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09/11/2006 17:44 | |
Scritto da Nicodemo Cerebrale, ideatore e progettista dell’Iniziativa L-DUF per la Tutela delle Libertà e dei Diritti Umani Fondamentali: mar 07/11/2006 11.28
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...
… omissis …
CASO FONTANI –
Scusa la mia ignoranza, ma non conoscevo il caso Fontani.
Grazie a quanto pubblicato al link che ci hai indicato ne sono venuto a conoscenza.
Oltre ai fatti rivelati dal suo messaggio, non comprendo le ragioni che l'hanno portato a sentirsi in dover di fare una "difesa" della sua "posizione di primato".
Personalmente non do rilevanza al fatto che uno sia stato o meno il primo a fare una certa cosa. Dunque la cosa non mi disturba.
Quello che invece mi dispiace é il tono negativo che usa nei tuoi confronti, dovuto probabilmente a dei precedenti che non conosco e non posso giudicare.
Mentre l'oggetto della sua missiva è chiaro che sia la tua persona, la stessa missiva è indirizzata primariamente a te e Pino (A VITO PUCCI E PINO LUPO (ed altri fuoriusciti).
Pino ha già provveduto a dargli la sua risposta.
Penso che ora dovrebbe essere anche a te darne la tua, specialmente dal momento che qualifichi alcune delle cose da lui scritte come "contraddittorie" e "non-vere" (ossia false).
Personalmente non possiedo elementi per giudicare e visto che invece tu sembri averli, penso sia una cosa buona spiegarli nella tua risposta che attendo con impazienza.
La nobile persona del nostro comune amico Nicodemo Cerebrale mi impone di prendere nella più seria considerazione i suoi suggerimenti pratici e rilievi.
Per l’effetto, qui di seguito, nei limiti delle mie possibilità, ravvisandone l’utilità per l’intera comunità dei foristi (non solo appartenenti a Soccorso Spirituale), qui di seguito mi avventuro nell’analisi sistematica dell’ultimo ‘capolavoro’ (?!?) dell’indomito ‘maestro fai-da-te’ Adriano Fontani.
In calce al presente intervento, risponderò altresì all’intrigante interrogativo posto da Cerebrale con riferimento al ruolo ambiguo del forista Berescitte.
Scritto da: Adriano Fontani 04/11/2006 01.35
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&...
Caro Pino,
Dopo aver letto la tua lettera su Vito Pucci, desidero scrivere a te, a lui e ad altri fuoriusciti le seguenti considerazioni.
Guarda che il primo ad essere stato criticato e demolito sistematicamente dal Gris sono stato io, dal 1988, quando decisi di dar vita al Coordinamento Nazionale Fuoriusciti dai Testimoni di Geova.
E mi isolarono quanto i TdG stessi.
E non avevo altri fuoriusciti a difendermi (allora eravamo pochissimi a parlare e denunciare: Aveta-Vona-Palmieri di Napoli e Bruning di Merano prima di me; Giancarlo Farina di Torino con me; Sergio Pollina di Siracusa due anni dopo di me).
Onore al merito.
Ciò che scrive Adriano Fontani merita di essere attentamente considerato e rivalutato da tutti, nessuno escluso.
Non so cosa è successo nei rapporti personali con il GRIS negli ‘anni tragici’ della caduta del muro di Berlino (e non solo …) a cui Fontani fa riferimento.
Quale testimone fisico e morale di fatti vissuti in prima persona, senza timore di fondata smentita, però, posso affermare che il “micidiale ostracismo perenne e assoluto”, paranoicamente pianificato e diretto dal ‘fratello’ Paolo PICCIOLI dai piani alti della CCT/WTS aveva tutte le caratteristiche dello stalinismo della peggiore risma.
Ricordo, ad esempio, che in un’intervista giornalistica dell’epoca, Paolo Piccioli non si fece scrupolo a ‘strumentalizzare’ gli sforzi cristiani che Rosa FONTANI, moglie di Adriano, dovette fare in quegli anni per sopravvivere all’inferno in cui, suo malgrado, fu scagliata l’intera sua famiglia, compresi i figli piccoli in età evolutiva.
Non temo di affermare che, ancorché in privato, sono sempre stato solidale con la sorella Rosa e con tutti i suoi familiari e, in coscienza, proprio in quel frangente, presi la ferma decisione di ricercare e combattere le cause vere di tale assurda situazione di vera e propria guerra civile.
Tutte le evidenze a mia disposizione attestano che la causa di tutti i guai va ravvisata nella presunta e strumentale incompatibilità della dottrina ‘cristiana’ cattolica rispetto alla disprezzatissima dottrina ‘cristiana’ dei Testimoni di Geova.
Ricevetti nel 1988 una lettera di fuoco, che conservo tuttora, dal "grissino" don Salvatore Lillo di Taranto, che, per il solo fatto di voler organizzare in modo indipendente i fuoriusciti, mi definiva "fondatore di una nuova setta" e "novello Russell".
L'allora segretario del Gris Ferrari, da Bologna, appresa la notizia del nascente Coordinamento da uno dei tanti articoli che allora uscivano sulla stampa sulle mie denunce, telefonò ad Achille Aveta (come questi mi riferì subito dopo), per sapere con viva preoccupazione: "Ma che succede a Siena?".
Infatti avevo voluto condividere con lui e Pollina la mia iniziativa di dar luogo a tale Coordinamento, cui inizialmente aderirono con pieno entusiasmo, ma subito dopo, freddati dal Gris di cui erano stretti collaboratori, preferirono stare dalla parte del più forte, che ti garantiva una vita di celebrità come conferenzieri itineranti a pagamento, purché naturalmente tu dicessi solo ciò che faceva comodo agli interessi del Vaticano, come mi chiese l'allora segretario del Gris di Roma, Sandro Leoni (che mi dicono frequenti assiduamente il Forum di Achille Lorenzi sotto falso nome), che tanto ci teneva ad avere una mia intervista (198, in quanto allora ero presente su tutta la stampa nazionale ed in molte televisioni italiane: ma non gliela rilasciai di fronte a tanti suoi imposti limiti, censure preventive e controlli.
CHIAMATA IN CORREITA’.
Ancora una volta: onore al merito!.
Realmente, il mio conterraneo don Salvatore LILLO, di Palagiano/Ta, non pochi guai arrecò in quegli anni.
Ad esempio, in quegli anni, fu lo stesso don Lillo ad avvicinare astutamente don Michele PEPE, mio zio parroco della Chiesa dei Santi Medici di Taranto al fine dichiarato di divaricare il rapporto di stretta parentela che ci lega e che, alla faccia di don Lillo e di tutti gli Angeli Bricconi, Piccioli incluso, resiste ancora nel tempo!.
Una copia della famosa lettera di don Lillo, animata da autentico spirito ‘non cristiano’, ho avuto modo di leggerla nel luglio 2004, in occasione di un incontro personale con Adriano e Rosa FONTANI, avvenuto in Roma, nello studio del Prof. Avv. Massimo BIANCA, alla presenza degli Avv.ti Marco COZZA del Foro di Milano e dell’Avv. Dante DE MARCO di Roma.
Suggerisco all’amico Pino Lupo di chiederne copia allo stesso Fontani al fine di pubblicarla dovutamente in vista della più esatta ricostruzione storica del ‘vero volto’ del GRIS.
Fu sempre don Lillo a mettere nei guai, fino ad esporlo ad una dettagliata denuncia penale, don Tommaso CONTICCHIO di Casamassima.
Conservo ancora un articolo dell’epoca della locale Gazzetta del Mezzogiorno significativamente intitolato: “PRETE ALLA SBARRA”.
I fatti attestano che detto processo penale ha fatto invecchiare ed intristire prima del tempo don Tommaso Conticchio!.
Circa lo squarcio del ‘chador’ che invano copre le pagine più vergognose del GRIS preferisco non dilungarmi oltre atteso che, i testimoni fisici e morali nominalmente ‘chiamati in correità’ da Fontani sono vivi e vegeti e, avendo avuto in questi ultimi anni la possibilità di conoscere personalmente l’ottima persona di Achille AVETA, ne sono certo, nessuno si sottrarrà all’obbligo ‘cristiano’ di fare fino in fondo la dovuta chiarezza!
Le opportune, mirate ed abbondanti censure ad una mia forte lettera aperta di sostegno ad Achille Lorenzi, in un suo momento di crisi recente, sul suo bel Sito Infotdgeova, da lui gradita e richiesta (da lui personalmente, liberamente ed unilateralmente apportate e da me ovviamente supinamente accettate a cose fatte) per non irritare i numerosi esponenti del Gris che ne frequentano il forum sono la riprova della scarsa libertà di dibattito che si ha con tale Associazione, che farebbe bene anche ad occuparsi degli abusi psicologici e delle manipolazioni mentali duramente operate dal Vaticano su Milingo e consorte, oltre che di quelli operati dalla "nostra" CCTG.
Piove sul bagnato.
Mi risulta con certezza che, sul punto, il nostro comune amico Achille LORENZI si è già espresso compiutamente in una lettera circolare del 4/11/2006, inviata a numerosi destinatari, ivi incluso Pino Lupo, in risposta alla lettera aperta in esame dello stesso Fontani.
Pertanto, saranno altri, ovvero lo stesso Lorenzi, a far conoscere nei dettagli la dettagliata ed istruttiva risposta che è stata fornita.
Io, libero pensatore fedele al Vangelo prima che ad una religione o setta, rifiutai sempre quei patti cui invece acconsentirono Aveta e Pollina, e da allora Gris e fuoriusciti ad essi collegati iniziarono a farmi quella terra bruciata che continua tuttora.
Non bastasse quella dei miei tanti familiari TdG, dicevano ad altri di starmi alla larga, isolandomi.
Non stento a credere alla veridicità di quanto affermato dal ‘maestro’ Fontani sulla base delle chiare e ripetute prese di posizione, cristianamente errate e perciò puntualmente denunciate, di Berescitte e di tutti gli altri ‘saccheggiatori della vigna di Geova’ nei confronti del sottoscritto e di tutti gli altri dimessi ai sensi degli Artt. 5 Statuto e 18-20 Dichiarazione Universale Diritti Umani.
Ma, ahimè per loro tutti i più grandi ed importanti articoli stampa (Panorama, L'Espresso, Corriere della Sera, La Repubblica, ...) e tutte le interviste sulla stampa nazionale me le procuravo io perché non vertevo come loro su sterili dibattiti dottrinali ed esegetici ma SUGLI ASPETTI DI RILEVANZA UMANA, SOCIALE, CIVILE: IL MODO SPIETATO E CRUDELE CON CUI L'UOMO ERA TRATTATO DENTRO E FUORI DALLA TORRE DI GUARDIA.
Qui, caro fratello Adriano, sento il dovere di risponderti con le stesse chiare parole usate da Pino Lupo:
“ADRIANO FONTANI, LA GUERRA È FINITA!”
Anche io ho smesso di fare la guerra, voglio stare in pace con tutti!
Il mio intento, quello di Vito e di molti altri, è di aiutare coloro che hanno ricevuto gravi violazioni dei Diritti Umani, non facendo la guerra, ma difendendoli dagli "aggressori"”.
Scrive ancora Adriano Fontani:
RIVENDICO DI ESSERE STATO IL PRIMO ad essermi opposto al monopolio del Gris e ad aver dato questo taglio umanitario a questa battaglia, QUANDO VITO PUCCI STAVA, consapevolmente ed anche professionalmente, dalla PARTE DEL CARNEFICE:
++ a sostenere nei tribunali i loschi e torbidi interessi di quella che ora
chiama "mafia" e "vertici corrotti" (per esempio ha contribuito a far
condannare Faraon a Venezia),
++ quando spietatamente faceva togliere dal tribunale la casa al povero fuoriuscito Girolamo Sasso suo compaesano, isolato da 40 anni da moglie, figli e nipoti,
++ quando combatteva contro chi difendeva in tribunale i diritti dell'uomo e dell'infanzia negati dalla setta dei TdG come la Dottoressa Tinelli,
++ quando collaborava pienamente a far scrivere quella montagna di mezze verità e menzogne su quel libro di pura propaganda geovista che è Intolleranza religiosa alle soglie del Duemila", a nome di quell'esempio di menzogna teocratica" e di ipocrisia che è quella "Associazione Europea dei TdG per la tutela della libertà religiosa" che lui difende ancora come una sua meravigliosa creatura (la pagina 119 mentiva deliberatamente e consapevolmente su di me, che allora anche Pucci considerava e combatteva come nemico pubblico numero uno).
Temo, Vito Pucci, che ti sia rimasto il vezzo di infangare "teocraticamente gli altri, a giudicare da ciò che hai scritto di me in un forum: menzogne che tu sai bene essere tali attribuendomi nelle mie iniziative massmediatico-giudiziarie l'essere stato strumento della Chiesa e del Gris, ciò che tu sai bene essere falso, come ti ho appena sopra dimostrato, anzi.
Ma non hai mai ritenuto opportuno né scusartene, né modificare quelle tue dichiarazioni. Con mio rammarico.
INSOMMA QUANDO VITO PUCCI ERA PARTE DI QUELLA MACCHINA CHE MI/CI SCHIACCIAVA, PURE IL GRIS (E SUOI FUORIUSCITI ANNESSI) MI DICHIARAVA GUERRA PERCHE' ORGANIZZAVO I FUORIUSCITI IN MODO INDIPENDENTE.
Qui caro Fontani, hai sbagliato completamente confondendo lucciole per lanterne e, sbagliando non poco, hai sparato sulla croce rossa!.
Le tue gravissime affermazioni sono solo squallide illazioni, vere e proprie calunnie che, in piena libertà, in nome di quella assoluta fedeltà al Vangelo di cui spesso ti vanti, ti esorto cristianamente a ritrattare.
Se non lo farai, avrò compassione per la montagna di guai che, a prescindere, già ti sovrasta e, con fiducia cristiana, attenderò che i fatti dimostrino in pieno il tuo vistosissimo abbaglio!
LA PRIMA INIZIATIVA GIUDIZIARIA CONTRO LA CCTG NELLA STORIA D'ITALIA, E' PARTITA DA UNA MIA DENUNCIA A MIA FIRMA, QUI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SIENA, poi frettolosamente archiviata (1989/90).
Denunciava la sistematica violazione dei diritti e della dignità umana, con i comitati giudiziari, le relative segrete schedature, il crudele isolamento, i pedinamenti, ...
Ancora una volta dirò: “ONORE AL MERITO”.
Detta affermazione del ‘maestro’ Fontani è assolutamente vera e fu alla base di una vigorosa, positiva reazione del ‘diletto fratello’ Valter FARNETI e di tutti i suoi più stretti collaboratori della Betel di Roma e di New York che, nel giro di pochi mesi portò alla costituzione della benemerita ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA ed al conseguente ‘capolavoro’ costituito dalla compilazione e pubblicazione dello ‘storico’ Libro Bianco intitolato: “Intolleranza religiosa alle soglie del Duemila”.
Allora, il rampante e giovane avvocato Vito Pucci ansioso di far carriera dove era?
A combattere contro di me e a contribuire a che QUELLA PRIMA MIA DENUNCIA CONTRO LA DISUMANITA' DELLA TORRE DI GUARDIA PRESENTATA ALLA MAGISTRATURA ITALIANA venisse archiviata.
No Adriano!.
Per il bene di tua moglie Rosa, di tuo padre ottantenne e dei tuoi stessi figli innocenti (nonché tuo!), ricordati ancora una volta del saggio ammonimento del nostro comune amico Pino Lupo: “ADRIANO FONTANI, LA GUERRA È FINITA!
Soltanto la notizia di quella denuncia partita dalla Procura della Repubblica di Siena, ha procurato, negli anni 1989-1991,
LA PIU' GRANDE ONDATA DI ARTICOLI STAMPA, INTERVISTE TELEVISIVE ED INCHIESTE GIORNALISTICO-
(quella che feci fare sul Corriere della Sera all'allora astro nascente del
giornalismo italiano Gian Antonio Stella)
-TELEVISIVE
(la trasmissione che feci realizzare alla RTSI di Lugano, 61 minuti, due
giornalisti per 15 giorni in Italia, A TUTTORA L'UNICA INDAGINE
GIORNALISTICA TELEVISIVA DI UNA TV PUBBLICA IN LINGUA ITALIANA)
DELLA STORIA DEI TESTIMONI DI GEOVA IN ITALIA: quasi non passava giorno senza un articolo sulla stampa od una intervista in televisione (1989-91).
Ancora una volta ti dico: “ADRIANO FONTANI, LA GUERRA È FINITA!
E aggiungo: siccome questa cantilena ormai l’abbiamo tutti imparata a memoria ci prometti che la prossima volta ce la risparmierai?.
Eppure non ricevetti alcun appoggio da Vito Pucci, neppure di nascosto in incognita telefonica (così avrebbe potuto farlo se, come mi diceva recentemente, faceva il tifo per me).
In realtà per lui ero uno "schifoso maiale tornato al fango ed un cane tornato al proprio vomito".
Qui, Adriano, hai toccato il fondo e ti sei ulteriormente autosqualificato: dinanzi a Dio e agli uomini, giuro in coscienza di aver sempre provato sentimenti di cristiana compassione nei tuoi confronti e, soprattutto, nei confronti di tua moglie Rosa e dei tuoi figli innocenti ingiustamente perseguitati, dentro (effetto indiretto) e fuori le mura domestiche!.
Ho sempre tenuto presente il tuo truce esempio negativo che, lo confesso apertamente, mi ha aiutato non poco a sopportare con successo gli effetti perversi del ‘micidiale isolamento’ diabolicamente impostomi a partire dal mese di luglio 2003 per volontà concorde di tutti gli Angeli Bricconi, di qualunque sponda religiosa, ivi inclusi gli anti-geovisti convinti del malfamato Gris, di cui i malcapitati Berescitte & Minuti (parlo per il loro stesso bene!) sono i più fulgidi esempi viventi!.
Adriano, affermi il falso quando asserisci convintamente che non hai ricevuto nessun appoggio da parte mia perché, dopo la costituzione in data 27/1/1990 della benemerita Associazione europea innanzi menzionata, a tempo pieno, mi sono dedicato alla famosa “Causa di Geova”, ovvero a dare quotidianamente assistenza più personalizzata ed efficace a Testimoni di Geova in difficoltà”, mediante la sempre più puntuale denuncia ‘interna’ della “violazione sistematica dei diritti umani fondamentali” operata da tutti i comitati giudiziari sia ordinari che speciali.
Diversamente, come spiegheresti l’infelice uscita pubblica di quel bricconcello del ‘fratello’ Giorgio CAMINITI del maggio 1991: “SE NON LO FERMIAMO ORA IL FRATELLO PUCCI NON LO FERMIAMO PIU’!”.
Guarda Fontani che, grazie a Geova e a quell’infelice preavviso, Giorgio Caminiti e tutti i disonestissimi Angeli Bricconi che tuttora lo sorreggono, Vito Pucci non è stato neppure fermato dalla spietata persecuzione religiosa scatenatagli apertamente contro a partire dal mese di maggio 2003 e non ancora cessata!.
Tieni conto, altresì, che ogni mia affermazione (i fatti che si stanno accumulando parlano chiaro, ormai), è sorretta e confortata da una caterva di documenti e da una folla di testimoni fisici e morali!.
Vito Pucci, svuota i tuoi scheletri nell'armadio prima di farti paladino di una battaglia che, molto prima di te, altri hanno combattuto, anche nei tribunali, senza essersi mai resi complici di connivenze d'alto bordo con chi ora tu definisci "mafia" e "vertici corrotti".
ERANO CORROTTI E MAFIOSI ANCHE QUANDO TU NE FACEVI PARTE!
ESCI MENTALMENTE DALLE FALSITA' E DALLA CORRUZIONE DELLA TORRE DI GUARDIA.
La tua delirante distinzione tra "geovisti" (cattivi) e "testimoni di Geova (buoni), la tua assurdissima divisione tra il grande capo V. F. ("buono", solo perché ti onorava di incarichi e collaborazioni di alto bordo) e gli alti attuali dirigenti Angeli e Bricconi ("cattivi", perché ti hanno declassato da collaboratore legale di alto livello della "mafia") sono deliri senza alcun fondamento.
Anzi, avendo collaborato personalmente col grande capo V.F. alla Betel (dalla quale fui da lui personalmente espulso nel 1976 perché pensavo con la mia testa, anticipazione dell'espulsione di 10 anni dopo per "apostasia e ribellione" dalla CCTG del novembre 1986, esattamente 20 anni fa), so bene quale ottimo ed insuperato esemplare sia della "menzogna teocratica", viscido ed astuto, di dubbia moralità, corrotto divoratore dei teocratici risparmi di tanti fratelli e sorelle come noi che hanno ingenuamente contribuito ad arricchire la CCTG.
Come spiegarsi altrimenti che il "TdG buono", come ancora lo considera Vito Pucci, con la sola egalitaria spettanza betelita (sia io che lui, io ultimo e lui primo "servitore" della Betel di Roma nel 1975/76, allora prendevamo 6860 lire al mese), dopo la sua espulsione dalla Betel di tre anni fa (per immoralità sessuale e ruberie varie, ma mai espulso dalla CCTG perché può ricattare la stessa con mille compromettenti segreti che altrimenti rivelerebbe) si sia costruito a Forlì una bella villa, abbia un costoso fuoristrada SUV e tutti gli anni faccia una bella vacanza esotica?
Io credo di saperlo e tu Vito Pucci, suo strettissimo ex collaboratore?
Getta la maschera sul tuo passato Vito Pucci.
Lo squallore del tuo ‘rancoroso’ fanatismo antigeovista, caro Adriano, mi fa semplicemente pena.
Spero che le tue infamanti accuse nei confronti del fratello Valter FARNETI, ritornato –ormai da mesi- a svolgere le funzioni qualificate di ‘anziano’ di una delle congregazioni di Forlì, lo inducano a rompere la infamante “consegna del silenzio” che, per sopravvivere, suo malgrado, lui stesso (e sua moglie Rosa) è stato costretto ad accettare!.
Comincia a scusarti con Tinelli e Sasso.
Ammetti la realtà e non cercare scuse e giustificazioni di comodo.
Collabora innanzi tutto con i tanti fuoriusciti della tua zona.
Assurdo che tu eviti loro per venire a trovare quelli di Siena, Trento o
Torino.
Una volta per tutte, sappi Adriano (e lo sappia anche tutto l’universo degli Angeli Bricconi, Berescitte e Minuti inclusi e non esclusi!) che, per principio, non ho mai cercato scorciatoie, né giustificazioni di comodo, rispetto alla dura realtà che, mio malgrado, insieme a tutti i miei familiari innocenti, sono stato costretto a vivere per oltre 15 anni!
I nostri ‘mitici’ comuni amici Marco PICCIONI e Luigi FALLACARA, nonché la stessa dott.ssa Lorita TINELLI, potranno riferire a te (e all’intera comunità dei foristi) l’ottimo spirito positivo che ha caratterizzato l’incontro personale che c’è stato sabato scorso, 4/11/2006, nel suo Studio di Noci/Ba, via Benedetto Croce 29/B.
Non ho mai avuti conti in sospeso con la dott.ssa Tinelli.
Anzi, constatato lo strumentale quanto deleterio comportamento adottato nei suoi confronti dal fronte unito degli “antigeovisti convinti”, te compreso, essendo rimasti lettera morta tutti gli inviti rivolti in precedenza ad influenti personaggi che la circondano da anni, grazie a Geova nonché a Marco e Luigi, ho infine rotto gli indugi e, senza esitazione alcuna, mi sono schierato a difesa sua e dei suoi stessi familiari innocenti.
E’ ormai noto, infatti, che nel 1999-2000, suo malgrado, la stessa dott.ssa Tinelli rimase fu “costretta” dalle circostanze ad affermare il falso (“ I Testimoni di Geova sono istruiti a mentire scientificamente in Tribunale”) inducendo così in errore il Tribunale di Bari, Prima Sezione Penale, al fine illecito di favorire l’assoluzione di due pedofili cattolici già condannati da due distinti provvedimenti dell’Autorità giudiziaria competente (Tribunale per i Minorenni di Bari e Corte d’Appello di Bari, Sezione minorile).
A tale riguardo, attesa la gravità delle infondate illazioni da te suscitate, invito espressamente la dott.ssa Lorita TINELLI a dettagliare la sua versione dei fatti.
Inoltre, poiché tutti siamo desiderosi di accertare se è vero o non è vero che, magari a nostra insaputa, oltre ad essere vittime inconsapevoli del cosiddetto “lavaggio del cervello”, senza saperlo, noi Testimoni di Geova siamo istruiti a ‘mentire scientificamente in Tribunale’, invito l’intera comunità di tutti foristi di tutte le piazze virtuali specializzate d’Italia e del resto del mondo a fare la dovuta luce su tale inquietante circostanza.
Prometto la collaborazione più completa, ivi inclusa la messa a disposizione, in copia, di tutta la copiosa documentazione in mio possesso!.
A tale riguardo, chiedo espressamente alla dott.ssa Lorita TINELLI di Noci/Ba, ai coniugi Carlo e Nunzia Vitale, a Marco Piccioni, a Nicodemo Cerebrale, a Pino Lupo, a Luigi Fallacara, a Vitale Biondi, a Gianni Rosati, a Gianluca Fischietti e a tutti gli altri soci promotori del “CENTRO STUDI VITALE – PICCIONI – FALLACARA” nonché della benemerita Iniziativa L-DUF per la Tutella delle Libertà e dei Diritti Umani Fondamentali, di attivarsi dovutamente in vista dello scopo positivo, di interesse generale, innanzi evidenziato!.
Idem dicasi per un altro caso giudiziario, davvero ‘storico’ (15 anni di cause, una vera e propria ‘saga’ conclusasi con un ‘armistizio’), espressamente richiamato dall’indomito combattente Fontani, relativo ai coniugi Girolamo SASSO, 76 anni, ed Elisabetta DILUZIO, nonché ai loro bistrattati cinque figli Nicola, Ester, Daniele, Beniamino e Noé, tutti residenti nella ridente cittadina pugliese di Bisceglie/Ba.
Scusati e chiedi perdono per il male fatto da indottrinato quale eri.
Abbi il coraggio di affrontare quell'inferno in famiglia, con moglie e figli che ho affrontato io per 5 anni, cui si va incontro quando ci si rivela apertamente e francamente, senza doppiezze e schizofrenie.
Solo così potrai correre libero, senza pesi e fardelli, la tua corsa con noi fuoriusciti dal trascorso nitido e pulito di persone che mai si sono macchiati delle infamie di vertice della WT, come invece hai fatto tu, caro Vito.
Con franchezza.
Adriano Fontani.
Con altrettanta franchezza che, da sempre, mi caratterizza, attesto apertamente -dinanzi a Dio e agli uomini- di non essere mai stato indottrinato e, per aver denunciato tutti i tentativi fatti al riguardo da alcuni falsi cristiani nonché sedicenti Testimoni di Geova, insieme a tutti i miei familiari innocenti, sono stato oggetto di spietata quanto ingiusta persecuzione religiosa tuttora in atto.
Nel contempo, per le compassioni di Dio, con sincero spirito fraterno, supplico il fratello in fede Adriano FONTANI e tutti coloro che, ora e/o nel prossimo futuro, dovessero riconoscersi, in tutto o in parte, nel suo psico-dramma, a denunciare senza indugio la turpe realtà che caratterizza indistintamente tanto i “GEOVISTI CONVINTI”, quanto gli “ANTIGEOVISTI CONVINTI”.
Come nel caso di Marco Piccioni e Luigi Fallacara, sarò sempre al loro fianco.
Chi ha orecchi per intendere, intenda!.
Ad malora!.
Vito Pucci
POST SCRIPTUM
Scritto da Nicodemo Cerebrale: mar 07/11/2006 11.28
… omissis …
CASO BERESCITTE:
Sono conscio del fatto e apprezzo il fatto che tu stia facendo ogni sforzo per tornare ad avere rapporti sereni con molte persone e che già sei riuscito nel tuo intento, almeno con una persona.
Da quanto capisco, sembra invece che Berescitte sia un ostacolo a tale obiettivo, in merito all'avvicinamento con don Lorenzo Minuti.
Non capisco, però, cosa intendi, nel caso di Berescitte, quando ci chiedi, penso a me ad Andrea anime-libere e gli altri 11 a cui hai inviato il tuo messaggio, quando dici "che posizione deciderete di assumere?".
Mentre aspetto di leggere la tua risposta ad Adriano, ti sarei grato se potresti chiarire il senso della tua richiesta in relazione a Berescitte.
Carissimo fratello Nick,
Con franchezza, ho già dichiarato di non essere mai stato indottrinato né dai ‘cristiani’ Cattolici né dai ‘cristiani’ Testimoni di Geova e di aver sempre denunciato tutti i tentativi fatti al riguardo da alcuni falsi cristiani, cattolici e/o testimoni di Geova di privarmi della preziosa ‘libertà cristiana’ che Dio ha dato ad ognuno di noi (“barriera inviolabile dei diritti umani fondamentali”- Art. 2 Cost.).
In tale ottica positiva, come apertamente denunciato dal povero Adriano Fontani, anch’io ho sperimentato da vicino l’ostracismo perenne e assoluto sia dei ‘geovisti convinti’ che degli ‘anti-geovisti convinti’ come Berescitte.
Come noto, nel corso degli ultimi dodici mesi, a costo di ulteriori gravissimi sacrifici personali e familiari, ho fatto ricorso ad Internet al fine dichiarato di sottoporre ogni questione controversa al “controllo” dell’opinione pubblica non solo confessionale.
Mia moglie ed i miei figli, già sofferenti da anni, hanno disapprovato con determinazione la mia libera scelta, che continuo a difendere con forza.
Ciò nonostante, i ‘geovisti convinti’ alla Damaride, Husband, Francesco44, ecc. mi hanno attaccato senza alcun ritegno cristiano.
Di meglio, però, non ha fatto lo stesso Berescitte e l’intero “Collegio dei Moderatori” del sempre stimato “Laboratorio di Pace” di Tione.
Avanzando immondi dubbi (timore di indebita strumentalizzazione) sugli schietti motivi del mio operato cristiano, nonostante le favorevole testimonianza (ne sono certo) di quel sant’uomo di don Battista CADEI di Bergamo, l’esimio dott. Stranamore, errando non poco, ha impedito il chiarimento chiesto a gran voce con don Lorenzo Minuti ai fatti discutibili risalenti all’ormai lontano febbraio 1995, peraltro già denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e troppo sospettosamente archiviati, in fretta e furia nel mese di luglio dello stesso anno 1995.
Non pago, ha dato più che la semplice impressione di ‘remare contro’ la lodevole Iniziativa L-DUF, ammiccando vistosamente e preannunciando con schiettezza la vittoria dei vertici spiritualmente corrotti della CCT/WTS in ordine alla fondatissima causa per la tutela dei diritti umani violati (Art. 2 Cost.) di tutti i dimessi/dissociati/disassociati.
Nel contempo, non ha speso una sola parola a sostegno della dignità e della offesa libertà di parola del nostro comune amico Luigi Fallacara, limitandosi a fare una ‘festa ipocrita e interessata’ all’altro dimesso Marco Piccioni, dopo aver assistito con complice passività allo stesso trattamento discriminatorio di Marco Piccioni operato dal ‘Collegio dei Moderatori’ di InfotdGeova a fine gennaio 2006.
Sulla base di tali sovrabbondanti elementi di prova, come nel caso della malcapitata dott. Lorita Tinelli di Noci/Ba, ho preso unilateralmente la decisione di “difendere” anche la scomoda posizione di don Lorenzo Minuti invitando espressamente te, fratello Nick, così come tutti gli altri illustri destinatari del mio precedente messaggio 7/11/2006, a fare altrettanto, cioè a prendere posizione a favore di don Lorenzo Minuti che, nonostante l’evidente errore diplomatico evidenziato in giudizio, merita di essere considerato quello che effettivamente è: un semplice “prigioniero”, ancorché di lusso, della viscida guerra di religione che, senza sosta, continua a combattersi tanto nella realtà vera, quanto nella realtà virtuale.
E nel frattempo gli Emo Piccioni continuano a scomparire misteriosamente, le Rachele Scicolone continuano a suicidarsi alla giovane età di appena 16 anni, i Marco Piccioni, i Luigi Fallacara, i Vitale Biondi, i Gianni Rosati, i Gianluca Fischietti, ecc., continuano ad essere oggetto del peggiore ostracismo perenne e assoluto, nonostante a chiare lettere (nel caso Piccioni anche a mezzo di una popolare trasmissione televisiva) gli stessi continuino ad invocare con forza il loro diritto inalienabile a professarsi ‘cristiani’ Testimoni di Geova con la ‘mentalità aperta al pluralismo’!.
Ed il nostro amico Berescitte, ritenendo di svolgere un sacro servzio nella 'vigna del Signore', continua a diffidare della mia semplice richiesta di un incontro amichevole e bonario con don Lorenzo Minuti!.
Tutto ciò è davvero assurdo e, come ripete sempre più spesso un caro amico di Pino Lupo, kafkiano.
Pertanto, l’espressione tipica “BERESCITTE GO HOME”, oltre a rappresentare l’oggetto principale del presente messaggio, in parole più semplici sta a significare soltanto:
“Berescitte, chiunque tu sia, specialmente dopo le sorprendenti rivelazioni dell’indomito Adriano Fontani, getta la maschera ridicola che ti permette impunemente di fare tutte le giravolte che ritieni opportune e, una volta per tutte, smettila di impedire un aiuto effettivo del povero don Lorenzo Minuti, prigioniero di lusso della CCT/WTS”.
Cordialità a tutti.
Vito Pucci
Modificato da ednaservice 09/11/2006 18.21 |