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EMO PICCIONI ED IL FENOMENO DELLE PERSONE SCOMPARSE IN ITALIA

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2008 19:16
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La dott.ssa Ilaria Macchiorlatti, non essendo riuscita ad iscriversi al forum per problemi tecnici, mi ha chiesto di inserire questo suo articolo.
Saluti
Pino lupo





EMO PICCIONI ED IL FENOMENO DELLE SCOMPARSE IN ITALIA



La scomparsa di una persona cara, forse è un dramma superiore addirittura al lutto.

E’ un profondo evento traumatico che tutti sono inevitabilmente portati a considerare distante, destinato a colpire solo e sempre “gli altri”.

Perché se nel caso della morte di un figlio, un genitore o un amico, in qualche modo si finisce - prima o poi - per fare i conti con la dura realtà, l’improvvisa scomparsa di una persona cara non permette lo stesso tipo di fuga mentale.

Anzi, si trasforma in un martellante incubo senza via d’uscita, un dolore che ignora la parola fine.

Su tutto domina un silenzio assordante, capace di interrompere una vita senza alcun preavviso e soprattutto privando chi resta della possibilità di dare una conclusione - più o meno drammatica, ma in ogni caso una conclusione – alla storia di un’esistenza.

Qualcosa che sappia completare l’arco del passaggio terreno, così come siamo abituati a considerarlo, nell’ordine naturale delle cose: si nasce, si vive e un giorno si muore.

Ma quando viene a mancare l’ultimo dei passaggi, diventa uno sforzo immane costringere la mente ad archiviare il ricordo di una persona cara che da un giorno all’altro si è trasformato in silenzio.

Ci sono figli che di colpo diventano invisibili, padri e madri di cui improvvisamente non si hanno più notizie.

Migliaia di persone di ogni età che ogni anno scompaiono nel nulla, malgrado una società in cui le possibilità di essere osservati da qualcuno siano sempre più presenti, sottili e sofisticate.

Dove finiscono queste persone?

Perché non se ne parla mai abbastanza?

Come si comportano le Istituzioni?

Solo nel nostro paese, ogni anno svaniscono senza lasciare traccia migliaia di adulti e bambini, spesso sottratti con la forza alla loro esistenza.

Il 30% di loro non verrà mai più ritrovato.

Così almeno recitano freddamente le statistiche, dimenticando nomi, storie, visi e volti, ogni volta diversi.

Uniti solo da un finale con il punto interrogativo.

Anche la situazione in Piemonte è preoccupante: tanti e troppi sono i Casi che non hanno ancora trovato una conclusione.

“Ma com’è possibile che una persona sparisca senza lasciare alcuna traccia dietro di se? “

E’ questa la domanda ricorrente che gli investigatori si sentono ripetere dai familiari degli scomparsi o dai giornalisti.

Nelle storie che diventano un’indagine di polizia, la mancanza di prove e d’indizi certi è un doloroso e costante leit-motiv.

Quando ci s’imbatte in quella che appare come una scomparsa, la “scena criminis” andrebbe - come dicono i tecnici - letteralmente congelata.

L’indagine dovrebbe seguire, fin dalle prime battute, un’impronta investigativa del tutto simile a quella dell’omicidio.

Ma così non è: nella foga del momento si toccano oggetti, s’inquinano tracce ed indizi senza pensarci, e dopo poco tempo si finisce per aver paura di raccontare agli inquirenti quelli che sono i propri dubbi ed i propri sospetti.

Perché un papà, una mamma o un figlio che hanno perso una persona cara, tendono ad accusarsi tra loro e a non raccontare elementi del passato dello scomparso che potrebbero invece essere utili ai fini dell’indagine. Specie se considerati tempestivamente.

La sparizione improvvisa di una persona cara è una sorta di sofferenza fisica e spirituale, che molto spesso si porta in dote un evento definito in psicanalisi “Disturbo post traumatico da stress”.

Perché nel dolore non esiste una scala di gradazione della sofferenza: che a sparire sia un bambino o una persona anziana, l’angoscia è davvero la stessa per intensità e portata.

Il buio è disposto ad ingoiare chiunque, ovunque e a qualsiasi età.

E quando arriva lascia a chi resta la più pesante e terribile condanna che possa esistere: imparare a convivere senza risposte, abituarsi al tormento di un niente devastante e sottile, che non darà pace.

Forse mai più.

Vogliamo con queste righe essere sempre più vicini alla famiglia PICCIONI, e nel contempo ricordare:
• Letizia Teglia
• Mariangela Corradin
• Camilla Bini
• Marina di Modica
• Paola Tagliatatela
• Fabrizio Catalano

E con loro gli altri scomparsi della nostra Regione.

Vi segnalo, un libro sul tema molto interessante, scritto da una grande AMICA: RITA PEDDITZI.






Ilaria Macchiorlatti
Perito Esperto Consulente in:
- Criminalistica
- Analisi Scrittura
- Ricerca Falsi
- Metodologia dell’indagine Peritale






[Modificato da parliamonepino 17/11/2008 21:24]



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Anche io penso molte volte al grande dolore che provano questi genitori per la scomparsa di un figlio, oppure per una persona ansiana ,mi domando che fine hanno fatto, forse sono capitati sicuramente da gente senza scrupoli per la vendita di organi , oppure li fanno prostituire in un altro paese , ma possiamo soltato sperare in una giustizia Divina , perche penso che sia difficile una giustizia in questo mondo.
Tutto ciò e doloroso e triste , spero che almeno la scienza ci sia più di aiuto un futuro .



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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"ILARIA MACCHIORLATTI: EMO PICCIONI ED IL FENOMENO DEI SEQUESTRI DI PERSONA IN ITALIA"


Postato da: Pino Lupo e Ilaria Macchiorlatti il 17/11/2008 12.55
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8039848&tid=816e934d85237ddd6e3bacd1b251bbe0cad90f0ad3defeb37c921ccb...

La scomparsa di una persona cara, forse è un dramma superiore addirittura al lutto.

E’ un profondo evento traumatico che tutti sono inevitabilmente portati a considerare distante, destinato a colpire solo e sempre “gli altri”.

Perché se nel caso della morte di un figlio, un genitore o un amico, in qualche modo si finisce - prima o poi - per fare i conti con la dura realtà, l’improvvisa scomparsa di una persona cara non permette lo stesso tipo di fuga mentale.

Anzi, si trasforma in un martellante incubo senza via d’uscita, un dolore che ignora la parola fine.

Su tutto domina un silenzio assordante, capace di interrompere una vita senza alcun preavviso e soprattutto privando chi resta della possibilità di dare una conclusione - più o meno drammatica, ma in ogni caso una conclusione – alla storia di un’esistenza.

Qualcosa che sappia completare l’arco del passaggio terreno, così come siamo abituati a considerarlo, nell’ordine naturale delle cose: si nasce, si vive e un giorno si muore.

Ma quando viene a mancare l’ultimo dei passaggi, diventa uno sforzo immane costringere la mente ad archiviare il ricordo di una persona cara che da un giorno all’altro si è trasformato in silenzio.

Ci sono figli che di colpo diventano invisibili, padri e madri di cui improvvisamente non si hanno più notizie.



Gentilissima dott. Macchiorlatti, carissimo Pino Lupo,

Ho letto e dovutamente apprezzato, parola per parola, l'equilibrato e condivisibile messaggio positivo innanzi trascritto.

Dott. Ilaria, benvenuta in So.Spi Onlus!.

La sua presenza in questa benedetta piazza virtuale rappresenta senza dubbio alcuno una ventata di salutare aria nuova di cui tutti avvertivamo da tempo l'assoluta necessità!.

E' tutto vero quello che hai scritto ma, nel caso di Emo/Marco Piccioni, contrariamente a tutti gli altri casi da te citati, c'è una diversità/peculiarità importante, troppo importante, fondamentale direi, che finora è stata ingiustamente del tutto trascurata: trattasi sicuramente di "SEQUESTRO DI PERSONA" e non di semplice "scomparsa" come, purtroppo, bisogna riconoscere con riferimento alla tristissime casistiche che sono state citate.

Inoltre, Emo PICCIONI non era un uomo qualunque, un marito qualunque, un padre qualunque, un pensionato qualunque.

In misura esemplare, Emo Piccioni era tutto questo ma era anche di più: era un ineccepibile "cristiano" Cattolico e Testimone di Geova con la "mentalità aperta al pluralismo" che, pensando in positivo, per me e per tutti i credenti, Dio potrebbe aver privilegiato per il raggiungimento di un suo SCOPO POSITIVO DESTINATO A DIVENTARE SEMPRE PIU' EVIDENTE A TUTTI.

La necessità di un dialogo costruttivo, franco e sincero, tra le due parti sociali più importanti e significative della civilissima società italiana: la variegata Organizzazione dei "cristiani" Cattolici facenti capo al Papa ed al Vaticano, e la monolitica, spaventevole dittatura catto-geovista-comunista-fascista facente capo ai vertici spiritualmente corrotti della WTS ed alle ineffabili "Entità" denominate "SDF-Schiavo Fedele e Discreto" che nessuno conosce e controlla e "Corpo Direttivo" che, a torto, pretende di rappresentare e difendere tutti i veri credenti del mondo!.


Dopo la misteriosa scomparsa del dott. Daniele MARCIS, dopo i familiari stretti, e dopo l'avv. Renato BUCCI di Corato/Ba, insieme a Pino LUPO ed a SO.SPI Onlus, forse conosco più di altri la vita ed il mondo in cui viveva da anni Emo PICCIONI che, per deliberata scelta personale e professionale, rappresento e difendo da ormai più di due anni.

Nei capienti archivi giudiziari di Bari e Novara, incredibile ma vero, sono stati accumulati numerosissimi elementi di indagine che, sistematicamente quanto provvidenzialmente, sono stati accuratamente occultati e, perciò, sono destinati ad emergere per essere studiati e compresi come mai era avvenuto prima.

Tra i tanti, oltre la prima specifica richiesta di "assistenza più personalizzata ed efficace" avanzata in data 24/7/2006 dal figlio Marco PICCIONI, in un angolino buio e polveroso degli atti del giudizio sono accuratamente conservate due significative lettere autografe di Giacomo GENTINA, novant'anni compiuti, e di sua figlia Enza GENTINA PICCIONI, rispettivamente suocero e moglie di Emo PICCIONI.


Nella missiva autografa a firma di Enza GENTINA, datata 24/11/2006, tra molto altro, è scritto testualmente quanto segue:

"Contro il frutto dello spirito non c'è legge e l'amore non può fare che bene.

Siamo nelle mani del Creatore ... che è il solo 'rivelatore dei segreti' e nessuno potrà dire dov'è mio marito se Geova non lo rivela.

Ciò nonostante, sia io che tutta la mia famiglia, desideriamo fare tutto ciò che possiamo, sempre confidando in Dio.

Anche perché Geova ha sempre usato le persone per raggiungere i suoi scopi ...

Il vero Dio porterà in giudizio ogni sorta di opera in relazione a ogni cosa nascosta, sia buona che cattiva (Eccl. 12:14) e alla fine la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte (2 Pietro 3:10)".


Nella sua testimonianza scritta resa in data 11/4/2007, Giacomo GENTINA, padre di Enza Gentina, ha affermato quanto segue:


"HO ASSISTITO AL COLLOQUIO -IMPOSTO- CHE IL SIG. PROIETTO MARCO, ANZIANO PRESSO LA CONGREGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA DI BORGOMANERO EST HA AVUTO CON MIA FIGLIA ENZA.

RICORDO CHE IL SUDDETTO PROIETTO HA RIVOLTO A MIA FIGLIA -CON SAPORE AUTORITARIO- DOMANDE RELATIVE ALLA FEDE, DOMANDE ALLE QUALI MIA FIGLIA, SENZA ESITARE, HA RISPOSTO IN MANIERA CHIARA E PRECISA, TANTO DA TOGLIERE QUALSIASI DUBBIO CONTRARIO IL SIG. PROIETTO COVASSE NELLA SUA MENTE.

MA IL SIG. PROIETTO, IMPERTERRITO, HA MOSSO ACCUSE DI SOVVERSIVISMO CONTRO MIA FIGLIA, SOLO PERCHE' ESSA ESPRESSE, A UN CONFRATELLO, UNA SUA OPINIONE A PROPOSITO DI VERITA' BIBLICA.

AGGIUNSE ANCHE CHE AVREBBE PRESO DEI PROVVEDIMENTI CONTRO DI ESSA.

A TAL PUNTO SONO INTERVENUTO IO E DISSI AL SIG. PROIETTO DI LASCIARE IN PACE MIA FIGLIA, CON QUESTA FRASE: 'SMETTILA DI ROMPERE LE SCATOLE'.

FIRMATO: GIACOMO GENTINA".


In armonia con il senso positivo delle espressioni letterali di Enza GENTINA PICCIONI e di suo padre Giacomo GENTINA è del tutto verosimile che la dott.ssa Ilaria MACCHIORLATTI, quasi casulamente (incredibile ma vero!), sia stata chiamata a leggere, studiare accuratamente e opportunamente valorizzare i numerosi elementi di indagine che, contro i loro stessi interessi, i Giudici addetti alle Procure di Bari e di Novara non hanno voluto neppure minimamente prendere in seria considerazione!.

Questo, Pino, è pertanto il mio caloroso augurio di buon lavoro a te, alla dott.ssa Macchiorlatti e alla Squadra Anti Sette di Torino alla quale tempestivamente denunciasti le non casuali "MINACCE DI MORTE" ricevute quasi un anno fa, l'8 Gennaio 2008.

Marco PROIETTO, anziano e "pioniere speciale" addetto alla congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero/No, è mai stato sentito dai Giudici e dagli investigatori?.

E Domenico MUSTONE, Antonio DAMATO e tutti gli altri aguzzini che, nel settembre 2006, tramite gli illegali "COMITATI GIUDIZIARI SPECIALI" hanno segnato per sempre, in negativo, eppure in positivo, la vita e la carriera cristiana di Marco PICCIONI, sono mai stati sentiti dalla dott.ssa Mara DE DONA', dal dott. Marco GRANDOLFO (rispettivamente Sostitituto Procuratore e Procuratore Capo addetti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara) ovvero dagli Ispettori addetti alla Squadra Anti Sette di Novara?

E se ciò non avvenuto, come con certezza io stesso posso accertare, come si giustifica tale inammissibile superficialità nelle indagini che non sono state espletate? CUI PRODEST?.

E' vero che i Testimoni di Geova credono nella "Vita eterna su una terra paradisiaca", ma il quasi centenario Giacomo GENTINA è stato ascoltato dovutamente da chi di dovere?.

Siccome la risposta, ancora una volta, è: "SICURAMENTE NO!", ancora una volta, mi chiedo e vi chiedo: "CUI PRODEST?".

Ancora una volta, l'ombra minacciosa della inesploratissma "MAFIA CATTO-GEOVISTA-COMUNISTA" efficacemente evocata dalle parole divenute pietre pronunciate dal "Grande Vecchio" (un vero e proprio "boss" d'altri tempi!) che corrisponde al nome ed al cognome di Paolo PICCIOLI, 73 anni, tornano prepotentemente di attualità:


“TESTIMONI CONTRO GEOVA” (Panorama 25/2/1990, pagina 79)

E loro, gli accusati cosa dicono? Che è tutta una montatura, naturalmente.

Accusa Paolo PICCIOLI, responsabile romano: "E’ una sporca storia di soldi".

"Con 175 mila evangelizzatori attivi e altrettanti simpatizzanti, rappresentiamo una minaccia economica reale nel momento in cui siamo chiamati a decidere a quale culto destinare l’8 per mille dell’Irperf.

I soldi destinati a noi sono tutti soldi in meno al Vaticano.

Tutto qui il problema".

Tutto qui? La magistratura indaga.
(Panorama 25/2/1990, pagina 79)


Grazie dell'attenzione prestata e, ancora una volta, buon lavoro ... a tutti!.

Avv. Vito Pucci




******




Estemporanea de IL LUME DELLA RAGIONE.IT/OSSERVATORIO INTERNAZIONALE PER LA TUTELA DEI TESTIMONI DI GEOVA NEL MONDO/SO.SPI ONLUS e di tutti i singoli ostracizzati rispetto alle minacciose Istituzioni civili e religiose che, per la loro stessa sopravvivenza, tendono illegalmente a negare i diritti umani fondamentali dei singoli fedeli/cittadini



[Modificato da Vito.Pucci 17/11/2008 15:41]
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"HO ASSISTITO AL COLLOQUIO -IMPOSTO- CHE IL SIG. PROIETTO MARCO, ANZIANO PRESSO LA CONGREGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA DI BORGOMANERO EST HA AVUTO CON MIA FIGLIA ENZA.

RICORDO CHE IL SUDDETTO PROIETTO HA RIVOLTO A MIA FIGLIA -CON SAPORE AUTORITARIO- DOMANDE RELATIVE ALLA FEDE, DOMANDE ALLE QUALI MIA FIGLIA, SENZA ESITARE, HA RISPOSTO IN MANIERA CHIARA E PRECISA, TANTO DA TOGLIERE QUALSIASI DUBBIO CONTRARIO IL SIG. PROIETTO COVASSE NELLA SUA MENTE.

MA IL SIG. PROIETTO, IMPERTERRITO, HA MOSSO ACCUSE DI SOVVERSIVISMO CONTRO MIA FIGLIA, SOLO PERCHE' ESSA ESPRESSE, A UN CONFRATELLO, UNA SUA OPINIONE A PROPOSITO DI VERITA' BIBLICA.

AGGIUNSE ANCHE CHE AVREBBE PRESO DEI PROVVEDIMENTI CONTRO DI ESSA.

A TAL PUNTO SONO INTERVENUTO IO E DISSI AL SIG. PROIETTO DI LASCIARE IN PACE MIA FIGLIA, CON QUESTA FRASE: 'SMETTILA DI ROMPERE LE SCATOLE'.

FIRMATO: GIACOMO GENTINA".



Il sig. Gentina, novantenne e non TdG potrebbe aver frainteso il senso del colloquio tra la figlia e il fratello Proietto.

Ma se, nonostante la veneranda età e la non conoscenza dei termini e delle procedure dei TdG, il Sig. Gentina avesse ben compreso e ben interpretato il senso del colloquio intercorso, la sua reazione non potrebbe essere che comprensibile.

Mi sia consentito comunque, date le circostanze, di esprimere delle mie personali riserve su quanto ha compreso e dichiarato il Sig. Gentina.

Maria Pignatelli Cortes.



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18/11/2008 03:25
 
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Proprio Marco Piccioni ( addirittura in TV ) e l'avvocato Pucci hanno sbandierato ai quattro venti che i colloqui o i comitati giudiziari sono privati e segreti e adesso l'esimio avvocato cita una dichiarazione di una persona che era presente ad una ammonizione riservata di carattere giudiziario.

Allora secondo me i casi sono due:

O è una bufala che le ammonizioni e i comitati giudiziari sono strettamente privati e segreti.

O è una bufala la dichiarazione di nonno Gentina ( oppure è stata
estorta manipolando una persona molto anziana ).

Secondo me i casi sono questi due, fate voi le vostre deduzioni.

Alla prossima.






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Re:
libero1978, 18/11/2008 3.25:

Proprio Marco Piccioni ( addirittura in TV ) e l'avvocato Pucci hanno sbandierato ai quattro venti che i colloqui o i comitati giudiziari sono privati e segreti e adesso l'esimio avvocato cita una dichiarazione di una persona che era presente ad una ammonizione riservata di carattere giudiziario.

Allora secondo me i casi sono due:

O è una bufala che le ammonizioni e i comitati giudiziari sono strettamente privati e segreti.

O è una bufala la dichiarazione di nonno Gentina ( oppure è stata
estorta manipolando una persona molto anziana ).

Secondo me i casi sono questi due, fate voi le vostre deduzioni.

Alla prossima.






Caro Libero,

Mi spiace ma le tue valutazioni non sono corrette, per il semplice motivo che non sai esattamente come sono andate le cose.

Devi sapere che la testimonianza del sig. Giacomo Gentina è autentica. Tieni presente che nonostante l'età, il sig. Giacomo Gentina, è una persona perfettamente autosufficiente e lucida.

Mi sono incontrato personalmente sia con Giacomo sia con Enza sua figlia, moglie di Emo Piccioni.

Il sig. Giacomo Gentina ha assistito alla conversazione tra il sig. Proietto e la Gentina, davanti alla "sala del Regno". Ecco perchè si è sentito di intervenire e poi di scrivere la sua testimonianza.

Siccome non lo conosci di persona non puoi immaginare il "soggetto", è una quercia di uomo, certamente non "strumentalizzabile".

Quindi, nessuna "bufala"!

Un abbraccio
Pino








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Caro Libero,

Non pensare che un pioniere "speciale" non possa fare delle affermazioni avventate, seppure in buona fede.

Sicuramente lo svolgimento di una conversazione del genere al di fuori di una Sala del Regno e pubblicamente davanti ad astanti,
che potrebbero fraintendere i termini e la prassi di noi TdG,
dimostra che quel pioniere, piuttosto che "speciale" sarebbe bene che ridiventasse "normale".

Non vedo perciò perchè si dovrebbe escludere la veridicità, o per lo meno la buona fede, della testimonianza del Sig. Giacomo Gentina.

Se tu per battezzarti aspetti la perfezione e l'infallibilità di noi TdG credo proprio starai sempre in aspettativa.

Te l'ho detto in pvt, adesso permettimi di dirtelo pubblicamente.

MARIA

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Scusa Maria, ma quello che è pvt rimanga in pvt, non mi è piaciuta questa tua uscita in pubblico.

Anche se non scalfisce la mia grande stima nei tuoi confronti.

Comunque accetto la possibilità che mi sono sbagliato come dici tu e l'amico Pino.

Però è anche vero, e tu hai dimostrato di essere d'accordo, che questo modo di fare di questo pioniere non è secondo le regole non solo dei TDG ma di qualunque regola umana.

Se ci sono appunti da fare è buona regola rispettare la dignità della persona facendoli in maniera privata.

Per questo ho dubitato dell'esperienza raccontata ma se è vera sono pronto a chiedere scusa del dubbio che ho espresso.

Alla prossima.



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"UNA PAROLA DI LODE ED UN MESSAGGIO SPECIALE PER FILIPPO DELEMME, PER LIBERO1978, PER PINO LUPO E PER LA DOTT.SSA MARIA PIGNATELLI CORTES: PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA!"


Postato da: Libero1978 il 19/11/2008 3.43
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8045403

Vivo in un paese ultracattolico, però sono anticlericale e vicino
ai TdG.

Conseguenza: sono discriminato ed emarginato!

Ho un titolo di studio, ma non essendoci di meglio da fare zappo la terra perché se vado al nord a lavorare vengo disprezzato, sfruttato, sfottuto, sottopagato ed io non ci sto.

Conseguenza: sono discriminato ed emarginato!

Sto alla larga dalla malavita (che qui comanda) che vorrebbe assoldarmi perché potrei essere la persona giusta per regolare certi conti.

Risultato: sono discriminato ed emarginato!

Potrei continuare.

Sono contro la discriminazione e l'emarginazione perché violano i fondamentali diritti umani.

Ma vista la situazione non faccio sconti, sono me stesso e ne sono felice.

E della mia condizione di discriminato ed emarginato non ne faccio motivo di rimpianto o depressione, ma ne sono fiero e orgoglioso.


E siccome è una mia scelta consapevole non dovrò avere mai motivo di che rammaricarmi, a meno che non smetta di essere quello che sono.




Postato da: Maria Pignatelli Cortes/Damaride il 17/11/2008 20.45 ed il 18/11/2008 20.26
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8039848


"HO ASSISTITO AL COLLOQUIO -IMPOSTO- CHE IL SIG. PROIETTO MARCO, ANZIANO PRESSO LA CONGREGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA DI BORGOMANERO EST HA AVUTO CON MIA FIGLIA ENZA.

RICORDO CHE IL SUDDETTO PROIETTO HA RIVOLTO A MIA FIGLIA -CON SAPORE AUTORITARIO- DOMANDE RELATIVE ALLA FEDE, DOMANDE ALLE QUALI MIA FIGLIA, SENZA ESITARE, HA RISPOSTO IN MANIERA CHIARA E PRECISA, TANTO DA TOGLIERE QUALSIASI DUBBIO CONTRARIO IL SIG. PROIETTO COVASSE NELLA SUA MENTE.

MA IL SIG. PROIETTO, IMPERTERRITO, HA MOSSO ACCUSE DI SOVVERSIVISMO CONTRO MIA FIGLIA, SOLO PERCHE' ESSA ESPRESSE, A UN CONFRATELLO, UNA SUA OPINIONE A PROPOSITO DI VERITA' BIBLICA.

AGGIUNSE ANCHE CHE AVREBBE PRESO DEI PROVVEDIMENTI CONTRO DI ESSA.

A TAL PUNTO SONO INTERVENUTO IO E DISSI AL SIG. PROIETTO DI LASCIARE IN PACE MIA FIGLIA, CON QUESTA FRASE: 'SMETTILA DI ROMPERE LE SCATOLE'.

FIRMATO: GIACOMO GENTINA".


Il sig. Gentina, novantenne e non TdG potrebbe aver frainteso il senso del colloquio tra la figlia e il fratello Proietto.

Ma se, nonostante la veneranda età e la non conoscenza dei termini e delle procedure dei TdG, il Sig. Gentina avesse ben compreso e ben interpretato il senso del colloquio intercorso, la sua reazione non potrebbe essere che comprensibile.

Mi sia consentito comunque, date le circostanze, di esprimere delle mie personali riserve su quanto ha compreso e dichiarato il Sig. Gentina.

******

Caro Libero,

Non pensare che un pioniere "speciale" non possa fare delle affermazioni avventate, seppure in buona fede.

Sicuramente lo svolgimento di una conversazione del genere al di fuori di una Sala del Regno e pubblicamente davanti ad astanti,
che potrebbero fraintendere i termini e la prassi di noi TdG,
dimostra che quel pioniere, piuttosto che "speciale" sarebbe bene che ridiventasse "normale".

Non vedo perciò perché si dovrebbe escludere la veridicità, o per lo meno la buona fede, della testimonianza del Sig. Giacomo Gentina.

Se tu per battezzarti aspetti la perfezione e l'infallibilità di noi TdG credo proprio starai sempre in aspettativa.

Te l'ho detto in pvt, adesso permettimi di dirtelo pubblicamente.




Postato da: Libero1978 il 18/11/2008 3.25 ed il
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8039848

Proprio Marco Piccioni (addirittura in TV) e l'avvocato Pucci hanno sbandierato ai quattro venti che i colloqui o i comitati giudiziari sono privati e segreti e adesso l'esimio avvocato cita una dichiarazione di una persona che era presente ad una ammonizione riservata di carattere giudiziario.

Allora secondo me i casi sono due:

O è una bufala che le ammonizioni e i comitati giudiziari sono strettamente privati e segreti.

O è una bufala la dichiarazione di nonno Gentina (oppure è stata
estorta manipolando una persona molto anziana).

Secondo me i casi sono questi due, fate voi le vostre deduzioni.

******

Scusa Maria, ma quello che è pvt rimanga in pvt, non mi è piaciuta questa tua uscita in pubblico.

Anche se non scalfisce la mia grande stima nei tuoi confronti.

Comunque accetto la possibilità che mi sono sbagliato come dici tu e l'amico Pino.

Però è anche vero, e tu hai dimostrato di essere d'accordo, che questo modo di fare di questo pioniere non è secondo le regole non solo dei TDG ma di qualunque regola umana.

Se ci sono appunti da fare è buona regola rispettare la dignità della persona facendoli in maniera privata.

Per questo ho dubitato dell'esperienza raccontata ma se è vera sono pronto a chiedere scusa del dubbio che ho espresso.




Postato da: Pino Lupo il 18/11/2008 14.43
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8039848

Caro Libero,

Mi spiace ma le tue valutazioni non sono corrette, per il semplice motivo che non sai esattamente come sono andate le cose.

Devi sapere che la testimonianza del sig. Giacomo Gentina è autentica.

Tieni presente che nonostante l'età, il sig. Giacomo Gentina, è una persona perfettamente autosufficiente e lucida.

Mi sono incontrato personalmente sia con Giacomo sia con Enza sua figlia, moglie di Emo Piccioni.

Il sig. Giacomo Gentina ha assistito alla conversazione tra il sig. Proietto e la Gentina, davanti alla "Sala del Regno".

Ecco perché si è sentito di intervenire e poi di scrivere la sua testimonianza.

Siccome non lo conosci di persona non puoi immaginare il "soggetto": è una quercia di uomo, certamente non "strumentalizzabile".

Quindi, nessuna "bufala"!.



Caro Pino, carissimi Foristi tutti,

Complimenti a te e complimenti a tutta la comunità virtuale che, giorno dopo giorno, con sempre maggiore attenzione e scrupolosità, segue ed interviene in tutte le discussioni che vengono introdotte.

Una speciale parola di lode sento di esprimerla dal profondo del cuore per l'accorata risposta di incoraggiamento che, l'amico Libero, ha dato al "cristiano" Testimone di Geova in difficoltà Angelo AXLROSE, nonché per la ragionevolezza dimostrata a fronte della netta presa di posizione della dott.ssa Maria PIGNATELLI CORTES contro il denunciato intollerabile "ABUSO DI POTERE" del Sig. Marco PROIETTO, "pioniere speciale" nonché "anziano" addetto alla congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero Est, nei confronti di un'altra "cristiana" Testimone di Geova in difficoltà, Enza GENTINA PICCIONI, moglie di Emo e mamma di Marco.

A conferma della serietà di tutto quanto è stato fin qui affermato e riportato, chiedo che tu stesso provveda ad inserire, qui di seguito, la copia della speciale "DICHIARAZIONE TESTIMONIALE 11/4/2007", rilasciata spontaneamente dal Sig. Giacomo GENTINA, 90 anni portati benissimo, nonno materno di Marco Piccioni.



Colgo l'occasione per ringraziare il dott. Filippo DELEMME che, con le sue provocazioni, mi ha solo fatto guadagnare l'esplicita autorizzazione degli avv.ti difensori dell'Ente giuridico CCT/WTS a denunciarlo formalmente alle competenti Autorità di Polizia e Giudiziaria: attenderò fino alla prossima udienza del 9/12/2008, quando presumibilmente mi rivedrò con il prof. Pietro RESCIGNO, prima di stabilire l'esatto da farsi.

Realmente, atteso il clima di inammissibile pregiudizio religioso "imposto" dai vertici spiritualmente corrotti (perché costituiti da "pericolosi apostati") degli Enti giuridici WTS, con la massima serietà, tengo a precisare che, a far data 14/10/2008, oltre ad aver preso le debite distanze da un "truce impostore" del calibro di un siciliano.doc come Filippo DELEMME, di mia spontanea volontà, avendone la voglia e la facoltà, ho deciso di "DIFENDERE DI UFFICIO L'OSSERVATORIO INTERNAZIONALE DEI TESTIMONI DI GEOVA NEL MONDO".

Tale ponderata decisione si è resa necessaria perché altrimenti, illudendo il prossimo, il siciliano.doc Filippo DELEMME, pur continuando a vantarsi di "difendere i Testimoni di Geova non gli Ex" (come, in una circostanza, ha risposto sprezzantemente alla "disperata" richiesta di aiuto di Marco Piccioni), avrebbe continuato a "NON muovere un dito" nemmeno per aiutare la sorella Enza GENTINA PICCIONI (meno male che c'è Nonno Giacomo/Bracciodiferro!) e degli altri familiari Testimoni di Geova di Emo PICCIONI, del sottoscritto avvocato e di tutti gli altri dimessi/bannati/dissociati/disassociati/ostracizzati!.

Inoltre, con la mente accecata dal "bieco pregiudizio religioso" catto-geovista-comunista che lo pervade, aggiungendo il danno alla beffa, nel presunto nome di Dio (in realtà, i fatti lo attestano, il suo operato menzognero, spionistico e calunnioso ai danni miei e dei miei familiari innocenti) è avvenuto -ne sono certo- nel nome di Satana e dei vertici WTS spiritualmente corrotti, suoi dichiarati "complici", per bieco tornaconto personale, Filippo DELEMME avrebbe continuato ad attaccare ingiustamente la dignità ed i diritti umani fondamentali di chi, per qualsiasi ragione, ha deciso di contestare detti vertici spiritualmente corrotti e menzogneri!.

Chiedo scusa se, ricorrendone la necessità, sono stato più chiaro ed incisivo del solito: il mio unico vero scopo è sempre stato e rimane quello di "indurre al sano ragionamento" (cioè al rispetto della dignità e dei diritti umani fondamentali altrui) anche l'ostico Filippo DELEMME in vista del sempre più improcrastinabile "ACCORDO GENERALE PIU' AMICHEVOLE E BONARIO".

Buon proseguimento di giornata ... a tutti!.

Vito Pucci



******




Estemporanea de IL LUME DELLA RAGIONE.IT/OSSERVATORIO INTERNAZIONALE PER LA TUTELA DEI TESTIMONI DI GEOVA NEL MONDO/SO.SPI ONLUS e di tutti i singoli ostracizzati rispetto alle minacciose Istituzioni civili e religiose che, per la loro stessa sopravvivenza, tendono illegalmente a negare i diritti umani fondamentali dei singoli fedeli/cittadini



[Modificato da parliamonepino 19/11/2008 17:38]
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Quando una persona cara scompare e non si trova piu' noi immaginiamo le cose piu' orribilim che sia stata rapita, torutrata per sempre ,oppure non riesca piu' a tornare .
Sarebbe razionale pensare che potrebbero essere successe anche altri avvenimenti ,incidenti, omicidio.
Oppure la persona se ne e' andata di prorpia volonta' oppure e' in amnesia totale.

Comunque so che e' faciel parlare non essendo nel problema, ma le probabilita' di una sparizione sono molteplici, di solito tutte gravissime, ma diverse le une dalle altre.
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Re:
delfino2008, 19/11/2008 19.10:

Quando una persona cara scompare e non si trova piu' noi immaginiamo le cose piu' orribilim che sia stata rapita, torutrata per sempre ,oppure non riesca piu' a tornare .
Sarebbe razionale pensare che potrebbero essere successe anche altri avvenimenti ,incidenti, omicidio.
Oppure la persona se ne e' andata di prorpia volonta' oppure e' in amnesia totale.

Comunque so che e' faciel parlare non essendo nel problema, ma le probabilita' di una sparizione sono molteplici, di solito tutte gravissime, ma diverse le une dalle altre.




e non è facile, ma..anzi dolorosissimo per i famigliari non avere notizie, vivere momenti di sconforto, alternati da momenti di speranza di rivedere i propri cari scomparsi.






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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