| | | | Post: 1.960 Post: 694 | Registrato il: 08/02/2006 | Città: TORINO | Età: 69 | Sesso: Maschile | Occupazione: professionista | Utente Senior | AMMINISTRATORE | | OFFLINE |
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15/01/2007 12:15 | |
L'incontro con un libro di Henri J.M. Nouwen (1932-1996), uno dei più noti scrittori di spiritualità del nostro tempo, dove l'autore riflette sul "Ritorno del figlio prodigo", rappresentato da un quadro di Rembrandt e si sofferma su un particolare, quello dell'abbraccio benedicente, mi ha portato ad una nuova comprensione della mia esistenza e mi ha offerto una nuova forza per viverla.
Uno scrittore, un dipinto del diciasettesimo secolo, una parabola del primo secolo e il sottoscritto del ventunesimo secolo, alla ricerca del significato della vita.
Avete notato che le mani posate sulle spalle del figlio, sono una materna e l'altra paterna?
Padre e Madre nello stesso tempo che rigenerano calore e amore verso quel figlio perduto.
Il figlio ha la nuca pelata, assomiglia terribilmente a quella di un deportato, uno spogliato, l’escluso, chi conosce fino in fondo il dramma della sofferenza umana.
Molte volte mi sono sentito come quel figlio che in ginocchio affonda la testa nelle braccia del padre come in un seno materno.
Ecco perchè nei giorni scorsi ho modificato la grafica di questo Forum, con la scritta che riporto qui sotto:
DOLORE, PERDONO E GENEROSITA'
Nella parabola del figlio prodigo c'è un'attesa nel dolore per coloro che sono partiti e un'attesa con la speranza di offrire perdono e vita nuova a coloro che torneranno.
Come persona matura, paterna, devo avere il coraggio di assumermi la responsabilità di credere che la gioia vera e il pieno appagamento possono venire solo accogliendo a casa quelli che sono stati feriti e offesi nel viaggio della loro vita.
Niente successo, nessuna popolarità, nessuna facile soddisfazione.
In questo forum si professa una libertà dove non c'è niente da perdere, dove l'amore non è costretto da legami e dove si può trovare una vera forza spirituale.
Un luogo fertile, di accoglienza, senza condannare, per offrire speranza.
Possano le mani di questo spazio posarsi sulle spalle di tutti quelli che vengono, per offrire ristoro, amore e comprensione.
Il mio abbraccio a tutti
Pino
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