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"LA SOFFERENZA INDUCE A RIFLETTERE"

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2008 21:57
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“LA SOFFERENZA INDUCE A RIFLETTERE”
Bernard Gui (frate Domenicano inquisitore e torturatore 1261-1332)

La sofferenza, la tortura non inducono a riflettere, ma generano paura e terrore.
Questo tipo di sofferenza inflitta a chi è considerato nemico di Cristo, apostata, è applicata con l’intenzione di portare al pentimento una persona.
Di fronte alla frase cosmica di Cristo, che straccia ogni pregiudizio, “Voi siete tutti fratelli”, tutto viene livellato.
Con una tale affermazione, universale ed autorevole, Gesù Cristo, annulla le differenze.
Si cancellano gli sguardi inquisitori, non ci sono più colpe, trionfa il perdono, tutti sono degni di vivere il pensiero e le scelte in assoluta libertà.
E’ la sofferenza di Cristo, l’unto di Dio, che dovrebbe indurci a riflettere.
Gesù Cristo era il figlio dell’uomo, il figlio di Dio, era un uomo, è in assoluto il secondo protagonista dell’universo.
Non riesco a pensare a Gesù come un inquisitore, un torturatore, un appartenente a qualche corrente di pensiero, un “moderatore”, ignorava la censura, rispondeva alle accuse o con il silenzio o con le domande o con le affermazioni.
La Bibbia è un libro anticensura, riporta tutto dei suoi “personaggi”, vittorie, sconfitte, miserie e vergogne.
Si parla di uomini “immensi”, come Mosè, Elia, Abramo, Sansone, Salomone, Davide, Giovanni il Battista, Paolo, Pietro, e nessuno fu risparmiato, quando si parlò delle loro debolezze.
Nella bibbia giganteggia la misericordia di Dio nei confronti di questi uomini, nessuno fu ferito nella dignità e nell’onore.
Un’espressione del re Davide riconosce “il rispetto di Dio per l’uomo”, che disse: “Preferisco cadere nelle mani di Dio che nelle mani degli uomini. Perché nelle mani di Dio posso trovare un po’ di misericordia, ma nelle mani degli uomini non c’è nessuna misericordia”. - Primo Cronache 21: 13 –
In Dio troviamo la certezza della misericordia, ma negli uomini non abbiamo questa certezza.
Nel mondo religioso ci sono le manifestazioni di odio più estremo, purtroppo!
C’è un esercito di persone cui sono negati i diritti che Gesù insegnò a rispettare.
Ho un amico, fra i miei amici più cari, che si trova in una situazione, a mio avviso, terribile ed incresciosa.
Si chiama Vito Pucci, è un avvocato, felicemente sposato, con due meravigliosi figli.
Pucci si trova in una circostanza che pochi riescono a comprenderne la portata, alcuni vedono questo caso con sospetto e pregiudizio.
Circa 5 anni fa, Vito Pucci, è stato espulso dai testimoni di Geova, senza possibilità di appello.
Questo stato di cose che si è venuto a creare, comune a migliaia di famiglie in Italia, è doloroso per chi lo vive.
In pratica ti trovi in una condizione di disagio sia con l’esterno che con l’interno, con le persone che fino a ieri erano perfettamente allineate con te.
Nel caso di Vito Pucci tutto questo è da moltiplicare per mille e forse non basta.
Il motivo è che Vito Pucci è insorto, con tutte le forze che ha nell’animo, contro la decisione unilaterale di “scomunica”.
Vito Pucci ha capito, ed io con lui, che è assolutamente necessario rivoltarsi contro qualsiasi discriminazione.
Non si può accettare passivamente la violazione dei diritti universali dell’uomo, nessuno può permettersi di trasgredire i valori della libertà di opinione e di pensiero, non esistono distinzioni nel sacrificio universale di Cristo per tutti gli uomini della terra.
Ecco perché c’è un insolito accanimento, su tutti i fronti, contro un uomo che non vive da clandestino, ha scelto di manifestarsi non rimanendo nell'anonimato.
In questi anni, di contatto con molti foristi e con molte persone che ruotano in questo clima di scambi di vedute, alcuni hanno detto:
“Dove credete di andare”?
“Sarete ‘massacrati’ dalla potente organizzazione americana della WTS”.
“Siete degli illusi”.
“Non crederete davvero di vincere una causa contro la WTS”?
“Ritiratevi finché siete in tempo”!
“Chi ve lo fa fare”?
“E’ impossibile il dialogo con la WTS”.
“Siete ridicoli”.
“state compromettendo gli affetti famigliari, il lavoro e la vostra vita”.
Parlo per me e sono certo che anche l’amico Pucci e tanti altri sono d’accordo:
“Non posso smettere di essere uomo e di lasciare che qualcuno calpesti il mio diritto di esprimere le mie opinioni, facendomi sentire un “rinnegato” o un “apostata”.
Voglio che persone come Vito Pucci, Gianluca Fischietti, Marco Piccioni, Luigi Fallacara e tanti altri non debbano vivere da “esclusi” per aver dichiarato apertamente delle posizioni diverse dal “gruppo”.
Voglio rispetto per la frase di Gesù: “Siete tutti fratelli”.
Voglio che si prenda atto che sta per accadere qualcosa che investirà in modo clamoroso gli organi di informazione pubblica, attraverso delle dichiarazioni aperte alle autorità Istituzionali e alla Chiesa Cattolica.
Non si possono usare versetti della Bibbia per affermare che è volontà di Dio trattare in modo discriminatorio e infamante il nostro fratello.
Non ci è stata data questa autorità.
Il comando universale di Dio è l’amore verso il prossimo e noi dobbiamo essere animati da questo eccelso sentimento che deve sopravvivere a tutto.
Dio è amore!
Usare la scomunica come una disciplina per aiutare una persona è sbagliato, non è sbagliata la disciplina, è sbagliato il metodo, non è cristiano.
Non si “ammazza” una persona per poi dire: “Si tratta di disciplina”!
La codardia, l’indifferenza, la rassegnazione, sono atteggiamenti che mortificano l’uomo.
La riflessione, la presa di posizione, l’identificazione personale, la dignità e l’onore dovrebbero essere la nostra firma cristiana per la realizzazione della nostra persona.
Ottenere il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo non sarà facile perché non c’è uomo o idea che diventi realizzabile, che non abbia incontrato prima una forte resistenza!
Dobbiamo, quindi, vincere la forte resistenza.
La resistenza esterna ed interna, quella vocina che ci dice di mollare, che ci dice che è troppo faticoso, che ci sussurra e c’intona la ritirata.
In altre parole dobbiamo diventare persone che meritano rispetto.
Come?
Innanzitutto dobbiamo avere una meta, un obiettivo chiaro, una rotta da seguire, qualcosa per cui valga la pena di lottare, qualcosa che desideriamo ardentemente e quando ne parliamo ci prende lo stomaco, ci brucia le viscere, qualcosa che dica a quella vocina dentro di noi “io posso e voglio ottenere rispetto per la mie opinioni”.
Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità, nella forza morale, dobbiamo emanare energia ed entusiasmo.
Dobbiamo camminare a testa alta e con gli occhi che brillano.
Dobbiamo, dunque, avere fede in noi stessi, nei diritti fondamentali dell’uomo, nella realizzazione della nostra identità.
La fede muove le montagne ed è così, la fede costringe le cose ad accadere, senza di essa non esisterebbe niente di grande e neppure niente di piccolo.
La fede è quella forza invincibile che costringe i nostri obiettivi a divenire una realtà.
La fede ci da il coraggio di essere soli, di essere criticati, la fede ci da la forza di perseverare quando è difficile, ci da la capacità di prevalere, ci da la capacità di dire:
“Ora io sono una persona libera e nessuno a questo mondo riuscirà a smuovermi o ad imprigionarmi”!
Gli ostacoli che incontriamo, ogni giorno, cercheranno di fermarci.
Dimostriamo con le azioni che non siamo di quelli che tornano indietro.
Se siete fra quelli che hanno preso la decisione di far rispettare la propria identità, questo è lo spazio adatto.

"Essere ostacolati, non significa essere fermati" -Confucio-

Un bacio a tutti

Pino Lupo






[Modificato da parliamonepino 09/06/2008 15:23]



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09/06/2008 15:35
 
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L'AMORE non si aquisisce attraverso le religioni, dei, gesù
a quali pare si dia l'esclusiva.
Se si vuole lottare per i diritti fondamentali dell'UOMO
ragionate da uomini quale siete senza ricorrere o temere a false forze metafisiche che nulla di più fanno,
(hanno fatto) se non incatenarvi.


Solo uscendo da questo torpore
capirete che nulla è impossibile e vi renderete conto di trovarvi a lottare efficacemente non contro miti favole e dei ma, (come semplici e umili uomini).....l'uno contro l'altro.

Sperando che prevalga la giustizia........
quella vera.......non quella mascherata in dei che voi stessi create.

Attenzione a non scontrarsi con gli ideali che si vogliono difendere, solo allora sarebbe una lotta impari.




p.s.

Ecco Gesù figlio di Maria: parola di verità di cui essi dubitano.

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Dio è amore!
Usare la scomunica come una disciplina per aiutare una persona è sbagliato, non è sbagliata la disciplina, è sbagliato il metodo, non è cristiano.
Non si “ammazza” una persona per poi dire: “Si tratta di disciplina”!
La codardia, l’indifferenza, la rassegnazione, sono atteggiamenti che mortificano l’uomo



non si può affossare un uomo e poi dirgli "è per il tuo bene"

Dio non ha mai voluto questo [SM=g27994]

bella Pinuzzo [SM=x1061918]






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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PROVOCAZIONE:

Ah, quanto deve essere stato avventato Gesù quando ha affermato:

Giovanni 20:22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
Giovanni 20:23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

neh?!


[SM=g1380260]


Ciao
Mauri



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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Re:
MauriF, 09/06/2008 21.51:

PROVOCAZIONE:

Ah, quanto deve essere stato avventato Gesù quando ha affermato:

Giovanni 20:22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo;
Giovanni 20:23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».

neh?!


[SM=g1380260]


Ciao
Mauri



Rimettiamoli.... [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981]

[SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]



omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





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Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


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Re: Re:
=omegabible=, 09/06/2008 21.55:



Rimettiamoli.... [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981] [SM=x1061981]

[SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061909] [SM=x1061910] [SM=x1061910] [SM=x1061910]



omega [SM=x1061912] [SM=x1061912] [SM=x1061912]





Vedi che e scritto nel vangelo, non sono parole di maurif
che bel credente che sei [SM=x1061923]



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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