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Il "Caso Oneda": Speculazioni vergognose.

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2008 13:19
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Tutta la verità
riporto con il permesso di Christian Maccarone, delle precisazioni a riguardo del caso Oneda dal sito "Testimoni di Geova: Risposte a domande"

a mio avviso, un conto è fare dei confronti, un altro conto è fare la guerra ad oltranza

nounou

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csssstrinakria, 14/07/2008 9.22:


Tempo addietro, partecipai ad una discussione sul “Caso Oneda”, stimolato da un altro fatto di cronaca, quello di Piergiorgio Welby, 60enne malato di distrofia muscolare che da tempo aveva chiesto al presidente Napolitano il permesso di staccare la spina dal respiratore che lo teneva in vita da anni.

Questa volta, mi si impone parlarne, perché alcuni che fanno disinformazione e terrorismo religioso, scrivono cose non corrispondenti alla realtà.

Cosa è successo realmente? E’ vero che la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova non parlò mai del fatto che i coniugi Oneda furono condannati a 14 anni di reclusione? La risposta è falsa e chi specula su questo è non solo in malafede, ma anche un infido.

Vi spiego tutto quello che è successo, in due post.

Secondo la Costituzione italiana "nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". La nostra costituzione per il rispetto della persona umana ha incluso tra le libertà dell'individuo quella di sottoporsi o meno ad un trattamento sanitario. Ha ammesso, però, una sola eccezione, che è quella del trattamento sanitario obbligatorio previsto da una disposizione di legge, in quanto potrebbero entrare in gioco gli interessi della collettività. In nessun altro caso il superiore principio di libertà fondamentale dell'individuo può essere violato.
A titolo di informazione, ricordo a memoria d'uomo cosa è successo alla famiglia Oneda per aver scelto un trattamento sanitario non obbligatorio per la figlia (le trasfusioni di sangue rientrano nei trattamenti sanitari NON OBBLIGATORI).

Il Tribunale per i minorenni di Cagliari con una ordinanza...
"...dispone che la Direzione della II Clinica Pediatrica informi il Comune di Sarroch o il Comando della Stazione dei Carabinieri di Sarroch, anche per telefono, circa il giorno in cui la minore dovrà essere portata nella predetta clinica; che il Comune o il Comando della Stazione dei Carabinieri di Sarroch ricevuta l'indicazione della II Clinica ne diano immediatamente comunicazione ad Oneda Giuseppe e Costanzo Consiglia, dando incarico al Comune di provvedere per il trasporto della minore..."

Questo meccanismo che aveva funzionato per molti mesi, anche se a intervalli irregolari, inaspettatamente si inceppò. I sanitari non avvertirono i carabinieri né i vigili urbani perché effettuassero il trasporto dell'ammalata, nè i genitori si accorsero dell'aggravarsi della condizione della figlia.
Quest'ultima trasportata in clinica, muore NEL CORSO DI UNA TRASFUSIONE DI SANGUE praticata d'urgenza. Subito dopo i coniugi Oneda furono arrestati. I media non si schierarono a favore della famiglia Oneda (se si esclude qualche onesto giornalista), non si fecero manifestazioni o cortei per far valere il diritto ad un TRATTAMENTO SANITARIO NON OBBLIGATORIO - al contrario si fecero manifestazioni e si affissero manifesti discriminatori contro gli Oneda. Un'ultima considerazione. In Sardegna è documentato che molti genitori, cattolici o di altra fede o ideologia, dopo aver sottoposto a trasfusione di sangue i loro figli per un certo tempo, non li portavano più in clinica perché, dato il carattere palliativo delle cure, preferivano addirittura lasciarli morire in pace per non sottoporli alle inaudite torture causate dalle trasfusioni. Nessuno si è scandalizzato. - I documenti relativi sono riportati nel volume "Le malattie croniche e mortali dell'infanzia. L'angoscia di morte." Autori Di Cagno - Rovetto. Roma 1980.
Oltre a ciò si possono fornire centinaia di documenti dell'Istituto di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica, Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell'Università di Siena, Prof. Dott. Antonio Ritucci incaricato di medicina legale dell'Università di Milano, Scuola di specializzazione in Ematologia Generale dell'Università di Pavia, Prof. Angelo Fiore Direttore dell'Istituto di medicina legale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma... -
Pregiudizio? Ogni commento è superfluo.



I coniugi Oneda chiesero un trattamento sanitario diverso e rifiutarono il trattamento sanitario proposto dall'ospedale. Questo secondo la legge. La figlia degli Oneda non è morta a causa di una trasfusione non fatta al momento opportuno: "Il quadro anatomopatologico riscontrato dai periti d'ufficio, per quanto concerne la ritenzione di ferro, non poteva costituire il risultato delle mancate trasfusioni degli ultimi tre mesi; la cospicua
epatomegalia e splenomegalia, la ipertrofia cardiaca, le alterazioni
riscontrate a carico dell'apparato scheletrico sicuramente esistevano anche all'epoca dell'ultima trasfusione del 28.3.'80 ed erano indicativi del non favorevole andamento della malattia, che rivestiva aspetti di indubbia gravità.” - Prof. Antonio Ritucci.

"...Quali furono i fattori che determinarono il cedimento acuto del cuore della piccola Oneda? La risposta a siffatto quesito discende logicamente proprio dall'equivoco nel quale, in perfetta buona fede, sono caduti i periti d'ufficio i quali, all'esame autoptico ed ai successivi controlli istologici, hanno rilevato alterazioni generali e dei singoli organi deponenti per una forma di talassemia di particolare gravità e tale da indurli a ricercarne - erroneamente - la causa nella mancata e costante e prolungata terapia trasfusionale." (Relazione di consulenza-medico-legale sulle cause di morte di Oneda Isabella - Dott. Giuseppe Dell'Osso dell'Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell'Università di Siena.)

Ho citato documenti di eminenti professori che hanno smentito le diagnosi che spesso presentano i diffamatori. Per amore della verità, la Procura di Cagliari emetteva comunicazioni giudiziarie a carico dei coniugi Oneda e del prof. Antonio Cao, direttore della 2° clinica pediatrica. Il giorno dopo la stessa Procura emetteva un'ordine di cattura, firmato dal dott. Ettore Angioni, a carico dei soli Oneda, questa volta imputati di omicidio volontario aggravato.
Al contrario, la comunicazione giudiziaria emessa a carico del suddetto sanitario veniva annullata.
Elementi o fatti nuovi per questo cambiamento? Nessuno. La perizia sulla bimba deceduta non era stata ancora fatta, altro non era accaduto. Gregorio Donato, giornalista della RAI così commentò i fatti: "Il 2 luglio del 1980, Isabella moriva. Il 4 luglio veniva emessa comunicazione giudiziaria per omicidio colposo a carico dei genitori e del direttore della II clinica pediatrica, prof. Cao. Il 5 luglio lo stesso giudice emette ordine di cattura. E' cambiata l'imputazione: non più omicidio colposo, bensì omicidio volontario aggravato. Inoltre non più tre nomi, ma due: i coniugi Oneda; è improvvisamente scomparso il nome del direttore della II clinica.

Cosa è avvenuto tra il 4 e il 5 luglio dell'80? Sono in grado di affermare che in quelle 24 ore le linee telefoniche di Cagliari che conta erano - per così dire - surriscaldate. Il prof. Cao, certamente un luminare, benemerito nella lotta contro il terribile male della anemia mediterranea, ha in cura 700 bambini microcitemici: figli di operai, di contadini, di pastori, di minatori,di disoccupati, ma anche: di professionisti, di magistrati, di politici, di giornalisti. Conclusione: hanno rapidamente depennato l'incriminazione e gli hanno anche chiesto scusa. Quest'ultima circostanza mi è stata confidata personalmente dal prof. Cao".

Se notate, da questo avvenimento, si evidenzia un fatto stranissimo, si vollero salvare le strutture pubbliche, i sanitari, i vigili urbani e i carabinieri, ognuno dei quali aveva una precisa responsabilità nell'attuare e nell'affiancare coattivamente la cura della bambina, e si volle soprattutto criminalizzare, più che gli Oneda, sventurati capri espiatori, il culto da essi praticato.
Da tutto ciò emerge solo un clima di diffuso pregiudizio.
Primo Pregiudizio: il reato ascritto;
Secondo: ignorata deliberatamente la responsabilità degli organismi pubblici;
Terzo: non dimostrato il nesso di causalità materiale;
Quarto: mancato esame dell'incidenza del "fatto bronchiale" e dell'ultima trasfusione;
Quinto: omissione di ogni testimonianza a favore degli imputati; ecc.

Lasciando da parte la medicina e gli aspetti giudiziari del caso Oneda, ricordo che l'aspetto principale è: I Testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue per non disubbidire a un comando divino, accettano peraltro possibili terapie alternative. I TdG interpretano il divieto biblico di nutrirsi di sangue, trasfusioni comprese perché esse non sarebbero che un metodo più diretto per nutrire l'organismo. Sia condivisa o meno questa interpretazione, il loro diritto a rifiutare la terapia emotrasfusionale è perfettamente lecito, fondato sul diritto, confermato dalla giurisprudenza e
dalla migliore e più recente dottrina e dall'etica medica.

I documenti relativi al caso Oneda e ad altre centinaia di casi, le cartelle cliniche e gli interventi di illustri uomini di medicina, hanno già detto tutto. La dottrina, la giurisprudenza, la medicina e le norme vigenti legali hanno esaurito l'argomento.

Oggi l'intolleranza si chiama Trasfusione (col tempo non se ne parlerà più, quando la medicina scoprirà che non saranno necessarie). Domani potrebbe essere qualche altra cosa. E’ un fatto incontrovertibile, perché non risulta da nessuna parte e non esistono informazioni sanitarie dove si afferma che la trasfusione di sangue certamente salva la vita! Non può essere scritto da nessuna parte.

Torniamo alla domanda iniziale rispondendo con sdegno agli speculatori senza scrupoli: "E' vero che la Congregazione Centrale abbandonò al proprio destino i coniugi Oneda? E’ vero che non parlò della condanna?"
Il prossimo post risponderà a queste diffamazioni.

Christian E. Maccarone




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csssstrinakria, 14/07/2008 23.45:

Come affermato da speculatori senza scrupoli, è vero che la Congregazione Centrale abbandonò al proprio destino i coniugi Oneda? E’ vero che non parlò della condanna a 14 anni di Giuseppe e Consiglia Oneda?
Anche questa è una vile speculazione.

Sulle nostre riviste, dal 1982 al 1984, uscirono degli articoli riguardanti il caso Oneda, per il semplice fatto che venivano calpestati i principi fondamentali della libertà degli individui, e dei diritti dei genitori in merito all’assistenza medica dei figli.
Naturalmente, oltre a questo è degno di nota che si stava colpendo una Confessione religiosa. L’ultima rivista, quella dell’8 maggio 1984, cita i coniugi Oneda, associando la loro triste vicenda ad un altro caso di violazione dei diritti, quelli di Sara Piarullo di tre anni.

Uno stralcio di un articolo precisava:
“È inoltre doveroso approfondire un altro aspetto della questione. È mai capitato in Italia che un magistrato ordinasse a un medico di somministrare una trasfusione di sangue non necessaria? Sì, è successo molte volte, ed è qualcosa che ha causato tante sofferenze.
Dai magistrati non si richiede una specifica competenza in campo sanitario. Per cui quando un medico si rivolge loro per chiedere l’autorizzazione a trasfondere, essi, quasi automaticamente, sono portati a rilasciare l’autorizzazione richiesta, invocando quello che la legge penale italiana (art. 54) definisce “stato di necessità”. Con quale risultato?
Ecco un esempio rappresentativo: Rosario e Rita Piarullo, di Foggia, avevano una bambina di tre anni, Sara, affetta da favismo, una anemia emolitica provocata dall’ingestione di fave. Quando i genitori portarono la piccola all’ospedale del posto, i medici prescrissero immediatamente una trasfusione di sangue. Ma non volendo che la loro bambina fosse sottoposta a tale terapia, i genitori la fecero dimettere dall’ospedale e l’affidarono immediatamente alle cure di un ematologo della zona. La bimba stava già bene quando un magistrato presso il tribunale di Foggia, a cui si erano rivolti i sanitari dell’ospedale, spiccò un mandato di cattura a seguito del quale i due genitori Testimoni venivano arrestati e portati in carcere. L’accusa era nientemeno che quella di tentato omicidio! La madre fu posta quasi subito in libertà provvisoria, ma il padre rimase in prigione per circa due mesi.
Intanto la bimba veniva ricoverata a seguito dell’ingiunzione giudiziaria e, poiché per i medici il sangue era indispensabile, veniva sottoposta a trasfusione. Ma, come vedremo, ciò non era assolutamente necessario!
I Piarullo vennero assolti in istruttoria. Perché? La sentenza istruttoria dichiara che “la bambina non versava in concreto ed immediato pericolo di vita”, e che “il presidio terapeutico della trasfusione sanguigna, se è quello più diffusamente praticato, non è l’unico”.
È evidente che la vita della piccola Sara non era mai stata in pericolo e che non c’era stato nessun conflitto fra due diritti che giustificasse l’intervento del tribunale. Dalla sentenza del tribunale si rileva comunque la soppressione di una delle più alte forme di libertà, quella di coscienza, garantita dalla Costituzione.
Altrettanto può dirsi del caso Oneda, e cioè che questo conflitto di diritti non esisteva e non è stato provato. Il professor Mauro Barni, medico legale di fama mondiale e presidente della Società italiana di medicina legale e delle assicurazioni, ha dichiarato: “Ho accolto la sentenza della Cassazione con profonda soddisfazione, perché sul piano strettamente medico-legale esistono a mio avviso dei forti dubbi sull’esistenza del nesso di causalità tra la morte di Isabella e le mancate trasfusioni”. —
Corriere della Sera, 15 dicembre 1983.”

Le nostre riviste non sono dei mensili di cronaca nera e giudiziaria. Pertanto era giusto che i testimoni di Geova si tutelassero e si facesse di tutto per non far violare la legge.
Dopo la condanna in cassazione dei coniugi Oneda, ci dimenticammo di loro, come ha scritto un vile personaggio?

La campagna organizzata con le riviste servì a far conoscere all’opinione pubblica il clima di diffuso pregiudizio e di intolleranza che si era creato in Italia. La stessa procedura fu usata anche per le orribili morti nel Malawi, della spietata persecuzione in Russia e Grecia; ecc.

Fu fatta una campagna di informazione capillare in un modo diverso e più incisivo. Furono date disposizioni ben precise su come preparare la campagna di informazione e come i coniugi Oneda.
Periodicamente, prima e dopo la condanna, le congregazioni furono invitate a mandare lettere e a non far mancare il sostegno spirituale e morale a questi cari fratelli.

Per sensibilizzare ancor di più l’opinione pubblica, dopo la condanna, furono fatte delle conferenze e delle tavole rotonde. Oltre a ciò, primo caso assoluto in Italia, sotto l’egida della Congregazione Centrale, fu formata l’”Associazione europea dei Testimoni di Geova per la tutela della libertà religiosa” e fu pubblicato, nel 1990, il libro “INTOLLERANZA RELIGIOSA alle soglie del Duemila”.
Questo “libro bianco sull'intolleranza” comprendeva non solo il dossier “Oneda”, ma anche altri fatti discriminatori (di cui le nostre riviste non parlarono, per il semplice fatto che, per scelta editoriale, da sempre le riviste hanno uno scopo ben diverso dall’essere pubblicazioni di cronaca giudiziaria), vedi i casi Anastasi; Cappa; Petroni; ecc..
Il nostro ufficio centrale, pensò bene di mettere insieme questi fatti di forte intolleranza e di discriminazione e presentarli pubblicamente.
Pertanto, Il “Caso Oneda”, non solo non fu dimenticato, ma furono evidenziati tutti gli aspetti medico-giudiziari per far capire a tutti come si svolsero i fatti. Si fece molto di più di quello che si era fatto in casi simili.

Così si legge a pag. 136 del dossier riportato nel succitato libro:
"Consiglia Oneda fu arrestata quando la secondogenita Ester aveva poco più di un mese. Questa, sebbene non affetta dalla forma major mortale, era nata come portatrice sana e quindi anemica. La domanda per ottenere la sostituzione della detenzione con gli arresti domiciliari venne respinta. La madre ha potuto riabbracciare la figlia soltanto tre anni e mezzo dopo la prima sentenza della Corte Suprema di Cassazione. Trattamento discriminatorio di una crudeltà e insensibilità senza pari, tenuto conto anche della facilità con cui si concedono gli arresti domiciliari a certi malavitosi.
Giuseppe Oneda, dopo tre anni di detenzione che lo avevano reso una larva umana per una reale, non mascherata, forma di esaurimento psichico, ottenne infine, dopo più richieste, la libertà provvisoria."


Chi oggi dice il contrario, è in malafede e scrive pagine più infamanti e vergognose di quelle scritte in quegli anni in Italia.

Christian E. Maccarone







[Modificato da @nounou@ 15/07/2008 15:17]






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F.Delemme, 15/07/2008 8.37:


Quello di riportare in "vita" fatti avvenuti venti o trenta anni addietro, e il caso Oneda ne è una dimostrazione, è un'abitudine di alcuni forumisti. L'argomento è preparato a tavolino.

Si presenta un tizio che dice "ma di questo fatto che ne sapete?, Io non ne so nulla". Scatta automaticamente la molla dell'ipocrisia.
C'è quello che "non ricorda", quello che "ricorda vagamente", c'è l'altro che "ricorda tutto" come se fosse successo ieri.

Tutto organizzato per speculare, in questo caso VERGOGNOSAMENTE, su avvenimenti e fatti che vedono coinvolti testimoni di Geova e la Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova.

Chi ha aperto il thread lo dice apertamente "Confermo inoltre che ho aperto questa discussione appunto perche' sapevo da Tdg...".
Quanto sono ipocriti e falsi.

Chi amministra quel sito, ora si para il colpo e dice ipocritamente: "le riviste non parlano di questa condanna", solo DIVERSI ANNI DOPO, (che ipocrita e falso) - per la cronaca passarono solo due anni, tempo fisiologico per preparare tutto il materiale e pubblicare il libro - sul libro "INTOLLERANZA RELIGIOSA alle soglie del Duemila", edito da una ormai defunta casa editrice (anche disprezzare la casa editrice fa parte del loro teatrino) ne hanno parlato.
Poi accenna alla morte della piccola Isabella. Anche in questo caso, azzarda conclusioni di parte e senza il benchè minimo riscontro, trascurando un fatto importantissimo, Isabella morì nel corso di una trasfusione di sangue praticata d'urgenza. E' stato anche dimostrato, con i pareri di esperti l'impossibilità di stabilire con ragionevole certezza il nesso di casualità materiale tra le mancate trasfusioni di sangue e il decesso della piccola Isabella Oneda.

Io personalmente, mi ricordo che quasi tutte le settimane si parlava in "Sala" di questo argomento e di come ci si organizzava per far conoscere all'opinione pubblica questa ingiustizia perpetrata a danno di una coppia di testimoni di Geova.
Avevamo fotocopiato i giornali dell'epoca sulla intolleranza e le incitazioni del sacerdote cattolico, con tanto di megafono a spingere i suoi parrocchiani alla violenza e alcuni testimoni di Geova rischiarono il linciaggio.

Che schifo di gente. Dovrebbero vergognarsi.

Naturalmente, la mattina, quando si alzano dal letto si guardano allo specchio e con soddisfazione dicono: "buongiorno, oggi sarò più schifoso degli altri giorni? Certamente, sono pronto ad infangare...e danno il bacio del buongiorno a moglie e figli".

Anche Pinochet faceva la stessa cosa...










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parliamonepino, 15/07/2008 8.47:

Ricordo molto bene il caso dei coniugi Oneda.
Ricordo gli articoli delle riviste.
In tutte le congregazioni, una circolare nazionale, suggerì di scrivere alle Autorità per esprimere disappunto sull'arresto dei due genitori.
Le istituzioni ricevettero un "mare" di lettere, persino mio suocero scrisse a Spadolini, ricordo che nel foglio di brutta riportò questa frase: "Caro Spazzolini", naturalmente gliela corressi.
La moglie del Sorvegliante di Circoscrizione, che seguiva il caso, era di Torino e con le sue sorelle frequentavamo la stessa congregazione (Torino Nord). Per cui, conoscevo molti particolari.
Scrissi anche a Giuseppe Oneda, in seguito alla moglie Consiglia.
Mi rispose solo Giuseppe.
Mi raccontava che in carcere fu persino aggredito, ma grazie alla conoscenza delle arti marziali fu in grado di difendersi.
E' stata una pagina tristissima per il popolo di Geova. Fu anche strumentalizzata. Infatti giravano voci contrastanti.
Una pagina drammatica che per rispetto verso quei due genitori non si dovrebbe più usare a proprio "consumo".
Non mi riferisco ai commenti qui sopra, anzi, li trovo conformi alla vera storia. Potrei aggiungere altri particolari ma non è il caso.
Saluti



PIno Lupo










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17/07/2008 00:39
 
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Mi permetto di dire che il dramma della famiglia Oneda, per chi non ne conosce i veri retroscena, si dovrebbe evitare di riesumare.

Ho conosciuto e seguito questa vicenda in "diretta".

La malattia, talassemia maior chiamata anche anemia mediterranea, di cui era affetta Isabella, è una forma grave di anemia.

Non c'è una cura definitiva e le trasfusioni di sangue, a cui si deve sottoporre un paziente ogni 20-30 giorni, portano effetti collaterali che incidono sulla qualità della vita. Le cure, per il momento, sono aggressive.

Ad ogni modo, per chi si trova, come genitore, ad affrontare questo calvario, i problemi sono enormi.

In quel periodo, si sono immischiate troppe persone.
Sta di fatto che la bambina è morta per il decorso della malattia che si presentava nella forma più grave. Nemmeno con le trasfusioni forzate è stato possibile salvarla.

Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro.






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Re:
parliamonepino, 17/07/2008 0.39:

Mi permetto di dire che il dramma della famiglia Oneda, per chi non ne conosce i veri retroscena, si dovrebbe evitare di riesumare.

Ho conosciuto e seguito questa vicenda in "diretta".

La malattia, talassemia maior chiamata anche anemia mediterranea, di cui era affetta Isabella, è una forma grave di anemia.

Non c'è una cura definitiva e le trasfusioni di sangue, a cui si deve sottoporre un paziente ogni 20-30 giorni, portano effetti collaterali che incidono sulla qualità della vita. Le cure, per il momento, sono aggressive.

Ad ogni modo, per chi si trova, come genitore, ad affrontare questo calvario, i problemi sono enormi.

In quel periodo, si sono immischiate troppe persone.
Sta di fatto che la bambina è morta per il decorso della malattia che si presentava nella forma più grave. Nemmeno con le trasfusioni forzate è stato possibile salvarla.

Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro.


Ok, per la parte che ho evidenziato, ma come si suol dire, la Ragione o Verità dove abita?
La Storia con tutti i suoi "intrecci" ha contribuito a siglare passaggi che non si può Dimenticare.

Vale a dire ad esempio, cancellare la scoperta dell'America con i risvolti positivi & negativi. La scoperta dell'atomo, le grandi guerre, di cui la prima guerra mondiale, tanto acclamata tutt'ora dalla WTSB per suoi fini, ecc....

Ma ora lo scopo del forum ha cambiato di netto l'orientamento.
Che sa' da fa'!

[SM=g27988] Vitale






La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
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Caro Vitale.....
Penso proprio che tu abbia centrato il punto con la "firma" che riporti in basso al tuo post:

""L'uomo qualunque crede a quel che vede e a quel che tocca ed anche a quello che gli raccontano perché è persona di buona fede e pensa che anche gli altri lo siano. Ma se qualcuno che ne sa più di lui gli rivela e gli documenta che dietro a quel che si vede c'è una realtà del tutto diversa, allora l'uomo qualunque si insospettisce. Se c'è un complotto contro di lui e gli si indicano i complottatori, s'infuria. Se aizzi l'uomo qualunque e usi i suoi disagi, il suo malcontento, le sue frustrazioni legittime, metti in moto una mandria di cavalli selvaggi che può travolgere qualunque ostacolo. La provenienza sociale, la sociologia, contano poco. Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".
[ L'uomo qualunque, Eugenio Scalfari ]"

Ho notato che appena parli contro una religione, avviene proprio questo. Invece di discutere sull'argomento serenamente, s'innalzano subito barricate e barriere protettive come se ci si preparasse a una guerra. Poi, non è vero che la religione divide? Shalom.....
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Re:
parliamonepino, 17/07/2008 0.39:

Mi permetto di dire che il dramma della famiglia Oneda, per chi non ne conosce i veri retroscena, si dovrebbe evitare di riesumare.

Ho conosciuto e seguito questa vicenda in "diretta".

La malattia, talassemia maior chiamata anche anemia mediterranea, di cui era affetta Isabella, è una forma grave di anemia.

Non c'è una cura definitiva e le trasfusioni di sangue, a cui si deve sottoporre un paziente ogni 20-30 giorni, portano effetti collaterali che incidono sulla qualità della vita. Le cure, per il momento, sono aggressive.

Ad ogni modo, per chi si trova, come genitore, ad affrontare questo calvario, i problemi sono enormi.

In quel periodo, si sono immischiate troppe persone.
Sta di fatto che la bambina è morta per il decorso della malattia che si presentava nella forma più grave. Nemmeno con le trasfusioni forzate è stato possibile salvarla.

Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro.




Quindi anche a me sembra inutile continuare a criminalizzare questa famiglia diventata emblema della ferocia dei tdg verso i loro figli, e qui non mi riferisco ai presenti di questo forum, si sono fatte cose molto piu aberranti in ogni religione sotto il nome di Cristo, è meglio a mio parere concentrarsi sui passi dottrinali che ci differenziano e quelli che casomai ci unirebbero
mettici anche i diritti umani, ma finiamola con gli Oneda, questa mi sembra vera ferocia
d'altra parte ogni ex tdG quando era tdG credeva nelle stesse cose e in quel momento avrebbe giurato di agire in maniera uguale..

ciao Pinuzzo un bacio



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Re: Re:
helenhelen, 18/07/2008 6.53:

Quindi anche a me sembra inutile continuare a criminalizzare questa famiglia diventata emblema della ferocia dei tdg verso i loro figli, e qui non mi riferisco ai presenti di questo forum, si sono fatte cose molto piu aberranti in ogni religione sotto il nome di Cristo, è meglio a mio parere concentrarsi sui passi dottrinali che ci differenziano e quelli che casomai ci unirebbero
mettici anche i diritti umani, ma finiamola con gli Oneda, questa mi sembra vera ferocia
d'altra parte ogni ex tdG quando era tdG credeva nelle stesse cose e in quel momento avrebbe giurato di agire in maniera uguale..

ciao Pinuzzo un bacio






Il messaggio di Pino non è stato recepito. O se recepito, ancora una volta si specula su un avvenimento alquanto sofferto.
Dire che questa famiglia è l'emblema della ferocia dei testimoni di Geova, dimostra quanto sei offensivo e il dispezzo per questo spazio che stai usando in modo criminale. Naturalmente tu sei un cristiano....
Vergognati. Speculare ancora senza ritegno è da vili. [SM=g28001]



https://www.testimonidigeova.freeforumzone.leonardo.it
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Re: Re: Re:
F.Delemme, 18/07/2008 7.17:




Il messaggio di Pino non è stato recepito. O se recepito, ancora una volta si specula su un avvenimento alquanto sofferto.
Dire che questa famiglia è l'emblema della ferocia dei testimoni di Geova, dimostra quanto sei offensivo e il dispezzo per questo spazio che stai usando in modo criminale. Naturalmente tu sei un cristiano....
Vergognati. Speculare ancora senza ritegno è da vili. [SM=g28001]




guarda che mi hai frainteso,
rileggi meglio il mio post

saluti


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Re: Re: Re: Re:
helenhelen, 18/07/2008 9.59:




guarda che mi hai frainteso,
rileggi meglio il mio post

saluti






Innanzitutto mi sono rivolto ad un maschio, ma noto alla sinistra del mio monitor, che l'interlocutore è una femmina. [SM=g27995]

L'equivoco nasce dalle parole che evidenzio nel riportarle.
"...questa famiglia diventata emblema della ferocia dei tdg verso i loro figli, e qui non mi riferisco ai presenti di questo forum, si sono fatte cose molto piu aberranti in ogni religione sotto il nome di Cristo".

Se ti riferisci al fatto che "alcuni" considerano emblema della ferocia e oltretutto...si sono fatte cose molto più aberranti" allora ti chiedo scusa.
Avevo interpretato l'espressione per un tuo pensiero e non per quello di altri.

[SM=x1061917]
[Modificato da F.Delemme 18/07/2008 12:32]



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"VITALE & SONNY, EUGENIO SCALFARI & L'UOMO QUALUNQUE, ENRICO FRASSINETTI E LA CLASS ACTION, FILIPPO DELEMME & LUCIA DIVITA, PINO LUPO & SO.SPI ONLUS, WOLFANG GOETHE & ... UN AUGURIO MOLTO POSITIVO PER RICOMINCIARE UNA NUOVA VITA ... TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE!"


Postato da: Vitale il 18/07/2008 1.54
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7683509

Scritto da: Pino Lupo il 17/07/2008 0.39


Mi permetto di dire che il dramma della famiglia Oneda, per chi non ne conosce i veri retroscena, si dovrebbe evitare di riesumare.

Ho conosciuto e seguito questa vicenda in "diretta".

La malattia, talassemia maior chiamata anche anemia mediterranea, di cui era affetta Isabella, è una forma grave di anemia.

Non c'è una cura definitiva e le trasfusioni di sangue, a cui si deve sottoporre un paziente ogni 20-30 giorni, portano effetti collaterali che incidono sulla qualità della vita.

Le cure, per il momento, sono aggressive.

Ad ogni modo, per chi si trova, come genitore, ad affrontare questo calvario, i problemi sono enormi.

In quel periodo, si sono immischiate troppe persone.

Sta di fatto che la bambina è morta per il decorso della malattia che si presentava nella forma più grave.

Nemmeno con le trasfusioni forzate è stato possibile salvarla.

Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro.



Ok, per la parte che ho evidenziato, ma come si suol dire, la Ragione o Verità dove abita?

La Storia con tutti i suoi "intrecci" ha contribuito a siglare passaggi che non si possono dimenticare.

Vale a dire ad esempio, cancellare la scoperta dell'America con i risvolti positivi & negativi.

La scoperta dell'atomo, le grandi guerre, di cui la prima guerra mondiale, tanto acclamata tutt'ora dalla WTSB per suoi fini, ecc. ...

MA ORA LO SCOPO DEL FORUM HA CAMBIATO DI NETTO L'ORIENTAMENTO.

CHE SA' DA FA'!




Postato da: Piero Villaverde/Sonnyp il 18/07/2008 6.16
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7683509

Penso proprio che tu abbia centrato il punto con la "firma" che riporti in basso al tuo post:


"L'uomo qualunque crede a quel che vede e a quel che tocca ed anche a quello che gli raccontano perché è persona di buona fede e pensa che anche gli altri lo siano.

Ma se qualcuno che ne sa più di lui gli rivela e gli documenta che dietro a quel che si vede c'è una realtà del tutto diversa, allora l'uomo qualunque si insospettisce.

Se c'è un complotto contro di lui e gli si indicano i complottatori, s'infuria.

Se aizzi l'uomo qualunque e usi i suoi disagi, il suo malcontento, le sue frustrazioni legittime, metti in moto una mandria di cavalli selvaggi che può travolgere qualunque ostacolo.

La provenienza sociale, la sociologia, contano poco.

Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".

- L'uomo qualunque, Eugenio Scalfari"



Ho notato che appena parli contro una religione, avviene proprio questo.

Invece di discutere sull'argomento serenamente, s'innalzano subito barricate e barriere protettive come se ci si preparasse a una guerra.

Poi, non è vero che la religione divide? Shalom ...




Scritto da: Johann Wolfgang von GOETHE
it.wikipedia.org/wiki/Goethe

"C'E' UNA VERITA' FONDAMENTALE LA CUI IGNORANZA UCCIDE INNUMEREVOLI IDEE E SPLENDIDI PIANI: NEL MOMENTO IN CUI UNO SI IMPEGNA A FONDO, ANCHE LA PROVVIDENZA ALLORA SI MUOVE.

INFINITE COSE SUCCEDONO PER AIUTARLO, COSE CHE ALTRIMENTI NON SAREBBERO AVVENUTE ...

QUALUNQUE COSA TU POSSA FARE, INCOMINCIALA.

L'AUDACIA HA IN SE GENIO, POTERE E MAGIA: INCOMINCIALA ADESSO!"



Caro Pino, carissimi Foristi tutti,

Quello che tu dici riguardo al "Caso Oneda" ("Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro"), in una qualche misura, potrebbe anche essere la soluzione da preferire per Filippo Delemme & Co., non per me e per tutti gli altri dimessi/dissociati/disassociati ingiustamente ostracizzati dai vertici spiritualemente corrotti (perché apostati) dell'Ente giuridico CCT/WTS!.

A livello umano e professionale ho vissuto (e studiato assai da vicino), dall'inizio alla fine, la drammatica vicenda del "CASO ONEDA".

Conservo ancora la cartolina che, martedì 28/12/1982 (oltre venticinque anni fa!), Giuseppe e Consiglia ONEDA mi inviarono da Cagliari.

Nel luglio 1979, da cristiano Cattolico, mi laureai con il massimo dei voti discutendo una tesi incentrata sulla rilevanza e sui limiti della volontà dei pazienti Testimoni di Geova in riferimento alle trasfusioni di sangue.

Nell'estate 1980, unitamente al Sig. Domenico BERTINI, Sorvegliante di Circoscrizione, attualmente residente in Firenze, ed al Prof. Avv. Giuseppe SPAGNOLO di Bari, contribuii in maniera decisiva a far assolvere il "fratello" Rosario PIARULLO di Foggia che, a somiglianza degli Oneda, fu ingiustamente accusato di "tentato omicidio" ai danni della figlia minore di soli quattro anni e per tale ragione ingiustamente detenuto per ben settanta giorni.

Dall'inizio alla fine della mia ricca e tormentata love-story con i Testimoni di Geova (durata trent'anni ... i miglior anni della nostra vita ...) sono vissuto a stretto contatto con Paolo PICCIOLI, l'Angelo Briccone della CCT/WTS che, quale plenipotenziario e responsabile assoluto del Reparto Legale della Betel di Roma, tutto ha diretto e ... magistralmente "STRUMENTALIZZATO PER INCONFESSABILI FINI DI ARRIVISMO E DI POTERE PERSONALE E CONFESSIONALE!".

Il 13/12/1983 ho assistito di persona alla pubblica discussione del Caso Oneda dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, ove ho apprezzato l'appassionata discussione (favorevole all'innocenza degli imputati) del Procuratore Generale dott. Antonino SCOPELLITI che, solo qualche anno dopo, fu ucciso a pallettoni dalla Mafia calabrese.

Conservo intatto l'intero ricchissimo carteggio del Caso Oneda, ivi incluso uno specialissimo volantino allegato a Svegliatevi! 8/4/1982, in cui, tra l'altro, è dovutamente evidenziato quanto segue:


"IN ITALIA LA LIBERTA' ESISTE.

E' garantita per tutti dalla nostra Costituzione.

Ma quando, anche se in località isolate, la libertà religiosa e i diritti dei genitori vengono calpestati, ciò costituisce un pericolo che potrebbe minacciare la libertà e i diritti di tutti gli italiani, inclusi i vostri.

Questo è già accaduto.

Due amorevoli genitori cristiani sono in carcere, trattati peggio di molti assassini volontari.

Tutti coloro che amano la libertà restano sgomenti di fronte a questa enorme ingiustizia che minaccia la nostra libertà e i nostri diritti!".


Carissimo Pino, tu che -assai superficialmente- ti sei dichiarato propenso alla definitiva archiviazione del "CASO ONEDA", la prossima volta, prima di tranciare un pre-giudizio così disastroso, prova a pensare al significato concreto dell'emblematico "CASO VILLAVERDE" che, a ben vedere, non è poi tanto dissimile dal dramma infinito connesso alla "PERDITA DEFINITIVA DELLA LIBERTA'" delle migliaia e migliaia di dimessi/dissociati/disassociati/ostracizzati dai vertici spiritualmente corrotti (perché apostati) dell'Ente giuridico CCT/WTS!

A tale riguardo, via fax, non appena possibile, ti trasmetterò copia del prezioso "inserto" innanzi citato: mi raccomando, mettilo a disposizione di tutti coloro che sono interessati a questa discussione perché, a mio modesto avviso, contiene spunti giuridici di straordinario interesse generale e rappresenta un un vero e proprio "BOOMERANG" per i vertici corrotti che impunemente ci opprimono da anni!.

Torna a proposito il vecchio detto: "LA STORIA E' MAESTRA DI VITA!"

Tornando ai più che significativi commenti della premiata ditta "VITALE E VILLAVERDE", come possiamo continuare ad ignorare tutti i misfatti dell'omertà e della disinformazione religiosa di cui sono sicuri responsabili Roberto FRANCESCHETTI e tutto il gotha catto-geovista degli Angeli Bricconi e Corrotti della CCT/WTS?.

Citando Eugenio SCALFARI, il più grande maestro vivente del giornalismo italiano, a ragione, essi in coro proclamano:


"L'uomo qualunque crede a quel che vede e a quel che tocca ed anche a quello che gli raccontano perché è persona di buona fede e pensa che anche gli altri lo siano.

Ma se qualcuno che ne sa più di lui gli rivela e gli documenta che dietro a quel che si vede c'è una realtà del tutto diversa, allora l'uomo qualunque si insospettisce.

Se c'è un complotto contro di lui e gli si indicano i complottatori, s'infuria.

Se aizzi l'uomo qualunque e usi i suoi disagi, il suo malcontento, le sue frustrazioni legittime, metti in moto una mandria di cavalli selvaggi che può travolgere qualunque ostacolo.

La provenienza sociale, la sociologia, contano poco.

Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".


In conclusione, valutati tutti gli elementi emersi e dando bando alle ciance, a fronte della crisi generale e dei problemi (anche economici) che avanzano e galoppano, non ci resta che prendere in seria considerazione:

A) l'idea concreta della "CLASS ACTION" di Fontaniana memoria, rilanciata con forza da Enrico FRASSINETTI;
Se vuoi, verifica qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7685721&tid=41cdde53ebff7b773002fd66510d7e15730fdfa30ccd5926a12b28ca...

B) la saggia proposta ("Ma ora che lo scopo del forum è cambiato di netto, che si deve fare?"), disarmante per la sua semplicità, opportunamente formulata da un uomo saggio e lungimirante come Vitale che, con immutata stima e simpatia, qui saluto con immenso piacere. Ti sei addolcito?

Vedi Pino, tu sei un uomo di grande temperamento e, chi più chi meno, nel bene e nel male, con le parole e soprattutto con i fatti, giorno dopo giorno, tutti te ne diamo ampiamente atto.

Tu sei anche, però (e meno male!), una Persona normale che ha bisogno di altre Persone normali -come ognuno di noi- per perseguire con successo il nobile scopo che anche il mite fraticello di Bergamo Alta, don Battista CADEI, sabato 22/10/2005, presente l'Angelo GRANITO, ti indicò con chiarezza:


"NEI MODI E FORME DELLA LEGGE DI DIO E DI CESARE, DARE ASSISTENZA PIU' PERSONALIZZATA ED EFFICACE, CIOE' SOCCORSO SPIRITUALE, AI CRISTIANI TESTIMONI DI GEOVA CHE SI TROVANO IN DIFFICOLTA' A CAUSA DELLA LORO MENTALITA' PIU' O MENO APERTA AL PLURALISMO E, IN PARTICOLARE, A TUTTI I DIMESSI, DISSOCIATI, DISASSOCIATI, OSTRACIZZATI DAI VERTICI SPIRITUALMENTE CORROTTI (PERCHE' APOSTATI) DELL'ENTE GIURIDICO CCT/WTS, NONCHE' A TUTTI I NUMEROSI FAMILIARI AMICI, ATEI, CATTOLICI, TESTIMONI DI GEOVA O ALTRO, CHE APPREZZANO TALE INDISPENSABILE AIUTO, SE POSSIBILE, NON SOLO SPIRITUALE".


Pino, come ti ha sempre suggerito anche il nostro rude comune Amico Claudio CAVA, dopo tre anni di palestra, scendi finalmente dal mondo dei sogni e, al timone della neonata benemerita SO.SPI ONLUS, con l'indispensabile coraggio che sappiamo non mancarti, dimostra ai vari Fontani, Cadei, Minuti, Faraon, Frassinetti, Nacci, Sasso, Marzo, Pollina, Aveta, Leoni, Lorenzi, Cerebrale, Traggiai, Xxxxxxx Xxxxxxx, Bon, Giainuso, Dimichele, Floyd, Saulo di Tarso, Agabo, Claudio41, Fischietti, Fallacara, Piccioni e tantissimi altri ancora, la tua indiscussa abilità di "UOMO DI FATTI & SOLUZIONI", non uomo di parole buone a nulla!!!

In ciò ti sia di buon viatico l'incoraggiante pensiero innanzi evidenziato di Johann Wolfgang von GOETHE, il più grande scrittore, poeta e drammaturgo dell'Illuminismo tedesco, comunemente annoverato tra gli "UOMINI UNIVERSALI".

Strano ma vero, come tutti gli "uomini universali" anche tu, Pino, hai molti tratti in comune con tale illustrissimo personaggio tedesco del passato.

In una circostanza, l'avvocato Johann Christian KESTNER (1741-1800), del giovane e ancora sconosciuto amico Wolfgang von Goethe, così chiaramente si espresse:


«Ha molti talenti, è un vero genio e un uomo di carattere, ha un'immaginazione straordinariamente viva, per cui si esprime per lo più con immagini e similitudini.

Nei suoi affetti è impetuoso, tuttavia spesso sa dominarsi bene.

Il suo modo di pensare è nobile.

Libero da pregiudizi quanto più è possibile, agisce come gli viene in mente, senza curarsi di quel che pensano gli altri.

Ogni costrizione gli è infatti odiosa.

Ama i bambini ed è molto bravo a trattarli.

È bizzarro e nel suo modo di fare, nell'apparenza esteriore, ha diverse cose che potrebbero renderlo sgradevole ma gode di molto favore fra i bambini, le donne e molti altri ancora.

Ha moltissima stima del sesso femminile.

I suoi principi non sono ancora molto saldi, non è quello che si può definire un ortodosso, ma non per orgoglio o per capriccio o per darsi delle arie.

Non ama turbare negli altri nella tranquillità delle loro convinzioni.

Odia lo scetticismo, aspira alla verità e alla chiarezza su alcune materie principali e crede anche di avercela, questa chiarezza sulle cose importanti.

Ma secondo me, non la possiede ancora.

Non va in chiesa, non si comunica, prega raramente: 'non sono abbastanza simulatore per farlo', dice.

Della religione cristiana ha molto rispetto, ma non nella forma presentata dai teologi.

Crede in una vita futura, in una condizione migliore.

Aspira alla verità, ma preferisce sentirla più che darne una dimostrazione.

Ha già fatto molto e ha dalla sua molte conoscenze e molte letture; ma è più quello che ha pensato e ha ragionato.

La sua occupazione principale consiste nelle belle arti e nelle scienze o meglio, in tutte le scienze, tranne quelle che ci procurano il pane ... insomma, è un uomo assai notevole».

La provenienza sociale, la sociologia, contano poco.

Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".








Postato da: Lucia Divita/Helenhelen il 18/07/2008 6.53
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7683509

Quindi anche a me sembra inutile continuare a criminalizzare questa famiglia diventata emblema della ferocia dei tdg verso i loro figli, e qui non mi riferisco ai presenti di questo forum.

Si sono fatte cose molto più aberranti in ogni religione sotto il nome di Cristo, è meglio a mio parere concentrarsi sui passi dottrinali che ci differenziano e quelli che casomai ci unirebbero
mettici anche i diritti umani, ma finiamola con gli Oneda, questa mi sembra vera ferocia!.

D'altra parte ogni ex tdG quando era tdG credeva nelle stesse cose e in quel momento avrebbe giurato di agire in maniera uguale.




Postato da: Filippo Delemme il 18/07/2008 7.17
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7683509

Il messaggio di Pino non è stato recepito.

O se recepito, ancora una volta si specula su un avvenimento alquanto sofferto.

Dire che questa famiglia è l'emblema della ferocia dei Testimoni di Geova, dimostra quanto sei offensivo e il dispezzo per questo spazio che stai usando in modo criminale.

Naturalmente tu sei un cristiano ... Vergognati.

Speculare ancora senza ritegno è da vili.



NOTA IMPORTANTE PER FILIPPO DELEMME -
Sabato 30 giugno 2007, in Borgomanero/No, insieme a Pino Lupo, a Piero Villaverde, a Gianluca Fischietti, a Cinzia, Marco ed Enza PICCIONI, e a moltissimi altri convenuti per la speciale "FIACCOLATA PER NON DIMENTICARE EMO PICCIONI", tu non c'eri ma Lucia DIVITA/HELENHELEN c'era eccome!.

Pertanto, se c'è una persona che non "specula su un avvenimento alquanto sofferto", che non è vile e che, peraltro, umilmente, professa tuttora di essere cristiana, questa persona certamente è Lucia DIVITA alla quale -di norma- deve andare la stima e la simpatia di tutti i Foristi.

A motivo delle gravissime quanto infondate accuse pregiudizialmente rivolte, chi si deve "VERGOGNARE", perciò, non è sicuramente Lucia Divita!.

Filippo, a parte le chiacchiere e le inutili blandizie, oltre all'Atto costitutivo e allo Statuto del sedicente Osservatorio Internazionale dei Testimoni di Geova nel Mondo, le tue sincere e tempestive SCUSE! sono di sicuro buon auspicio per il futuro di So.Spi!.

******

Confezionare questo ultimo post, credetemi, è stata una vera e propria fatica, ... sono certo, però, che chiunque ha letto, legge o leggerà (e non dimenticherà di fare tesoro dello spirito positivo che, anche in questa circostanza, non ho dimenticato di attivare), dal nuovo corso di "SOCCORSO SPIRITUALE - TESTIMONI DI GEOVA NOSTRI FRATELLI", trarrà inaspettato vigore e incoraggiamento per meglio affrontare le quotidiane difficoltà che, inevitabilmente, opprimono molti fra noi.

Buon proseguimento di giornata ... a tutti!.

Vito Pucci



******


"SAREBBE ORA CHE ALLAH, DIO E GEOVA SI METTANO INTORNO A UN TAVOLO A PARLARE". "BRAVO, E DOVE?" - Francesco Tullio ALTAN, L'espresso 11 Ottobre 2001, pagina 7.

RISPOSTA/PROPOSTA DI ACCORDO GENERALE AMICHEVOLE E BONARIO:

"OK!, RISPETTANDO I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI DI TUTTI, CONTINUIAMO A CONFRONTARCI CIVILMENTE" su:


"APOCALISSE LAICA" - apocalisselaica.net/
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7579447

"INFOTDGEOVA LIBERAMENTE" -
freeforumzone.leonardo.it/recenti.aspx?c=47801&f=47801&ev=1

"SOCCORSO SPIRITUALE - TESTIMONI DI GEOVA NOSTRI FRATELLI"
freeforumzone.leonardo.it/recenti.aspx?c=84889&f=84889&ev=1

******



“TESTIMONI CONTRO GEOVA” (Panorama 25/2/1990, pagina 79)

E loro, gli accusati cosa dicono? Che è tutta una montatura, naturalmente.

Accusa Paolo PICCIOLI, responsabile romano: "E’ una sporca storia di soldi".

"Con 175 mila evangelizzatori attivi e altrettanti simpatizzanti, rappresentiamo una minaccia economica reale nel momento in cui siamo chiamati a decidere a quale culto destinare l’8 per mille dell’Irperf.

I soldi destinati a noi sono tutti soldi in meno al Vaticano.

Tutto qui il problema".

Tutto qui? La magistratura indaga.
(Panorama 25/2/1990, pagina 79)





“IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE (finalizzato alla espulsione di un singolo fedele dall’Ente giuridico CCTG, ndr) SI SVOLGE IN VIA RISERVATA: IL CHE, SE TUTELA (?!?) LA DIGNITA’ DELLA PERSONA INQUISITA, NON NE GARANTISCE IL PIENO ESERCIZIO DEL DIRITTO DI DIFESA, LEGATO ANCHE ALLA PUBBLICITA’ DEL PROCESSO ED AL CONTROLLO CHE COSI’ PUO’ SVOLGERE L’OPINIONE PUBBLICA NON SOLO CONFESSIONALE. …

QUESTE LIMITAZIONI AL DIRITTO DI DIFESA APPAIONO GIUSTIFICATE NELLA MISURA IN CUI … NON OFFENDANO LA DIGNITA’ DELLA PERSONA UMANA”. –
Nicola Colaianni, “La libertà religiosa nella elaborazione confessionale dei Testimoni di Geova”, Rubbettino Editore 2002, 674-675.



******


"NEL 2008 GLI ANGELI BRICCONI DI ROMA/BROOKLYN E TIONE DI TRENTO SI COMPORTERANNO ANCORA DA TALEBANI CATTO-GEOVISTI?"
www.infotdgeova.it/pucci.htm
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4595362
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6115945



Estemporanea di Candido Maffeis/Adelaide Roncalli/Nazzareno Dalla Libera/Pino Lupo/Luigi Fallacara/Emo-Marco Piccioni/Stefano LORENZI/Annamaria FRANZONI e di tutti i singoli ostracizzati rispetto alle minacciose Istituzioni civili e religiose che, per la loro stessa sopravvivenza, tendono illegalmente a negare i diritti umani fondamentali dei singoli fedeli/cittadini





[SM=x1061926] [SM=x1061926] [SM=x1061926] [SM=x1061926] [SM=x1061926] [SM=x1061926]

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[Modificato da Vito.Pucci 18/07/2008 17:25]
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Re: Re:
Vitale, 18/07/2008 1.54:

parliamonepino, 17/07/2008 0.39:

Mi permetto di dire che il dramma della famiglia Oneda, per chi non ne conosce i veri retroscena, si dovrebbe evitare di riesumare.

Ho conosciuto e seguito questa vicenda in "diretta".

La malattia, talassemia maior chiamata anche anemia mediterranea, di cui era affetta Isabella, è una forma grave di anemia.

Non c'è una cura definitiva e le trasfusioni di sangue, a cui si deve sottoporre un paziente ogni 20-30 giorni, portano effetti collaterali che incidono sulla qualità della vita. Le cure, per il momento, sono aggressive.

Ad ogni modo, per chi si trova, come genitore, ad affrontare questo calvario, i problemi sono enormi.

In quel periodo, si sono immischiate troppe persone.
Sta di fatto che la bambina è morta per il decorso della malattia che si presentava nella forma più grave. Nemmeno con le trasfusioni forzate è stato possibile salvarla.

Direi di lasciare in pace questa storia di cui si conosce solo il 5%, ve lo assicuro.


Ok, per la parte che ho evidenziato, ma come si suol dire, la Ragione o Verità dove abita?
La Storia con tutti i suoi "intrecci" ha contribuito a siglare passaggi che non si può Dimenticare.

Vale a dire ad esempio, cancellare la scoperta dell'America con i risvolti positivi & negativi. La scoperta dell'atomo, le grandi guerre, di cui la prima guerra mondiale, tanto acclamata tutt'ora dalla WTSB per suoi fini, ecc....

Ma ora lo scopo del forum ha cambiato di netto l'orientamento.
Che sa' da fa'!

[SM=g27988] Vitale






Trovo interessanti le tue considerazioni!

"Ragione o verità?"

Forse rispetto per la vita degli altri.

Combattere le idee non mi ha fatto conquistare gli uomini, cercare di capire, invece mi ha aiutato ad avvicinarmi anche ai "nemici".

Grazie.
Pino







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Re: Caro Vitale.....
Sonnyp, 18/07/2008 6.16:

Penso proprio che tu abbia centrato il punto con la "firma" che riporti in basso al tuo post:

""L'uomo qualunque crede a quel che vede e a quel che tocca ed anche a quello che gli raccontano perché è persona di buona fede e pensa che anche gli altri lo siano. Ma se qualcuno che ne sa più di lui gli rivela e gli documenta che dietro a quel che si vede c'è una realtà del tutto diversa, allora l'uomo qualunque si insospettisce. Se c'è un complotto contro di lui e gli si indicano i complottatori, s'infuria. Se aizzi l'uomo qualunque e usi i suoi disagi, il suo malcontento, le sue frustrazioni legittime, metti in moto una mandria di cavalli selvaggi che può travolgere qualunque ostacolo. La provenienza sociale, la sociologia, contano poco. Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".
[ L'uomo qualunque, Eugenio Scalfari ]"

Ho notato che appena parli contro una religione, avviene proprio questo. Invece di discutere sull'argomento serenamente, s'innalzano subito barricate e barriere protettive come se ci si preparasse a una guerra. Poi, non è vero che la religione divide? Shalom.....




E' un ragionamento logico!!!





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X Lucy e per Delemme!

Siete fantastici!


[SM=x1061958] [SM=x1061959]





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Vito scrive:

In ciò ti sia di buon viatico l'incoraggiante pensiero innanzi evidenziato di Johann Wolfgang von GOETHE, il più grande scrittore, poeta e drammaturgo dell'Illuminismo tedesco, comunemente annoverato tra gli "UOMINI UNIVERSALI".

Strano ma vero, come tutti gli "uomini universali" anche tu, Pino, hai molti tratti in comune con tale illustrissimo personaggio tedesco del passato.

In una circostanza, l'avvocato Johann Christian KESTNER (1741-1800), del giovane e ancora sconosciuto amico Wolfgang von Goethe, così chiaramente si espresse:



--------------------------------------------------------------------------------

«Ha molti talenti, è un vero genio e un uomo di carattere, ha un'immaginazione straordinariamente viva, per cui si esprime per lo più con immagini e similitudini.

Nei suoi affetti è impetuoso, tuttavia spesso sa dominarsi bene.

Il suo modo di pensare è nobile.

Libero da pregiudizi quanto più è possibile, agisce come gli viene in mente, senza curarsi di quel che pensano gli altri.

Ogni costrizione gli è infatti odiosa.

Ama i bambini ed è molto bravo a trattarli.

È bizzarro e nel suo modo di fare, nell'apparenza esteriore, ha diverse cose che potrebbero renderlo sgradevole ma gode di molto favore fra i bambini, le donne e molti altri ancora.

Ha moltissima stima del sesso femminile.

I suoi principi non sono ancora molto saldi, non è quello che si può definire un ortodosso, ma non per orgoglio o per capriccio o per darsi delle arie.

Non ama turbare negli altri nella tranquillità delle loro convinzioni.

Odia lo scetticismo, aspira alla verità e alla chiarezza su alcune materie principali e crede anche di avercela, questa chiarezza sulle cose importanti.

Ma secondo me, non la possiede ancora.

Non va in chiesa, non si comunica, prega raramente: 'non sono abbastanza simulatore per farlo', dice.

Della religione cristiana ha molto rispetto, ma non nella forma presentata dai teologi.

Crede in una vita futura, in una condizione migliore.

Aspira alla verità, ma preferisce sentirla più che darne una dimostrazione.

Ha già fatto molto e ha dalla sua molte conoscenze e molte letture; ma è più quello che ha pensato e ha ragionato.

La sua occupazione principale consiste nelle belle arti e nelle scienze o meglio, in tutte le scienze, tranne quelle che ci procurano il pane ... insomma, è un uomo assai notevole».

La provenienza sociale, la sociologia, contano poco.

Nord o Sud, piccola borghesia o ceti medio-alti, è indifferente rispetto agli effetti".

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Essere paragonato a Goethe è un grande onore, in quanto considerato il più grande umanista d'Europa, seguito da Victor Hugo.

Credo, che in qualche modo, le considerazioni dell'avvocato KESTNER, possano calzare anche sulla mia persona.

Ti ringrazio per questo accostamento come segno della tua amicizia.

Un abbraccio
Pino


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C'è una notevole analogia tra il caso Oneda e il caso Piccioni.

In ambedue è presente una insensata strumentalizzazione in chiave anti-TdG.

Chi c'è dietro queste bieche strumentalizzazioni? Non ci vuole molto per capirlo. Sono gli abili burattinai trasteverini e i loro viscidi e ondivaghi fiancheggiatori.

Alla prossima.





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Re:
libero1978, 19/07/2008 0.22:

C'è una notevole analogia tra il caso Oneda e il caso Piccioni.

In ambedue è presente una insensata strumentalizzazione in chiave anti-TdG.

Chi c'è dietro queste bieche strumentalizzazioni? Non ci vuole molto per capirlo. Sono gli abili burattinai trasteverini e i loro viscidi e ondivaghi fiancheggiatori.

Alla prossima.






E' possibile che si tratti di "bieche strumentalizzazioni", ma io credo più alla convinzione di essere gli smascheratori di chissà quali intrecci segreti.

Quando succedono drammi di questa portata, sia nel caso Oneda che nel caso Piccioni, invece di rivolgere l'attenzione alle persone coinvolte e di comprendere l'enorme angoscia interiore, si fanno congetture, a volte "fantascientifiche", per poter affermare di essere nel giusto.

Il caso Oneda, è successo molti anni fa. I giornalisti diedero in pasto all'opinione pubblica questa vicenda che, poi portò in carcere i due coniugi Oneda. L'immagine dei testimoni di Geova, in Italia, subì un duro colpo.
Infatti, dalla sede centrale di Roma, si presero provvedimenti, sia per sostenere gli Oneda che per difendere il credo dei testimoni di Geova.
All'epoca, eravamo tutti dispiaciuti della sorte delgi Oneda, non mi accorsi di nessuna strumentalizzazione.

Nel caso Piccioni, i testimoni di Geova "moderni", pare abbiano preso una posizione di "distacco". Forse per evitare di essere coinvolta in qualche strumentalizzazione. E' stata una posizione più astuta che cristiana.

Tutti vogliono portare prove per caricare di colpe i testimoni di Geova.

Io ci starei attento.

Penso che gli unici che possano esprimersi con più libertà di parola, siano i protagonisti delle vicende o i loro legali, naturalmente avvalendosi di prove concrete e non di interpretazioni.

Con questo non voglio smentire nessuno.
Ognuno è libero di assumere il proprio parere, ma combattere una religione servendosi di fatti di cronaca nera è arduo.

Però, ripeto, i protagonisti diretti, e ce ne sono, possono avere diritto ad esprimere con più forza le possibili "ingiustizie".

Saluti
Pino





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Re: Re:

parliamonepino, 19/07/2008 8.18]

E' possibile che si tratti di "bieche strumentalizzazioni", ma io credo più alla convinzione di essere gli smascheratori di chissà quali intrecci segreti.



Scusa Pino, ma come si può essere gli smascheratori di "chissà quali" intrecci segreti. La tua frase a mio parere rafforza la tesi di Libero.

Chi smaschera per illazioni finirà egli stesso per essere smascherato.


Quando succedono drammi di questa portata, sia nel caso Oneda che nel caso Piccioni, invece di rivolgere l'attenzione alle persone coinvolte e di comprendere l'enorme angoscia interiore, si fanno congetture, a volte "fantascientifiche", per poter affermare di essere nel giusto.



E questo è inoppugnabile, ma purtroppo si sta facendo tutto il contrario dando alito a congetture "fantascientifiche" con l'unico scopo di demonizzare i TdG usando il caso del fratello Emo in funzione
anti-TdG.


Il caso Oneda, è successo molti anni fa. I giornalisti diedero in pasto all'opinione pubblica questa vicenda che, poi portò in carcere i due coniugi Oneda. L'immagine dei testimoni di Geova, in Italia, subì un duro colpo.
Infatti, dalla sede centrale di Roma, si presero provvedimenti, sia per sostenere gli Oneda che per difendere il credo dei testimoni di Geova.



Infatti, il caso Oneda era un pretesto per affossarci.


All'epoca, eravamo tutti dispiaciuti della sorte delgi Oneda, non mi accorsi di nessuna strumentalizzazione.



Io non ero ancora nata, ma tu sì, ma forse un pò distratto.


Nel caso Piccioni, i testimoni di Geova "moderni", pare abbiano preso una posizione di "distacco". Forse per evitare di essere coinvolta in qualche strumentalizzazione. E' stata una posizione più astuta che cristiana.



No, è stata una posizione dettata dal fatto che con la strumentalizzazione che montava come un'alta marea ogni parola, detta pur a fin di bene, dai responsabili della CCTdG, sarebbe stata usata per ulteriori strumentalizzazioni.


Tutti vogliono portare prove per caricare di colpe i testimoni di Geova.

Io ci starei attento.

Penso che gli unici che possano esprimersi con più libertà di parola, siano i protagonisti delle vicende o i loro legali, naturalmente avvalendosi di prove concrete e non di interpretazioni.



Giusto.


Con questo non voglio smentire nessuno.
Ognuno è libero di assumere il proprio parere, ma combattere una religione servendosi di fatti di cronaca nera è arduo.



Arduo e per di più qualunquista.


Però, ripeto, i protagonisti diretti, e ce ne sono, possono avere diritto ad esprimere con più forza le possibili "ingiustizie".

Saluti
Pino



I protagonisti diretti, e solo loro, hanno tutti i diritti.


Maria Pignatelli Cortes.

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E questo è inoppugnabile, ma purtroppo si sta facendo tutto il contrario dando alito a congetture "fantascientifiche" con l'unico scopo di demonizzare i TdG usando il caso del fratello Emo in funzione
anti-TdG.



Nessuna fantascienza. Il comitato giudiziario per espellere Marco Piccioni dai Tdg perché voleva solo indagare sulla vicenda di suo padre contattando anche gli ex-Tdg, è tutto registrato e deposto agli atti. Sono state anche registrate le conversazioni in cui gli anziani gli intimidarono di non rivolgersi a 'Chi l'ha visto' la prima volta (prima volta accaduta mesi prima che Marco entrasse nei forum di internet col nick MPA) per non mettere sotto i riflettori i comitati giudiziari. Non penso che gli anziani abbiano fatto di loro iniziativa questa cosa. Ma magari mi sbaglio, anche se ci credo poco.


No, è stata una posizione dettata dal fatto che con la strumentalizzazione che montava come un'alta marea ogni parola, detta pur a fin di bene, dai responsabili della CCTdG, sarebbe stata usata per ulteriori strumentalizzazioni.



Non si parlava della presenza di alti funzionari in posizione ufficiale che parlassero, ma semplicemente di non interferire sulla decisione dei singoli Tdg e parenti Tdg a partecipare alla fiaccolata dello scomparso di. Invece in sala del regno gli anziani hanno intimato a non andare alla fiaccolata perché chi l’avrebbe fatto sarebbe stato poco spirituale. Potevano anche starsi zitti e farsi gli affari loro! E anche qui ho forti dubbi che sia stata un'iniziativa privata presa dagli anziani locali.


I protagonisti diretti, e solo loro, hanno tutti i diritti.



E l’hanno fatto! Peccato che non vengono creduti e anzi in tutti i forum sono stati accusati da tutti, Tdg internettiani ed ex-Tdg internettiani. Ovviamente io li credo perchè conosco la vicenda da vicino e so tutto il dolore che questi protagonisti (parlo del caso Piccioni e non degli Oneda ovviamente, che per inciso per me non sono equiparabili affatto) hano dovuto sopportare. Fra cui ultimo il crollo psicofisico di Marco negli ultimi mesi. Ad essere attaccati da tutto e tutti queste cose possono anche succedere.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 19/07/2008 13:19]



La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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