INVITO A LORENZI ACHILLE

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Altro atteggiamento deliberatamente provocatorio nei confronti della moderazione da parte di Pino Lupo:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=47801&f=47801&idd...

Come potete notare, era stato più volte fatto notare che tali comportamenti non erano ammessi nel forum e si era detto più volte che eventuali obiezioni o domande di chiarimento sull'operato, peraltro del tutto legittimo, dei moderatori, dovevano essere espresse in privato.
Niente da fare: questi inviti sono stati continuamente e deliberatamente ignorati.

Continua.
Achille

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Piccola premessa:

Nessun regolamento di questo mondo è verità assoluta, ma è verità solo all'interno di un certo gioco (regolamento).

Fuori dai propri spazi e dalla propria area di applicazione (gioco) ogni regolamento non ha più senso, non è più verità assoluta.
(Per questo esistono tanti stati che si fondando su altrettanti regolamenti).

Ogni stato si fonda sul proprio gioco di regole, ma non sono verità assolute.

Giochi fra religioni:
Ogni relgione si fonda sul proprio gioco di regole, ma non sono verità assolute. (Tuttavia, purtroppo, l'errore che commette ogni religione, a proprio danno oggi, è considerare verità assolute le norme che regolano, per ciascuna, il proprio gioco [area di applicazione]).
Per questo, caro Achille, sarà impossibile, finchè persisterà lo stato di condizionamento dei credenti di qualunque credo, qualunque sorta di revisione e di conciliazione fra i vari rami del cristianesimo ... sarà pura utopia. Una delle possibili e rare azioni percorribili è il travaso di credenti da una religione ad un'altra ... niente di più, niente di meno ... è passare da una forma di condizionamento ad un'altra forma di condizionamento, ma questa non è libertà, tuttalpiù una forma di affrancamento da un gioco religioso per poi, con il tempo, rendersi condo d'essere entrati in un altro gioco di schiavitù, per poi di nuovo cercare altre forme di libertà. Alcuni si fermeranno con certi giochi, altri no.

Giochi fra religioni e stati di potere:

Un tempo i poteri religiosi coincidevano spesso con quelli politici, come avviene ancora per molti paesi islamici.
In occidente i giochi politici hanno proprie linee di confine rispetto ai giochi religiosi, tuttavia c'è ancora confusione sulla funzione della religione all'interno del gioco degli stati e, comunque, risulta sempre più chiaro con il tempo che si tratta più di un'emulsione (come la miscela di olio e acqua) che di soluzione omogenea ( come nel passato). La religione appare in certi momenti utile, ma in molti inutile ed addirittura fuorviante e controproducente, per cui viene sempre più spinta a galla.
La dichiarazione universale dei diritti umani fondamentali è la prima linea di demarcazione fra struttura religiosa assolutista ed illiberale e struttura delle singole personalità umane cui vanno riconosciute peculiarità proprie, per nascita, esemplificate e racchiuse nella carta costituzionale dei diritti umani fondamentali.

Questa differenziazione, fra potere religioso e potere politico, sta producendo le proteste di massa, dappertutto, dei credenti di ogni estrazione religiosa. Dappertutto è un lamento ed una lotta per l'affermazione ed il rispetto delle proprie libertà.
Quanto ancora il potere religioso potrà resistere, senza concedere ai propri credenti, le libertà cui hanno diritto e che sono state sigillate con la stesura delle carte costituzionali dei singoli stati, della carta europea e di quella universale?

FERMO RESTANDO TUTTO CIO' E, ISPIRANDOCI AI PRINCIPI DI LIBERTà DI PAROLA E DI ESPRESSIONE SANCITI DALLA CARTA COSTITUZIONALE DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI, QUALE PROBLEMA CI SAREBBE, GENT.MO LORENZI, AD APRIRE IL PROPRIO FORUM ALLA REPLICA DI QUESTI SIGNORI, CHE CHIEDONO DA TEMPO, CON INSISTENZA, L'OCCASIONE, DI DIRITTO, PER FORNIRE A LEI ED AI FORISTI DI INFOTTDG LE LOROI RAGIONI DA OPPORRE ALLE VOSTRE, PER IL BAN SUBITO?

Non vedo che cosa possa ancora precludere una richiesta di questo genere, sempre e comunque nel rispetto del regolamento del VOSTRO forum che, tutto sommato, per essere più liberarle, dovrebbe CONSENTIRE quelle forme di conciliazione o di protesta private.
Se le discussioni avvengono in pubblico in pubblico andrebbero risolti i contenziosi.
Non tema nulla, non potrà accadere nulla se non il pervenire finalmente al chiarimento di chissà cosa di così importante.

Naturlamente sei libero di accettare o rifiutare, tuttavia una propensione ad una maggiore libertà di dialogo sarebbe auspicabile e liberatoria.

Tanti saluti

Pyccolo