Appunto allora concordi con me che battezzando i bambini appena nati gli si nega la possibilità di scegliere se accettare questo dono o meno
No, non mi sono spiegato...
Cosa mi rispondi alla domanda:
quando fai un regalo a tuo figlio hai paura che il fatto che sia una sorpresa (e quindi possa non piacergli) equivalga a mancargli di rispetto?
Il dono arriva lo stesso...è GRATUITO.
Ma tu non gli manchi di rispetto...lui, quando sarà consapevole, deciderà se rifiutare tale dono o meno.
Certo che questo tipo di regalo può dividere! Soprattutto per chi ha la fede così radicata dentro e mette la fede prima della propria famiglia.
Ti faccio il mio esempio, io non ho fatto battezzare i miei ultimi due figli, subito abbiamo discusso con mio marito ma poi lui ha accettato capendo ciò che volevo dirgli... per ridicolo i nonni si sono comportati molto male in seguito a questa decisione, dicendomi che sono una cattiva madre e mia madre addirittura mi ha fatto capire che all'interno della ditta non c'è più posto per me. Adesso ti chiedo... se anche la fede di mio marito fosse stata così forte in lui cosa sarebbe successo????
Stesso discorso per il catechismo... mio figlio quello più grande ci va... io non mi sono opposta.. ma l'ha fatta lui questa scelta!
Quell'uomo e quella donna sicuramente hanno sbagliato... ma ti renderai conto che le religioni sono le prime a calpestare i diritti umani di ogni persona e a creare problemi anche dove ce ne sono.
Guarda che non è la "fede radicata e forte" che fa fare quel passo ai nonni da te citati.
La critica te la si può fare...come te l'ho fatta io, cioè hai negato ai tuoi figli una grazia senza motivazione valida.
Però, a parte questo, non ti si può colpevolizzare più di tanto perchè non l'hai fatto nella piena coscienza di sbagliare.
Siccome secondo te è giusto come pensi tu...e l'hai fatto per il bene dei tuoi figli, secondo il tuo punto di vista, non ti si possono imputare colpe come quelle che ti sono state imputate.
Il problema, quindi, non è NE' la FEDE, NE' il BATTESIMO...è l'atteggiamento delle persone e l'incomprensione che hanno per i sentimenti del loro prossimo.
Quello che mi preme dire è di non finire con il confondere queste due cose.
Non sono affatto le religioni a calpestare i diritti umani, ma coloro che ne travisano i contenuti dottrinali e la sostanza.
E non azzardiamoci a dar colpa alla Chiesa perchè il Catechismo è pubblicato, anche in compendio...e non c'è giorno nel quale non arrivi chiara e netta guida da parte del Magistero in tal senso.
Non penso che voler aspettare per il battesimo del figlio sia un male.
Non fraintendermi, ti ho fatto un altro esempio per farti capire che certi concetti morali ci possono porre in contrapposizione anche in famiglia...
Ma non possono comunque essere liquidati come elemento d'ostacolo e quindi da denigrare e rifiutare.
Per la questione del Battesimo ti ho già detto come la penso...nella stessa maniera nella quale ho commentato la decisione dei nonni di tuo marito (se ho capito bene).
D'accordo ma le religioni pongono delle barriere mentre dovrebbero unire il cuore delle persone, mi sembra cmq discriminazione ad esempio non far uscire mia figlia con una persona solo perchè non è cattolico (questo discorso lo stiamo affrontando proprio con mio marito) Vedi quanti problemi crea la fede cieca per una religione? Li crea!
Non capisco, perchè non dovresti far uscire tua figlia con una persona solo perchè non è cattolica?
Sarà lei, fra gli elementi che valuterà di tale persona...a vedere se ci si troverà bene.
E trovarsi bene è anche avere le stesse idee.
Nell'esempio che ho fatto sopra, anche una sana ed universale norma morale può essere allora vista come "barriera" ed "imposizione" che divide il cuore di due persone.
Se uno vuol fare a pezzi i suoi figli perchè la religione gli dice così...e sua moglie si trova divisa in questa sua scelta per una sana ed universale norma morale, capisci anche tu che non puoi imputare tale "norma morale" di dividere le persone e porre barriere.
Altrimenti dovresti mirare ad escludere ogni cosa che separa due persone...persino, paradossalmente, anche la loro stessa volontà individuale.
Certo appunto perchè spesso le religioni mettono delle paure irrazionali e senza senso nelle persone e queste condizionate automaticamente portano i propri figli su una strada già segnata e imposta.
Quale paura irrazionale ci sarebbe ne non essere battezzati?
Capirei se si parlasse ancora di "limbo dei bambini"....sempre che possa essere considerato una sorta di inferno puerile (cosa che, nemmeno nel'ipotesi teologica era contemplata poichè era sempre aperto il concetto di salvezza dei bambini...).
Ma il Battesimo è visto come sorgente di GRAZIA per il bambino.
Spiegami un po' il concetto, per favore, di "paura irrazionale" instillata per il Battesimo...
Mi sfugge poi anche la storia della "strada già segnata ed imposta".
Il Battesimo non è l'inizio di una strada già segnata ed imposta...con il Battesimo il padre e la madre chiedono "la fede" come GRAZIA per il loro bambino.
Certo ma se i genitori non sono d'accordo meglio aspettare e rispettare la decisione del coniuge.
E poi avete detto sopra che non c'è un limite di età... quindi perchè battezzarli da appena nati?
Sicuramente, se ne discute e si è sempre in due a decidere.
Infatti non mi sembra di aver detto il contrario...
Il limite d'età non c'è...
Ma si battezza appena nati proprio per il medesimo motivo per il quale si circoncide appena nati.
Se è una grazia grandissima ed un dono grandissimo, perchè privare i bambini di questo dono già dai primi momenti della loro vita?
CERTO
Infatti funziona proprio così...nessuna grazia è imposta.
Il battezzato, se vorrà rifiutare, rifiuterà ogni grazia derivante dal Battesimo ricevuto.
Già il fatto che una religione imponga una cosa e metta la paura al genitore che al bimbo possa capitare chissà che se non si battezza appena nato....... ti sembra logico?
ma ancora una volta forse è la prova che le religioni vogliono controllare le persone con il terrore e con false superstizioni.
Logicamente negli anni la Chiesa ha fatto grandi passi in avanti a differenza di altre religioni che non sono minimamente paragonabili ad essa però spesso è ancora la prima a calpestare i diritti umani delle persone.
Non capisco di che religione parli...che cosa dovrebbe capitare al bimbo che non si battezza appena nato?
Per la risposta a questa mia domanda credo proprio che non siano le religioni che vogliono controllare le persone...MA CHI PRESENTA LE RELIGIONI IN QUEST'OTTICA.
E riesce a controllarle proprio per benino perchè non ce ne sono poche di persone che credono che la Chiesa intimorisca la gente per imporgli il Battesimo.
Il fatto è che NON c'è scritto nel Catechismo e NON è insegnato nel Magistero.
Ma non è che stiamo parlando di qualcosa che era scritto e che poi è stato tolto...
NO...NON E' MAI STATO SCRITTO E NON E' MAI STATO DOTTRINA ECCLESIASTICA.
Serve come motivo anticlericale per poter dare addosso alla Chiesa e sostenere tesi complottistiche.
Ma di queste cose bisogna rendersi conto...
Bisogna informarsi, cercare nel Catechismo...CHIEDERE, APPROFONDIRE.
Quantomeno per SLEGARSI dal laccio con il quale ci manipolano e strumentalizzano coloro che ci pongono dinnanzi luoghi comuni come questo.
Capisco che può anche contribuire l'ignoranza da parte di qualcuno (vedi atteggiamento dei nonni del tuo ragazzo ma di molti altri sicuramente)...
Ma sono sicuro che molti la sappiano manipolare e strumentalizzare per bene.
Ciao
Mauri.
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)