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“BORGOMANERO/NO 30/06/2007: FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ IN FAVORE DI EMO/MARCO PICCIONI”

Ultimo Aggiornamento: 28/06/2007 10:01
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02/05/2007 12:55
 
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Scritto da: Marco PICCIONI 01/05/2007 21.37
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&...

Caro Fratello Falone, carissimi fratelli della Betel,
No, no, no! Non ci siamo proprio!
Mi aspetto qualcosa di meglio che sguinzagliare il nostro caro Libero.
Carissimi, purtroppo non ci metto solo la mano sul fuoco.
Io scrivo con nome e cognome e ci metto tutto quello che ho.
Vedremo quanto sarete disposti a giocarvi voi.
La verità sta venendo a galla.
Il tempo rimasto è ridotto!
Chi ha orecchie per udire, ODA!
Marco Piccioni




Cari Foristi tutti,

Conoscendo i fatti nei dettagli, non posso fare a meno di schierarmi nettamente, al cento per cento, dalla parte di Emo e di Marco Piccioni, nonché di tutti i loro familiari innocenti, sia Testimoni di Geova che Cattolici.

Non ho gli elementi per valutare con precisione l’attendibilità della “clamorosa denuncia” di Luigi Fallacara, posso confermare, però, l’alto grado di pericolosità sociale del ‘grigio’ funzionario in questione: senza timore di smentita affermo che Giuseppe FALONE ha fatto rapida carriera all’interno delle gerarchie “segrete” della CCT/WTS a spese del sottoscritto e del discusso presidente Valter FARNETI, “giubilato” troppo frettolosamente nel corso della “notte dei lunghi coltelli” del 18/9/2002 e, per indurlo a “tacere per sempre”, altrettanto “troppo frettolosamente”, reintegrato nel 2006 nel ruolo di “anziano di congregazione” a Forlì.

Tanto lo affermo con sicurezza perché a seguito delle mie “dimissioni non irrevocabili” dall’incarico di “anziano della congregazione centrale” rassegnate in data 24/6/1995 contestualmente alla “denuncia per mafia” sporta al corpo direttivo, fu proprio il mio conterraneo Giuseppe Falone ad essere incaricato da Gerrit LOSCH, vero uomo forte/eminenza grigia di Brooklyn, con delega all’Italia, a “stendermi a terra” ovvero a “fermarmi”, per usare due espressioni tipiche care a Giorgio CAMINITI e Massimiliano BRICCONI, suoi dichiarati complici di malaffare.

Pertanto, non è per caso che Giuseppe FALONE è stato convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto, insieme a numerosi suoi “pericolosi complici” del calibro di Paolo PICCIOLI, Denni ANGELI, Bricconi, Franceschetti, Caminiti, Nencini, Piscitelli, Indovini, Candelaresi, Graziani, ecc., ecc.. - Chi vuole, può verificarlo qui:
www.cesnur.org/2007/tdg_pucci.pdf

Altrettanto non per caso, in quella stessa sentenza, dopo aver espressamente richiamato (pag. 5) la nota 5/6/2003 a firma del corpo degli anziani di Bari S.Spirito da cui emerge che fu proprio quest’ultima congregazione locale a richiedere (quanto spontaneamente?!?) la trasformazione del Comitato speciale in Comitato giudiziale, il Giudice Casciaro, nella nota n. 3 in calce alla stessa pag. n. 5, ha opportunamente riconosciuto che, in data 4/6/2003, quindi un giorno prima dell’avvio ufficiale del “Comitato giudiziario speciale”, il sottoscritto avvocato aveva denunciato le “pressioni mafiose da lui subite dai vertici dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e in particolare da Denni ANGELI, Rosa SALVATO COMODI, Massimo DE BONFILS, Adelio INDOVINI ('longa maus' di Giuseppe Falone, ndr) e Massimiliano BRICCONI finalizzati ad insabbiare e a non denunciare i casi di pedofilia verificatisi tra i testimoni di Geova”.

Pertanto, sulla base dei fatti gravi innanzi richiamati, in data 29/11/2006, quindi in data 11/12/2006, ho aiutato Marco a richiamare con forza l’attenzione del Capo dello Stato, On.le Giorgio NAPOLITANO, e del Ministro degli Interni, On.le Giuliano AMATO, ‘amico’ di vecchia data (insieme a Prodi, Letta, D’Alema, Violante, Ingrao, Andreotti, Spini, ecc.) dei vertici spiritualmente corrotti dell’Ente giuridico CCT/WTS, sulla gravità dei fatti e misfatti che si nascondono dietro il “sequestro e la brutale discriminazione” di Emo Piccioni, 60 anni, marito e padre integerrimo, nonché “anziano” esemplare della congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero/No.

Non a caso, quindi, il COMITATO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE E L'ANTISEMITISMO, punta di diamante del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero degli Interni, nella seduta del 14/12/2006, con esplicito riferimento ai fatti relativi al caso complesso di “Emo/Marco Piccioni”, ravvisandone la competenza, ha sollecitato “l’intervento dell’autorità giudiziaria”. - Vedi nota 12/2/2007, prot. n. 581.

Inoltre, sempre non per caso, con nota del 23/3/2007 (prot. 35703) il Direttore dell’Ufficio di segreteria del Presidente della Repubblica On.le Napolitano ha tenuto a precisare ufficialmente di aver portato “la questione rappresentata all’attenzione del Ministero dell’Interno per l’esame e le valutazioni di competenza”.

Quindi, ancora una volta: la magistratura indaghi!.

Ma vi è certamente di più!.

Avendo appreso per tempo dell’esistenza di una “losca manovra” (che, se nulla osta, per brevità, in seguito denominerò “GPB”) ordita dai “vertici composti, spiritualmente corrotti”, dell’ “OPUS dei” Testimoni di Geova (di cui Giuseppe Falone, come ben ricordato da Luigi, è uno dei massimi esponenti) espressamente finalizzata ad imbavagliare le “voci libere” di Apocalisse per uno Stato laico, Agape, Anime Libere, InfotdGeova LiberaMente e Soccorso Spirituale, in data 23/2/2007, quindi in data 10/3/2007, quindi ancora in data 19/3/2007, il sottoscritto avvocato, unitamente al ridetto Marco Piccioni, per mezzo della Polizia Giudiziaria addetta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara, ha richiamato con forza l’attenzione degli Inquirenti (nonché dei massimi vertici dello Stato) sulle denunce penali tempestivamente sporte alla DDA-Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, presso gli Uffici della competente Polizia Giudiziaria, in data 7 e 20 giugno 2003.

Comprensibilmente, quindi, i Giudici del Tribunale Civile di Bari (non solo il dott. Salvatore Casciaro, ma anche il dott. Aldo Napoleone, il dott. Luigi Claudio ed il dott. Franco Cassano), insieme a moltissimi altri “documenti scottanti”, hanno sicuramente preso in esame anche dette “denunce penali” e, non a caso, seguendo il nobile esempio di Ponzio Pilato, hanno preferito passare quella che a tutti gli effetti di legge è una “bomba ad orologeria con miccia già innescata” ai loro Colleghi penalisti.

Pertanto, per causa di forza maggiore, dopo la “saggia ed equilibrata” Sentenza del Tribunale di Bitonto, dette denunce non sono più riservate e sono a disposizione di tutti coloro, giornalisti e studiosi della materia, nonché Istituzioni pubbliche e/o private, che ne faranno richiesta al seguente indirizzo e-mail: Vito.Pucci@katamail.com

Ad ogni buon conto, ricorrendone la necessità, a beneficio di tutti i Testimoni di Geova in difficoltà (quindi, non solo di Emo/Marco Piccioni e dei loro familiari innocenti), qui di seguito trascrivo uno dei passi salienti della fondamentale denuncia 20/6/2003.

“I FATTI INNANZI SOMMARIAMENTE ESPOSTI, AGGIUNTI A QUELLI EVIDENZIATI E DENUNCIATI IN DATA 7 GIUGNO U.S. LASCIANO INTRAVEDERE, PURTROPPO, LA RICORRENZA NEL CASO CHE MI RIGUARDA DELLA FATTISPECIE DELITTUOSA PREVISTA E PUNITA DALL’ART. 283 C.P., IN QUANTO DI FATTO, NENCINI, CAMINITI, BRICCONI, ANGELI, FALONE, CANDELARESI, FALSETTI, POLI E NARDELLO, HANNO DATO VITA AD UN ‘SISTEMA GIUDIZIARIO’ PARALLELO, E QUINDI ILLEGALE, RISPETTO A QUELLO STATALE PREVISTO DAI CODICI VIGENTI”.

“TENGO A PRECISARE, INFINE, CONOSCENDO APPROFONDITAMENTE DA VICINO IL FENOMENO DESCRITTO, CHE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA GRAVITA’ EVIDENZIATA RIGUARDA DAVVERO POCHISSIME PERSONE ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA MERITA DI ESSERE PROTETTA ED AIUTATA PERCHE’ TRATTASI DI PERSONE VERAMENTE IN BUONA FEDE CHE, PER AMORE VERSO DIO E GESU’ CRISTO, SONO DISPOSTE PERSINO A FARSI MALTRATTARE OLTREMISURA DA ALCUNI DIRIGENTI TROPPO ZELANTI”.

In tale ottica positiva, nell’attesa che sia confermata ufficialmente dal “COMITATO PRO EMO PICCIONI” (costituito in data 20/3/2007 dai familiari cattolici di Emo Piccioni e coordinato dal Sig. Giorgio MAZZA, cognato di Emo Piccioni per aver sposato sua sorella Anna), confermo e ribadisco qui la mia convinta adesione alla “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ IN FAVORE DI EMO/MARCO PICCIONI” preannunciata per la serata di sabato 19/5/2007 nel centro storico della cittadina piemontese di Borgomanero, provincia di Novara.

Prima che sia troppo tardi, ognuno si assuma le sue responsabilità personali (Proverbi 28:13; 1 Timoteo 5:24, 25; 1 Pietro 3:13-15) … e che Geova benedica tutti!.

Con immutata stima.
Vito Pucci



Modificato da ednaservice 02/05/2007 13.36
02/05/2007 13:16
 
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Davvero spietata questa persecuzione da parte dei vertici WTS in stile che soniglia a quello della mafia,sopratutto per quel fatto di aver "instaurato" una "giustizia parallela" a quella dello stato e percio' costituzionalmente "illegale".

Paolo
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Sappiamo che Emo Piccioni è stato sequestrato la sera del 31 ottobre 2005.
La famiglia di Emo Piccioni e tutti coloro che stanno seguendo questa vicenda, vogliono sapere cosa è successo dopo il sequestro.
Sappiamo che dopo il sequestro di Emo, la sua famiglia, invece di trovare solidarietà e sostegno dagli organi ufficiali dei testimoni di Geova e dalle forze dell'ordine, ha trovato "ostacoli" e "freddezza".
Tutte le persone con una sensibilità emotiva, possono immaginare la sofferenza ed i travagli interiori delle persone che, improvvisamente, si trovano in questo scenario da incubo, fatto di sospetti, misteri, malfidenza, cose non dette, malintesi, declino di responsabilità, congelamento delle indagini.
Se dovessi dare libero sfogo ai miei sentimenti, la fiaccola la userei per dare fuoco al cumulo di menzogne costruite contro questo caso, per fare un falò che incenerisca l'indifferenza e l'insensibilità di tutti coloro che si fermano alle parole di circostanza: "Cosa possiamo fare?" ; "Non so cosa dire!" ; "Mi dispiace, ma non possiamo fare di più." ; "Si vede che doveva andare così." ; "Abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere.".
Queste cose le persone le dicono perchè non sanno mettersi nei panni degli altri, non sanno condividere il dolore, non comprendono la sofferenza, non conoscono la carità cristiana.
Forse se capitava al loro figlio, marito, genitore, avrebbero voluto e preteso solidarietà, ma siccome non è capitato a loro, sono tutti "Ponzio Pilato".
Diamo fuoco all'indifferenza, partecipando, con la nostra fiaccola, al dolore della famiglia Piccioni!
Saluti
Pino



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11/05/2007 12:46
 
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“DELITTO PICCIONI: LA CONGIURA DEL SILENZIO”

Scritto da: Vito Pucci 11/05/2007 11.33
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=3591&t=1178883645078&p=1#...

“INAMMISSIBILI ECCESSI DI NON CRISTIANA ‘IGNORANTIA’”, questo è l’altro titolo di questo thread che appartiene alla infinita serie dei … ‘patti chiari amicizia lunga!’.

Per economia di tempo (vostro e mio), con tutto il cuore, ringrazio in particolare i fratelli jwscientist, ancientofdays, wall kill, matrix devolution, esperidia, ballodasola, christofer, Luigi Floyd, Vitale Biondi, Romolo Dimichele, Enrico e Marina Frassinetti, Bruno Giainuso, Renato Barbieri (lapalice), Mario Settanta, Dario Piraino, Gianni Rosati, Marco Piccioni, Luigi Fallacara e altri, per l’evidente risultato positivo che, a beneficio di tutti i foristi, hanno già conseguito: mi riferisco alla serietà ed al maggiore senso di responsabilità ed equilibrio (penso ai commenti di Berescitte, Sandra N, Damaride, Febe, ecc., di circa un anno fa!) di tutte le ultime discussioni trattate.

Qui di seguito risponderò in primo luogo alla “domanda cruciale” sollevata poche settimane fa dal coordinatore del “collegio dei moderatori” di Agape, Rino JUSTEE (a proposito: grazie dell’ottimo assist!).



Scritto da: Justee 14/03/2007 19.43
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=2896...

Abbiamo ricevuto adesso dal sito del cesnur la sentenza di Vito Pucci, la cosa che non sapevo era che c'è dentro la Cei.
Vorrei che il Sig Vito ci spiegasse un pò meglio.
www.cesnur.org/2007/tdg_pucci.pdf





Risposta del Sig. Vito: “PERCHE’ IN ITALIA, DOPO LA MICIDIALE NOTA PASTORALE CEI PUBBLICATA IL 30/5/1993, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA POLITICA ECCLESIASTICA INTERNA ALLA CCT/WTS, NON SI MUOVE FOGLIA CHE LA CEI NON VOGLIA”.

Senza inutili giri di parole, questa è la risposta diretta che, in coscienza, quale ‘cristiano’ con la mentalità aperta al pluralismo, avvocato, nonché socio fondatore e attivista dell’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA, sento di dare alla precisa domanda che mi è stata formulata.

La spinosa questione dei “DI.CO”, l’altra faccia della vergognosa questione dell’otto per mille, è solo l’ultima eclatante conferma!.

A tale riguardo, Raffaele CARCANO, referente italiano della Federazione Umanista Europea, annotando la “stranezza” del caso Piccioni ha opportunamente precisato quanto segue:




“In un paese in cui lo Stato assegna una scorta a un vescovo in seguito a qualche scritta polemica sui muri, può anche capitare che un esponente di una confessione religiosa di minoranza sparisca nel nulla, e che passino due anni senza che la notizia trapeli più di tanto. Emo Piccioni, Anziano della congregazione dei Testimoni di Geova di Borgomanero (NO), imprenditore pensionato, è scomparso nel nulla il 31 ottobre 2005”.
Fonte: www.uaar.it/news/2007/05/06/strano-caso-del-testimone-geova-scomparso/#...





Tale sorprendente realtà, inconfessata ma reale, è la vera causa di tutti i mali che quali “cittadini di serie inferiore” (penso non solo al malcapitato fratello Emo Piccioni e a tutti i suoi familiari innocenti, ma anche ai miei stessi familiari innocenti e a tutti i foristi che, quotidianamente quanto disperatamente, anche qui vagano in cerca di aiuto), nostro malgrado, siamo costretti a subire a causa e per effetto dello scandaloso ‘quasi’ inesistente “controllo dell’opinione pubblica non solo confessionale”.

Nonostante la “brutale persecuzione” ed il disumano (perché spersonalizzante) “MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO” che, da molti anni ormai, nostro malgrado, è stato imposto dalla CEI (non solo a me, ma anche a tutti gli altri ignari ‘cristiani’ Testimoni di Geova!) e dai “vertici segreti” della CCT/WTS, mi sono sempre assunto la piena responsabilità delle mie affermazioni perché, quale cittadino italiano, fiero di esserlo, laicamente quanto religiosamente, sono e resto convinto che “CHI DENUNCIA COMPIE UN GESTO DI DISUBBIDIENZA CIVILE CONTRO UN SISTEMA DI REGOLE CONDIVISE, VUOLE CONTRIBUIRE POSITIVAMENTE A ‘DENORMALIZZARE’ LA VIOLENZA PSICOLOGICA ALL’INTERNO DEL GRUPPO DI APPARTENENZA, SENSIBILIZZARE GLI ALTRI, ESSERE UN ESEMPIO PER GLI ALTRI E COSI’ FARE DEL BENE A TUTTI”.

Al riguardo, mi meraviglio grandemente del “COMPLICE SILENZIO” di tutti i Testimoni di Geova internettiani (e non solo) riguardo alla portata socialmente dirompente del “GIALLO PICCIONI”, uno dei frutti più spregevoli della micidiale “NOTA PASTORALE 30/5/1993” che, nell’indifferenza generale, in un sol colpo, ha formalmente “scomunicato” tutti i Testimoni di Geova dell’Italia e del mondo perché “non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica” (citazione testuale).


Su tale soggetto, di evidente cruciale importanza, mi riservo espressamente di intervenire nei prossimi giorni.

Dopo l’annuncio urbi et orbe di tale micidiale “fatwa religiosa” (“I Testimoni di Geova? Cacciateli educatamente”, scrisse al riguardo la Gazzetta del Mezzogiorno del 19/6/1993), per aver denunciato apertamente tale misfatto, qui in Puglia sono stato fatto segno di una vera e propria “persecuzione religiosa” della peggiore specie da parte non solo dei vertici cattolici della CEI, ma anche e soprattutto da parte dei vertici dell’Ente giuridico CCT/WTS (assolutamente né ‘religioso’ né ‘democratico’, come Luigi ha perspicacemente rilevato questa mattina), nonché dai dirigenti troppo zelanti di GRIS, ARIS, CESAP, ONAP, ecc., costituiti con l’esplicita benedizione della Cei e con i qualificanti contributi di molti Testimoni di Geova ‘delusi’.
Se vuoi, confronta: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&...

Caro Justee, a proposito di inammissibili “eccessi di Ignorantia”, a beneficio della verità e della giustizia, qui di seguito trascrivo un esempio sublime della più volte invano denunciata “CONGIURA DEL SILENZIO”:



Scritto da: Vito Pucci il 02/05/2007 20.03 e censurato da Ignorantia il 03/05/2007 13.47
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=3531...

… (omissis) …

Tanto lo affermo con sicurezza perché a seguito delle mie “dimissioni non irrevocabili” dall’incarico di “anziano della congregazione centrale” rassegnate in data 24/6/1995 contestualmente alla “denuncia per mafia” sporta al corpo direttivo, fu proprio il mio conterraneo ****** ad essere incaricato da ******, vero uomo forte/eminenza grigia di Brooklyn, con delega all’Italia, a “stendermi a terra” ovvero a “fermarmi”, per usare due espressioni tipiche care a ****** e ******, suoi dichiarati complici di malaffare.

Pertanto, non è per caso che ******è stato convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto, insieme a numerosi suoi “pericolosi complici” del calibro di ******, ******, ******, ******, ******, ******, ******, ******, ******, ******, ecc., ecc..
- Chi vuole, può verificarlo qui: www.cesnur.org/2007/tdg_pucci.pdf

… Altrettanto non per caso, in quella stessa sentenza, dopo aver espressamente richiamato (pag. 5) la nota 5/6/2003 a firma del corpo degli anziani di Bari S.Spirito da cui emerge che fu proprio quest’ultima congregazione locale a richiedere (quanto spontaneamente?!?) la trasformazione del Comitato speciale in Comitato giudiziale, il Giudice Casciaro, nella nota n. 3 in calce alla stessa pag. n. 5, ha opportunamente riconosciuto che, in data 4/6/2003, quindi un giorno prima dell’avvio ufficiale del “Comitato giudiziario speciale”, il sottoscritto avvocato aveva denunciato le “pressioni mafiose da lui subite dai vertici dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova e in particolare da ******, Rosa ******, ******, ****** ('longa maus' di ******, ndr) e ****** finalizzati ad insabbiare e a non denunciare i casi di pedofilia verificatisi tra i testimoni di Geova”.

… “I FATTI INNANZI SOMMARIAMENTE ESPOSTI, AGGIUNTI A QUELLI EVIDENZIATI E DENUNCIATI IN DATA 7 GIUGNO U.S. LASCIANO INTRAVEDERE, PURTROPPO, LA RICORRENZA NEL CASO CHE MI RIGUARDA DELLA FATTISPECIE DELITTUOSA PREVISTA E PUNITA DALL’ART. 283 C.P., IN QUANTO DI FATTO, ******,******, ******, ******, ******, ******, ******, ******, HANNO DATO VITA AD UN ‘SISTEMA GIUDIZIARIO’ PARALLELO, E QUINDI ILLEGALE, RISPETTO A QUELLO STATALE PREVISTO DAI CODICI VIGENTI”.

“TENGO A PRECISARE, INFINE, CONOSCENDO APPROFONDITAMENTE DA VICINO IL FENOMENO DESCRITTO, CHE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA GRAVITA’ EVIDENZIATA RIGUARDA DAVVERO POCHISSIME PERSONE ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA MERITA DI ESSERE PROTETTA ED AIUTATA PERCHE’ TRATTASI DI PERSONE VERAMENTE IN BUONA FEDE CHE, PER AMORE VERSO DIO E GESU’ CRISTO, SONO DISPOSTE PERSINO A FARSI MALTRATTARE OLTREMISURA DA ALCUNI DIRIGENTI TROPPO ZELANTI”.

In tale ottica positiva, nell’attesa che sia confermata ufficialmente dal “COMITATO PRO EMO PICCIONI” (costituito in data 20/3/2007 dai familiari cattolici di Emo Piccioni e coordinato dal Sig. ******, cognato di Emo Piccioni per aver sposato sua sorella Anna), confermo e ribadisco qui la mia convinta adesione alla “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ IN FAVORE DI EMO/MARCO PICCIONI” preannunciata per la serata di sabato 19/5/2007 nel centro storico della cittadina piemontese di Borgomanero, provincia di Novara.

Prima che sia troppo tardi, ognuno si assuma le sue responsabilità personali (Proverbi 28:13; 1 Timoteo 5:24, 25; 1 Pietro 3:13-15) … e che Geova benedica tutti!.





Censurare persino la citazione diretta della Sentenza ufficiale del Tribunale di Bitonto, della denuncia ufficiale presentata in data 20/6/2003 alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e dello stesso nominativo del presidente del “COMITATO PRO EMO PICCIONI” mi sembra davvero una decisa ed inammissibile esagerazione!.

Con immutata stima.

Vito Pucci

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con tutto il cuore, ringrazio



La tua correttezza, la tua determinazione, la tua forza, il coraggio e la perseveranza che dimostri Vito...
Io ti ringrazio per tutto ciò che il tuo essere esprime e manifesta.
Per quanto tempo e per quanta fede sarà necessaria, io sarò onorata nel perseverare in questa importante battaglia d'Amore.
E di assaporarne i frutti, in un prossimo futuro di giustizia.

Con affetto fraterno,

[SM=x1061970]



Marina
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censura?
Scritto da Vito Pucci e censurato(il nome)da ignorantia:In tale ottica positiva, nell’attesa che sia confermata ufficialmente dal “COMITATO PRO EMO PICCIONI” (costituito in data 20/3/2007 dai familiari cattolici di Emo Piccioni e coordinato dal Sig. ******, cognato di Emo Piccioni per aver sposato sua sorella Anna), confermo e ribadisco qui la mia convinta adesione alla “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ IN FAVORE DI EMO/MARCO PICCIONI” preannunciata per la serata di sabato 19/5/2007 nel centro storico della cittadina piemontese di Borgomanero, provincia di Novara.
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?????????????????????
Non capisco ad esempio xchè sia stato "censurato"il nome del cognato di Emo Piccioni,che di certo non vuole rimanere al coperto essendo egli stesso il "coordinatore" del comitato PRO EMO PICCIONI.
Anzi,credo che un uomo che sta lavorando molto per ritrovare il cognato o almeno far luce sulla sua sparizione,meriti il giusto plauso e incoraggiamento da parte di ognuno di noi che in qualche modo ci sentiamo molto vicini a questa triste vicenda;e quale miglior modo per farlo se non quello di conoscerlo meglio con il suo nome?

Mah,non capisco davvero certe esagerazioni.



mi apro alla chiusura
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12/05/2007 23:51
 
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Sono io l'incompreso o qualcun altro vuol sapere più di quanto è dovuto ?

Big stasera sei fuori fase

sarà la febbre del sabato sera

p.s.

seppur la distanza non mi accomuna

esprimo la mia solidarietà alla famiglia Piccioni




Modificato da ®@ffstef@n 12/05/2007 23.56
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E' nato il "centro studi Emo Piccioni"!!

Giovedì 17-05-2007 è stata finalmente ufficializzata la nascita di questa associazione di auto-mutuo aiuto.
Purtroppo però devo segnalare fatti spiacevoli che richiedono precisazioni.
Alcuni soci fondatori del "centro studi Emo Piccioni" sono stati accusati di strumentalizzare la vicenda di mio padre per loro scopi.

Niente di piu' falso!!!

Tutti coloro che hanno aderito a questa iniziativa lo hanno fatto con lo scopo di dare una mano in modo ufficiale alle indagini sulla vicenda di mio padre.
Alcuni soci fondatori hanno accettato solo dopo mie pressanti richieste personali.
Lo scopo di questa associazione è, in questo momento, cercare di dare una mano , ciascuno con le proprie capacità, legali, economiche, intellettuali ecc. alla risoluzione di questo difficile caso.
Ma non si limiterà a questo.

Mio padre era un anziano, un pastore e amava i suoi fratelli.
In questo mio travagliato anno e mezzo di vita ho imparato molte cose.
Alcune mi hanno amaramente sorpreso, altre addolorato. Spesso mi sono ritrovato confuso. So quindi che molti altri possono soffrire le stesse cose.
Desidero aiutare quante piu' persone possibile a risolvere i loro nomenti difficili.
Mi hanno insegnato per 33 anni di vita che il mondo è malvagio e dev'essere distrutto.
Ma ho scoperto che l'amore non è così raro e moltissimi dedicano il loro tempo altruisticamente per gli altri. Voglio, anzi, vogliamo, fare così anche noi.

Riguardo alla fiaccolata e alla conferenza stampa, posso ufficializzare la data al 30 di Giugno.
Tutti i forumisti sono calorosamente invitati.
Sia la conferenza che la fiaccolata non saranno usati come strumento per battaglie religiose ma devono servire a stimolare l'attenzione della gente su una vicenda che ci sta facendo vivere un dolore intollerabile e che spesso è stata nascosta da silenzi inconcepibli. La speranza è che questo possa servire da stimolo agli inquirenti.

Ripeto che tutti i miei familiari, nonchè i soci fondatori del "centro studi Emo Piccioni" rifiuteranno qualsiasi strumentalizzazione che esuli dalla vicenda strettamente legata a Emo Piccioni.

Chiunque desideri dare una mano , anche con cosigli è ben accetto e mi può contattare o può contattare il coordinatore del comitato Pro-Piccioni, mio zio Giorgio Mazza alle nostre e-mail.

off.piccioni@libero.it
amministrazione@mazzasollevamenti.it
Modificato da MPA 21/05/2007 19.13
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Caro Marco neo-Presidente del "Centro Studi Emo Piccioni",
Il 17 maggio scorso sono stato prelevato da Torino per essere catapultato a Novara, nonostante la mia iniziale resistenza, ma ti sono grato per averlo fatto.

Oggi faccio parte dei soci fondatori di questa nuova associazione.
A te lascio la facoltà di dichiarare gli altri soci.

Non abbiamo compiuto un atto di eroismo, siglando i nostri nomi al "Centro Studi Emo Piccioni", abbiamo compiuto un atto di civiltà.

E' stato messo, ufficialmente, il primo mattone, a 12 mani, per continuare un'opera già operativa da diverso tempo e per fondare un Centro a cui hanno già messo mano Saro Leone che ci lascia un patrimonio immenso di umanità, Don Battista Cadei nostro "fratello" dichiarato, Emo Piccioni esempio massimo di uomo soccorrevole.

In questa società, se non ufficializzi, sei abusivo!
Ecco perchè Vito Pucci ha voluto, con grande determinazione, con grande spirito e sacrificio, dandoci una splendida lezione di altruismo, dare vita istituzionale a questo Centro.

Oggi abbiamo un'identificazione giuridica!

Non ci conosciamo abbastanza, ma sappiamo che, nonostante i nostri limiti, i nostri difetti ed i nostri affanni, possiamo far accadere delle cose.

Non si tratta di fare la guerra a qualcuno, come ha ben detto il Presidente Marco Piccioni, ma di difendere i nostri Diritti e la nostra Dignità.

Un evento iniziato nel centro storico di Novara, in una sede, SOS ANTIPLAGIO Onlus, Via dei Gautieri n.1, che ci ha ospitato dandoci la possibilità di discutere, in modo competente e pratico, dell'argomento che in questo momento ci sta a cuore più di ogni altro: LA DIFESA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UOMO E, IN QUESTO CASO, NELLO SPECIFICO, DELLA PERSONA SEQUESTRATA EMO PICCIONI.

Eravamo circa 20 persone, compresi i famigliari Di Emo Piccioni, fra cui diversi professionisti.

Ho avuto il piacere di conoscere il prof. Giorgio Gagliardi medico Psicoterapeuta, docente della Scuola Europea AMISI di Milano e direttore della Sez. di Psicofisiologia de “Il Laboratorio” di Bologna, uomo dotato di grande competenza e i cui suggerimenti sono stati assai preziosi nel comprendere più a fondo le tematiche di un sequestro.

Da questo momento, per usare una battuta di Saro Leone, possiamo suonare le trombe marine che possono far vibrare tutti i mari del mondo.

Il caso del sequestro di Emo Piccioni è uno schiaffone che le istituzioni di qualsiasi tipo non potranno ignorare.
Non si possono sempre fare delle domande, adesso vogliamo delle risposte.

Onore a tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questa associazione e onore agli uomini che la proietteranno verso i nobili obiettivi prefissi che sosterranno e difenderanno tutti coloro che hanno subito la violazione dei propri Diritti Fondamentali.


Con affetto
Pino Lupo



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"LETTERA APERTA AL FUTURO SINDACO DI BORGOMANERO/NO"


STUDIO LEGALE
Avv. Vito PUCCI***
Via Fanelli 223/10 – 70125 BARI
Tel. 080/5303090 – 340/8563079



Bari/Città delle religioni 19/05/2007

LETTERA APERTA
Statuto A.E.T.L.R. – Art. 4, u.p.

Gentilissimi Signori
Giacomo GENTINA
Anna PICCIONI
Fausto PICCIONI
Palazzo di Città
28021 BORGOMANERO/NO


e, per opportuna conoscenza:


Egr. Sig.
dott. Mario STACCA
Sindaco di ALTAMURA/CITTA’ DEL PANE

Egr. Sig.
dott. Michele EMILIANO
Sindaco di
BARI/CITTA’ DELLE RELIGIONI

Oggetto: “EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO”.


“In un paese in cui lo Stato assegna una scorta a un vescovo in seguito a qualche scritta polemica sui muri, può anche capitare che un esponente di una confessione religiosa di minoranza sparisca nel nulla, e che passino due anni senza che la notizia trapeli più di tanto. Emo Piccioni, Anziano della congregazione dei Testimoni di Geova di Borgomanero (NO), imprenditore pensionato, è scomparso nel nulla il 31 ottobre 2005”.
- Raffaele CARCANO, referente italiano Federazione Umanista Europea.
www.uaar.it/news/2007/05/06/strano-caso-del-testimone-geova-scomparso/#...



******


Gentilissimo Signor futuro Sindaco di Borgomanero/No,

La prima “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ PER NON DIMENTICARE EMO PICCIONI”, 60 anni, un cittadino esemplare di Borgomanero, residente in Fontaneto d’Agogna, “sequestrato” (e verosimilmente assassinato) in data 31/10/2005 per odiosi “motivi religiosi” tuttora in corso di accertamento, programmata per oggi, sabato 19 maggio 2007, è stata rinviata a sabato 30 giugno 2007 perché, come noto, il prossimo fine settimana (27-28/5/2007), anche i cittadini di Borgomanero sono stati chiamati a rinnovare interamente l’intera amministrazione comunale.

In qualità di avvocato ‘libero’ professionista, nonché di socio fondatore e ‘attivista’ dell’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA caratterizzata dalla “mentalità aperta al pluralismo” di tutti i suoi componenti, giovedì 17/5/2007, di buon grado, ho accompagnato personalmente Marco Piccioni, figlio di Emo, alla porta del dott. ing. Pier Luigi PASTORE, noto (due mandati) sindaco diessino uscente del Comune di Borgomanero il quale, per giustificati motivi di ufficio, non era in sede.

Insieme al dott. Luigi Fallacara, sono testimone fisico e morale del tentativo di Marco di parlare brevemente, in assenza del Sindaco, con il dott. Sergio VERCELLI, assessore ai servizi sociali, anch’egli assente per motivi di servizio e, in sua assenza, con il Rag. Gianni BARCELLINI, assessore alla cultura dell’amministrazione uscente, presente in ufficio.

Anche in tal caso, però, Marco Piccioni ha dovuto desistere perché l’assessore era oltremodo impegnato in … campagna elettorale.

Tanto al fine di mettere a disposizione dell’amministrazione comunale uno scomodissimo “dossier caso Piccioni” con il quale, nel prossimo futuro, volenti o nolenti, i prossimi amministratori comunali (e non solo) saranno chiamati a misurarsi.

Prima di recarci dal Sindaco, al bar della Piazza antistante il Municipio, avevo chiesto ad alcuni avventori se conoscevano il caso di Emo Piccioni: chi è costui? È stata la risposta immediata di tutte le persone intervistate.

L’espressione stranita di tali persone, ve lo assicuro, ha stupito non poco solo il sottoscritto e l’amico Fallacara: Marco Piccioni, infatti, alla cinica indifferenza degli oltremodo ‘riservati’ e ‘laboriosi’ concittadini di Borgomanero ormai ci ha fatto l’abitudine. Incredibile, lui stesso lo riconosce apertamente!.

In diretta, ho trasferito le mie impressioni alla sig.ra Stefania MAINELLI (futura consigliera comunale?) che, casualmente, era lì di passaggio.

Nel pomeriggio dello stesso giovedì 17/5/2007, sempre accompagnato da altri amici rigorosamente non novaresi (e neppure piemontesi), Marco ha finalmente affidato il citato “DOSSIER CASO PICCIONI” nelle mani del Sig. Giovanni RISTUCCIA, rappresentante della Onlus “SOS ANTIPLAGIO”, via dei Gautieri 1, Novara.

Sulla base delle evidenze a disposizione, specialmente dopo la fulminea positiva soluzione del sequestro della giovane Barbara VERGANI, Marco Piccioni ed i suoi disperati familiari hanno espressamente autorizzato “SOS ANTIPLAGIO” a mettere a Sua disposizione, nonché di chiunque ne faccia richiesta, copia del dossier appena indicato.

Tanto al fine di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica non solo confessionale sui particolari agghiaccianti del misterioso “sequestro” e dell’incredibile “discriminazione” di cui, suo malgrado, è rimasto vittima il malcapitato Emo Piccioni.

Questi i recapiti: sos.antiplagionovara@libero.it - Tel. 338/5802666

Sig. Marco PICCIONI, Presidente del “CENTRO STUDI EMO PICCIONI”, via Carnia 20, Milano - rec. tel. 347/9120864
e-mail: off.piccioni@libero.it

Sig. Giorgio MAZZA, cognato di Emo Piccioni, coordinatore del “COMITATO PRO EMO PICCIONI” - rec. tel. 348/7704119
e-mail: amministrazione@mazzasollevamenti.it

Sig. Giuseppe LUPO, portavoce ufficiale del CAT-Centro di Ascolto Telematico, corso Cincinnato 222, Torino - rec. tel. 333/9613217
e-mail: pinolupo@soccorsospirituale.org

******


Tanto doverosamente premesso, caro futuro Sindaco, dovutamente autorizzato, la informo ufficialmente che la “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’ PER NON DIMENTICARE EMO PICCIONI” è stata rinviata a sabato 30 giugno 2006 e, inevitabilmente, ne sono certo, lei non potrà non essere presente, insieme alla sua giunta e a tutti i consiglieri comunali, della maggioranza e dell’opposizione.

Sarà un segno tangibile di riscatto dell’immagine e della dignità dell’intera comunità cittadina che, diciamolo apertamente, fin qui ha lasciato non poco perplessi.

Le “ragioni vere” della triste vicenda che ha coinvolto la famiglia Piccioni non sono casuali ma vanno ricondotte con ragionevole certezza alla inconfessata quanto reale “guerra di religione” tuttora in atto tra le fazioni più estremiste dei “geovisti” (sedicenti Testimoni di Geova con la mentalità chiusa al pluralismo) e degli “anti-geovisti”, nemici giurati dei Testimoni di Geova.

Tale assurda rivalità trova il suo discutibile fondamento nella anacronistica Nota pastorale 30/5/1993 circa “L’Impegno Pastorale della Chiesa di fronte ai Nuovi Movimenti Religiosi e alle Sette” a cura del Segretariato per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana di cui è già stata chiesta la radicale revisione per contrasto alla Legge 205/93 recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione … religiosa”, fondando le sue ragioni più profonde sulla lotta per l’accaparramento del consenso dei cittadini/fedeli ai fini dell’attribuzione del fiume di denaro pubblico destinato alle religioni dalla malfamata Legge 222/1985 (otto per mille).
www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/#03

Molti cattolici, infatti, neppure sospettano che, nonostante la sua esemplarità ed il suo altruismo, nel comune sentire, Emo Piccioni non era considerato “cristiano” ai sensi e per gli effetti (gravemente discriminatori) dei paragrafi 39 e 40 della Nota pastorale Cei appena menzionata che, tra l’altro, affermano esplicitamente quanto segue:

“I Testimoni di Geova non appartengono alla comunione cristiana e non solo a quella cattolica. … Assommano tali e tanti errori che appare sprecato anche provare a ribattere le loro argomentazioni. Con carità e rispetto, ordinariamente, non c’è altra via che rifiutare un confronto che non ha modo di poggiarsi su elementi oggettivi. … Il comportamento dei Testimoni di Geova … deve essere considerato particolarmente negativo ai fini del cammino verso l’unità dei credenti in Cristo”.

Caro eligendo Sindaco, realisticamente, la famiglia Piccioni non si aspetta miracoli gratuiti sapendo in partenza che, rispetto al dramma che la opprime da quasi due anni, la preannunciata fiaccolata del 30/6/2007 è poca cosa.

Nello stesso tempo, però, è molto rispetto al “NULLA” che ha imperato fino a questo giorno.

Il saluto più cordiale … e che vinca il migliore!.
Avv. Vito Pucci


POST SCRIPTUM

Dott.ssa Tinivella, in occasione della mia ultima visita a Borgomanero dell’altro ieri, tra gli altri, ho salutato altresì il mio amico Fausto Piccioni, il fratello più giovane del malcapitato Emo.

Con convinzione, mi ha confermato che lei, stando ai “si dice”, è largamente favorita in tutti i sondaggi toto-sindaco.

Pur non conoscendo la situazione politica locale di Borgomanero, a livello personale, esprimo la mia opinione favorevole all’elezione a Sindaco di Borgomanero del suo concorrente Gianni Barcellini: in tal modo egli potrà giustificare l’evidente disattenzione del precedente governo della città, di cui è stato ed è tuttora un esponente di massimo rilievo.

Tanto perché, incredibile ma vero, prima ancora che al Sig. Eros GULINELLI (cugino diretto di Barcellini nonché cognato di Emo Piccioni e come lui ‘anziano’ della stessa congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero), a nome del sindaco uscente, il rag. Barcellini deve giustificare a tutta la comunità locale e nazionale dei Testimoni di Geova l’irragionevolezza della “CULTURA del silenzio, dell’omertà e della discriminazione religiosa” che, incredibile ma vero, sembra caratterizzare la cittadina di Borgomanero e che, fino a questo giorno, i fatti lo attestano, quale innocente “capro espiatorio” di tutta la comunità, ha già condannato, almeno due volte, il malcapitato Emo Piccioni.

Se così sarà, avrà modo di concentrare il suo impegno politico in vista del raggiungimento di un traguardo concreto a cui Emo aspirava con tutte le sue forze: la fine della discriminazione religiosa, civile e politica, di tutti i ‘cristiani’ Testimoni di Geova.

In tal modo onorerà davvero il buon nome della sua Città e contribuirà in modo significativo a migliorare il livello di civiltà della nostra amata Italia.

Mi creda: ne abbiamo bisogno tutti.



__________________

*** Vito Pucci, avvocato ‘libero’ professionista, nonché socio fondatore e ‘attivista’ dell’ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA.

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"CENTRO STUDI EMO PICCIONI - STAFFETTA"

-------Messaggio originale-------
Da: Vito Pucci [mailto:Vito.Pucci@katamail.com]
Inviato: martedì 22 maggio 2007 9.02
A: 'marcellogior@hotmail.com' e altri
Cc: 'marco.marchese@mobilitazionesociale.it' e altri
Oggetto: "STAFFETTA"

Caro Giorgio Mazza, portavoce del Comitato pro Emo Piccioni,
Cari amici e parenti tutti di Emo Piccioni,

Ieri pomeriggio, sorprendendomi non poco, nel dare l’annuncio dell’avvenuta costituzione della onlus di utilità sociale “CENTRO STUDI EMO PICCIONI”, Marco Piccioni ha ritenuto necessario denunciare la persistenza di inammissibili accuse di “strumentalizzazioni”, neppure troppo velate, dirette al sottoscritto.

E’ evidente che il riferimento di Marco attiene alla netta presa di posizione contraria allo spirito positivo di tutto il mio operato cristiano manifestata in precedenti occasioni dai Sigg.ri Adriano FONTANI di Siena, Felice “BERESCITTE” di Tione di Trento e altri, peraltro già segnalate, per gli accertamenti del caso, alla SAS coordinata dal prefetto Nicola CAMPANILE.

Tali maliziose accuse, statene certi, sono tutte finalizzate ad attutire il fragore, lo sconquasso direi, che l’assurdo sequestro del povero Emo avrebbe dovuto produrre (e purtroppo, finora, non ha prodotto) nell’animo di tutti i detrattori dei “CRISTIANI” Testimoni di Geova, ivi inclusi tutti gli amministratori pubblici di Borgomanero e di Roma ed i vertici, nazionali e internazionali, degli Enti giuridici di tutti gli schieramenti religiosi, responsabili dell’assurda “guerra di religione” che, senza esclusione di colpi, a danno dei più deboli, si combatte ininterrottamente qui in Italia da oltre vent’anni per lo scandaloso accaparramento dei consensi e del fiume di denaro pubblico dell’otto per mille di cui alla Legge 222/1985.

Ancora una volta, nel corso della mia ultima visita a Borgomanero, ho visto “troppo” egoismo in giro, e “poca” empatia, solidarietà e “mobilitazione sociale”. Ciò mi ha indotto ad una profonda riflessione personale che ha fatto scaturire le decisioni qui di seguito sinteticamente indicate.

Per l’effetto, turbato nello spirito, sabato 19/5 u.s., giorno della fiaccolata “sabotata” ho scritto la Lettera aperta al futuro Sindaco di Borgomanero che, in copia, allego alla presente e che, contestualmente, vado a pubblicare sul sito ‘amico’ di Pino Lupo.

Al riguardo, chi vuole, può consultare liberamente i miei precedenti messaggi di denuncia trasmessi il 27/4/2007 alla Direzione dell’Associazione “LIBERA – CONTRO TUTTE LE MAFIE”, ed il 28/4/2007 al “Collegio dei Moderatori” del “GRAN PROGETTO BERESCITTE”. - Vedi allegati.

A proposito: sulla base di precisi accordi raggiunti in data 23/4/2007 da Pino Lupo con il “Centro Studi Adamello” con sede in Altamura/Città del Pane, dalla data di costituzione del Centro Studi Emo Piccioni, detto sito è destinato a chiamarsi: “TESTIMONI DI GEOVA NOSTRI FRATELLI” - “SOCCORSO SPIRITUALE”. Per i dettagli, chiedete allo stesso Pino Lupo.

Statene certi, l’avvio è stato dato nel modo più promettente possibile: se vi attiverete dovutamente, ognuno nel proprio ambito di influenza, la manifestazione pubblica di sabato 30/6/2007 rappresenterà davvero una “pietra miliare” nella ricerca della verità e della giustizia relativa al sequestro e alla discriminazione di Emo Piccioni e di tutti i ‘cristiani’ Testimoni di Geova come lui che, passivamente, giorno dopo giorno, subiscono la “violazione sistematica dei loro diritti umani fondamentali”.

Per quanto mi riguarda personalmente, dalle parole e dagli eloquenti atteggiamenti di Marco, ho compreso che il mio compito è stato assolto: nello spirito, sabato 30/6/2007 sarò a Borgomanero con tutti voi; fisicamente, insieme a Lidia e Vitale BIONDI, sarò a Palermo a sostenere Marco MARCHESE e tutte le altre vittime innocenti della pedofilia.

Sì è vero, c’è bisogno di molto più altruismo, di molto meno egoismo, in poche parole, … di più “mobilitazione sociale”. Forza Marco … !!!

Con immutato affetto, stima e simpatia.

Vito Pucci



Modificato da ednaservice 22/05/2007 9.50
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ALLEGATO N. 1

"EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO"


-------Messaggio originale-------
Da: Vito Pucci [mailto:Vito.Pucci@katamail.com]
Inviato: sabato 28 aprile 2007 18.02
A: 'achille.lorenzi@tin.it'
Cc: 'amministrazione@mazzasollevamenti.it'; 'off.piccioni@libero.it'
Oggetto: "EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO"


Scritto da: Berescitte 27/04/2007 11.36
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=6668...

Per quanto ricordi ... e salvo errori ...
Nel FORUM abbiamo avuto solo dei mozziconi della vicenda, così che l'unica cosa che si capiva era che si desiderava l'appoggio dei foristi.
Non si potrebbe stilare una scheda chiara ove si dice:
1. Motivo/i della disassociazione presentati dagli Anziani;
2. Motivi avanzati da Pucci per contestare la decisione di cui al punto 1;
3. Motivi (gli stessi?) avanzati per l'impugnazione della decisione e la richiesta di intervento autoritativo dello Stato;
4. Motivi per cui sono stati ritenuti invalidi i motivi di cui al punto 3?
Dico questo perché appunto in passato Pucci diceva insistentemente che per lui non dovevano valere regole che erano state inserite dopo che lui già si era associato, usando, al suo battesimo, una formulazione che non le contemplava.
In questa sentenza non vedo traccia di queste cose.
Da questa sentenza non emerge ciò che io chiedo di sapere al punto 1: quale sarebbe il "reato" contestato dal Comitato giudiziario a Vito.
----------------------
est modus in rebus



Spett. Collegio dei Moderatori di InfotdGeova Liberamente,

Ieri pomeriggio, per mezzo di una breve telefonata, Gianni Rosati mi ha informato del significativo messaggio inserito in mattinata dal nostro comune amico Felice Berescitte.

Come spesso (non sempre, però) succede, condivido al cento per cento la legittima esigenza evidenziata da Berescitte di fare la dovuta chiarezza.
A tale riguardo, previa telefonata all’amico Achille, ho deciso di dichiarare formalmente con la presente la mia piena e leale disponibilità a redigere, a beneficio di tutti i foristi interessati, una “scheda chiara” che risponda in modo esauriente ai pertinenti quesiti formulati da Berescitte.

Al fine dichiarato di evitare sul nascere odiosi fraintendimenti del tipo che, in passato, hanno avvelenato i nostri rapporti amichevoli, nel redigere la “scheda chiara” richiesta da Berescitte, chiedo solo di essere aiutato cristianamente da Achille Lorenzi, Nicodemo Cerebrale, Denis Bon e Gabriele Traggiai che conosco personalmente e che, in più occasioni, più di altri, hanno dimostrato di avere più competenza e passione di altri moderatori nell’affrontare temi delicati (e complicati) del genere in parola.

Tengo a precisare che, nonostante gli sgradevolissimi fraintendimenti insorti all’improvviso nello scorso mese di settembre, a seguito e per effetto della prima riunione operativa presso l’Hotel City di Torino (15/9/2006), l’ambizioso “Progetto L-DUF” di Nicodemo Cerebrale per la Tutela dei Diritti e delle Libertà Fondamentali” ha rallentato, ma non ha mai cessato la sua inesorabile marcia verso il definitivo successo.

Al riguardo, a testimonianza del “fatto certo” di non aver mai dubitato della buona fede e dell’arguzia del nostro comune amico Berescitte, per semplicità e per buon auspicio, d’ora in avanti mi riferirò a detto progetto indifferentemente come al “Progetto L-DUF di Nicodemo Cerebrale”, ovvero al “Gran progetto Berescitte”, simbolica pietra miliare di un dialogo costruttivo tra persone civili tutte caratterizzate da forti convinzioni, sincerità, genuino spirito cristiano e reale rispetto dei diritti umani fondamentali di singoli individui, credenti o non credenti.

Realmente, dalla data innanzi indicata (settembre 2006), ho solo investito tutto il mio tempo e tutte le mie energie per portare a termine la “causa persa” (parole di Berescitte) fissata per il successivo 17/10/2006 dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto.

In tale ottica positiva, smaltita l’inevitabile “sbornia della disfatta”, avendone la facoltà, è per me un vero piacere informarvi ufficialmente che, a seguito di un incontro personale avvenuto a Borgomanero/No in data 20/3/2007, i parenti cattolici del povero Emo Piccioni mi hanno incaricato di dar loro l’assistenza concreta di cui sono capace nel raggiungimento degli obiettivi concreti di seguito indicati in dettaglio.

Preso atto della innegabile disparità di trattamento riservata dagli organi dello Stato (ed in particolare dai Carabinieri di Borgomanero/No) al loro congiunto Emo e alla dott.ssa Barbara VERGANI, gli stessi familiari cattolici sono stati indotti a riconsiderare con la massima attenzione tutti gli “scandalosi” elementi emersi a seguito dello sciagurato “comitato giudiziario speciale” imbastito ai danni del malcapitato Marco Piccioni nello scorso mese di settembre 2006.

I fatti attestano che Emo Piccioni e Barbara Vergani sono stati sequestrati nello stesso territorio a distanza di circa 17 mesi l’uno dall’altra.

Per quantità e qualità, invece, gli uomini ed i mezzi utilizzati per le indagini non sono assolutamente paragonabili tra loro.
Tale differenza è divenuta ingiustificabile a seguito e per effetto dei diversi risultati ottenuti: la Vergani è stata liberata dopo appena 26 ore dal sequestro, mentre il “giallo Piccioni”, dopo ben 18 mesi di sostanziale inerzia, è ben lungi dall’essere risolto!.

Per effetto, ricorrendone l’assoluta necessità ed urgenza, dopo l’avvio delle indagini per “sequestro di persona” (art. 605 cod. pen.) sollecitate dal provvedimento 26/2/2007 del giudice Pezone addetto al Tribunale di Novara, i familiari cattolici di Emo Piccioni hanno costituito il “Comitato pro Emo Piccioni”, nominando il Sig. Giorgio MAZZA, quale “portavoce” ufficiale di detto comitato. Il Sig. Mazza, imprenditore, è cognato di Emo Piccioni per aver sposato sua sorella Anna.

In tale veste rinnovata, dopo aver partecipato in massa alla trasmissione televisiva del 2/4/2007, l’intera famiglia Piccioni (i familiari Testimoni di Geova sono in netta minoranza):

1.- Preso atto delle “gravi pressioni” ricevute dal direttore e dai giornalisti di Chi l’ha visto e dell’assoluta quanto inammissibile carenza di informazione dei principali quotidiani nazionali (Repubblica, Corriere della Sera, L’indipendente, Libero, ecc.), di Rai uno, Rai due, Rai tre, Mediaset, La sette, ecc., di tutti le testate giornalistiche di approfondimento (Porta a Porta, Matrix, Che tempo che fa, Uno mattina, Maurizio Costanzo, ecc., per il giorno 17/5/2007 (tentativo) presso la sala riunioni del Campidoglio (Roma), ha indetto una “Conferenza stampa informativa”.

In detta circostanza e nei limiti imposti dalla Legge, la famiglia Piccioni conta di mettere a disposizione di tutti gli interessati un accurato “dossier” dei fatti più importanti collegati alla vicenda.

2.- Ha deciso di organizzare una “Fiaccolata di solidarietà” per il giorno 19/5/2007 nella cittadina piemontese di Borgomanero/No invitando tutti i cittadini italiani e stranieri, del Piemonte e di ogni altra parte regione, a testimoniare concretamente il loro interesse alla ricerca della verità e della giustizia a favore di un uomo innocente ingiustamente sottratto ai suoi affetti e ai suoi interessi;

3.- Per non dimenticare, ha altresì approvato la costituzione di una Onlus finalizzata a “dare assistenza più personalizzata ed efficace” a Testimoni di Geova in difficoltà come Emo e Marco Piccioni, nonché come i loro stessi familiari innocenti.
E’ verosimile che, in caso di effettiva costituzione, detta Onlus venga chiamata “CENTRO STUDI EMO PICCIONI”.

Nello svolgimento del gradito incarico affidatomi, venerdì 20/4 u.s., in Roma, unitamente a Marco Piccioni ed al ridetto Sig. Giorgio MAZZA, mi sono incontrato con don Lorenzo MINUTI e con il dott. Davide PATI, coordinatore nazionale dell’Associazione “LIBERA - CONTRO TUTTE LE MAFIE” di cui è presidente don Luigi CIOTTI, al fine di chiedere tutto l’aiuto di cui possono disporre.

Nel pomeriggio dello scorso lunedì 23 aprile, il ridetto Sig. Mazza, unitamente a suo cognato Fausto Piccioni (fratello di Emo), al fine di avanzare uguale richiesta, si è incontrato con mons. Gregorio PETTINAROLI, vicario generale di mons. Renato CORTI, vescovo di Novara.

Poiché il sequestro e l’inaccettabile trattamento discriminatorio di Emo Piccioni è solo l’ultimo di una serie di casi tragici che vedono implicata un cristiano Testimone di Geova, in precedenza, nei giorni di sabato 7 e 14 aprile 2007 ho chiesto e ottenuto udienza da don Angelo ROMITA, vicario di mons. Francesco CACUCCI, vescovo di Bari, al quale ho consegnato una “Lettera aperta 14/4/2007”, completa di allegati.

Mi corre l’obbligo di precisare, infine, che anche l’altro nostro comune amico Pino Lupo, dopo gli ultimi doverosi chiarimenti con i soliti noti (Norberto Vuolo e Claudio Cavallucci), ha già dichiarato la sua piena disponibilità in vista dell’auspicato successo delle iniziative di cui sopra.

In conclusione, sulla base degli elementi concreti appena evidenziati, CHIEDO espressamente: A) di essere autorizzato a rispondere lealmente ai quesiti specifici sollevati da Berescitte; B) nell’eseguire il compito appena indicato, di essere aiutato da Denis Bon e da Gabriele Traggiai; C) nei limiti e nell’ambito delle finalità proprie del sito e del forum, di dare opportuno risalto alle iniziative concrete innanzi enunciate adottate dai familiari cattolici di Emo Piccioni.

La presente nota non ha carattere riservato ragion per cui i fatti evidenziati potranno essere liberamente diffusi e commentati.

Con immutata stima, in attesa di positivo riscontro, gradite i miei saluti più cordiali.

Vito Pucci

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ALLEGATO N. 2

"EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO"


-------Messaggio originale-------
Da: Vito Pucci [mailto:Vito.Pucci@katamail.com]
Inviato: venerdì 27 aprile 2007 9.19
A: "LIBERA - CONTRO TUTTE LE MAFIE" [MAILTO:beniconfiscati@libera.it]
Cc: 'amministrazione@mazzasollevamenti.it'
Oggetto: "EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO"

Gentilissimo dott. Davide Pati,

A seguito del cordiale incontro informale avvenuto nel pomeriggio di venerdì 20/4 u.s. nella sede romana dell’Associazione Libera, i familiari tutti del Sig. Emo Piccioni di Borgomanero/No, 60 anni, ‘cristiano’ Testimone di Geova con il ruolo di “anziano” nella congregazione locale di Borgomanero/No, allo scopo dichiarato di ritrovare il loro congiunto “sequestrato” per misteriose finalità religiose il giorno 31/10/2005, mi hanno incaricato di chiedere formalmente:

1.- Un incontro personale con don Luigi CIOTTI, Presidente dell’Associazione “LIBERA” e del “Gruppo ABELE”, nella sede di Torino ovvero in altro luogo conveniente, finalizzato a dare conto degli “inquietanti retroscena” di sicuro interesse generale sociale, politico e religioso, strettamente collegati al “mondo sommerso” dei Testimoni di Geova, che, inevitabilmente, il “delitto Piccioni” è destinato a far emergere.

Invero, sabato 24/3 u.s., preavvertito dalla segreteria, è stato lo stesso don Ciotti a chiamarmi personalmente e a preannunciarmi che non avrebbe avuto difficoltà ad incontrare i familiari del Sig. Piccioni, se del caso anche a Borgomanero/No, loro città di residenza.

2.- Assistenza e suggerimenti pratici finalizzati alla organizzazione delle preannunciate: A) Roma, giovedì 17/5/2007, Sala convegni del Campidoglio (tentativo), “CONFERENZA STAMPA INFORMATIVA” finalizzata ad informare l’opinione pubblica non solo confessionale dei numerosi elementi di fatto che indicano tutti concordemente che il malcapitato Sig. Emo Piccioni, dopo essere stato “sequestrato”, è stato altresì oggetto di “grave discriminazione religiosa” da parte degli organi dello Stato chiamati a garantire la sicurezza dei cittadini e l’accertamento dei fatti e delle responsabilità dei delitti commessi; B) Borgomanero/No, sabato 19 maggio 2007, “FIACCOLATA DI SOLIDARIETA’” aperta a tutte le Autorità civili e religiose, nonché a tutti i cittadini -credenti e non credenti- e a tutte le associazioni private di volontariato presenti sull’intero territorio nazionale.
Il Sig. Giorgio MAZZA (rec. tel. 348/7704119), cognato del Sig. Emo Piccioni (per aver sposato sua sorella Anna), coordinatore del “COMITATO PRO EMO PICCIONI”, mi ha già informato che, se lo vorranno, nel rispetto delle altrui diverse vedute, gli eventuali partecipanti alla manifestazione potranno far uso dei propri simboli rappresentativi.

Ovviamente, fermo restando l’impegno a sostenere le relative spese (fiaccole, manifesti, volantini, ecc.), vivendo per la prima volta una drammatica esperienza di tale gravità, la famiglia Piccioni avverte la necessità di avvalersi dell’aiuto e dell’entusiasmo di chi, in passato, ha già organizzato con successo simili manifestazioni pubbliche.

Come accennato, tutti i familiari del Sig. Piccioni, specialmente dopo la brillante operazione di polizia che, circa un mese fa, nella stessa zona di Borgomanero/No, ha portato alla immediata liberazione di un’altra persona sequestrata, la Sig.na Barbara VERGANI, sono più che mai convinti che il proprio congiunto Emo sia stato e continui ad essere oggetto di “grave discriminazione religiosa” attesa la sua nota appartenenza alla confessione religiosa dei Testimoni di Geova.

Gli stessi congiunti di Emo Piccioni hanno le prove che, i vertici dell’Ente giuridico CCT/WTS – Congregazione cristiana Testimoni di Geova, con sede in Roma, via Bufalotta 1281, hanno “fatto pressioni illecite” sui vertici Rai che, mediante la trasmissione “Chi l’ha visto”, ha “osato” indagare sul delitto.

Inoltre, incredibile ma vero, per il presunto “buon nome dell’organizzazione”, gli stessi vertici nazionali hanno dapprima minacciato, quindi sottoposto ad un brutale “processo segreto”, senza alcuna garanzia costituzionale, il Sig. Marco Piccioni, figlio di Emo, anch’egli Testimone di Geova, solo perché determinato a ricercare suo padre, istigando quindi tutti i Testimoni di Geova italiani (237.000 persone) ad isolarlo socialmente ed a trattarlo come un “morto vivente”.

Ciò è stato fatto mediante l’annuncio discriminatorio, vera e propria “fatwa religiosa”, pronunciato nell’adunanza pubblica del giorno 11/10/2006, del seguente tenore letterale: “Marco Piccioni non è più Testimone di Geova”.

In tale ottica positiva, preso atto della quasi totale disinformazione sui fatti in questione, dopo aver chiesto l’aiuto di “Libera” (e, suo tramite, di tutte le associazioni di volontariato collegate), nel pomeriggio di lunedì 23/4 u.s., per quanto di competenza, hanno formulato specifica istanza di aiuto anche a mons. Gregorio PETTINAROLI, vicario di mons. Renato CORTI, vescovo di Novara.

Nei prossimi giorni sarà la volta dei Parroci della zona, dei Sindaci di Borgomanero e comuni limitrofi, e di ogni altra Autorità competente.
Nonostante tutto, per fede in Dio e nelle Istituzioni democratiche dello Stato italiano, la famiglia Piccioni è convinta che l’invocato “CONTROLLO DELL’OPINIONE PUBBLICA NON SOLO CONFESSIONALE”, finora del tutto inesistente, potrà dare la “svolta” tanto attesa alle sonnacchiose indagini degli sprovveduti Carabinieri di Borgomanero/No.

Ricorrendone la necessità, ancorché riservato, il contenuto della presente potrà essere liberamente discusso e messo a disposizione di tutti gli organi di “Libera”, del “Gruppo Abele” e di tutte le Istituzioni e Associazioni collegate.

Saluti cordiali.
Vito Pucci

Via Napoli 6 - Bari S.Spirito
080/5303090 - 340/8563079


POST SCRIPTUM
La complessa vicenda di "EMO PICCIONI: SEQUESTRATO E DISCRIMINATO", è ben sintetizzata qui:
www.reveillez-vous.eu/menu2.html
www.chilhavisto.rai.it/clv/lettere/P/PiccioniEmo.htm
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&...
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...
www.florilla.it/cattolicamente/?q=taxonomy/term/19


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Centro Studi Emo Piccioni

Auguro al novello "Centro Emo Piccioni" di portare solidarietà, aiuto,alleanza, per favorire e sostenere i diritti fondamentali degli esseri umani.

In bocca al lupo [SM=g28002]

Cercherò di essere fra voi il 30 giugno 2007 per dare il mio contributo [SM=x1061938]






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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"FAUSTO/EMO/MARCO PICCIONI SINDACO ONORARIO DI BORGOMANERO?"




-------Messaggio originale-------
Da: Vito Pucci [mailto:Vito.Pucci@katamail.com]
Inviato: martedì 22 maggio 2007 12.11
A: 'assistenza@comune.borgomanero.no.it'
Cc: 'novara@lastampa.it'; 'pinolupo@soccorsospirituale.org'; 'sos.antiplagionovara@libero.it'; 'renato19702@interfree.it'; 'amministrazione@mazzasollevamenti.it'; 'off.piccioni@libero.it'
Oggetto: "FAUSTO/EMO/MARCO PICCIONI SINDACO DI BORGOMANERO?"

Gentilissima dott.ssa Claudia PUPPIENI,

Come promesso in occasione dell’incontro personale avvenuto nel Suo ufficio la mattina di giovedì 17/5 u.s., sono con la presente a giustificare dovutamente il motivo della mia richiesta di colloquio personale con il Sindaco dott. ing. Pier Luigi PASTORE e, in sua assenza, con l’Assessore alla Cultura, Rag. Gianni BARCELLINI, presente ma … legittimamente impegnato.

Non potendoli trasmettere via e-mail, previa esplicita autorizzazione scritta del Presidente Marco PICCIONI, legale rappresentante del “CENTRO STUDI EMO PICCIONI”, via Carnia 20, Milano (e-mail: off.piccioni@libero.it - rec. tel. 347/9120864), ho consegnato i due voluminosi “DOSSIER” relativi al “GIALLO PICCIONI”:

1.- Al Sig. Giuseppe LUPO, referente nazionale della onlus virtuale di massima utilità sociale “CAT-CENTRO DI ASCOLTO TELEMATICO SARO LEONE”, corso Cincinnato 222, Torino (e-mail: pinolupo@soccorsospirituale.org - rec. tel. 011/19713552 - 333/9613217);

2.- Al Sig. Gianni RISTUCCIA, referente nazionale della onlus di utilità sociale “SOS ANTIPLAGIO”, Via dei Gautieri 1, (e-mail: sos.antiplagionovara@libero.it - rec. tel. 338/5802666).

I Sigg.ri Lupo e Ristuccia, cui invio copia della presente per doverosa conoscenza, sono stati espressamente autorizzati a mettere a completa disposizione del Sindaco (uscente ed entrante), nonché di tutti i candidati di tutte le liste di tutti i comuni d’Italia, Borgomanero in testa, nonché di tutte le istituzioni pubbliche e/o private che ne faranno richiesta, copia integrale di detti sorprendenti dossiers.

Il Sig. Lupo, in particolare, amico personale della Famiglia Piccioni, essendosi occupato professionalmente (operatore culturale nonché comunicatore sociale di massimo livello, queste sono le sue indiscusse qualifiche) del “Giallo Piccioni”, potrà rispondere dovutamente a tutte le richieste di chiarimenti che, eventualmente, qualunque cittadino di Borgomanero (o di altrove) riterrà di sottoporgli.

Il presente messaggio non ha carattere riservato ragion per cui va diffuso il più ampiamente possibile: strano ma vero, le indagini “serie” per ricercare vivo Emo Piccioni devono ancora aver inizio!.

Mi è gradita l’occasione per inviare, Suo tramite, il saluto più cordiale al futuro Sindaco e a tutti i cittadini di Borgomanero.

Grazie di cuore.

Vito Pucci



Modificato da ednaservice 23/05/2007 5.34
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24/06/2007 20:06
 
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"EMO E MARCO PICCIONI VOGLIONO CHE PINO LUPO RIABBRACCI FRATERNAMENTE ACHILLE LORENZI?"

Scritto da: Gianluca Fischietti 24/06/2007 15.15
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=1669&p=1&t=11827...


La mia partecipazione alla fiaccolata come simbolo di solidarietà alla famiglia Piccioni e ai Testimoni di Geova, anzi…, a tutti i cristiani in difficoltà, caro Vito, è garantita.

Io Gianluca Fischietti rinnovo la mia più piena a completa adesione al Centro Studi Emo Piccioni e mi rendo disponibile per tutti quei miei fratelli in Cristo che si trovano in difficoltà e necessitano del sostegno fraterno dei loro conservi cristiani.

Mi premuro anche dell’incarico di invitare altri nostri conoscenti a tale manifestazione così che insieme dimostriamo agli occhi di tutti quanto la vita umana di una creatura del Signore abbia un valore incommensurabilmente più alto dell’immagine di ogni chiesa.

E’ giunta l’ora di dire basta all’ipocrisia!

I singoli meritano protezione.
Le chiese già si sanno difendere da sole.
E’ ora che qualcuno difenda le persone dalle chiese.


Scritto da: Pino Lupo 23/06/2007 21.30
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=1669


… Achille Lorenzi ha uno stile molto diverso dal mio, al 90% non lo condivido.

L'amico Lorenzi continua a mantenere bannato il mio nome, fino a non permettermi di entrare nel suo forum.

Questo è il suo stile e mi fermo per non "infierire".
La scorsa settimana sono stato nel suo paese, per lavoro, all'ufficio dell'agenzia delle Entrate.

Ma non ho provato il desiderio di incontrarlo.....



Anziché 'contendere' su punti di vista parimenti discutibili, che ci perdevi ieri a spendere una parola positiva di ringraziamento in favore di Enrico, prima di precipitarti a telefonare ad Achille per concordare insieme modalità e termini di partecipazione fattiva alla "FIACCOLATA SILENZIOSA DI SOLIDARIETA' PER NON DIMENTICARE EMO PICCIONI", cioè noi stessi?.



Tu dici di "precipitarmi" a contattare Lorenzi!

Una persona di cui non ho stima, non la vado certo a cercare per concordare un evento sulla solidarietà di cui non conosce il significato.



Carissimo Gianluca,

Esagerando un pò, mi vien quasi di affermare che la tua entusiastica risposta positiva (il Bicchiere è sempre più pieno!) equivale ad una anticipazione della 'benedizione' chiesta:

A) al CORPO DIRETTIVO dei Testimoni di Geova dai parenti Testimoni di Geova di Marco Piccioni;

B) al CORPO DIRETTIVO della Chiesa cattolica, cioè a Papa Benedetto XVI, dai parenti Cattolici dello stesso Marco.

Sbagliando non poco di 'abuso di potere', il corpo degli anziani della congregazione locale dei Testimoni di Geova di Borgomanero/No ha già fatto pronunciare un discorso di "segnatura" (2 Tessalonicesi 3:14, 15) di tutti quei fratelli e di tutte quelle sorelle che, in coscienza, hanno deciso liberamente di partecipare alla fiaccolata di solidarietà in favore del malcapitato Emo e dei suoi familiari innocenti, tanto Testimoni di Geova quanto Cattolici.

Avendone discusso a fondo con don Lorenzo Minuti e con don Battista Cadei, ti posso assicurare che la loro personale 'benedizione' è già un fatto acquisito.

Per quanto riguarda il Sindaco, il Papa, il Vescovo, il Parroco, chi vivrà, vedrà.

Una cosa è certa: alla fine, quello che resterà non saranno gli attacchi gratuiti dei nemici, ma il silenzio (o l'assenza) degli amici!.

A tale riguardo, conoscendolo di persona, ritengo che il 'commento al vetriolo' del nostro comune amico Pino Lupo, pubblicato ieri sera ed innanzi trascritto, avrà sicuramente un esito positivo ovvero indurrà l'amico Marco Piccioni ad interporre tutti i suoi buoni uffici per convincere Achille Lorenzi e l'intero Collegio dei Moderatori di InfotdGeova Liberamente a partecipare in massa alla manifestazione pubblica di sabato sera.

Per usare un'espressione tipica dei nostri fratelli con la 'mentalità chiusa al pluralismo', specialmente dopo la costituzione del Centro Studi Emo Piccioni, Marco non può più continuare a "zoppicare su due differenti opinioni".

I fatti attestano che, come d'incanto, nello scorso mese di ottobre 2006, dopo nove mesi di odiosa bannatura/disassociazione disposta collegialmente da BERESCITTE/GEOVOLOGO/POLYMETIS/EPIFANIO/TRIANELLO & C., all'improvviso, come d'incanto, il nostro bel Marco fu pienamente riabilitato agli occhi di tutta la comunità dei foristi di InfotdGeova LiberaMente: ed infatti, liberamente, seppure con cautela e circospezione, di tanto in tanto, Marco si azzarda ad inserire qualche suo striminzito commento.

E' bene che si sappia, però, che tale risultato positivo è stata la risultante di una specifica e puntuale campagna di corretta informazione opportunamente sostenuta in modo magistrale proprio da Pino Lupo: di tale evidenza io sono stato e rimango testimone fisico e morale!.

Inoltre, nello spirito positivo della programmata fiaccolata, nessuno dimentichi che la riassociazione di Marco da parte dell'intero Collegio dei Moderatori ha avuto un costo che, ogni giorno di più, aumenta di valore: nel mese di dicembre 2006, senza alcun valido motivo, quale vero capro espiatorio, Pino Lupo fu gettato nella stessa "segreta" che Marco Piccioni aveva liberato appena tre mesi prima e lì ancora vi giace!.

Ma vi è certamente di più!.

Per richiamare dovutamente l'attenzione dell'intero Collegio dei Moderatori sugli orridi abusi commessi ai danni di Marco/Emo Piccioni, visto il misero fallimento di tutti gli accorati solleciti verbali e scritti fatti in precedenza, nel mese di settembre 2006, mio malgrado, io stesso fui "costretto" a rassegnare le mie 'dimissioni volontarie' dalla comunità virtuale di Tione di Trento, altrimenti denominata "LABORATORIO DI PACE".

Oggi, finalmente, in serena buona coscienza, nel nome di Emo/Marco Piccioni liberi, anch'io rivendico il diritto di poter esprimere liberamente la mia opinione anche in tale sede: in tale ottica positiva, prima che la situazione si intorbidi ulteriormente, sono disposto a confrontarmi lealmente con Berescitte, Geovologo, Trianello e con tutti gli altri maggiorenti che ...

Infatti, tutte le evidenze a disposizione della famiglia Piccioni dimostrano chiaramente che, in passato, a sbagliare rotta non è stato Pino Lupo, anzi!.

Per tali ragioni, considerato l'ottimo spirito positivo che ti ha sempre animato, con tutto il cuore e con tutta la sincerità possibile, ti invito espressamente, caro Gianluca, ad aiutare il povero Marco nell'impresa solo apparentemente titanica di far riabbracciare Pino Lupo e Achille Lorenzi, due persone davvero eccezzionali.

Se fosse stato libero e ne avesse avuto la facoltà, ne sono certo, Emo Piccioni, come qualsiasi persona dotata di buon senso, si sarebbe speso al massimo delle sue limitate possibilità per il raggiungimento di tale scopo positivo.

Se solo decidi di farlo, esercitando uno dei diritti fondamentali (la LIBERTA' DI ESPRESSIONE), che, fino a questo giorno, continua ad essere arbitrariamente negato a Pino Lupo, tu stesso potrai avere il privilegio di avviare uno storico "processo di pace" sicuramente vantaggioso per molti!.

In tal modo, atteso l'innegabile quanto inaccettabile ostracismo al quale, insieme a Pino Lupo, è stato ingiustamente condannata l'intera comunità dei foristi di Soccorso Spirituale, incluso il sottoscritto, indirettamente, otterrai altresì il risultato di informare dovutamente altri ottimi fratelli che corrispondono ai nomi di Geovologo, Tubal Cain, Ora Basta, Terminator, Oravivo, Ingannato, Gandhi, L'equilibrio, Speranza, Hushai, Gabriele Traggiai, Nicodemo Cerebrale, Enea Nicod, Freeriderone, Red Baron, e l'esercito infinito di altri fratelli e sorelle senza identità che, quotidianamente, frequentano tale eccellente piazza virtuale.

Buon proseguimento di serata e ... a rivederci ... sabato!.

Con affetto e simpatia.
Vito

[Modificato da ednaservice 24/06/2007 21.28]

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Qualcuno può dirmi cortesemente quale è la via o la piazza da cui parte la fiaccolata? Ci sono delle persone che vorrebbero esserci e hanno bisogno di sapere il luogo esatto.



La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico
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"A DOMANDA DI GIANLUCA, LA STAMPA RISPONDE"

Scritto da: Gianluca Fischietti 24/06/2007 23.18


Qualcuno può dirmi cortesemente quale è la via o la piazza da cui parte la fiaccolata? Ci sono delle persone che vorrebbero esserci e hanno bisogno di sapere il luogo esatto.



CASO PICCIONI. SABATO A BORGOMANERO
Fiaccole nelle piazze “Cercate mio padre”

www.lastampa.it/search/albicerca/ng_articolo.asp?IDarticolo=1607357&sezion...

BORGOMANERO. Sabato prossimo il centro storico della città sarà attraversato da una fiaccolata organizzata dai parenti e dagli amici di Emo Piccioni, il Testimone di Geova di cui non si hanno più notizie dal 31 ottobre del 2005.

La manifestazione prenderà il via alle 21 da piazza Salvo d’Acquisto e giungerà prima in piazza Martiri poi in piazza San Gottardo.

A decidere di continuare a battersi perchè indagini e ricerche proseguano per fare luce sul caso, è il figlio di Piccioni, Marco, titolare di un’officina meccanica in via Maggiora:

«Ci siamo affidati anche ad un’agenzia investigativa svizzera, e del lavoro che è stato fatto sono stati forniti tutti i riscontri agli inquirenti, in modo da favorire le operazioni di indagine. Siamo in presenza di un sequestro di persona, un reato gravissimo. Sollecitiamo chiunque possa conoscere qualche dettaglio utile a informarne le forze dell’ordine, anche in maniera anonima».

A un anno e mezzo di distanza dalla scomparsa del padre, Marco Piccioni si è fatto alcune convinzioni: «Va assolutamente scartata la fuga volontaria da parte di mio padre, perchè non c’erano i motivi per farlo. Credo che chi ha agito avesse qualche motivo personale nei confronti della comunità dei Testimoni di Geova, in cui mio padre rivestiva il ruolo di “anziano”. Non so però se siamo di fronte a qualcuno malato di mente o a qualche persona che abbia a che fare con le sette sataniche. Un dato incontestabile è che è accaduto un fatto gravissimo, e di mio padre non è stata trovata nemmeno una traccia».

Alla fiaccolata, quando se n’era parlato per la prima volta qualche mese fa, avevano preannunciato la propria adesione personalità degli ambienti civili e religiosi: «Tutti alla fine si sono tirati indietro - dice Marco Piccioni - e questo è un altro fatto molto strano e inquietante. Ma noi andiamo avanti ugualmente».

Lei pensa che suo padre sia ancora vivo? «Credo sia molto difficile ma una piccola speranza ce l’ho sempre e mi sto battendo anche per questo. Anche per alzare il velo su troppe reticenze contro cui ci battiamo e che ci siamo trovati di fronte in questi mesi».


[Modificato da ednaservice 25/06/2007 8.17]

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"SOLIDARIETA' PER EMO PICCIONI"

Scritto da: Gianluca Fischietti 24/06/2007 21.10
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=7527


Cari amici foristi, immagino che tutti voi ricorderete della misteriosa sparizione di un anziano Testimone di Geova a Borgomanero avvenuta qualche anno fa.

Tutti noi abbiamo visto gli appelli accorati fatti dal figlio Marco Piccioni su ‘Chi l’ha visto’ con l’intento di scuotere e smuovere la magistratura e gli inquirenti per far luce in merito al sequestro di Emo Piccioni, suo padre.

Al fine di muovere le cose e far sì che il caso di Emo non divenga solo una pratica abbandonata negli schedari impolveriti degli uffici degli inquirenti è stata anche costituito il Centro Studio Emo Piccioni che ha l’obiettivo di sensibilizzare magistratura, giustizia e opinione pubblica confessionale e non al caso di Emo attirando la loro attenzione sulla realtà interna dei Testimoni di Geova e in particolare sui comitati giudiziari, realtà che è stata fautrice evidentemente delle azioni di ritorsione del sequestratore della persona di Emo, un anziano che faceva parte del comitato giudiziario della sua congregazione.

Purtroppo il caso è scottante in quanto il coinvolgimento dello scomparso nei comitati giudiziari potrebbe condurre all’intervento dello Stato Italiano nei meriti di una pratica religiosa, com’è appunto quella della disassociazione, all’interno dei Tdg.

Per tale motivo, essendo le implicazioni davvero complesse giuridicamente parlando, ed essendo che la magistratura e gli inquirenti questo lo sanno, fino ad ora non si sono fatti dei grandi sforzi per far luce sull’intera faccenda.

C’è anche da dire che la realtà dei Testimoni di Geova viene sempre vista come una realtà marginale, ai confini della società italiana e quindi non riscuote interessamento e attivismo da parte delle varie compagini statali.

Ecco per far fronte a tutto questo e per richiamare la solidarietà verso Emo Piccioni e tutta la sua famiglia è nato appunto il Centro Studio Emo Piccioni di cui io faccio attivamente parte.

Il Centro Studi, proprio per richiamare la solidarietà della gente e sensibilizzare le persone su questa realtà marginale dei Tdg, ha indetto una Fiaccolata di Solidarietà per lo scomparso Emo che inizialmente avrebbe dovuto essere svolta il mese scorso, ma che poi venne rinviata a data da definire con l’amministrazione comunale di Borgomanero.

Ecco, la data convenuta è il 30 corrente mese, ossia sabato venturo, il sabato prossimo.

A noi del Centro Studio farebbe davvero piacere la vostra partecipazioni, nei limiti delle vostra possibilità naturalmente, a tale fiaccolata.

La vostra presenza sarebbe ben gradita e accolta con grande gioia.

Perché più siamo e più dimostriamo quanto la realtà dei Tdg debba essere presa in seria considerazione dallo Stato Italiano. ...

Vi ringrazio tutti sentitamente per la vostra attenzione,
vostro fratello in Cristo.
Gianluca Fischietti



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"FIACCOLATA PRO PICCIONI: INVITO UFFICIALE E PRECISAZIONI"

Scritto da: Marco Piccioni 25/06/2007 19.25
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=7527


... Era mia intenzione comunicarvi la data della fiaccolata e chiedere a tutti coloro che possono di essere presenti, sarebbe apprezzato da me, da tutta la mia famiglia e darebbe una dimostrazione di grande solidarietà. ...

Non sappiamo UFFICIALMENTE (chi ha orecchie per intendere intenda...) quali tipi di pressioni o di collaborazione siano state fatte dai TDG.

Una precisazione circa il fatto che di mio padre non si sappia nulla: il GIP di Novara riaprendo il caso, anche grazie alle informazioni trovate dall'agenzia investigativa svizzera, ha dichiarato che le indagini vertono sull'ipotesi di reato non solo di sequestro di persona ma anche di omicidio e di occultamento di cadavere.

Questo non ci rende certo felici, ma ci aiuta a comprendere che, vista la gravità dei fatti, le indagini non si siano svolte in modo efficace.

Questa è una presa di posizione ufficiale mia e della famiglia, della quale mi prendo ogni responsabilità.

E' una dichiarazione già agli atti a disposizione dei magistrati. Quindi non dico nulla di sconosciuto alla magistratura.

Circa la consapevolezza o meno di svolgere le indagini in modo superficiale, vogliamo tutti sperare che si tratti di un atto involontario dovuto alla mancanza di esperienza degli inquirenti.

Riguardo alle indagini posso dirvi che siamo ottimisti, gli investigatori privati lavorano e presto la magistratura potrebbe avere nuove ipotesi su cui lavorare.

La pista circa una vendetta da parte di una persona che ha avuto a che fare con i TDG resta la più accreditata.
I motivi speriamo di conoscerli presto.

Marco Piccioni



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