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PIETRO MOLINARI: 7° GIORNO DELLO SCIOPERO DELLA FAME

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2006 21:06
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COMUNICATO STAMPA

alla redazione giornalistica

OGGETTO: 7° GIORNO DELLO SCIOPERO DELLA FAME

E' appena passato il settimo giorno da quando Pietro molinari ha iniziato losciopero della fame per fare in modo che i mass media cominciassero a parlare delle violazionialla carta costituzionale e ci riferiamo all'articolo 94 della costituzione e nessuno nè ha parlato.

Di seguito vi elenchiamo il link in cui potete trovare i video dell'intervista fatta alla'ospedale della Madalena a Trieste un isola felice nel panorama della Psichiatria Italiana in cui le persone che hanno problemi anche d'alloggio vengo accolte invece di essere lasciate per strada come invece accade inaltre città d'italia.

se volete andatevi a sentire l'intervista. Per motivi di spazio e stata divisa in 4 parti:

1- I preti e i rabbini sono la causa del Gihad dell'Islam o Guerra Santa
video.google.it/videoplay?docid=5017195741917088159&hl=it

2- Articolo 94 e le violazioni della costituzione e la Fiducia al Governo
video.google.it/videoplay?docid=6086517083592710916&hl=it

3- Le violazioni all'art.94 della costituzione
video.google.it/videoplay?docid=-2755366044044098420&a...


ed infine

7° Giorno Molinari come Socrate in difesa della legge
video.google.it/videoplay?docid=7116854481892406939&hl=it

-------------------------------

Se volete fare un articolo o semplicemente sapere di più su tutto quanto vi invito a mettervi in contatto con Pietro Molinari per approfondire i temi trattati se volete mettervi in contato con lo STAFF che lo coadiuva durante lo sciopero e per avere altre informazioni sul caso potete chiamare:

tel 337.535182



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istigazione al suicidio e testamento per pietro molinari

By: roberto de bortoli - Inviata il 14/11/2006 - Ore: 20:28




Alla cortese attenzione degli avvocati penalisti: Vi scrivo la seguente lettera e vi allego le 5 pagine segnate in calce dalle lettere A-B-C-D-E- , e vi chiedo il seguente parere sull'art.580 codice penale scritto al punto 3 della pagina C, riguardante: "l'istigazione al suicidio" Con precisione mi interessa sapere se ci possono essere responsabilità penali per le persone che con le loro impunite violazioni di legge hanno determinato, rafforzato e agevolato in pietro molinari la volontà di suicidarsi come scritto nelle pagine che trovate allegate al messagio e che potete trovare in formato pdf. Rimango in attesa di una lettera da parte di chi volesse essere così corte da darmi un parere in merito all'indirizzo scioperodellafame@yahoo.it da cui vi è stato scritta la medesima che state leggendo. Se volete darmi un vosro parere in merito sarò lieto di accetarlo. Ringraziandovi tutti e rimanendo in attesa porgo i miei migliori saluti. in fede Roberto De Bortoli

download PDF ()

PIETRO MOLINARI
34123 TRIESTE - PORTO NUOVO - MAGAZZENO 72 - IIa SCALA - 110 PIANO TELEFONI: 337.535.182 - 338.686.5205 - TELEFAX 040.301351 GIORNO 26 DEL MESE DI NOVEMBRE FESTA DI CRISTO RE·
ANNO 5767 DA ADAMO ED EVA — 5108 DA KRSNA — 2759 DALLA FONDAZIONE DI ROMA 2006 DA G E S U ‘ — 1427 DAI MUSULMANI DI MAOMETTO

MIO TESTAMENTO DEPOSITATO A MANI DI DUE NOTAI E DUE AVVOCATI E SPEDITO PER POSTA ALLE COMPETENTI AUTORITA’ CIVILI E RELIGIOSE

SE DECIDO DI DARE ESECUZIONE ALL’IPOTESI DI PORRE FINE ALLA MIA ESISTENZA TERRENA COME SCRITTO NELLA MIA LETTERA DEL 06.10.2006 FOTOCOPIATA DIETRO A QUESTO FOGLIO ,E’ PERCHE’ NON MI DA’ PIU’ GUSTO A VIVERE NELL’ATTUALE SPUDORATA , ABOMINEVOLE ILLEGALITA’ DI POLITICI . MAGISTRATI RELIGIOSI ED AL RIGUARDO LE CAUSE EFFICIENTI DI QUANTO HO SCRITTO SOPRA SONO LE SEGUENTI PERSONE

1 — IL CARDINALE JOSEPH RATZINGER E ATTUALE PAPA BENEDETTO XVI0
2 — IL CARDINALE CAMILLO RUINI — PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
3 — IL CARDINALE TARCISIO BERTONE SEGRETARIO DI STATO VATICANO
4 — IL VESCOVO DI TRIESTE EUGENIO RAVIGNANI I QUALI DALL’ANNO 1990 RIFIUTANO DI CELEBRARE NELLA LITURGIA EUCARISTICA DELLA SANTA MASSA , LA SEGUENTE PRIMARIA LEGGE DI D I O RIVELATA DALLA PAROLA CHE ERA IN PRINCIPIO FATTA
CARNE CON G E S U’ E PRESENTE QUINDI NELLA SANTISSIMA EUCARESTIA

MANGIA LIBERAMENTE DI TUTTI GLI ALBERI DEL GIARDINO MA NON MANGIARE DELL’ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE PERCHE’ NEL GIORNO IN CUI NE MANGERAI DI CERTO MORIRAI

A)PORTATA DA ABRAHAMO NEL BACINO DEL MEDITERRANEO DOVE L’HA
VISSUTA ED OSSERVATA INSIEME AI SUOI FIGLI ISMAELE ED
ISACCO ED A SUO NIPOTE GIACOBBE , QUANDO NON C’ERANO I
DIECI COMANDAMENTI DEL SINAI , GIUNTI ALL ‘UMANITA’ CIRCA
SEICENTO ANNI DOPO DI LORO

B)RACCOLTA DALLA TRADIZIONE ORALE DA MOSE’ CHE LA SCRIVE
NEL BIBLICO LIBRO GENESI AL CAPITOLO 2 VERSI 16 — 17 , MA
DIMENTICATA ED IGNORATA DAI LEVITI E DAI RABBINI CHE SI
LIMITAVANO AD INSEGNARE I DIECI COMANDAMENTI DEL SINAI

C)RICUPERATA E RILANCIATA DA G E S U ‘ CHE LA INCARNA PER
IL REGNO DI D I O SULLA TERRA E LA VITA ETERNA
DELL ANIMA COL SOSTEGNO DELLA GRAZIA , MA IGNORATA DA PAPI
CARDINALI E VESCOVI DOPO IL PRIMO PAPA PIETRO , I QUALI
COME I DETTI LEVITI E RABBINI CENSURATI DA G E S U’ CHE
LI CHIAMA IPOCRITI , SEPOLCRI IMBIANCATI , SERPENTI , RAZZA
DI VIPERE , SI LIMITANO ANCORA OGGI AD INSEGNARE SOLAMENTE
I DIECI COMANDAMENTI DEL SINAI E NON LA SUDDETTA PRIMARIA
LEGGE DI D I O INCARNATA DA G E S U’

D)RIPROPOSTA 5 7 9 ANNI DOPO G E S U ‘ AL CAPITOLO 2
VERSO 35 DEL LIBRO SACRO CORANO DEI MUSULMANI , CHE LA
DIFENDE COL G I H A D CHIAMATO GUERRA SANTA E TERRORISMO
MA P U T R O P P O I G N O R A T A DA TUTTE LE
GERARCHIE RELIGIOSE DELL’ISLAM , LE QUALI RIPETONO
GLI ERRORI E LE DIMENTICANZE CHE IL LIBRO SACRO CORANO
ADDEBITA AI LEVITI , RABBINI , PAPI , CARDINALI E VESCOVI
COME SCRITTO SOPRA AL PUNTI B - C

-A-

E ATTUALIZZATA DAL PAPA GIOVANNI PAOLO II° CHE NEL SUO LIBRO
DELL’ANNO 1994 INTITOLATO IL PROGETTO DI DIO — DECALOGO PER IL TERZO MILLENNIO , HA SCRITTO LA NECESSITA’ DI ANALIZZARE COSA FECERO EVA E ADAMO NEL VIOLARE LA LEGGE SCRITTA SOPRA PRIMA DEL PUNTO “ A “ E COMMETTERE IL PECCATO ORIGINALE

DALL’ANNO 1994 AD OGGI CARDINALI E VESCOVI SI SONO RIFIUTATI DI FARE LA DETTA ANALISI INDICATA NECESSARIA DAL PAPA GIOVANNI PAOLO II° , SICCHE’ IN OSSERVANZA DELL’ART. 748 DEL CODICE DI DIRITTO CANONICO DELLA CHIESA CATTOLICA ALLA QUALE APPARTENGO , HO PROVVEDUTO A FARLA FARE IO ED IL SUO RISULTATO E’ SCRITTO NELLE PAGINE 5 — 6 — 7 — 8 —9 — 10 - 11 - 12 - 13 — 14 DEL FASCICOLO ALLEGATO CHE PAPA , CARDINALI E VESCOVI NON HANNO SINORA ESAMINATO I

F) INDISPENSABILE PER CONSENTIRE AI RELIGIOSI DI OGNI CONFESSIONE ED AI POLITICI DI LAVORARE INSIEME PER LA REALIZZAZIONE DEL REGNO DI D I O SULLA TERRA , ANNUNCIATO DA G E S U’ NELLE SUE PARABOLE E NELLE SUA UNICA PREGHIERA IL “ PADRENOSTRO “.
A PROPOSITO DI CIO' G E S U’ DICHIARA “ IO HO VINTO IL MONDO “ COME E’ SCRITTO NEL VANGELO DI GIOVANNI AL CAPITOLO 16 VERSO 33

G) INDISPENSABILE PER FAR CESSARE IL CONFLITTO FRA ISRAELITI E PALESTINESI , DANDO ESECUZIONE AL TESTAMENTO DI ABRAHAMO SCRITTO NEL BIBLICO LIBRO GENESI AL CAPITOLO 15 DAL VERSO
18 AL VERSO 21 ED AL CAPITOLO 17 DAL VERSO 6 AL VERSO 8

H) INDISPENSABILE PER ELIMINARE LE CAUSE DEL CORANICO GIHAD CHIAMATO GUERRA SANTA ED OGGI TERRORISMO

5 — IL DR. NICOLA MARIA PACE CAPO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA A TRIESTE , CHE INSIEME AI SUOI COLLEGHI DELLE PROVINCE ITALIANE SI RIFIUTANO DALL’ANNO 1995 DI ESERCITARE L’AZIONE PENALE STABILITA DALL’ART. 112 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

A)CONTRO I POLITICI VIOLATORI DELL’ART. 94 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E CON Cb’ DEGLI ARTICOLI 283 E 338 DEL CODICE PENALE ITALIANO

B)CONTRO I MUSULMANI PORTATORI DEL LIBRO SACRO CORANO CHE
ISTIGA AD UCCIDERE IN VIOLAZIONE DELL’ART. 414 DEL CODICE
PENALE ITALIANO , COME SCRITTO A PAGINA — E — I QUESTI FOGLI

C) CONTRO CARDINALI E VESCOVI CHE NON VOLENDO FARE L’ANALISI
DEL PECCATO ORIGINALE INDICATA NECESSARIA DAL PAPA GIOVANNI PAOLO 110 , COME SCRITTO SOPRA AL PUNTO 4 / E DIVENTANO CAUSA EFFICIENTE DEL G I H A D / TERRORISMO I
6 — PREFETTO - QUESTORE — SINDACO DI TRIESTE E ALTRE PROVINCE CHE IN ASSENZA DELL’ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE DELLE PROCURE DELLA REPUBBLICA , NON OSSERVANO GLI ARTICOLI
55 E 380 DEL CODICE ITALIANO DI PROCEDURA PENALE E NON
ARRESTANO IN FLAGRANZA DI REATO I VIOLATORI DEI SEGUENTI
ARTICOLI DI LEGGE 94 DELLA COSTITUZIONE — 283 — 338 — 414
DEL CODICE PENALE ITALIANO

7 — DIRETTORI DEI GIORNALI E DELLE RADIOTELEVISIONI PUBBLICHE E PRIVATE CHE NON VOGLIONO INFORMARE IL SOVRANO POPOLO D’ITALIA CHE L’ART. 383 DEL CODICE ITALIANO DI PROCEDURA PENALE , GLI CONSENTE DI ARRESTARE IN FLAGRANZA CON LE PROPRIE MANI , TUTTI I SUDDETTI CRIMINALI VIOLATORI DELLA LEGGE COSTITUZIONALE E PENALE ITALIANA

-B-

8 — PROF. GIUSEPPE DELL’ACQUA DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DI TRIESTE - VIA WEISS N. 5

A)IL QUALE NON HA PORTATO IL RISULTATO DELLE MIE RICERCHE SUL PECCATO ORIGINALE , AI VERTICI MÒNDIALI DELLA PSICOLOGIA E PSICHIATRIA

B)IL CUI CENTRO DI SALUTE MENTALE — OSPEDALE MADDALENA DI TRIESTE —. VIA MOLINO A VENTO N. 123 , MI HA DICHIARATO MALATO DI GRAVE DELIRIO

9 - EVENETUALI PROVENTI DERIVANTI DAI DIRITTI DI AUTORE RELATIVI AL RISULTATO DELLE MIE RICERCHE SULLA CONOSCENZA DELLA LEGGE VIOLATA COL PECCATO ORIGINALE DI EVA ED ADAMO , VANNO DIVISI IN PARTI UGUALI FRA LE SEGUENTI PERSONE PACE ANDREA —MARIA ROSA PEREIRA — RONALDO PEREIRA — DE BORTOLI ROBERTO

GIORNO 06 DEL MESE DI OTTOBRE NELLA CITTA' DI TRIESTE ANNO 5767 DA ADAMO ED EVÀ — 5108 DA KRSNA — 2759 DALLA FONDAZIONE Di ROMA ANNO 2006 DA G E S U’ — 1427 DAI MUSULMANI DI MAOMETTO


LETTERA INVIATA A:

*DR. NICOLA MARIA PACE — CAPO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
*PREFETTO - QUESTORE — POLIZIA DIGOS — CARABINIERI DI TRIESTE
*VESCOVO DI TRIESTE
*CARDINALE CAMILLO RUINI PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE
*CARDINALE TARCISIO BERTONE — SEGRETARIO DI STATO VATICANO
*JOSEPH RATZINGER — PAPA BENEDETTO XVI°
*RABBINO CAPO DI ROMA
*PRESIDENTE DELL’ U C O I I - UNIONE COMUNITA’ ISLAMICHE
*IMAM DELLE MOSCHEE DI ROMA E SEGRATE I MILANO 2

1 — I MIEI LANCI DI UOVA NON SONO SERVITI PER FAR CONOSCERE

A)COSA E’ IL PECCATO ORIGINALE DI EVA ED ADAMO E LA RELATIVA LEGGE CHE HANNO VIOLATO SCRITTA NEL BIBLICO LIBRO GENESI AL CAPITOLO 2 VERSI 16 / 17

B)LA CONTINUATA VIOLAZIONE DELL’ART. 94 DELLA COSTITUZIONE
ITALIANA , PUNITA DAGLI ARTICOLI 283 E 338 DEL CODICE
PENALE ITALIANO , CHE MAGISTRATURA E POLIZIA NON VOGLIONO
APPLICARE PER PAVIDO TIMORE DEI POLITICI E RUFFIANESIMO

C)LA CONTINUATA VIOLAZIONE DELL’ART. 414 DEL CODICE PENALE
ITALIANO CHE PUNISCE LE ISTIGAZIONI AD UCCIDERE PRESENTI
NEL LIBRO SACRO CORANO DEI MUSULMANI CONTRO I QUALI
I PROCURATORI DELLA REPUBBLICA NON INIZIANO AZIONE PENALE

D)IL SILENZIO DI STAMPA E TELEVISIONE CHE NON INFORMANO IL SOVRANO POPOLO ITALIANO SUI DETTI CRIMINI

2 — ALTRI REATI NON NE COMPIO , SICCHE’ MI RIMANE IL SUICIDIO CHE NON E’ CONSIDERATO REATO E CHE M O T I V E R O
AMPIAMENTE NEL MIO TESTAMENTO

3-ART. 580 DEL CODICE PENALE ITALIANO - ISTIGAZIONE AL SUICIDIO

PUR NON ESSENDO IL SUICIDIO CONSIDERATO REATO , CHIUNQUE
DETERMINA ALTRI AL SUICIDIO O RAFFORZA L’ALTRUI PROPOSITO DI
SUICIDIO , OVVERO NE AGEVOLA IN QUALSIASI MODO L’ESECUZIONE
E’ PUNITO , SE IL SUICIDIO AVVIENE , CON LA RECLUSIONE DA CINQUE A DODICI ANNI.

-E-

Tratto da:

triburibelli.org/sito/modules/MyAnnonces/index.php?pa=viewannonces&l...
Modificato da parliamonepino 16/11/2006 10.04



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23/11/2006 19:22
 
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Cerco di capire cercando nella storia di quest'uomo...
Devi scusarmi Pino, Sto cercando di capire, e ci riuscirò vedrai,
ho trovato un articolo che racconta e anche se non dice il PERCHE' succede tutto questo, innanzitutto, PARLIAMO DELLA STESSA PERSONA? ciò non significa che non ci sia, il PERCHE' è tutta nuova per me questa questione, mi colpisce il valore di quest'uomo, perciò non volermene se l'articolo non dovesse piacerti, ovunque ci fossero delle lacune, sarebbe bello poterle riempire, mi scuso in anticipo dunque, e mi giustifico accogliendo il tuo invito a capirne di più...e per capire cerco nella storia di quest'uomo, e magari tu altrove hai già detto tutto, scusami quindi,
un abbraccio forte.


Trieste, 26 settembre 2001
Tribunale Penale
Stanza 272

IMPUTAZIONI:
Ingiurie a cariche istituzionali
Danneggiamento a beni pubblici
Resistenza a pubblico ufficiale

IMPUTATO:
Pietro MOLINARI, fondatore del Movimento “Alleanza Dio e Popolo”.
Dopo aver denunciato alla Magistratura, ai Media e agli Organi costituzionali interessati, la flagranza di reato per violazione alla Costituzione, e dopo aver stazionato per anni nelle piazze con un furgone tappezzato di storia e di conoscenza, dopo aver volantinato e megafonato davanti a Palazzi e Chiese, il Molinari decide di occupare il Consiglio Comunale di Trieste insieme ad altri giovani pacifici e di lanciare uova marce al Sindaco.
Accadde il 25 gennaio 1999.

IL PROCESSO
L’aula del Tribunale è fremente, non eccessivamente affollata ma partecipe (dei giovani indossano uno stendardo a difesa della Costituzione), sono presenti anche alcuni dei ragazzi che occuparono il Consiglio col Molinari -tutti già pienamente e precedentemente assolti -; l’imputato indossa sopra la giacca una t-shirt con stampate le facce di tutte le più alte cariche costituzionali e il mandato di cattura a loro carico per la flagranza di violazione della Costituzione italiana.

A Trieste tutti conoscono Molinari anche se non è chiaro quanti si siano davvero chiesti cosa sta facendo Molinari da anni..

In aula ha comunque modo di esprimersi e l’atmosfera cordiale e rilassata dell’udienza lo vede ribadire le sue ragioni di cittadino sovrano con grande lucidità e serenità.
Egli esprime la necessità di difendere l’ordinamento giuridico calpestato dagli organi costituzionali e rivolge espressi inviti alla Corte ad iniziare questa azione giuridica. L’arringa dell’imputato esordisce così: “Ho messo in atto i reati per cui sono imputato in quest’Aula allo scopo di comparire davanti a questa Corte a deporre le mie dichiarazioni di denuncia e chiederLe di arrestare il presente Pubblico Ministero, in flagranza di reato.”
Secondo Molinari i P.M. sono rei di non aver mai avviato delle indagini per i reati denunciati platealmente dal Molinari stesso negli ultimi anni, ai Tribunali di mezza Italia, Trieste compresa.

L’omertà dei Media su questo tema giuridico squisitamente italiano (la Costituzione italiana -dice M.- è l’unica al mondo difesa dal Codice Penale, considerando che l’impeachment è una pratica puramente politica), l’omertà non può giustificare il silenzio e l’indifferenza dell’organo costituzionale atto a difendere questo libercolo per cui sono morti milioni di umili eroi ed eroine.
Durante il procedimento viene spesso chiesto ai testi una frase che Molinari conferma di aver pronunciato:
“Criminali! Vi mando tutti in galera, per avere la Costituzione sono morti in tanti, qualcuno di più non fa differenza, io per primo sono pronto.”

Molinari sottolinea il valore giuridico dello Jus italico caduto così in miseria e si appella alla Giustizia, a quella giudice donna così solare, mentre i giovani applaudono come si applaude un Tribuno. La Corte tollera e non nasconde la sua simpatia per l’imputato, infine però ammonisce il clamore dell’Aula pur riconoscendo tutto il nostro appoggio alla causa comune.

I testi che sfilano sono i Vigili più o meno petulanti, in servizio la sera del lancio delle uova, e finalmente riconosco coloro che ci strapparono di dosso i fogli appesi ai giubbotti nel gennaio 99, al Consiglio comunale, violando l’articolo 21 di libertà di espressione (su quei fogli c’erano scritti gli articoli del Codice Penale 55 e 283 e il mitico 383 del Codice di Procedura Penale).
Riconosco che non hanno capito il gesto dell’imputato ma ognuno di loro esprime sottile rispetto per questo anziano signore, ardito e bizzarro, che da solo si mette a difendere la legalità costituzionale e dichiarano unanimemente che l’imputato non aveva posto alcuna resistenza.

Il testimone presidente del Consiglio comunale di Trieste all’epoca dei fatti, parla di Molinari come di un degno soggetto politico e minimizza sui danni alla tenda e all’amplificatore provocati dalle uova lanciate.

Io scatto una foto quando l’avvocato di Molinari consegna al Giudice un plico di denunce ed assoluzioni delle precedenti crociate giuridiche, vengo ammonita ma tollerata.

Nell’arringa finale il Pubblico Ministero decanta le qualità oratorie del Molinari, lo assolve per i danni e per la resistenza ma chiede venti giorni di carcere per quel “Criminali!” urlato nella sala consigliare.
Infine la Corte si ritira per deliberare, assolverà Pietro Molinari da ogni accusa.
Il Giudice donna sottolinea che per la Corte non si ravvisano reati.

Il processo è chiuso.
Uno dei giovani che indossa lo stendardo si mette a ridere, la Corte esce composta davanti a noi e Ciccio ripete: “è una barzelletta.. è una barzelletta!..”
Ognuno di noi realizza che tirare uova marce alle cariche costituzionali non è considerato reato..
…forse dipende dal movente..

Allora immagino che questi Giudici dal mantelo nero guardino ai loro colleghi della Corte Costituzionale come se da lì arrivasse un segnale, un monito: “non si procede.”
I costituzionalisti italiani, nella miglior tradizione dell’arte della menzogna politica, si aggrappano alle “consuetudini costituzionali”, come se cinquanta anni di storia avessero cambiato i costumi e l’etica per realizzare democrazia e rispettare i diritti umani.
Nella Costituzione non si parla di diritto alla casa ma si va dritti alla dignità dell’essere umano, nei massimi sistemi di fratellanza ed equità si danno per scontati certi dettagli..





Ma quelle stesse consuetudini costituzionali sono quelle che fanno cadere i governi ogni nove mesi, fanno lievitare gli affitti delle case, fanno ingrassare gli stipendi e i privilegi di migliaia di parolai.
In quest’Italia c’è qualcuno però che vede in queste consuetudini delle Violazioni che il Popolo Sovrano può (art.383 c.p.p.) e deve denunciare ed arrestare, con o senza la Magistratura.


paola gandin
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23/11/2006 20:27
 
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Cara Lucy,
Ho capito che nessuno gli da retta!
Vuole una riforma di carattere religioso su alcuni concetti, secondo lui, da modificare, sia nella Chiesa Cattolica che nel credo mussulmano.
Vuole anche che si riformino alcune leggi tra Stato e Chiesa e si faccia più chiarezza sui loro rapporti.
E' sicuramente un personaggio singolare, alcuni lo credono pazzo.
Ha un passato molto movimentato per le sue iniziative contro le istituzioni politiche e religiose a 360 gradi.
Si tratta di uomini simili al filosofo Diogene che viveva dentro una botte come casa e che cercava l'uomo con una lanterna.
Purtroppo, oggi come allora, questo genere di "temerari" vengono emarginati dalla società che non cambia certamente la sua corsa verso la massificazione a più strati, senza tenere conto dell'individuo e del pensiero libero.
Capisco la disperazione di Molinari e mi rendo conto che la sua battaglia personale verrà macinata dal Gigantesco Tritatutto Istituzionale.
Un abbraccio
Pino



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23/11/2006 21:06
 
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Re:
"Cara Lucy,
Ho capito che nessuno gli da retta!"

"Capisco la disperazione di Molinari e mi rendo conto che la sua battaglia personale verrà macinata dal Gigantesco Tritatutto Istituzionale."

............

Mi dispiace Pino,
forse penso che non siamo tutti cosi bravi a capire certe cose,
io mi sento profondamente ignorante, penso che certe cose se fossero semplificate il piu possibile, arriverebbe non solo ad un uditorio, come dire ''istruito'' a capire certe cose al volo, ci vuole un po di pazienza
un abbraccio
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