|
21/09/2007 18:17 | |
La lettera aperta al ministro Fioroni della madre di un bambino con ritardi
"Era migliorato grazie al sostegno, ma ora scopriamo che è stato dimezzato"
"Il mio Luca, bello e difficile
che ha perso l'aiuto della scuola"
Attraverso Repubblica.it mi rivolgo al Ministro della Pubblica Istruzione.
Ill. mo dott. Fioroni, chi le scrive non è una delle venti donne più potenti della Terra. Chi Le scrive è soltanto una mamma, la mamma di Luca. Un bambino che - senza mascherarsi dietro il politically correct - è un bambino ritardato. Proprio così: Luca è bello, fisicamente perfetto ma "non ci arriva".
Finché ha frequentato la Scuola Materna, tutto era come velato. "Si farà", mi dicevano le sue insegnanti. Ed io un po' ci ho creduto. Quando poi è giunto il momento di iniziare la scuola Elementare, la neuropsichiatra che lo ha in cura da qualche anno, mi ha consigliato di presentare domanda per un insegnante di sostegno. E così lo scorso anno scolastico a Luca e alla sua classe è stato assegnato un insegnante in più che ha svolto un ottimo lavoro: Luca alla fine dell'anno sapeva distinguere le lettere dell'alfabeto e scriverle in stampatello.
Tutto insomma sembrava procedere bene finché io e gli altri genitori del GLH, ossia Gruppo Lavoro Handicap, siamo stati informati degli imminenti tagli della Finanziaria alla scuola e in particolare alle ore per gli insegnanti di sostegno. Attoniti, abbiamo chiesto spiegazioni alla Dirigente: i nostri figli non riceveranno più la stessa copertura dell'anno scorso, nei dettagli ancora non si sapeva. Ci ha consigliato di attendere luglio per eventuali sviluppi, e noi abbiamo diligentemente aspettato. Poi a luglio ci ha consigliato di attendere settembre e noi abbiamo atteso. Finché il 10 settembre, primo giorno di scuola, mi viene confermato che le ore di sostegno per Luca sono state ridotte del 50%.
Gent. mo Ministro, Le faccio ora il classico conto della serva: Luca frequenta la scuola per quaranta ore settimanali, ma verrà seguito in modo particolare soltanto per undici. Nelle restanti ore verrà preso in carica dalle insegnanti di classe che hanno già ventidue bambini. Ormai è palese per tutti gli italiani: nell'odierna società non c'è destra né sinistra che tenga: contano solo potere e denaro. Ma io che non sono né ricca né potente e che con dignità voglio permettere a mio figlio di studiare senza incatenarmi al cancello della scuola, che cosa posso fare per offrirgli un futuro se non posso neppure garantirgli l'istruzione elementare?
Io che sono solo una mamma, la mamma di Luca.
Ivana Leone
Milano
Non me la sento di fare un commento, ma.........
Manderei un monito del genere a questi "politici" corrotti...
(per il momento non lo faccio)
‘Amm pusat chitarr e tamburr
Abbiamo posato chitarra e tamburo
Pcchè sta musica s’adda cagnà
Perché questa musica si deve cambiare
Simm brigant e facimm paur
Siamo briganti e facciamo paura
E pa a scupetta vulimm cantà
E con il fucile vogliamo cantare
E mo’ cantamm sta nova canzòn
E ora cantiamo questa nuova canzone
Tutta la gent s' l’adda mbarà
Tutta la gente la deve imparare
Nun c’n fott ru u guvern e ru pap
Non ce ne importa del governo e del papa
I d'ritt so nost e non s’anna tuccà,
I Diritti sono nostri e non si deveno toccare
Tutte e pais ra a Basilicata,
Tutti i paesi della Basilicata,
s’ sò scitat e vònn luttà
Si sono svegliati e vogliono lottare
Pur a Calabria mo s’è arravutata
Anche la Calabria adesso si è sollevata
E stu n’mmico facimm tr’mmà
E questo nemico facciamo tremare
Chi ha vist o lup e s’è mis paur
Chi ha visto il lupo e si è messo paura
Non sap buòn qual è a v’rtà
Non sa bene qual è la verità
O ver lup ca magn e creatur
Il vero lupo che mangia i bambini
E’ u pulitc e u papa ch’avimma caccià
E' il politico e il papa che dobbiamo cacciare
Femm’n belle ca rate lu core
Donne belle che date il cuore
Si lu brigant vulit salvà
Se il brigante volete salvare
Nun u c’rcat, scurdat’v o nòm
Non lo cercate, dimenticate il nome
Chi ci fa a guerra nun tèn a pietà
Chi ci fa la guerra, non ha pietà
Omm s’ nasce e briganti si more
Uomini si nasce e briganti si muoreMa fino all’ultimo avimma sparà
Ma fino all'ultimo dobbiamo sparare
E si murimm m’nate nu fiore
E se moriamo gettate un fiore
E na bestemmia p’ sta libertà!!!
E una bestemmia per questa libertà!!! |