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PAPA RATZINGER E EMO PICCIONI

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2008 16:27
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09/07/2007 22:17
 
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Ogni giorno Papa Ratzinger (B16) s'interessa della sorte di uno dei suoi missionari sequestrato, Padre Bossi.
Ogni giorno, pubblicamente e privatamente prega per lui.
Lo stato, naturalmente, dopo essere stato caldamente invitato a preoccuparsi di Padre Bossi, sta impegnando ogni risorsa, economica e a livello diplomatico per trovare e liberare padre Bossi.

Uno degli uomini, ufficialmente riconosciuti, della Società Torre di Guardia, in quanto "anziano" di congregazione, Emo Piccioni, è stato sequestrato e probabilmente ucciso, da 1 anno e mezzo.
Cosa hanno fatto i potenti mezzi della WTS?
Si sono preoccupati della famiglia?
Hanno organizzato conferenze stampa?
Hanno organizzato fiaccolate nazionali?
Hanno finanziato degli investigatori?
Hanno scritto, nelle loro riviste, un rigo su Emo Piccioni?
Hanno assoldato avvocati, giornalisti, mezzi televisivi?
Hanno i soldi per fare questo?

La Chiesa potrà avere delle macchie, ma in quanto a difendere e proteggere i suoi missionari, non è seconda alla Torre di Guardia!

Saluti
Pino



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09/07/2007 22:52
 
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Hanno i soldi per fare questo?

No non hanno l'otto per mille.
Hanno solo quelli per "Rescigno" e per trovare Vito Pucci.
Poi se avanza qualche "spiccio" servono per ammodenare le sale delle assemblee.
Almeno in questo, falli essere come la chiesa, che diamine!
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Re:

Scritto da: parliamonepino 09/07/2007 22.17
Ogni giorno Papa Ratzinger (B16) s'interessa della sorte di uno dei suoi missionari sequestrato, Padre Bossi.
Ogni giorno, pubblicamente e privatamente prega per lui.
Lo stato, naturalmente, dopo essere stato caldamente invitato a preoccuparsi di Padre Bossi, sta impegnando ogni risorsa, economica e a livello diplomatico per trovare e liberare padre Bossi.

Uno degli uomini, ufficialmente riconosciuti, della Società Torre di Guardia, in quanto "anziano" di congregazione, Emo Piccioni, è stato sequestrato e probabilmente ucciso, da 1 anno e mezzo.
Cosa hanno fatto i potenti mezzi della WTS?
Si sono preoccupati della famiglia?
Hanno organizzato conferenze stampa?
Hanno organizzato fiaccolate nazionali?
Hanno finanziato degli investigatori?
Hanno scritto, nelle loro riviste, un rigo su Emo Piccioni?
Hanno assoldato avvocati, giornalisti, mezzi televisivi?
Hanno i soldi per fare questo?

La Chiesa potrà avere delle macchie, ma in quanto a difendere e proteggere i suoi missionari, non è seconda alla Torre di Guardia!

Saluti
Pino



Potrebbero comprare una televisione, o quantomeno una trasmissione, un giornale, o quanto meno la mezza pagina di un giornale,
hanno potere, influenze e conoscenze,
e invece no, preferiscono il silenzio,
perchè?

[Modificato da animhatua 09/07/2007 23.11]




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*°*°* Se il Sole oggi non si decide a sorgere
accenderò una lampada abbronzante *°*°*

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Re: Re:

Scritto da: animhatua 09/07/2007 23.10


Potrebbero comprare una televisione, o quantomeno una trasmissione, un giornale, o quanto meno la mezza pagina di un giornale,
hanno potere, influenze e conoscenze,
e invece no, preferiscono il silenzio,
perchè?

[Modificato da animhatua 09/07/2007 23.11]




mi sovviene che pure potevano usare una mezza paginetta della loro svegliatevi, [SM=g27994]

il silenzio in queste circostanze non paga
anzi, pagheranno lo scotto x per questo silenzio/indifferenza




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PAPA: ARRIVATO A LORENZAGO, "MIO PENSIERO A PADRE BOSSI"

"Il mio pensiero va ogni giorno a Padre Bossi. Ho parlato con il Sostituto alcuni giorni fa e mi ha dato le ultime informazioni. Speriamo, preghiamo che il Signore ci aiuti". Lo ha detto Benedetto XVI arrivando a Lorenzago di Cadore conversando con i giornalisti presenti all'arrivo, in risposta ad una domanda sul missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere rapito nelle Filippine.......

Questo dice il "capo" della Chiesa!

Non mi sembra che il "capo" (presidente) della WTS abbia la stessa sensibilità (il suo pensiero) con uno dei suoi "uomini" scomparso da quasi due anni, Emo Piccioni, e neanche i vertici della Betel di Roma pare abbiano tutto questo "pensiero".

Parlano di "seguire le orme di Gesù Cristo", nell'ultima assemblea, credo, haimé, che seguano altre orme........



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Caro pino,

non sai quanto condivido queste tue parole!!!
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............sarà anche occasione per lanciare “un vibrante appello per la liberazione di padre Giancarlo Bossi, il religioso cattolico italiano rapito nelle Filippine lo scorso 10 giugno e sulla cui sorte grava una vergognosa e inaccettabile cappa di silenzio e di indifferenza”. All'appello e alla manifestazione è possibile aderire inviando una e-mail agli indirizzi info@salviamoicristiani.com o salviamoicristiani@gmail.com oppure telefonando al numero 338 7113421.

Nicola Currò

www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=26448&idsezione=1



In tutti i giornali del mondo, ogni giorno, non si fa che parlare di Padre Giancarlo Bossi quasi coetaneo di Emo Piccioni, sequestrati tutti e due.
Gli appelli del Vaticano non si contano.
Papa Ratzinger sta usando ogni suo potere per la liberazione di un suo missionario.
Negli ultimi giorni, centinaia di articoli e foto hanno riempito i giornali, le televisioni e internet.
Ormai, tutti conoscono il "gigante buono" Padre Bossi.

In Italia e nel mondo ci sono centinaia di migliaia di congregazioni, sale del Regno dei testimoni di Geova.
La WTS possiede una delle più grandi case editrici del mondo.
Stampa ogni mese 50 milioni di pubblicazioni.
In due anni neanche un rigo su Emo Piccioni.
Da quasi due anni Emo Piccioni è stato sequestrato, alla Betel di Roma lo sanno.
Stiamo parlando di un uomo che era attivo da decenni come testimone di Geova, che rappresentava ufficialmente i testimoni di Geova.
Scompare, sicuramente, rapito da qualcuno, di cui ancora non si conosce l'identità, ma ci sono al vaglio molti indizi, eppure, è come se Emo Piccioni, per i suoi "fratelli" non sia mai esistito.

Tutto il mondo sa dove è nato Padre Giancarlo Bossi, come si chiama la mamma, i suoi fratelli, cosa ha fatto, si sa tutto di lui; ma nessuno sa chi era Emo Piccioni, anziano dei testimoni di Geova di Borgomanero (NO).

Tutto questo è allucinante!!!!



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12/07/2007 06:57
 
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''SEQUESTRATI DI SERIE B?''
Ieri una trasmissione titolava così ‘’Sequestrati di serie B’’a proposito di Padre Bossi
Il concetto che si voleva far passare Era quello che non se ne parla abbastanza che i giornali, i TG, e all’interno delle trasmissioni in cui se ne dovrebbe parlare di più se ne parla molto meno che di altri sequestri, premesso che penso che di queste cose piu se ne parla meglio è al fine dell’informazione e della sensibilizzazione mondiale, ma penso anche se Padre Bossi è un ‘’sequestrato di serie B’’
Allora evidentemente Emo Piccioni deve essere proprio l’ultima lettera dell’alfabeto, dunque sarebbe cosa utile far conoscere a questi la storia di Emo Piccioni, l’indifferenza della WT e dei mezzi di comunicazione nazionali, nonché le trasmissioni di approfondimento piu importanti, nella quale questa storia è diventato il ‘’Sequestro di cui solo i media locali parlano’’ ( a parte Chi l’ha visto)
La trasmissione era 8 e mezzo su LA 7, penso sia utile scrivere anche a loro se non l’avete già fatto o riscrivere se invece l’aveste già fatto.
Un bacio
Lucy



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12/07/2007 07:25
 
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Io Penso che sia giusto che il Papa ne parli anche 2 volte al giorno di Padre Bossi, che faccia tutti gli appelli che può/vuole li gradiremo siamo commossi per Padre Bossi e che ne parlino tutti i giornali nazionali tutte le trasmissioni, spinti dall'amore cristiano verso le persecuzioni che stanno subendo nel mondo
Pero penso che sarebbe meraviglioso che il Papa anche solo una volta parlasse di Emo Piccioni, sarebbe meraviglioso che invitasse a pregare i cattolici per la sua liberazione, che invitasse tutti i media a non dimenticarsi di Emo Piccioni, dicesse qualsiasi cosa, non lo dico per lamentarmi che il Papa non lo fa lo dico perchè sarebbe molto MOLTO utile proprio ai testimoni di Geova servirebbe sopratutto per dare uno scossone al lungo torpore, silenzio e inattiva indifferenza a cui sono indotti proprio nelle situazioni in cui dovrebbero LORO gridare di più, per via in primis proprio della non conoscenza di ciò che è successo a un loro Fratello di Fede
Ma Emo Piccioni è anche un nostro Fratello in quanto essere umano che probabilmente ha sofferto o sta soffrendo quello che nessun ESSERE UMANO dovrebbe mai soffrire,
ed è stato trattato come tanti, un ''SEQUESTRATO DI SERIE B''
se dovessi oggi attuare un ''tam tam'' di questo tipo gradirei che arrivasse proprio al Papa
questa preghiera

''Ricordati di Emo Piccioni''

p.s. metto questo intervento anche sul tread della fiaccolata.

[Modificato da animhatua 12/07/2007 7.35]




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A distanza di anni il caso Emo Piccioni,Testimone di Geova, rimane insoluto!

Il mio invito è di parlarne pubblicamente, in modo da sensibilizzare maggiormente le autorità competente, a risolvere questo caso.

Da quello che ho saputo il signor Emo era ed è un anziano, Testimone di Geova, stimato da tutti, stimato, in particolar modo, dalla congregazione di borgomanero (Novara), congregazione di appartenenza e luogo dove, suppongo, abbia la residenza.

Discutiamone assieme e, a tal proposito, ho deciso di rivisitare tutti i thread che riguardano il Signor Emo ponendoli in evidenza alla vostra attenzione.

Ps: una persona anche se scomparsa, non dove mai essere dimenticata...

Saluti
[Modificato da La Bidella 31/01/2008 12:03]
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"PAPA BENEDETTO XVI ALLE NAZIONI UNITE: IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI E' L'UNICA VERA VIA PER LA SICUREZZA MONDIALE"


Postato da: Repubblica.it il 18 aprile 2008
www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/benedetto-xvi-1/papa-onu/papa-...


IL PAPA ALL'ONU: RISPETTO DEI DIRITTI E LIBERTA' DI RELIGIONE"

NEW YORK - "Rispetto dei diritti unica vera via per la sicurezza"; "libertà di religione anche nella sfera politica"; "il diritto dell'Onu ad intervenire a tutela delle popolazioni", una missione che l'accomuna con il ruolo della Chiesa cattolica nel mondo e "il diritto a vivere pubblicamente la propria fede".

E poi il duro monito contro una ricerca scientifica che rischia di mettere in discussione "l'ordine della creazione", minacciando il "carattere sacro della vita" e arrivando a "derubare la persona umana e la famiglia della loro identità naturale".

Sono i passaggi fondamentali dell'intervento di Papa Benedetto XVI davanti all'Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione del 60 anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo.

Più tardi un altro appuntamento carico di significati: la visita a una sinagoga a poche ore dalla Pasqua ebraica.

Il Pontefice, davanti all'Assemblea generale, è seduto su una poltrona bianca accanto al banco della Presidenza, parla ad un'aula gremita che lo ha lungamente applaudito al suo ingresso.

Indossa il tradizionale abito bianco e ha deciso di parlare in francese.

La traduzione è simultanea in decine di lingue.

Il Pontefice ha parlato per circa mezz'ora e alla fine i 192 rappresentanti dell'assemblea delle Nazioni Unite si sono alzati in piedi per un lungo applauso.

I passaggi chiave del discorso, il riconoscimento dell'azione umanitaria dell'Onu "alla cui attività la Chiesa è lieta di essere associata", mette fine alla guerra fredda tra Vaticano e palazzo di Vetro scoppiata a dicembre scorso quando Ratzinger attaccò duramente l'Onu e "il relativismo morale che domina gli organismi internazionali e dimentica la dignità dell'uomo".

Prima dell'intervento all'Assemblea generale, il Pontefice, arrivato da Washington con un elicottero militare, è stato a colloquio con il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon che lo aveva atteso e ricevuto fuori dal Palazzo di Vetro, lungo la Seconda Avenue.

"L'Onu è un'istituzione laica ma il lavoro dei suoi uomini è motivato dalla fede" è stato il saluto del Segretario Generale.

Dopo Paolo VI e Wojtyla, Ratzinger è il terzo Pontefice che interviene alle Nazioni Unite.

Papa Wojtyla era intervenuto in ben due occasioni.

"No al relativismo".

La dignità dell'uomo, "creato ad immagine di Dio", deve essere al centro dell'azione della comunità internazionale e le Nazioni Unite sono nate proprio per difendere quei diritti umani che le tragedie del Novecento avevano "massicciamente violato".

Quindi, di fronte alle nuove sfide ed emergenze, guai ad adottare "un approccio pragmatico", cedendo ad un relativismo, secondo cui "il senso e l'interpretazione dei diritti" potrebbe variare e la loro universalità potrebbe essere negata "in nome di differenti concezioni culturali, politiche, sociali e persino religiose".

Il diritto di vivere pubblicamente la fede.

Si può essere credenti e si può, al tempo stesso, anche essere politici, "partecipare cioè alla costruzione dell'ordine sociale" evitando così soprattutto il rischio di secolarizzazione" ha detto Benedetto XVI all'Assemblea.

"Non si può limitare la piena garanzia della libertà religiosa al libero esercizio del culto; al contrario, deve esser tenuta in giusta considerazione la dimensione pubblica della religione e quindi la possibilità dei credenti di fare la loro parte nella costruzione dell'ordine sociale".

Per il Papa è "inconcepibile che dei credenti debbano sopprimere una parte di se stessi, la loro fede, per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti".

Per questo è positivo il "coinvolgimento influente e generoso" di esponenti delle religioni "nelle università, nelle istituzioni scientifiche, nelle scuole, nelle agenzie di cure mediche e nelle organizzazioni caritative al servizio dei più poveri ed emarginati".

Il dovere di intervenire negli stati che violano i diritti umani.

Il Pontefice giustifica certe forme di interventismo.

"Ogni Stato - dice - ha il dovere primario di proteggere la propria popolazione da violazioni gravi e continue dei diritti umani, come pure dalle conseguenze delle crisi umanitarie, provocate sia dalla natura che dall'uomo".

Il principio della "responsabilità di proteggere", sottolinea Ratzinger, è la ragion d'essere delle Nazioni Unite.

I limiti di scienza e tecnologia.

Il punto di mediazione tra scienza e tecnologia, secondo Benedetto XVI, sta nel trovare un metodo scientifico che sia veramente rispettoso degli imperativi etici.

"Alcuni aspetti" dell'applicazione delle recenti scoperte scientifiche e tecnologiche "rappresentano una chiara violazione dell'ordine della creazione, sino al punto in cui non soltanto viene contraddetto il carattere sacro della vita, ma la stessa persona umana e la famiglia vengono derubate della loro identità naturale".

La lotta al terrorismo.

Può e deve avvenire ma nel rispetto dei diritti.

"In buona fede, nel rispetto della legge e nella promozione della solidarietà nei confronti delle regioni più deboli del pianeta".

Fatta questa premessa "questioni di sicurezza, obiettivi di sviluppo, riduzione delle ineguaglianze locali e globali, protezione dell'ambiente, delle risorse e del clima, richiedono che tutti i responsabili internazionali agiscano congiuntamente e dimostrino una prontezza ad operare".

La visita alla sinagoga.

Il Papa si è poi recato alla sinagoga East Park a poche ore dalla Pasqua ebraica per presentare i suoi auguri alla comunità ebraica di New York.

Una visita breve, la sua, ma carica di significato dopo le polemiche suscitate dalla decisione di Benedetto XVI di ridare cittadinanza nella liturgia cattolica al messale pre-conciliare che contiene la preghiera del Venerdì Santo per la conversione dei "giudei".

Nessun accenno alle passate controversie; sorrisi e scambi di doni.

Al termine della visita, al momento dei saluti, una donna ebrea si è avvicinata a Benedetto XVI e gli ha baciato la mano.






******



Estemporanea di Emo-Marco Piccioni e di tutti i singoli ostracizzati rispetto alle minacciose Istituzioni civili e religiose che, per la loro stessa sopravvivenza, tendono illegalmente a negare i diritti umani fondamentali dei singoli fedeli/cittadini




[Modificato da Vito.Pucci 19/04/2008 16:27]
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