Credo che, comunque la si veda, sia giusto rispettare il diritto alla privacy del forista Primula Rossa, visto che in alcuni suoi posts aveva spiegato le ragioni del suo anonimato. Queste ragioni vanno rispettate.
Aggiungo anche che, Primula Rossa, a parer mio, abbia fatto benissimo a tener conto delle esortazioni della consorte...può accadere che internet diventi una forma di droga...lo è per molti. Non deve considerare questa decisione una sconfitta, ma un arretramento su probelmatiche di vaste proporzioni (esse infatti comprendono tutto il mondo delle religioni monoteiste), che competono i diretti interessati e le gerarchie religiose, mentre al resto della società civile può solo interessare che vengano rispettate le norme che regolano i diritti umani fondamentali, fra cui il diritto ad assentire o dissentire, ad entrare a far parte di un culto religioso o ad uscirne senza per questo subire discriminazione ed emarginazione.
Auguri a Primula Rossa