Siamo tutti "Gattolici"?
=omegabible=, 23/08/2007 16.27:
--------------------------------------------------------------------------------
Cara Lucy, ma ai gatti ci pensiamo solo io, te e nounou??????
Ecco perchè le cose non vanno nel mondo!!!! Non trovi ????
Miao miao omega
--------------------------------------------------------------------------------
Riporto da altro forum:http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6668564
Ma gli affari sono affari
Padre Pio frutta 30 miliardi di lire (circa 15 milioni di Euro) all'anno: 6 milioni di pellegrini. San Giovanni Rotondo come Lourdes. Renzo Piano farà il nuovo convento (dicono). L'importante è mantenere viva la memoria. I miracoli servono anche a questo, come il richiamo dei vaccini. A casa arriva un depliant: "La storia di Padre Pio", a sole 9.900 lire, incluso un rosario fluorescente! Visibile anche al buio! (Novità Piemme, "Libro Amico" di Marzo). Supponiamo che una devozione pari a un decimo di Padre Pio si sviluppi per i circa ottocento Santi e Beati fatti dal solo papa polacco (il che raddoppia quelli fatti dal 1600 a oggi): vuol dire 3 miliardi all'anno ciascuno, per 800, fa 2.400 miliardi di spese votive. Se la gente è così cogliona da sborsarli, possiamo impedire a gente d'affari come i preti di incassarli? Itur et recurritur! ad curiam nec ante/ quod consequitur/nam exuitur quadrante. (Si va e si viene dalla curia, ma non si ottiene nulla finché non si sborsa il denaro, dicono i Carmina Burana). Mi dice un mio collega: le stimmate sono scomparse dalle mani di Padre Pio, un giorno dopo la sua morte. Invece di sospettare che fossero banalmente dipinte, hanno gridato: "Miracolo!". Ma che miracolo è?
Naturalmente, l'affare più grande consiste nel diventare papa o - almeno almeno - far diventare papa un proprio protettore. Potrebbe non esserci lotta intestina, dietro quel miraggio? Immaginate, avere il potere di dire la "verità"! Che cosa è la verità? Non è altro che ciò che il papa dice, insindacabilmente. Che gioco formidabile!
Per esempio, a me piacerebbe dire che Gesù aveva un gatto e che amava moltissimo tutti i gatti; e che i cattolici devono rispettare i gatti. Renderei un servizio a tutti i gatti che - ovviamente - piacciono a me. Fare male ai gatti: bestemmia! eresia! lo ha detto il papa. Fiorirebbero gli studi storici: come si chiamava il gatto di Gesù? Ovviamente, Cris. Quando andava in giro a predicare e a fare miracoli. Gesù lasciava Cris alla Maddalena, che era la più nota gattara di Gerusalemme. Già prima della crocifissione, i due venivano chiamati Gesù & Cris, noti in tutta la città. Un diverbio Gesù lo ebbe quando pretese che Cris entrasse nel Tempio e i sacerdoti non volevano. Allora lui disse: "Cris no, e i vostri sporchi commerci sì?" e quelli si incazzarono perché, per la rabbia si mise a scacciare i mercanti dal tempio. Sto dicendo cose dissacranti? Bé, trovatemi che cosa c'è di male in quello che ho appena scritto. Poveri gatti! Arriverà l'ora del loro riscatto. E ve l'immaginate il numero sensazionale di nuovi credenti che questa presa di posizione farebbe affluire? Se i gatti potessero entrare in chiesa e ricevere lì i loro cartoccetti di trippa dalle gattare, il numero dei "praticanti", dei "fedeli", andrebbe alle stelle. Si potrebbero beatificare umili vecchine: la beata Giuseppina del fegatino, la santa Graziella del cartoccetto, raffigurate nei santini mentre danno da mangiare al gatto Cris il sacro cuore di Gesù. "E la verità storica ?", direte. Ma che bisogno ce n'è? Come se fin qui la verità storica avesse avuto un ruolo: l'immacolata concezione, l'assunzione, la resurrezione, e via discorrendo; tutte verità papali. O non si dice: "papale papale" per dire che si stanno dicendo le cose così come stanno?
Ma torniamo agli affari. Come dicevo, il vero colpo sarebbe quello di prendere il potere e poi spruzzare un po' di verità ("rivelazioni") da festeggiare con appositi contributi popolari. Adesso non so se la curia considererebbe economicamente utile il gatto Cris; e non si potrebbero fare soldi senza la collaborazione della curia. Le obiezioni potrebbero essere molte: forte piscio di gatto in San Pietro e nelle basiliche delle principali città, con conseguenti spese per le pulizie (ma le gattare potrebbero avere come penitenza nella confessione la ripulitura delle chiese invece di quelle stupide preghierine ripetute all'infinito). Rischio di mandare alle stelle le quotazioni del cibo per gatti (ma si potrebbero produrre le scatolette di "bocconcini benedetti" in una fabbrica vaticana: Miopapa, o KitPap o PappaPapa, Bocconcini Cardinale, Don Miao e così via). Un altro problema sarebbe quello dei tremendi miagolii e delle zuffe tra maschi in primavera e in autunno; e poi delle scopate sotto gli altari, con le gattine tenute brutalmente per il collo per il tempo necessario accanto alle reliquie di Sant'Alfonso o alla statua della Vergine. Sterilizzare i gatti? Mai più! Difesa del diritto alla vita. Educarli alla castità? 'Na parola... La proposta di intervenire sul patrimonio genetico per produrre una razza di gatti che non scopano, ah! vade retro! ecco un nuovo conflitto con la scienza, la nemica di sempre. Dunque, i gatti rischiano l'improponibilità a causa delle scarse prospettive di profitto, sto cercando di ragionare come i preti, ma so benissimo che sono una nullità, al loro confronto.
Ci vorrebbe un dogma nuovo, redditizio. Vediamo, sinora sono stati fatti dogmi che si traducevano in feste e perciò in elargizioni pubbliche e private. E' una via un po' usurata. Bisognerebbe inventare una specie di sportello (tipo Bancomat), da installare nel muro accanto alla porta delle chiese, per offerte "cassa continua". Come è noto, se uno deve prendere una moneta dal borsellino, istintivamente è tirchio e prende poco; ma se l'operazione si fa con scheda magnetica che immette un credito riscuotibile nella macchina, allora la gente è disposta a concedere cifre più alte. Naturalmente, riceve un bollino o più bollini che permettono di ottenere vantaggi spirituali. Un po' come le indulgenze, modernizzate. Ma come fame un dogma nuovo? In effetti, bisogna che la chiesa si decida, se non vuole essere tagliata fuori dalla tecnologia. Basterebbe fare santo un celebre finanziere, possibilmente uno che è stato direttore di banca cattolica (troppi ce n'è!) e svelare (o rivelare? come si dice?) che aveva inventato il "Credito Divino" per la salvezza delle anime. Ma un vero uomo d'affari (o un vescovo) saprebbe fare meglio di me. Giordano, meglio lasciarlo perdere.
www.fisicamente.net/index-14.htm
Scusate ma non potevo resistere
La Madre Badessa
[Modificato da kelly70 23/08/2007 23.05]
[Modificato da @nounou@ 24/08/2007 12:45]