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  09/04/2008 17:28 | |
“Il mostro scaltro capace di depistare le indagini”, queste e altre affermazioni sono state fatte all’indirizzo di Filippo Pappalardi, mentre i suoi figli giacevano, senza vita, in fondo ad una cisterna abbandonata e incustodita.
In questo giorno di immenso dolore, per l’ultimo saluto e abbraccio ai fratelli Pappalardi, rimane la pietà per questi “due innocenti”, la vergogna per non aver potuto fare di più, la rabbia per i clamorosi errori delle Istituzioni rappresentate da “disumani” funzionari di giustizia.
Una vicenda troppo lunga e connotata dai media e dalle indagini in un “mare” di inutilità e di ricerca della “notizia sensazionale”, che può aumentare l’audience.
Una volta, quando esisteva la vera solidarietà empatica (sarà oggetto del mio prossimo articolo), si cercava prima nel raggio di centinaia di metri, insistendo nei “dettagli”, poi in altre direzioni.
Un “percorso” che poteva durare poche ore, usando più buon senso, è durato quasi due anni, un’agonia psicologica insopportabile per chiunque, una lama che trafigge il cuore con una lentezza di due maledetti anni.
Filippo Pappalardi, un uomo che per 4 mesi è stato accusato di duplice omicidio, da una “giustizia” da “circo equestre”, da funzionari che dovrebbero sottoporsi a seri esami psicologici, per aver applicato la legge in modo barbaro e crudele. Un comportamento che ha profanato e infangato un uomo innocente, consegnandolo alla “gogna” pubblica.
E’ ora che qualcuno reagisca con forza all’incivile condotta di chi, in nome della civiltà, disonora il proprio ruolo istituzionale. Non ci dev’essere pace per gli uomini che calpestano i diritti umani senza nessun rispetto, da qualsiasi parte arrivi questo “orrore”.
Assistiamo a stupri, a “pirati della strada” che falciano persone come birilli, limitandosi a chiedere scusa per aver fatto uso di droghe o alcolici, comportamenti irresponsabili delle “autorità", malasanità per negligenza, delitti e sequestri irrisolti trattati con “superficialità e archiviati, discriminazioni religiose che gettano nel disordine mentale migliaia di persone. Si vive nel regno degli “incompetenti” che lasciano marcire una città come Napoli nella spazzatura. Siamo “annegati” nelle bollette, negli interessi bancari, nei prezzi che salgono, nella disperazione senza via d’uscita.
Cos’altro dobbiamo vedere e subire senza dire “Basta!”?
Oggi è un giorno triste ma significativo, che lascia posto alla speranza e all’intelligenza!
Due bambini che avevano 24 anni in due non sono stati salvati. Le loro grida di aiuto sono state raccolte dal freddo silenzio della morte che in poche ore ce li ha portati via. La pietà di due bambini innocenti, privi delle “barriere” degli adulti, ha permesso di scoprire i corpi inermi dei loro coetanei, dopo 20 lunghissimi mesi.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
(Malcolm X)
[Modificato da parliamonepino 09/04/2008 17:34] __________________________________________________
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