Pinuzzo caro,
c' ho provato per piu' di un anno, a farvi capire di fidarvi un po' di piu' della mia esperienza specifica e darmi un po' retta.
Di previsioni simili a questa che riporti:
“Insomma come vedi, anche in generale, speranze di sincero appoggio, mi dispiace sinceramente dirtelo, ne hai ben poche.”
ne feci a bizzeffe senza mai sbagliarne una.
Ma voi, tu e Vito, niente.
Avanti tutta con i vostri modi, soprattutto lui, con le vostre convinzioni, le strategie fasulle, i tonfi clamorosi, le defaillances e via dicendo.
Certo, l' ho appoggiato poco anch' io, Vito.
Ma era inevitabile, siamo su lunghezze d' onda incompatibili.
E come non bastasse non ha cambiato assolutamente nulla del suo modo di porsi, modo assolutamente inadeguato se non deleterio, in questi ambienti virtuali.
Proclami e manifesti, toni da tribunale, caratteri cubitali, nomi e cognomi a gogo' ecc.
Mi fermo qui, sinceramente non me ne frega piu' niente.
Con te e' diverso, hai recepito molto, imparato, sei maturato, siamo simili di carattere, ma sinceramente ad un certo punto ne ho avuto abbastanza, di veder tirare in ballo ad ogni seconda riga Padreterno e similitudini varie (prova ne siano questi ultimi tuoi post).
Mi ritengo aperto e tollerantissimo, ma non c' e' niente da fare, voi ragionate da credenti, io da ateo o laico che dir si voglia.
Non che ci sia qualcosa di male, o che io sia migliore, no, si tratta appunto di incompatibilita' di fondo.
E poi c' e' il dato di fatto che su certe questioni le credenze vanno lasciate da parte.
Speriamo lo capiate, prima o poi.
Ciao
Claudio
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer