua canzone che se ancora non l'avessi capito non è creata per raccontare ''una storia'' ma per tutte le ragioni che ti ho precedentemente esposto sia in questo tread che in altri..
non è rivelatorio questo? vabbè non lo per te forse, ma lo è oggettivamente a meno che una persona non abbia interessi di parte ad affermare il contrario una persona intelligente e informata e culturalmente non indifesa puo certamente e come ripeto oggettivamente constatare quanto sia bugiardo povia nelle sue affermazioni e quanto siano di parte le ''sue'' affermazioni, costruite ad arte per degli scopi precisi, senza nessuna base scientifica oltre che umana, dunque fondate e mi ripeto un altra volta sul fortissimo pregiudizio atte dunque a introdirre disinformazione e a ostacolare il cammino del riconoscimento giuridico delle coppie gay

un bacio


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Re: Re: Re:
Jon Konneri, 10/03/2009 19.08:



E' finiremo tutti come Sodoma è Gomorra [SM=g28000] [SM=g28000] [SM=g28000]




Ecco perchè ti preoccupi......parli come un culo....!!!! [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]




O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

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10/03/2009 20:24
 
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dopo la sua canzone creata ad arte con tutte le balle che ha raccontato nelle sue inteviste, il caro Povia tornerà nel dimenticatorio come è successo con alri suoi brani. [SM=g28001]






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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