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Emo Piccioni: dalla Stampa on line

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2008 12:00
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il caso Piccioni
FONTANETO D’AGOGNA


Collaborazione tra investigatori svizzeri e Procura della Repubblica di Novara per risolvere il caso Piccioni: intanto, il forum elvetico dedicato alle ricerche sul Testimone di Geova di Fontaneto d’Agogna è stato al centro dell’attacco di hacker professionisti che l’hanno messo fuori uso e i detectives rossocrociati denunciano intimidazioni e pedinamenti da parte di ignoti. Alleanza italo-svizzera per dare un volto ai responsabili della scomparsa di Emo Piccioni: ieri pomeriggio alla Procura di Novara, la dottoressa Mara De Donà, il magistrato che coordina le indagini, ha incontrato Daniele Marcis, l’investigatore responsabile di una società svizzera a cui si è rivolta la famiglia Piccioni, gli avvocati Renato Bucci e Vito Pucci, la sorella dello scomparso, Anna Piccioni, ed il cognato, Giorgio Mazza. «Abbiamo fornito al magistrato italiano tuttele informazioni che abbiamo raccolto - dice Marcis - compreso l’ultimo attacco informatico che ha messo fuori uso il forum su Piccioni. Si tratta di un attacco effettuato da hacker professionisti, che ci ha causato seri danni. Il sito internet in questi mesi si è rivelato particolarmente utile perchè abbiamo ricevuto molti contributi, anche anonimi, su cui abbiamo lavorato, e quindi si è trattato di un attacco mirato. Non si tratta di un’azione isolata: in precedenza, una serie di pressioni, azioni denigratorie ed intimidazioni, e non solo a livello informatico, sono state perpetrate ai nostri danni e ai danni di quanti si prodigano nella scoperta della verità». E la verità sul caso Piccioni sembra portare sempre più sulla pista delle sette e del satanismo: «L’ipotesi più probante resta quella - dice l’avvocato Bucci - che Piccioni sia rimasto vittima di qualcuno aderente ad una setta, quasi certamente legata al satanismo o ad una tipologia analoga, così come è indiscutibile che il sequestro non fosse mirato a lui in modo specifico, ma ad un Testimone di Geova in generale». Il legale aggiunge che «le possibilità che Emo Piccioni sia ancora in vita sono pochissime, quasi nulle. Il sequestro è stato effettuato in una zona dove non è facile nascondere delle persone e tenerle in vita, e i responsabili hanno agito di giorno ed hanno consumato la loro azione criminosa nel raggio di pochi chilometri da dove Piccioni è stato sequestrato, quindi nelle vivcinanze di Prato Sesia». Anche la sorella di Piccioni, Anna, è convinta che ormai sia quasi impossibile riabbracciare il fratello: «Vogliamo però fare il possibile perchè questo caso non resti irrisolto e venga fatta piena luce sui responsabili. E’ stata importante la partecipazione della gente alle due manifestazioni che abbiamo organizzato a Borgomanero e Prato Sesia; noi abbiamo sempre evitato qualsasi genere di strumentalizzazione, perchè l’unica cosa che ci interessa è la ricerca della verità, senza pregiudizi». Si tratta di un concetto che ieri hanno ripetuto anche il figlio di Piccioni, Marco, e la moglie, Enza Gentina, che ogni giorno continua a cercare ed distribuire le foto del marito scomparso nella speranza che qualcuno ricordi qualche particolare utile alle indagini. Per il 31 ottobre, che è la data del secondo anniversario della scomparsa, verrà organizzata una nuova manifestazione, anche se familiari, legali ed investigatori sperano che per quella data il caso sia ormai risolto. «Oggi intanto - commenta l’avvocato Vito Pucci - è stato fatto un passo molto importante con l’avvio di questa collaborazione tra la magistratura italiana di Novara e gli investigatori privati svizzeri: unendo le forze contiamo di giungere presto a fare chiarezza su un caso che è ormai chiaramente di sequestro ed omicidio».


Copyright ©2007 La Stampa

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[Modificato da parliamonepino 09/08/2007 15:51]






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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
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RIEPILOGANDO SUL CASO DEL SEQUESTRO PICCIONI
Sono passati quasi 2 anni dal sequestro!

La trasmissione "Chi l'ha visto?", ha fatto diversi servizi sulla vicenda.

Su Rai Uno hanno fatto un breve intervento, in una trasmissione di cronaca pomeridiana.

La famiglia è stata più volte intervistata.

E' uscito qualche articolo sulla carta stampata, con prevalenza locale.

Ad un certo punto, le indagini, vengono archiviate.

Viene, in seguito, riaperto il caso, grazie, anche, ad una reazione energica di consulenza da parte dell'avvocato Vito Pucci.

Viene assoldato un Centro Investigativo Svizzero di importanza internazionale.

Le indagini portano verso una pista di "rito satanico".

Sono organizzati due eventi (Fiaccolate) uno a Borgomanero, l'altro a Prato Sesia (nel luogo del sequestro).

Finalmente, la Magistratura di Novara, inizia una collaborazione con gli Investigatori Privati Svizzeri per unire forze e competenze.

RISULTATO:

Degli HACKER hanno sabotato la Super Organizzata Casa Investigativa Svizzera, cancellandogli il Forum con tutte le informazioni preziose che riguardavano il caso del sequestro Piccioni.

Quello che mi chiedo:

Come è possibile che in due anni, con le tecnologie che abbiamo oggi, non si sia venuti a capo di niente?

Se ci sono degli indizi, dei nomi, dei volti, dei sospetti, perchè non si comincia a mettere sotto "torchio" tali individui?

Invece di essere noi a mettere "sotto" loro, sono loro che mettono "sotto" noi?

Cosa deve fare la famiglia di Emo Piccioni che, invece di ricevere risposte e soluzioni, assiste ai "problemi" di chi dovrebbe dargli aiuto?

In che mondo viviamo se, chi ha tutto da dare, vuole da chi non ha niente ?

In che Italia stiamo vivendo, se non c'è più protezione per i cittadini, se la fanno "franca" i pedofili, se siamo governati, in parte, da persone condannate per reati criminosi, se persino un "comico" (comunicatore) come Beppe Grillo, si permette di organizzare un "Vaffanculo Day" contro il Governo?



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A distanza di anni il caso Emo Piccioni,Testimone di Geova, rimane insoluto!

Il mio invito è di parlarne pubblicamente, in modo da sensibilizzare maggiormente le autorità competente, a risolvere questo caso.

Da quello che ho saputo il signor Emo era ed è un anziano, Testimone di Geova, stimato da tutti, stimato, in particolar modo, dalla congregazione di borgomanero (Novara), congregazione di appartenenza e luogo dove, suppongo, abbia la residenza.

Discutiamone assieme e, a tal proposito, ho deciso di rivisitare tutti i thread che riguardano il Signor Emo ponendoli in evidenza alla vostra attenzione.

Ps: una persona anche se scomparsa, non dove mai essere dimenticata...

Saluti
[Modificato da La Bidella 31/01/2008 12:00]
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