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24/01/2009 12:24 | |
Incomprensibili, caro Pino, certi accenni a guerra e battaglie, giuste o preventive, fra contendenti che si distinguono rispettivamente per forza e potenza, simili ad elefanti, contro una pulce che ha l'ardire, non di attaccare, ma di mostrar loro che è stato emarginata e discriminata a torto e che desidera che i propri diritti di cittadino libero vengano rispettati.
D'altra parte sarebbero da considerare allo stesso modo le molteplici esperienze raccontate, di gente ferita nella propria dignità e violata nei propri diritti.
Ed invece, nel momento in cui qualcuno/a viene qui per raccontare le proprie esperienze, viene immediatamente puntata a vista, attaccata ed insultata (vedi Summer e Creative, ma anche altre), oltre che costretta a ritirarsi in buon ordine.
Tutto quello che raccontano sarebbe falso a parer di alcuni.
Non c'è da sorprendersi che per il caso specifico si faccia altrettanto.
Personalmente non sono mai entrato e non entro nei meriti del contenuto delle denunce, cosa di cui le parti si sono assunte e continuano ad assumersi rispettivamente le responsabilità (prima o poi ne dovranno rispondere a vicenda), ma che le parti in causa abbiano rispettìvamente il diritto di raccontare e difendersi sul piano della parità, cosa che non è successa, in quanto una delle parti è stata additata, religiosamente, alla disapprovazione ed alla repulsione di tutti i confratelli.
Si dà il caso che la parte più debole è rimasta completamente isolata dalla comprensione e dall'appoggio del resto della fratellanza, mentre la parte più forte gode della solidarietà della fratellanza, come è evidente.
Tutto questo prima ancora di comprendere da che parte stia la verità, indipendentemente se da una parte o dall'altra o se da nessuna delle due.
Vorrei ricordare ad alcuni foristi che anche in casa ebraica, durante l'epoca davidica e solomonica, ancor prima ed anche dopo, avvenivano processi e che questi non si svolgevano a porte chiuse, ma nella pubblica piazza.
Si dà il caso che il processo dello stesso Cristo sia avvenuto in modo similare, ovvero in pubblico, alla presenza del Sinedrio e delle autorità romane, così come si dà il caso che le denunce dell'uomo Cristo nei confronti degli anziani del Sinedrio e dei farisei, sacerdoti etc., avvenivano senza mezzi termini in pubblico, durante la sua predicazione.
Non per nulla tentarono diverse volte di liquidarlo fisicamente o di azzittirlo in altri modi.
Anche ai giorni del Cristo i processi avvenivano pubblicamente, pur se, per quel poco che ci è dato a sapere, Cristo non instaurò mai forme di processo per i suoi seguaci, esortando, se ne fosse stata data la necessità, a rifarsi alle norme pubbliche del tempo e del posto.
Persino i successivi consigli di Paolo di Tarso vertevano sullo svolgimento di un processo pubblico, possibilmente all'interno della comunità, ma aperto a tutti i credenti e con la loro partecipazione fattiva.
Che poi qualcuno dica e sostenga che Cristo abbia instaurato precedure del genere è tutto da discutere.
Per non parlare di quanto accadeva con i cosiddetti primi padri della chiesa, poi con il marcionismo, quindi con la chiesa cattolica, ortodossa, copta, altre chiese e tutte le derivate dal cattolicesimo, come il protestantesimo e derivate da esso.
E' con il cattolicesimo che i processi si svolgono prima a porte chiuse, decisi a monte dai vertici ... solo dopo, per l'esecuzione, venivano coinvolte le autorità.
Idem dicasi per i processi che terminavano con la scomunica del credente, altra bella invenzione cattolica attribuita a Cristo.
Nonostante tutto sono ancora moltissimi i credenti che amano che i processi avvengano a porte chiuse e che, ignari di ogni fatto, amano aderire a decisioni unilaterali, supponendo che ad aver deciso sia stata la volontà divina ... per questo un enorme numero di diseredati scomunicati versa in condizioni pietose di disagio psicologico, economico, sociale, affettivo e di disattenzione estrema, visti come appestati da parte di un buon numero di confessioni religiose, cattolicesimo in testa.
Francamento cosa abbia a che fare tutto ciò con il cristianesimo mi risulta incomprensibile.
Pyccolo
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