Raggiunto l'accordo tra i ventisette ministri europei. Il premier e il ministro degli Esteri: «Un grande successo italiano»
I 27 ministri degli Esteri dell'Ue hanno raggiunto a Lussemburgo un accordo unanime sulla risoluzione sulla moratoria della pena di morte da presentare però nella prossima assemblea generale dell'Onu in autunno e quindi non in quella attualmente in corso.
GRANDE SUCCESSO ITALIANO - «Sono estremamente soddisfatto per la decisione del Consiglio Europeo di presentare alla prossima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite la proposta di moratoria delle esecuzioni capitali. E’ un grande successo dell’Italia, delle associazioni, di chi, come i Radicali, non ha mai cessato di battersi sulla questione, del Parlamento e del nostro Governo». Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha affidato a una nota di Palazzo Chigi la soddisfazione per quello che considera un successo tutto italiano. «Ringrazio il ministro degli Esteri Massimo D’Alema - ha detto ancora Prodi - per aver insistito a Bruxelles sulla necessità di procedere il più presto possibile con un atto concreto per una battaglia di civiltà che vede l’Italia in prima fila». «Molto positivo, un successo». Il ministro degli Esteri Massimo D'Alema fa eco alle dichiarazioni di Romano Prodi: «Una decisione che rappresenta un sostanziale successo dell'iniziativa nostra - prosegue D'Alema - e mi fa piacere che in Italia questo risultato sia stato accolto positivamente».
SPONSOR - Il ministro D’Alema ha indicato che sulla base dei contatti diplomatici avuti nei mesi scorsi, la proposta di moratoria che l’Ue presenterà a settembre potrà contare sulla co-sponsorizzazione di «almeno altri 35 Paesi in diverse aree del mondo». D'Alema si mostra dunque positivo: «Siamo persuasi che alla fine potremo avere il voto della maggioranza dei Paesi membri dell'Onu». Secondo il titolare della Farnesina «si tratta di una grande iniziativa», ma dall'esito non del tutto scontato. D’Alema ha infatti spiegato che in merito al raggiungimento di un accordo a livello europeo sulla proposta di moratoria contro la pena di morte «c’erano timori, prudenze e anche una certa volontà di rinviare, ma alla fine si è trovato un accordo positivo».
NAPOLITANO - Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto sulla pena capitale: «La campagna per l’abolizione della pena di morte è una battaglia fondamentale per il comune progresso civile e per la difesa dei diritti umani, cui l’Italia è fortemente impegnata, sia al livello nazionale che nel quadro dell’Unione Europea». Il Presidente ha ricevuto al Quirinale i ministri della Giustizia africani in occasione del seminario promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, «Africa per la vita - against death penalty». Il Capo dello Stato ha anche ricordato che «la diminuzione del numero delle esecuzioni nel mondo e l’aumento del numero dei Paesi che attuano la moratoria è un segnale incoraggiante, ma è richiesto un ulteriore sforzo». E’ necessario, infatti, che i paesi africani si impegnino, anche in sede Onu, contro la pena di morte. «Il Governo italiano - ha detto il presidente - ha promosso da molti anni diverse iniziative che hanno per obiettivo l’approvazione di una Risoluzione da parte dell’Assemblea Generale dell’Onu sulla moratoria universale delle esecuzioni.
Nel 2006 abbiamo rilanciato la questione: l’Unione Europea si è fatta promotrice di una Dichiarazione di Associazione alla moratoria, che è stata sinora sottoscritta da 93 Paesi».
Fonte
Nounou
*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal