ALLA RISCOPERTA DEL PIANETA DONNA
Non c'è bisogno di "allenarsi" per due anni alla base di Cape Canaveral, non c'è bisogno di prendere il brevetto di pilota, non c'è bisogno di imparare a muoversi in "assenza di gravità". Occorre molto meno e l'occorrente ci viene fornito di "default" fin dalla nascita.
Anzi, se conservassimo un pochetto di quella "purezza infantile", che è tipica "degli angeli", forse avremmo qualche strumento in più per conoscere il Pianeta Donna.
Molti ricorrono alle arti oratorie, altri ai regali, altri ancora alla prestanza fisica, altri ancora cercano di "stupire" con "effetti speciali". Sono tutte cose che molte donne apprezzano, ma non siamo ancora riusciti ad arrivare fino in fondo al loro cuore, fino a conoscerne "l'anima".
Le donne chiedono a noi uomini anche questo ma soprattutto ci chiedono di farle sorridere, con dolcezza, stupendole con la nostra parte più semplice, più autentica. Riuscire a far sorridere una donna non è facile, perchè bisogna che la nostra tenerezza, innocenza, semplicità e fanciullezza riescano a stare in equilibrio mostrando una dimensione che non è "scollata" dalla propria personalità, ma ne è parte integrante.
Le donne sono Esseri semplici, se non riusciamo a cogliere questa semplicità, questa delicatezza, questa sensibilità, corriamo il rischio di essere degli elefanti in una cristalleria. Anche le donne in carriera, che tanto spaventano gli uomini, sono donne, con tutte le loro dimensioni vive, pulsanti, solo messe da parte per "motivi di lavoro".
Donne! Non abbiamo più timore di voi e dei ruoli sociali che ricoprite, non vogliamo più scappare via per "timore". Vogliamo solo che torniate da noi, dai vostri uomini e ci confortiate sul fatto che, per voi, noi siamo sempre gli unici nella vostra vita.
Grazie donne, perchè fate sempre un passo indietro, regalandoci con delicatezza, l'illusione che noi siamo sempre un passo avanti a voi
Vi voglio bene donne...
Un bacio a "depressione pneumatica"
Gianfranco