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18/11/2007 11:03 | |
Non c'è alternativa!!!!
Il vero confronto, fra gli uomini, avviene con il dialogo.
Dialogare per trovate l'intesa, l'unità, il rispetto delle idee e delle posizioni, non significa il contrario, cioè, costringere il nostro interlocutore ad accettare il nostro pensiero, il nostro credo.
La fede, il concetto che abbiamo di una idea, di una corrente di pensiero, è un fatto personale.
Il dialogo, invece, è l'incontro fra gli uomini di varie posizioni e ruoli, di varie credenze e culture, di razze e costumi.
Gli scontri ad oltranza, la "guerra", lo spirito di vendetta o di contraddizione, non portano al rispetto, alla pace, all'accordo che molti uomini hanno cercato di ottenere, primo in testa, Gesù Cristo.
Un aspetto interessante di molti uomini di comunicazione è il loro metodo di proporsi, usando ogni forma ciclica della comunicazione, compresa quella "non verbale".
Un aspetto sorprendente di questo, ci è dato dal modo in cui Gesù Cristo insegnava.
"Fissandoli negli occhi, disse:...", "Guardandoli in faccia, rispose:.....", "Osservando il loro volto, disse:....".
Gesù cercava il dialogo, il contatto, l'incontro, si esprimeva con personalità e carattere, entrava nella storia con le sue affermazioni.
Ecco il perchè, veniva chiamato il "logos" (la Parola)!!!!
Infatti, le sue parole, a distanza di millenni, risuonano ancora con lo stesso impatto emotivo, con la stessa universalità cosmica, senza condizione temporale. Sono "parole", insegnamenti ancora freschi, che uniscono l'uomo nella sua fratellanza.
Ecco perchè, anche noi, dovremmo far uso, pur non essendoci il contatto visivo, della nostra dignità, della nostra buona volontà, mettendoci in gioco come uomini.
Questa è la forza sorprendente del dialogo.
Saluti
Pino
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