Rivolto ad Anna prima di rilucchettare il "Girone dei Dannati" per evitare che altri come lei osino esporre il loro pensiero a lui sgradito:
Sapessi poi quante cose effettivamente di "cattivo gusto" io leggo in giro, senza che vi sia una sola parola di indignazione o di disapprovazione da parte di tanti miei "amici".
Sul cattivo gusto ha perfettamente ragione perche' si parla delle sue vomitevoli gesta.
Ma deve capire che se i suoi amici non lo difendono e' perche' si sono resi conto della sua assoluta indifendibilita'.
In quanto all' indignazione, beh, c' e' stato eccome, chi l' ha esposta.
Ma hanno dovuto limitarsi a quello, costretti a darsela a gambe alla prima educata esposizione della verita' sul suo conto e alla assoluta mancanza di controargomentazioni.
Infine, se e' tanto desideroso di essere difeso, perche' non ci prova lui stesso senza pero' avvalersi della mancanza di contraddittorio, della sua facolta' di tappare le bocche scomode e dei consensi di parte dei suoi ruffiani?
Domanda retorica perche' sappiamo benissimo che di essere ormai indifendibile l' ha capito perfino lui stesso.
Ha voluto isolarsi nel suo dominio incontrastato e nella sua tracotanza da intoccabile rifiutando ottusamente qualunque forma di dialogo e ne paga giustamente le conseguenze.
Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer