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Ultimo Aggiornamento: 08/03/2009 12:56
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Carissimi,

Ho da poco pubblicato alcune piccole riflessioni, alcune riguardanti anche l'etica cristiana. Sperando che vi siano di edificazione, vi saluto cordialmente e nel Signore. Consigli e critiche costruttive saranno accettate con rispetto e interesse.
Iddio vi benedica

(Teologia e altro)

Il 144.000 è un numero simbolico o è da intendere in modo letterale? Cosa rappresenta?
C'è una differenza tra sapere le cose di Dio ed essere conosciuti da Dio? Che vuol dire essere conosciuti da Dio?
E' giusto pregare per i morti? (Riflessioni sul purgatorio)
(Meditazioni)

Il Signore poteva essere colto da improvvise e inaspettate emergenze capaci di coglierlo di sorpresa? Quali sono le emergenze secondo la Parola ?
Ci riconosceremo tra di noi e in che modo, quando saremo dal Signore?
Esse sono presenti nel sito:

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06/03/2009 21:48
 
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Grazie Gaetano. Ineccepibili!!!!

omega [SM=x1061914]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Re:

-Gaetano-, 06/03/2009 19.58]Carissimi,

Il 144.000 è un numero simbolico o è da intendere in modo letterale?



A mio parere è letterale, in quanto in Apocalisse 7:4 viene menzionato
in una specificità numerale diversa da un secondo gruppo che Giovanni vede "dopo queste cose" ( Ap.7:9 ) che è una grande folla il cui numero non è specificabile.
Di conseguenza ricorrere ad un simbolismo contra una indeterminabilità non avrebbe avuto alcun senso.


Cosa rappresenta?



Ovviamente una classe ben determinata e prenumerata. Come prenumerato in 12 dalla prescienza di Dio era il numero dei figli di Giacobbe ( Israele ), come prenumerato in 12 era il numero degli apostoli ( e secondo tale prescienza Pietro sostituì il dodicesimo cioè colui che tradì ) così prenumerato è il numero 144.000 multiplo di 12.
Vengono definite in Ap. 14:4 " primizie".


C'è una differenza tra sapere le cose di Dio ed essere conosciuti da Dio?



La differenza che, per esempio, passa tra i farisei che avevano
conoscenza della legge ma non applicavano lo spirito della legge, e gli apostoli e i discepoli di Gesù che amavano giustizia e verità ed erano riconosciuti da Dio come suoi veri adoratori.


Che vuol dire essere conosciuti da Dio?



Dio che legge i cuori sà chi lo ama con spirito e verità e lo conosce riconoscendolo come suo vero adoratore.


E' giusto pregare per i morti? (Riflessioni sul purgatorio)
(Meditazioni)



No, bisogna pregare da vivi, se chi muore non ha mai pregato da se stesso nessuno lo può surrogare dopo la sua morte, nè surrogare la sua volontà contraria al pregare.


Il Signore poteva essere colto da improvvise e inaspettate emergenze capaci di coglierlo di sorpresa?



Sì, come l'imprevista ribellione di un cherubino che adescò Eva rendendosi Satana.


Quali sono le emergenze secondo la Parola ?



Tutte quelle situazioni in cui Dio interviene per impedire il successo delle macchinazioni di Satana in opposizione al suo divin piano di redenzione.


Ci riconosceremo tra di noi e in che modo, quando saremo dal Signore?



Coloro che sarenno presenti in spirito si riconosceranno secondo la personalissima impronta che verrà data loro da Dio. Quelli che rimarrano sulla terra si riconosceranno dai loro tratti somatici.


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Non le ho lette, le mie risposte sono sicuramente diverse.

MARIA


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Re:
-Gaetano-, 06/03/2009 19.58:

Carissimi,

Ho da poco pubblicato alcune piccole riflessioni, alcune riguardanti anche l'etica cristiana. Sperando che vi siano di edificazione, vi saluto cordialmente e nel Signore. Consigli e critiche costruttive saranno accettate con rispetto e interesse.
Iddio vi benedica

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Il 144.000 è un numero simbolico o è da intendere in modo letterale? Cosa rappresenta?
C'è una differenza tra sapere le cose di Dio ed essere conosciuti da Dio? Che vuol dire essere conosciuti da Dio?
E' giusto pregare per i morti? (Riflessioni sul purgatorio)
(Meditazioni)

Il Signore poteva essere colto da improvvise e inaspettate emergenze capaci di coglierlo di sorpresa? Quali sono le emergenze secondo la Parola ?
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Grazie Gaetano, un abbraccio [SM=x1061918]






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Blaise Pascal


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COME LA PENSO?
Quello che c'è scritto nella Bibbia non è tutto oro colato ma dell'uomo c'è molto. La vita in questo mondo ha sicuramente un significato , e per come la penso io non c'entrano i 144000 ne i dodici e ne niente, c'entrano i singoli e le loro esperienze.
Quando Adamo ed Eva fecero la scelta se rimanere nel paradiso o conoscere anche il male, ecco io penso che è da li che ebbe inizio la sofferenza, il conoscere in prima persona, le angosce , le ansie le bruttezze, e messi di fronte a tutto questo ognuno di noi può scegliere a chi vuole appartenere, a quale genere di persone si è più simili.
Così come il mondo è variegato così anche il genere umano è diverso nella sua umanità.
Ciao maria24
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A mio parere è letterale, in quanto in Apocalisse 7:4 viene menzionato
in una specificità numerale diversa da un secondo gruppo che Giovanni vede "dopo queste cose" ( Ap.7:9 ) che è una grande folla il cui numero non è specificabile.
Di conseguenza ricorrere ad un simbolismo contra una indeterminabilità non avrebbe avuto alcun senso.



Non sono per nulla d'accordo con questa affermazione. Sebbene il sugellamento dei 144000 e la presentazione della grande folla dinanzi al trono di Dio avvengano entranbe nello stesso capitolo dell'apocalisse, questo non autorizza a concludere che facciano entrambe parte della stessa visione di Giovanni. Sappiamo infatti che l'elencazione a capitoli e versetti dei passi biblici è una pura e semplice convenzione umana per facilitare la ricerca dei passi richiesti.
Ma non è assolutamente detto che un capitolo sia per forza un sottoinsieme dell'accadimento di un avvenimento;anzi può essere vero il contrario.
Ad esempio il capitolo 2 della Genesi continua fino al verso 3 tutto l'avvenimento descritto nel capitolo 1.ma dal verso 4 si parla di un'altra cosa, nonostasnte si sia nello stesso capitolo.

In maniera analoga, al capitolo 7 dell'Apocalisse, vi sono più sezioni o parti dell'intera visione apocalittica del libro di Giovanni, sezioni che non devono necessariamente essere legate fra di loro dalla continuità.
Dal verso 1 al verso 8 si parla dei 4 angeli che trattengono i 4 venti e dei 12000 suggellati per ogni tribù di Israele (144000 in totale). L'inizio della 'sezione' viene introdotta con l'espressione 'Dopo questo vidi quattro angeli'.
Dal verso 9 si parte con un 'Dopo queste cose vidi ed ecco', molto simili all'espressione del verso 1 e che consente di capire che si sta parlando di un 'altra parte della visione di Giovanni, slegata da quella precedente.

Perciò se il numero 144000 fosse stato accostato a un numero indeterminabile di un ulteriore gruppo presente nella stessa 'sezione' della visione, allora potrei anche essere d'accordo. Ma siccome non sembra proprio essere così non mi sembra autorizzabile concludere che 144000 è un numero letterale.

Io propendo invece per il suo significato simbolico, in quanto corrisponde alla somma di dodici numeri a loro volta simbolici. Tant'è che per ogni singola tribù di Israele, il numero dei suggellati è 12000. Questo numero è chiaramente simbolico, anche per gli stessi Tdg. La somma di 12 numeri simbolici quindi non può che dare un altro numero simbolico.

Che 144000 sia un numero simbolico lo si capisce anche dalla simbologia semantica dei numeri usata dagli scrittori biblici. Il numero 7 ad esempio indica la 'perfezione' (non a caso all'inizio della visione Gesù ha sette candelabri e sette stelle nelle mani... ...e parla a sette chiese). Il numero 12 indica totalità e completezza. Il numero 1000 indica eternità.

Guarda caso 144000 è uguale a 12 x 12 x 1000, ossia la totalità e la completezza al quadrato (12x12: il quadrato di un numero a volte viene usato nella Bibbia per dare rimarchevolezza a vigore al numero di base) per l'eternità (1000). Le 'primizie' quindi sono descritte come totalità e completezza per l'eternità. D'altronde in libri come questi l'uso di simbolismi è all'ordine del giorno e non stupisce che Giovanni ne faccia un largo uso.

Ecco perchè per i motivi sopra esposti propendo verso l'idea della simbolicità del numero piuttosto che per il suo letteralismo.




La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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Re:
Bicchiere mezzo pieno, 08/03/2009 12.08:


A mio parere è letterale, in quanto in Apocalisse 7:4 viene menzionato
in una specificità numerale diversa da un secondo gruppo che Giovanni vede "dopo queste cose" ( Ap.7:9 ) che è una grande folla il cui numero non è specificabile.
Di conseguenza ricorrere ad un simbolismo contra una indeterminabilità non avrebbe avuto alcun senso.


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................................
Ecco perchè per i motivi sopra esposti propendo verso l'idea della simbolicità del numero piuttosto che per il suo letteralismo.





Avevo letto troppo in fretta.
Va inteso simbolicamente.!!
Grazie Gianluca

omega [SM=x1061914]



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