minacce a testimoni di Geova: perchè questo silenzio?

Minacce a testimoni di Geova: Perchè questo silenzio?

Ciao a tutti,

dopo la trasmissione "chi l'ha visto?" del 2/4/07 nella quale si è parlato del sequestro di mio padre e di altri casi di minacce nei confronti di TDG, è opportuno fare alcune precisazioni:

Durante la trasmissione l'avvocato Renato Bucci ha raccontato che siamo a conoscenza, grazie all'intervento di anonimi, dell'esistenza di lettere di minacce rivolte a TDG molto simili a quelle rinvenute sull'automobile di un TDG della congregazione di Borgosesia.
Abbiamo le prove fisiche dell'esistenza di queste lettere.
Abbiamo i nomi dei destinatari di queste lettere.
Abbiamo le date di spedizione di queste lettere.

L'ultima di queste lettere è stata spedita alla fine di dicembre del 2004 cioè circa due mesi prima della 1a telefonata ricevuta dai TDG di Borgosesia.
Lo spazio temporale di queste lettere e lo spazio temporale delle telefonate sono certamente compatibili con un "percorso" che i sequestratori hanno seguito e che porterebbe a pensare ad un incrementarsi della loro rabbia, passando dalle minacce fino al sequestro di una persona elaborato tramite un piano preciso.
Ma la domanda che turba tutta la famiglia e gli investigatori è:
Perchè i TDG non hanno reso pubbliche queste minacce?
perchè i TDG non hanno ritenuto necessario almeno avvisare internamente dell'esistenza di queste minacce?
Perchè, nonostante i nostri accorati appelli nessuno ha ritenuto necessario avvisarci o avvisare le autorità?

Queste persone si rendono conto che è stato sequestrato un loro fratello?
So che molti "beteliti" leggono questo forum, desidero fargli pervenire un messaggio:
Sappiamo molte cose. Molte più di quelle che rendiamo pubbliche.
Non ci fermeremo, ne adesso ne mai!
Continueremo le indagini, parleremo con le persone , collaboreremo con le autorità e faremo uscire la verità!!
Ci appelliamo ancora una volta al vostro cuore cristiano: Collaborate con le autorità.
Il PM che si occupa delle indagini è la dottoressa Mara De Donà della procura di Novara.
Contattatela.

Marco Piccioni e Famiglia


P.S.
Ringrazio tutti, sopratuutto Pino per l'instancabile interessamento e le acute osservazioni.
Forse non partecipiamo spesso ma apprezziamo davvero!!

Ciao Marco,
ti auguro veramente che la verità venga presto a galla, che tutto questa storia vada a buon fine e che qualche tdg di buon cuore, se sa qualcosa, prenda la cornetta e chiami la dott.ssa De Donà.

un abbraccio di solidarietà

In questi casi, il silenzio da parte di chi sa, è paura, vigliaccheria e tradimento.
L'apostolo Pietro ebbe, probabilmente, lo stesso sentimento, quando rinnegò Gesù, poi, ruppe il silenzio e non smise più di parlare.
Chi legge queste righe e sa qualcosa, parli!

Pino

C'è un detto che dice: "Il silenzio è come il cristallo, chi lo rompe paga"!

In questo caso il silenzio deve essere rotto e quel cristallo polverizzato, perchè si viene pagati dalla propria coscienza, dalla propria dignità e dal proprio onore.

Noi abbiamo tutti rotto il silenzio, facendo anche errori, forse, ma ci siamo liberati delle nostre paure.

Internet è uno strumento potentissimo, qualcuno leggerà queste parole e le riporterà a chi ha il "cristallo" in mano, ancora intatto.

A voi la decisione!

Emo Piccioni, un uomo molto testimone di Geova, fiero di esserlo, vittima, per questo, del gesto mostruoso del sequestro, vittima di una maledetta e dannata trappola, ma ancora più vittima della cultura del silenzio, quello che non si rompe.
Un silenzio fatto di un'ignoranza che colpisce una fascia debole di persone cadute nel mondo perfetto di una comunità mondiale, dove tutto è organizzato e pensato da pochi ed investe molti, centinaia che tengono in scacco milioni di persone, come nella mafia.
Solo che questi non sparano, ma condizionano e comandano!

Si passa dal silenzio sui testimoni di Geova, al silenzio dei testimoni di Geova, al silenzio per i testimoni di Geova.

Posso solo immaginare la rabbia di Marco e della sua famiglia.
L'intera faccenda è assurda,troppi misteri,troppi silenzi,troppa paura di mettere sotto gli occhi della gente verità sconcertanti.

Una famiglia bisognosa d'aiuto che vede negarsi il sostegno di chi si spaccia di essere la loro famiglia spirituale,i loro conservi nella fede,gli unici veri adoratori di quel Dio d'amore che per molti versi è diventato il Dio degli omertosi .

A tutti i vertici della Torre di guardia d'Italia e ai loro complici che sanno molto piu di quello che dicono sul caso Piccioni dico:
"vergogna,vergogna ,vergogna ,vergogna,vergogna,vergogna"
La pagherete cara

---

Scritto da: @bigpuffo@ 15/04/2007 16.09
Posso solo immaginare la rabbia di Marco e della sua famiglia.
L'intera faccenda è assurda,troppi misteri,troppi silenzi,troppa paura di mettere sotto gli occhi della gente verità sconcertanti.

Una famiglia bisognosa d'aiuto che vede negarsi il sostegno di chi si spaccia di essere la loro famiglia spirituale,i loro conservi nella fede,gli unici veri adoratori di quel Dio d'amore che per molti versi è diventato il Dio degli omertosi .

A tutti i vertici della Torre di guardia d'Italia e ai loro complici che sanno molto piu di quello che dicono sul caso Piccioni dico:
"vergogna,vergogna ,vergogna ,vergogna,vergogna,vergogna"
La pagherete cara

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Il ruolo di chi sta sulla Torre di Guardia non è quello di avvistare un pericolo e dare l'allarme??
Il pericolo lo hanno visto e.. cosa han fatto?
Han Fatto la buona sentinella?
Qual'era la punizione per la sentinella buona a nulla??

Marco Piccioni e Famiglia


P.S.
Ringrazio tutti, sopratuutto Pino per l'instancabile interessamento e le acute osservazioni.
Forse non partecipiamo spesso ma apprezziamo davvero!!