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Divorziato? Ti nego il funerale cristiano!

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2008 21:05
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09/07/2008 04:48
 
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Ecco la misericordia cattolica!

L'Aquila,defunto divorziato e risposato
Ha rischiato grosso il prete di Bagnaturo, una frazione di Sulmona (L'Aquila). Il parroco, infatti è stato assediato in chiesa dai fedeli dopo il suo rifiuto di celebrare il funerale a un paesano divorziato e risposato con rito civile. Per togliere dai guai don Gaetano Acciaccaferri sono intervenute le forze dell'ordine, che al termine della funzione hanno scortano il prete in mezzo a due ali di folla inferocita.


Il defunto era Fernando Scipione, camionista di 47 anni, morto per infarto due giorni prima a Messina dove si trovava per lavoro. Alla richiesta dei familiari di fissare il rito funebre, il parroco, dopo essersi consultato con il vescovo di Valva e Sulmona, Giuseppe Di Falco, ha risposto che a un divorziato non avrebbe mai celebrato il funerale perché era venuto meno al Sacramento del matrimonio.

Una decisione che ha scatenato la veemente reazione dei residenti della piccola comunità, i quali non sono entrati in chiesa in segno di protesta contro il parroco. "Deve andarsene perché non ha più la nostra fiducia", hanno detti i paesani mentre raccoglievano le firme per allontanare Don Gaetano dalla loro comunità.

Davanti alla protesta il parroco ha cercato di spiegare il suo gesto: "Ho dovuto solo obbedire a ordini superiori. La funzione, però, è stata celebrata proprio in memoria del defunto".

Alla richiesta del parroco di voler parlare con i familiari e con il resto della comunità, i parrocchiani hanno risposto negativamente, accentuando la loro protesta fuori dalla chiesa. A quel punto, per evitare che la situazione degenerasse in qualcosa di più grave, polizia e carabinieri hanno deciso di intervenire scortando il prete alla sua abitazione di Sulmona.


Fonte: www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo329942.shtml#


Mi astengo dal commentare oltre, perchè come critico la disumanità geovista, non vedo alcuna misericordia in quest'altra vicenda!
Solo una parola: Vergogna al prete e al vescovo che hanno impartito così tanta farisaicità disumana! Non voletemene! Non ci sono parole!
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09/07/2008 07:43
 
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Un prete commenta i fatti che sono accaduti:

http://passineldeserto.blogosfere.it/2006/10/rifiutare-il-funerale-ad-un-divorziato-risposato-a.html

"Leggo questa mattina, una notizia di quelle che a me, prete, fa accapponare la pelle. Don Gaetano, Parroco della Parrocchia di una frazione di Sulomna (L'Aquila), si è visto intimare dal proprio vescovo di non celebrare il funerale religioso di un suo parrocchiano. Il defunto era Fernando Scipione, camionista di 47 anni, morto per infarto due giorni prima a Messina dove si trovava per lavoro. Alla richiesta dei familiari di fissare il rito funebre, il parroco, dopo essersi consultato con il vescovo di Valva e Sulmona, Giuseppe Di Falco, ha risposto che a un divorziato non avrebbe mai celebrato il funerale perché era venuto meno al Sacramento del matrimonio. Di fronte alle proteste veementi della popolazione, il parroco ha cercato di spiegare il suo gesto: "Ho dovuto solo obbedire a ordini superiori. La funzione, però, è stata celebrata proprio in memoria del defunto".

A parte il fatto che i giornalisti spesso tendono a parlare delle cose senza chiarirne la realtà (forse per esigenze di "battute" dell'articolo...non saprei), rimane il fatto che la scelta del Vescovo (e del parroco) oltre a non essere condivisibile (almeno per come ci è stata racconatat dai giornali) è indubbiamente assurda.

Per fare chiarezza, e per onor del vero, sembra da un altro articolo apparso sul Giornale, che il Parrocco abbia proposto ai famigliari una celebrazione delle esequie (vero nome del funerale) secondo una delle diverse forme che la Chiesa propone, non solo per i casi cosiddetti "irregolari" (dal punto di vista della legislazione Canonica). Il parroco ha infatti proposto la celebrazione delle esequie attraverso una liturgia della parola, e non nella Messa. E' questa una delle possibili celebrazioni che la Chiesa prevede, ed in effetti disposizioni specifiche in materia di pastorale delle persone divorziate e risposate, prevedono questa possibilità.

Ma le stesse disposizioni specifiche dicono anche ben chiaramente che nulla impedisce ad una persona divorziata e risposata di ricevere un degno funerale cristiano. E questo è un fatto.

Il Direttorio di Pastorale Famigliare dice:

Poiché il senso del funerale cristiano consiste propriamente nel ringraziare il Signore per il dono del battesimo concesso al defunto, nell'implorazione della misericordia di Dio su di lui, nella professione di fede nella risurrezione e nella vita eterna, nell'invocazione per tutti, e in particolare per i familiari, della consolazione e della speranza cristiane, la celebrazione del rito delle esequie non è vietata per questi fedeli, purché non ci sia stata una loro esplicita opposizione e sia evitato lo scandalo degli altri fedeli.

(Documento completo)

Ora, a parte il discorso dello scandalo...che è per la chiesa un vero e proprio ginepraio (vorrei sapere io cosa è più scandaloso...pedofilia, trattare male i fedeli, volere fare i "padroni dlela fede"...oppure celebrare un funerale richiesto da dei famigliari...), mi sembra chiaro che la decisione di vietare il Funerale nella forma consueta, ovvero attraverso la celebrazione della Messa, a questa persona, è di fatto fuori dalle regole dettate dalla Chiesa. Oltre, naturalmente, ad essere fuori da ogni comune buon senso e da ogni opportunità pastorale decente: pastorale che dovrebbe avvicinare i fedeli, portando a loro "il tocco" della misericordia di Dio, e non l'"ottusità" della nostra "pseudo giustizia" cristiana (o giustizia "pseudo cristiana"...fate voi)."
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 09/07/2008 07:47]



La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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re x Bikki

Poi potevano perdonarlo in arti-culo mortis perchè non c'era il pericolo che peccasse di nuovo perchè non poteva più trombare!!!! [SM=x1061908] [SM=x1061908] [SM=x1061910] [SM=x1061910]

omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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09/07/2008 10:53
 
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Prendersela col parroco e una cosa veramente assurda, e da ignoranti e incivili , siamo in una socetà dove la gente ritorna al medioevo ,ignoranti e senza istruzione, cosa c'entra il parroco che ha fatto voto di obbedienza



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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09/07/2008 11:24
 
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Re:
Jon Konneri, 09/07/2008 10.53:

Prendersela col parroco e una cosa veramente assurda, e da ignoranti e incivili , siamo in una socetà dove la gente ritorna al medioevo ,ignoranti e senza istruzione, cosa c'entra il parroco che ha fatto voto di obbedienza




Prima dell'obbedienza c'è la propria coscienza.
Il tribunale di Norimberga mostrò ai soldati nazisti che prima dell'obbedienza cieca ai superiori, nel violare la dignità dell'uomo, c'era l'obbedienza sacra alla propria coscienza, sempre che si trattasse di coscienza addestata secondo i diritti fondamentali dell'uomo e non una coscienza addestrata dai cannibali.
Sono piaciute alla chiesa le offerte dei fedeli?
Ora quei fedeli (in massa) chiedono al parroco di "non giudicare" e di provvedere ad una sepoltura dignitosa.
Sono finiti i tempi dei roghi ... bisogna svegliarsi.
Nessuno ha mai detto nel passato, dato che si subiva pesantemente, ed al presente al papa: "Amico, stai attento, non vedi che calpesti i diritti umani fondamentali altrui?"
Oggi se lo sente dire.
I tempo sono cambiati e la gente si rende conto da sè fin dove può o non può agire un parroco e la sua chiesa.
Ovviamente non sarebbe accettabile il linciaggio se è ciò a cui volevano dar luogo... questo non è detto nell'articolo.

Buona giornata. [SM=x1061920]

Pyccolo





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09/07/2008 12:22
 
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Re: Re:
pyccolo, 09/07/2008 11.24:




Prima dell'obbedienza c'è la propria coscienza.
Il tribunale di Norimberga mostrò ai soldati nazisti che prima dell'obbedienza cieca ai superiori, nel violare la dignità dell'uomo, c'era l'obbedienza sacra alla propria coscienza, sempre che si trattasse di coscienza addestata secondo i diritti fondamentali dell'uomo e non una coscienza addestrata dai cannibali.
Sono piaciute alla chiesa le offerte dei fedeli?
Ora quei fedeli (in massa) chiedono al parroco di "non giudicare" e di provvedere ad una sepoltura dignitosa.
Sono finiti i tempi dei roghi ... bisogna svegliarsi.
Nessuno ha mai detto nel passato, dato che si subiva pesantemente, ed al presente al papa: "Amico, stai attento, non vedi che calpesti i diritti umani fondamentali altrui?"
Oggi se lo sente dire.
I tempo sono cambiati e la gente si rende conto da sè fin dove può o non può agire un parroco e la sua chiesa.
Ovviamente non sarebbe accettabile il linciaggio se è ciò a cui volevano dar luogo... questo non è detto nell'articolo.

Buona giornata. [SM=x1061920]

Pyccolo









Quel parroco ha fatto solo la volontà di Dio, obbedire ad un superiore nella chiesa e la stessa cosa di obbedire a Dio , secondo la sua coscienza a fatto bene, sta adesso all'ignoranza della gente capire che deve rivolgersi al vescovo , anche il linciaggio e un trasgredire ai diritti umani , non siamo più nel medio evo dov'è la gente lincia chiunque.



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09/07/2008 13:23
 
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Obbedire ai superiori non è la stessa cosa che obbedire a Dio.
Di queste discrepanze ne è piena la Bibbia.

Sai quanti esempi ci sono nella Bibbia di superiori che nel nome di Dio facevano la propria volontà?

I farisei ed i sacerdoti d'allora, nel nome di Dio "legano pesanti carichi sulle spalle delle persone, ma loro stessi non vogliono toccarli con un dito"
(ho citato a senso)
Quante volte il Cristo ha detto a quei sacerdoti del tempo che non facevano la volontà di Dio, ma degli uomini?
Perchè mai non dovrebbe accadere oggi?
Bisogna uscire fuori dal dogmatismo e capire che dierto certe cose ci sono meri interessi umani.

Saluti

Pyccolo

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09/07/2008 16:05
 
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Re: Re: Re:
Jon Konneri, 09/07/2008 12.22:




Quel parroco ha fatto solo la volontà di Dio, obbedire ad un superiore nella chiesa e la stessa cosa di obbedire a Dio , secondo la sua coscienza a fatto bene, sta adesso all'ignoranza della gente capire che deve rivolgersi al vescovo , anche il linciaggio e un trasgredire ai diritti umani , non siamo più nel medio evo dov'è la gente lincia chiunque.



Caro Jon, io non ho la diplomazia di Pyccolo, ti meriteresti di essere squartato vivo,tu ,il parroco, il relativo vescovo leccaculo e il papocchio che gira in papa-mobile.
Se queste cose non vengono più fatte ricordati che è il potere laico che non ha più permesso che si facessero e non certo il potere religioso del cacchio. [SM=j1609192]

E questi scordateli [SM=j1609209] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]




omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





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09/07/2008 17:07
 
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Alla faccia dei miei toni accesi Omega! Tu mi dai parecchi punti!!!

Ritornando in tema, Jon, quello che ti ha detto Pyccolo è davvero riflessivo sull'uso di una coscienza che viene prima dell'obbedienza!

Allora se il vescovo dicesse a un prete di scomunicare un parrocchiano perchè l'ha scoperto essere un pedofilo, il prete dovrebbe ubbidirgli?

Andiamo Jon, quello che è giusto è giusto!

Cristo e Dio, significano AMORE! La chiesa, dovrebbe essere un'astensione terrena di questo amore!

Dispiace constatare che coloro che dovrebbero fungere da pastori amorevoli, siano ben lontani dal compito che Cristo ha lasciato loro!
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09/07/2008 17:30
 
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Re: Re: Re: Re:
=omegabible=, 09/07/2008 16.05:



Caro Jon, io non ho la diplomazia di Pyccolo, ti meriteresti di essere squartato vivo,tu ,il parroco, il relativo vescovo leccaculo e il papocchio che gira in papa-mobile.
Se queste cose non vengono più fatte ricordati che è il potere laico che non ha più permesso che si facessero e non certo il potere religioso del cacchio. [SM=j1609192]

E questi scordateli [SM=j1609209] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]




omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]






il funerale perchge non la celebrato nella tua chiesa
dato che ha più valore della nostra



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09/07/2008 17:35
 
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Re:
Sonnyp, 09/07/2008 17.07:

Alla faccia dei miei toni accesi Omega! Tu mi dai parecchi punti!!!

Ritornando in tema, Jon, quello che ti ha detto Pyccolo è davvero riflessivo sull'uso di una coscienza che viene prima dell'obbedienza!

Allora se il vescovo dicesse a un prete di scomunicare un parrocchiano perchè l'ha scoperto essere un pedofilo, il prete dovrebbe ubbidirgli?

Andiamo Jon, quello che è giusto è giusto!

Cristo e Dio, significano AMORE! La chiesa, dovrebbe essere un'astensione terrena di questo amore!

Dispiace constatare che coloro che dovrebbero fungere da pastori amorevoli, siano ben lontani dal compito che Cristo ha lasciato loro!



la chiesa non celebra funerali a coloro che reputa dannati
RAIMOND DIOCRÉ

Ed ecco un altro fatto sconvolgente, avvenuto alla presenza di migliaia di testimoni ed esaminato in tutti i particolari dai dottissimi Bollandisti.

Era morto a Parigi il professore della Sorbona Raimond Diocré. Nella chiesa di Nòtre Dame si svolgevano i solenni funerali. Oltre a molti semplici fedeli vi parteciparono numerosi professori e di­scepoli del defunto.

La salma era collocata nel mezzo della navata centrale, coperta, secondo l'uso di quel tempo, da un semplice velo. Cominciate le esequie, allorché il sacerdote disse le parole del rito: "Rispondimi: quante iniquità e peccati hai...?", si udì una voce sepolcrale uscire da sotto il velo funebre: "Per giusto giudizio di Dio sono stato accusato!".

Fu tolto subito il drappo mortuario, ma si trovò il defunto im­mobile e freddo. La funzione, improvvisamente interrotta, fu subito ripresa fra il turbamento generale. Poco dopo il cadavere si alzò davanti a tutti e gridò con voce ancora più forte di prima: "Per giusto giudizio di Dio sono stato giudicato!".

Lo spavento dei presenti giunse al colmo. Alcuni medici si avvicinarono al defunto, ripiombato nella sua immobilità, e constatarono che era veramente morto. Non si ebbe però il coraggio, per quel giorno, di continuare il funerale e si rimandò al domani.

Intanto le autorità ecclesiastiche non sapevano che cosa decidere. Alcuni dicevano: "E' dannato; non è degno delle preghiere della Chiesa!". Altri osservavano: "Non si può essere sicuri che Diocré sia dannato! Ha detto di essere stato accusato e giudicato, ma non condannato".

Anche il Vescovo fu di questo parere. II giorno seguente fu ripetuto l'ufficio funebre, ma giunti alla stessa frase prevista dal rito: “Rispondimi...” il cadavere si alzò nuovamente da sotto il velo funebre e gridò: "Per giusto giudizio di Dio sono stato condannato all'inferno per sempre!".

Davanti a questa terribile testimonianza, cessarono i funerali e si decise di non seppellire il cadavere nel cimitero comune.

Il prodigio era evidentissimo e molti si convertirono.

Tra i presenti c'era un certo Brunone, discepolo e ammiratore del Diocré; era già un buon cristiano, ma in quell'occasione decise di lasciare le attrattive del mondo e di darsi alla penitenza. Altri seguirono il suo esempio. Brunone divenne fondatore di un Ordine Religioso, il più rigoroso della Chiesa Cattolica: l'Ordine dei Certosini. In seguito morì da Santo.

Chi va oggi a Serra San Bruno, in Calabria, può visitare il monastero fatto costruire dal Santo, ove sono sepolti, tra gli altri, non pochi uomini illustri che hanno lasciato tutto per dedicarsi interamente alla preghiera, al lavoro, all'aspra penitenza e al più rigoroso silenzio.

II mondo potrà giudicare pazzi costoro, ma in realtà sono sapienti; seguendo le orme del fondatore, al pensiero dell'inferno, perseverano nella vita di mortificazione per guadagnarsi il paradiso.



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Re: Re: Re: Re: Re:
Jon Konneri, 09/07/2008 17.30:




il funerale perchge non la celebrato nella tua chiesa
dato che ha più valore della nostra



Grazie a Dio non ho chiesa.... [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]

se puzzano troppo anticipiamo la tumulazione di qualche ora!!!! [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]


omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





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Re: Re:
Jon Konneri, 09/07/2008 17.35:



la chiesa non celebra funerali a coloro che reputa dannati
RAIMOND DIOCRÉ

Ed ecco un altro fatto sconvolgente, avvenuto alla presenza di migliaia di testimoni ed esaminato in tutti i particolari dai dottissimi Bollandisti.

Era morto a Parigi il professore della Sorbona Raimond Diocré. Nella chiesa di Nòtre Dame si svolgevano i solenni funerali. Oltre a molti semplici fedeli vi parteciparono numerosi professori e di­scepoli del defunto.

La salma era collocata nel mezzo della navata centrale, coperta, secondo l'uso di quel tempo, da un semplice velo. Cominciate le esequie, allorché il sacerdote disse le parole del rito: "Rispondimi: quante iniquità e peccati hai...?", si udì una voce sepolcrale uscire da sotto il velo funebre: "Per giusto giudizio di Dio sono stato accusato!".

Fu tolto subito il drappo mortuario, ma si trovò il defunto im­mobile e freddo. La funzione, improvvisamente interrotta, fu subito ripresa fra il turbamento generale. Poco dopo il cadavere si alzò davanti a tutti e gridò con voce ancora più forte di prima: "Per giusto giudizio di Dio sono stato giudicato!".

Lo spavento dei presenti giunse al colmo. Alcuni medici si avvicinarono al defunto, ripiombato nella sua immobilità, e constatarono che era veramente morto. Non si ebbe però il coraggio, per quel giorno, di continuare il funerale e si rimandò al domani.

Intanto le autorità ecclesiastiche non sapevano che cosa decidere. Alcuni dicevano: "E' dannato; non è degno delle preghiere della Chiesa!". Altri osservavano: "Non si può essere sicuri che Diocré sia dannato! Ha detto di essere stato accusato e giudicato, ma non condannato".

Anche il Vescovo fu di questo parere. II giorno seguente fu ripetuto l'ufficio funebre, ma giunti alla stessa frase prevista dal rito: “Rispondimi...” il cadavere si alzò nuovamente da sotto il velo funebre e gridò: "Per giusto giudizio di Dio sono stato condannato all'inferno per sempre!".

Davanti a questa terribile testimonianza, cessarono i funerali e si decise di non seppellire il cadavere nel cimitero comune.

Il prodigio era evidentissimo e molti si convertirono.

Tra i presenti c'era un certo Brunone, discepolo e ammiratore del Diocré; era già un buon cristiano, ma in quell'occasione decise di lasciare le attrattive del mondo e di darsi alla penitenza. Altri seguirono il suo esempio. Brunone divenne fondatore di un Ordine Religioso, il più rigoroso della Chiesa Cattolica: l'Ordine dei Certosini. In seguito morì da Santo.

Chi va oggi a Serra San Bruno, in Calabria, può visitare il monastero fatto costruire dal Santo, ove sono sepolti, tra gli altri, non pochi uomini illustri che hanno lasciato tutto per dedicarsi interamente alla preghiera, al lavoro, all'aspra penitenza e al più rigoroso silenzio.

II mondo potrà giudicare pazzi costoro, ma in realtà sono sapienti; seguendo le orme del fondatore, al pensiero dell'inferno, perseverano nella vita di mortificazione per guadagnarsi il paradiso.




Quando il velo si sollevava erano erezioni postume del defunto [SM=x1061911] [SM=x1061911] mentre la voce era del prete ventriloquo!!!! [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]

Jon quando morirai te fatti mettere un sacchetto di sabbia sull'uccello!!!! [SM=x1061908] [SM=x1061908] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]



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Re: Re: Re:
=omegabible=, 09/07/2008 18.04:




Quando il velo si sollevava erano erezioni postume del defunto [SM=x1061911] [SM=x1061911] mentre la voce era del prete ventriloquo!!!! [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]

Jon quando morirai te fatti mettere un sacchetto di sabbia sull'uccello!!!! [SM=x1061908] [SM=x1061908] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]



omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=j1609192]






[SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909]



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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09/07/2008 20:16
 
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non posso immaginare cosa c'è dietro, ma certo di cristiano non ha nulla questo provvedimento..alla fine mi domando:
seguire Dio o le religioni..?

tutto questo mi confonde [SM=g27993]






Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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A te ti confonde?
E' un pò che cerco di dirtelo mia cara amica.

Ma forse è meglio che ne parliamo in privato....

Non vorrei turbare oltre la fede di alcuni in cui credono....!
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