Scritto da: Luigi Tosti e pubblicato dalla redazione di Bispensiero sabato 14 luglio 2007
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Qualsiasi altra associazione si comportasse, in Italia, così come si sono comportati e come si comportano tuttora la Chiesa ed il Pontefice, sarebbe sottoposta a procedimenti penali: sconcerta, dunque, che i difensori della Chiesa gridino oggi alla "calunnia" nei confronti della BBC.
In realtà la prova provata e inoppognabile della criminalità dei comportamenti della Chiesa la si può agevolmente riscontrare attraverso la visione del filmato mandato in onda da RAI 3 sul caso di Marco Marchese ed attraverso la visione del filmato, altamente illuminante, che è stato mandato in onda dalle IENE.
Dal primo filmato emerge, in particolare, che la Curia vescovile di Agrigento ha insabbiato le denunce del Marchese, permettendo così che altri ragazzi rimanessero poi vittime di altri abusi sessuali di un prete criminale.
Dal filmato emerge anche l'incredibile e vomitevole arroganza della Chiesa cattolica, che ha avuto persino l'impudenza di avanzare una domanda "riconvenzionale" di 200.000 euro nei confronti della vittima degli abusi per "danni all'immagine della Chiesa".
Dal secondo filmato emerge, in modo inoppugnabile, che le accuse mosse dalla BBC sono pienamente vere e fondate: i vari preti contattati dagli agenti provocatori delle IENE, infatti, si sono attenuti alle direttive segrete del Vaticano e della Chiesa cattolica, sconsigliando di informare l'autorità giudiziaria (e anche i padri delle vittime) e tentando di far rimanere gli episodi di pedofilia all'interno della Chiesa e nell'ambito del diritto canonico.
Da questi due filmati emerge dunque, in modo inconfutabile, che le gerarchie ecclesiastiche operano, costantemente, sia per impedire che l'Autorità giudiziaria venga a conoscenza dei fatti di pedofilia perpetrati dai propri "affiliati", sia per relegare questi gravi crimini nell'ambito delle ridicole "sanzioni" comminate dal "diritto canonico", garantendo in tal modo l'impunità ai propri "affiliati" criminali.
Che tutto questo possa essere tollerato dall'Autorità giudiziaria italiana è scandaloso.
Che vi siano, poi, uomini di governo ed altre autorità i quali -dopo aver occultato agli italiani queste notizie col regime di disinformazione pubblica- abbiano ora l'impudenza sconfinata di proteggere queste associazioni religiose e questi criminali, boicottando la messa in onda del filmato della BBC e screditandolo con accuse vaneggianti di "calunnia", è una vergogna che solo un Paese incivile come l'Italia può meritare. ...
Auguri e saluti cordiali
Luigi Tosti