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29/07/2007 00:46 | |
IL TESTO DELL'INTERVENTO DI QUESTA SERA: Perchè accanirsi su EMO PICCIONI, uomo buono ed irreprensibile?
Questa domanda è rivolta, principalmente, agli autori del sequestro di Emo Piccioni, avvenuto il 31/10/2005, in questo stesso posto.
Questa domanda non vuole essere minacciosa verso gli autori di questo reato.
Questa domanda non è posta per condannare qualcuno o per giudicare qualcuno.
Noi vogliamo sapere solo la verità perché ci spetta di diritto, in quanto hanno strappato alla sua famiglia e alla comunità un uomo che era padre, marito, fratello e cognato, un uomo che occupava un ruolo cristiano nella comunità dei testimoni di Geova.
Preciso, che direi le stesse cose per un cattolico, un laico, un ateo, un musulmano. Qui non c’entra il colore della pelle o l’etichetta religiosa.
Emo piccioni era un uomo onesto e libero.
Non meritava, certamente, di essere sequestrato, come non lo avrebbe meritato nessuno.
Cosa ha fatto di male, Emo Piccioni, per meritarsi tutto questo?
Chi si voleva colpire, l’uomo o il testimone di Geova?
Se qualcuno, che ci sta ascoltando, sa qualcosa o conosce i motivi di questo sequestro, perché non parla?
Può farlo anche anonimamente!
Con quale coscienza, coloro che sanno, continuano a tacere?
Faccio appello all’amore e allo spirito cristiano di coloro che si sono macchiati di questo orrendo gesto.
Faccio appello a coloro che sono stati complici o sono a conoscenza di questo sequestro e che sono stati in silenzio tutto questo tempo.
Faccio appello a tutti coloro che potevano collaborare per giungere il più in fretta possibile alla verità dei fatti accaduti 21 mesi fa.
Ora vorrei fare alcune riflessioni su questa vicenda che potrebbero far luce su un caso così misterioso.
Emo Piccioni non aveva debiti di gioco, non doveva dare soldi a nessuno, non aveva creditori che dovevano essere pagati.
Emo Piccioni non aveva un contenzioso con nessuno, ne era stato mai minacciato da qualcuno.
Emo Piccioni non aveva nemici e non aveva segreti da nascondere.
Emo Piccioni era un uomo dedicato alla famiglia - agli impegni cristiani che svolgeva all’interno della sua comunità, i cristiani testimoni di Geova, con incarichi ufficiali.
Allora perché il sequestro di Emo Piccioni?
Chi poteva fargli del male?
Per quale motivo si dovevano accanire su una persona con le caratteristiche positive, appena menzionate?
E’ chiaro che la famiglia di Emo Piccioni, non solo si è posta queste domande, ma ha fatto delle indagini molto dettagliate, costose e scientifiche, avvalendosi di tutte le facoltà legali a disposizione.
La pista più attendibile è quella che porta al mondo delle sette sataniche, delle messe nere, del fenomeno più sconcertante, quello degli omicidi rituali.
Abbiamo più di un motivo per credere, che lo sciagurato sequestro di Emo Piccioni, abbia radici demoniche, un fenomeno molto pericoloso.
Perché?
Perché è molto sottovalutato.
La famiglia Piccioni, non appena è venuta a conoscenza dei molti indizi e di alcune prove che confermano l’inquietante percorso da seguire, ha concentrato le ricerche in questa direzione, avvicinandosi, ormai, alla soluzione del caso.
Queste persone hanno come loro alleato il Principe delle Tenebre, ignorando che il Creatore della luce fa trionfare sempre il bene, portando autoritariamente a galla la verità.
Nessuno può fermare la determinazione della famiglia Piccioni fiduciosa in un alleato certamente più potente che qualsiasi presenza diabolica in un gruppo satanico.
Nessuno può fermare il cammino della verità e della giustizia.
Per questa ragione, invitiamo tutti coloro che sanno, a collaborare, prima che la macchina della giustizia faccia il suo corso per portare a termine questa vicenda ed assicurare alla autorità giudiziaria gli autori di questo grave crimine e a perseguire tutti coloro che hanno ostacolato con la loro omertà questo infame sequestro.
Emo Piccioni si è meritato la stima di tutti noi, perché ha lasciato un esempio di uomo dedito ad un’opera cristiana e di un uomo dal comportamento irreprensibile.
Non possiamo permettere che venga dimenticato o che venga abbandonato senza prima avergli dato dignità e giustizia, senza prima avergli dato dignità e giustizia, senza prima avergli dato dignità e giustizia!
Non ci si può accanire su un uomo come Emo Piccioni e pensare che tutto questo rimanga impunito.
Sono stati messi in fila tutti gli indizi a cominciare dalla data del misterioso sequestro: lunedì 31 ottobre 2005, festa nazional-popolare di Hallowen e tutte le riflessioni che testimoniano l’identità degli autori del sequestro.
Non sono più degli sconosciuti che hanno agito sottotraccia ma volti e nomi.
Infierire su Emo Piccioni non ha fatto altro che scatenare una legittima reazione da parte dei suoi famigliari e di tutti coloro che non possono tollerare una tale violazione così spregevole e vile che, in modo accanito e perseverante vuole/vogliono, a tutti i costi sapere cosa è successo e perché è successo.
In questo posto è iniziato il dramma di Emo Piccioni e in questo posto deve finire il dramma della sua famiglia e di tutti coloro che gli volevano bene.
Dio farà il resto!!!
In Conclusione, a nome di tutti i famigliari di Emo Piccioni, cristiani cattolici e testimoni di Geova, si vuole ringraziare sentitamente, il primo Cittadino di Prato Sesia, Comune agli estremi del novarese, considerato per i suoi preziosi vigneti: "Dolce terra tra i due fiumi".
Ebbene, grazie al Sindaco di questo Comune, dott.ssa Simonetta Rossi, è stata resa possibile questa manifestazione.
Per molti mesi, Enza Gentina, moglie di Emo Piccioni e mamma di Marco e Cinzia Piccioni, è venuta qui, insieme ad alcune sue amiche a pregare per la sorte di Emo.
La dott.ssa Rossi non è rimasta indifferente a questa tragedia e di sua iniziativa ha offerto la sua disponibilità ed il suo aiuto.
Grazie di cuore, Dott.ssa Simonetta Rossi e grazie a tutti i presenti.
Pino Lupo
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