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CHI HA ASCOLTATO RACHELE?

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2007 19:52
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La sera del 22 settembre 2006, Rachele, una ragazza siciliana di appena quindici anni si getta dal 5° piano del suo palazzo. Una scelta sciagurata, una caduta nell'ignoto, un'azione silenziosa ed imprevedibile, il desiderio profondo di annullarsi, il rifiuto di vivere una vita divenuta insopportabile, un distacco voluto, lasciando sgomento, dolore e lacerazione.
Il tormento di un'esistenza offesa?
Autodistruzione del proprio essere?
Una assurda provocazione?
Come genitore e come uomo di esperienza, non riesco a darmi pace per questa tremenda fine di una adolescente morta prima dentro e poi adeguando la sua situazione interiore con un gesto di inaudita violenza.
Una disperata richiesta d'aiuto urlato, per cinque piani, ad un mondo indifferente e distratto.
Un'ulteriore frustrazione che spezza l'equilibrio interno oppure l'equilibrio crolla alla fine di una vicenda interiore che fa aprire improvvisamente gli occhi sulla penosità della propria impotenza di vivere.
La notizia di questo suicidio, amici che mi leggete, mi ha lasciato un senso di smarrimento che oggi, a distanza di dieci giorni, si è tramutato in una domanda imperativa:
PERCHE'?

E' giusto analizzare tutto questo?
Credo proprio di si!
Trovo insopportabile non parlarne.
Trovo vergognoso ignorare simili grida esistenziali.
Non è possibile che una ragazza così giovane diventi così arida della propria esistenza fino a non soffrire più, perchè non si lascia più coinvolgere in niente, non si sente più delusa, perché non spera più niente.

Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?

Qualcuno che li ascolti.
Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente.
Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.
Qualcuno di cui fidarsi.
Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione.
Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.
Qualcuno a cui importi.
Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità.
Qualcuno che li rassicuri, li accetti e gli creda, Qualcuno che gli dica "A me importa".

Cosa non vogliono le persone che meditano il suicidio?
Essere lasciati da soli.
Ricevere dei consigli.
Le prediche non aiutano.
Nè aiutano suggerimenti come "fatti coraggio", o facili rassicurazioni che "tutto andrà bene".
Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare.
Subire un interrogatorio.
Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza.
Parlare dei sentimenti è difficile. Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva.
Il suicidio raramente è un impulso dovuto ad una decisione immediata. Durante I giorni e le ore precedenti al suicidio, generalmente appaiono indizi e segnali di allarme.
I segnali più forti e rivelatori di un disturbo sono quelli verbali - "non posso andare avanti così", "Non m'importa più di niente" o anche "sto pensando di farla finita". Certe espressioni vanno sempre prese sul serio.

Chi ha ascoltato Rachele?



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Ciao Pino,

condivido le tue riflessioni,

penso che chi arriva al suicidio lo fa dopo aver chiesto aiuto (anche non verbalmente, ma col comportamento)
ripetutamente e invano,

quando perde ogni speranza che la sua situazione possa cambiare,
ogni speranza di essere capito e aiutato, arriva al tragico gesto.


Saluti Speranza



"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me". (Kant)
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03/10/2006 22:13
 
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Un'altro fatto doloroso che accompagna la tragica fine della giovanissima Rachele, testimone di Geova, è riscontrare il silenzio della stampa e degli organi tradizionali di comunicazione.
Si tratta di constatare che nello stesso giorno in cui si consumava il dramma di questa povera ragazza, si verificava contemporaneamente, nella stessa cittadina, la morte del povero muratore rumeno, morto soffocato sotto le macerie.
Due tragiche morti, con la differenza che di una se ne è parlato in tutto il territorio nazionale con tutti i mezzi di comunicazione, l'altra morte neppure menzionata, ignorata totalmente, come se nulla fosse successo.
Perchè, questa discriminazione?
Non è questo silenzio un uccidere la ragazza una seconda volta?



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Quando il suicidio è una cosa da ragazzi

Reportage de "Il Firenze"
12 Settembre 2006
Autore: Simona Caleo (? pó???)


Novecentomila persone decidono di morire ogni anno in tutto il mondo. Sono più delle vittime per omicidi e guerre.

"Come hai potuto scivolare giù da sola nella morte che ho desiderato così tanto e così a lungo" scriveva la poetessa americana Ann Sexton all'amica e collega inglese Sylvia Plath, che a soli 31 anni pose fine alla sua vita respirando il gas della cucina, la testa infilata nel forno.
La Sexton l'avrebbe seguita a distanza di pochi anni, con l'aiuto di un altro gas, quello della sua automobile, perché in America i forni sono quasi tutti elettrici. Ma il suicidio non è solo arma finale dei poeti, la gente che decide di togliersi la vita è tanta, diversa, sconosciuta. È, più di quanto si creda, una folla. Ieri è stata celebrata la giornata mondiale della prevenzione del suicidio, per chiamare l'attenzione sul fenomeno e cercare di declinare la conoscenza scientifica e la ricerca sul comportamento suicida in programmi d'azione. Il tema scelto per il 2006 è «con la comprensione, una nuova speranza». Ogni anno sono circa 900.000 le persone che si tolgono la vita in tutto il mondo: più delle morti per omicidio e delle morti in guerra messe insieme. E si tratta probabilmente di una sottostima, perché è facile che i suicidi passino sotto silenzio. Il metodo più utilizzato è l'ingestione di pesticidi: ogni anno provano a morire così circa tre milioni di persone e di queste 250mila ci riescono. È la morte scelta dalla gente di campagna, soprattutto nel continente asiatico, ma anche in Centro e Sud America. È la morte dei poveri.

Ma il dato più grave viene dalle statistiche per età. A scegliere il suicidio sono soprattutto i più giovani: secondo l'Oms è la prima causa di morte tra i 15 e i 25 anni. E non parliamo soltanto dei giovani nord europei, più aggredibili da sindromi depressive. Nel nostro Paese i dati sono altrettanto allarmanti: l'8% dei ragazzi tra i 10 e i 24 anni che perdono la vita scelgono di farlo. In Italia le tabelle parlano di 9 casi di suicidio ogni 100 mila abitanti tra gli uomini, e 2,6 tra le donne, per un totale di tremila suicidi l'anno tra i primi e di mille tra le seconde. Il profilo più frequente, almeno per quanto riguarda l'Italia, è quello di un uomo con un alto grado di istruzione, le donne invece fanno più tentativi e riescono di meno. Ma il fenomeno più preoccupante
resta il male di vivere dei giovani anche perché, avverte l'Oms, il 40% di quelli che non sono riusciti a togliersi la vita con il primo tentativo ci provano ancora.

L'Organizzazione raccomanda di controllare che non vi sia facile accesso ai pesticidi, di solito a portata di mano nelle case di campagna. Sono quelli che usano i contadini indiani: i semi che gli è stato imposto di comprare costano più di quel che guadagnano dai loro campi e la morte pare la soluzione migliore.

A Cividale del Friuli c'è un ponte, il ponte del diavolo, che ne ha visti tanti cadere di sotto. Li è difficile trovare qualcosa da nascondere.

Recita uno studio di settore: «L'aspetto inquietante del suicidio consiste nella sua trasversalità socio-geografica, nosografica e nella sua relativa imprevedibilità». Dall'India a Cividale resta l'arma internazionale della comprensione, la citata «nuova speranza».


da:http://www.okmedico.it/mediconews/informazione/info_20060912.jsp


Siria
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04/10/2006 22:53
 
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Cara Siria,
Ogni suicidio porta con sé una storia.
I dati inquietanti che hai riportato, trattano questo fenomeno in termini statistici e collettivi.
Ho letto quello che hai riportato con grande tristezza, non immaginavo delle proporzioni così spaventose.

Ho cercato di occuparmi di un caso che mi ha lasciato interdetto per il fatto che non se ne è fatto parola. Se i due coniugi di Licata, Vitale e Lidia, non ne parlavano, non si sarebbe saputo nulla.
Trovo che non parlarne sia una violazione dei Diritti Umani.
Questo suicidio non è come tutti gli altri, è successo qualcosa da ricercare in un ambiente che viene considerato "il paradiso spirituale"!
Ti abbraccio



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05/10/2006 08:16
 
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Ciao Pino,
ho riportato l'articolo sulle stime dei casi di suicidio non per dire che Rachele è una dei tanti ma perché mi ha colpito che, di fronte a questa grande tragedia, il mondo scientifico abbia dichiarato "la comprensione una nuova speranza".
E questa è sicuramente mancata a Rachele in un ambiente che vuole garantire serenità e pace!!!!
Un abbraccio Siria [SM=x1061967]
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05/10/2006 15:26
 
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Re:

Scritto da: parliamonepino 04/10/2006 22.53
Cara Siria,
Ogni suicidio porta con sé una storia.
I dati inquietanti che hai riportato, trattano questo fenomeno in termini statistici e collettivi.
Ho letto quello che hai riportato con grande tristezza, non immaginavo delle proporzioni così spaventose.

Ho cercato di occuparmi di un caso che mi ha lasciato interdetto per il fatto che non se ne è fatto parola. Se i due coniugi di Licata, Vitale e Lidia, non ne parlavano, non si sarebbe saputo nulla.
Trovo che non parlarne sia una violazione dei Diritti Umani.
Questo suicidio non è come tutti gli altri, è successo qualcosa da ricercare in un ambiente che viene considerato "il paradiso spirituale"!
Ti abbraccio

Caro Pino,a distanza di due settimane da quell'immane tragedia,posso purtroppo confermare che neanche i due giornali locali,cioe del paese,LA VEDETTA e LA CAMPANA,un quindicinale e un mensile,riportano quella notizia di cronaca nera,che ha letteralmente sconvolto il paese,non abituato a simili incidenti.

Eppure sono stati riportati notizie di vecchiette scippate,incidenti piu o meno gravi,e altre notiziole di interesse pari a zero.
DI RACHELE NESSUNA TRACCIA,NESSUN ACCENNO.
Mah,non so propio cosa pensare;ho gia scritto due email ai due direttori dei giornali per protestare su questa cosa,ma credo sarà inutile,ancora una volta sembra esserci uno strano potere che ha potuto insabbiare le cose,perfino i genitori della ragazza,hanno deciso e penso siano state incitati a lasciare la citta e adesso si trovano in TOSCANA da parenti.

L unica cosa che mi sento di affermare con assoluta sicurezza,è che malgrado il forte dolore che ha fatto seguito a questa prematura scomparsa,le conseguenze sembrano essere terribili per la reputazione dell'intera comunita dei tdg locali ,indicati dalla gente come i veri responsabili di questa tragedia con le loro imoposizioni che negano la liberta ai giovani.

Se almeno servisse a far aprire gli occhi a qualcuno............



mi apro alla chiusura
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05/10/2006 17:16
 
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Per quanto riguarda il silenzio stampa su questa vicenda credo che anche noi senza essere giornalisti possiamo chiedere di pubblicare la notizia. Chi conosce meglio questa vicenda può scrivere un articolo e contattare le redazioni dei quotidiani chiedendone la pubblicazione. Per mia esperienza ho inviato molte volte (su questioni amministrative locali) aticoli e sono stati sempre pubblicati;
chi sa può cominciare a parlarne, non è necessario firmare l'articolo,
ciao Siria [SM=x1061967]
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06/10/2006 12:23
 
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“LE INQUIETANTI ‘SCOMPARSE’ DI EMO PICCIONI E RACHELE SCICOLONE CONTINUANO A GRIDARE VENDETTA!

Scritto da: Pino Lupo 03/10/2006 1.52

Chi ha ascoltato Rachele?



Caro Pino,

Mi dispiace deluderti, ma il grido di disperazione l'hanno ascoltato in molti, e molti altri ancora, ne sono ragionevolmente certo, lo udranno nel prossimo futuro!.

Per mia libera scelta, giorni fa, mi sono privato della possibilità concreta di intervenire nelle discussioni relative alla tutela dei Diritti Umani Fondamentali in atto nel contiguo 'Laboratorio di Pace di Tione' ma, te lo assicuro, valuto magnificamente l'eccellente presa di posizione del nostro ottimo comune amico Achille LORENZI qui di seguito sintetizzato:


Scritto da: Achille Lorenzi 05/10/2006 12.46

Credo anch'io che dovresti rivolgerti ai carabinieri per segnalare questo abuso perpetrato nei tuoi confronti.
Nessuno può cacciare una persona da un esercizio pubblico, semplicemente "per quello che è".
Si tratta di un reato, perseguibile per legge.
Fatti valere, ne vale sicuramente la pena.

******


Scritto da: Achille Lorenzi 05/10/2006 18.16

Guardando nel tuo profilo mi sono anche ricordato che abitiamo nella stessa regione.
Se vuoi posso venire a trovarti ed andiamo insieme in quel negozio. Potrò anche testimoniare a tuo favore, nel caso dovessi essere ancora trattato nello stesso modo.
Questi squallidi episodi devono essere fatti conoscere.
Rivelano il vero volto della "teocrazia": dietro la maschera di innocenti agnelli si celano lupi spietati, che non mostrano rispetto per la dignità delle persone ...
Ciao
Achille



Anche il senso positivo delle denunce alla pubblica opinione effettuata attraverso la stampa piemontese da due altri splendidi esemplari di 'cristiani' con la 'mentalità aperta al pluralismo' (mi riferisco alla 'sorella' Marinica CASULLI di Chivasso/To ed al 'fratello' Marco PICCIONI di Borgomanero/No) mi inducono a pubblicare un messaggio particolare scritto qualche giorno fa e, fino a questo giorno, volutamente mantenuto 'riservato'.

Questo il testo del messaggio al quale mi sono appena riferito:

Messaggio originale
Da: Vito Pucci
Inviato: sab 30/09/2006 0.14
A: Marco Piccioni
Oggetto: “LE INQUIETANTI ‘SCOMPARSE’ DI EMO PICCIONI E RACHELE SCICOLONE (“DESAPARECIDOS”) CONTINUANO A GRIDARE VENDETTA!”.

Caro Marco,

Nel tuo primo messaggio del 24/7/2006, intitolato “scomparsa di un anziano”, tra l’altro, affermasti quanto segue:

"Il mio parere è che la spiegazione del mistero si trovi tra i TDG o tra gli ex".

Attesa l’importanza dei rilievi da te formulati, ti risposi subito in data 25/7/2006 con il messaggio intitolato: "SANTA MAFIA: IL CASO DI EMO PICCIONI" in cui, rispondendo alla tua precisa affermazione innanzi formulata, feci esplicito riferimento all’AMBIENTE SOCIALE in cui è maturato anche il delitto riguardante tuo padre Emo, e così testualmente mi espressi:

“Io penso che qui tu ti sbagli perché, a mio avviso, tu ed i tuoi familiari avete l'obbligo morale di prendere in considerazioni anche le responsabilità, invero non poche né lievi, dei vertici ecclesiastici cattolici e dello Stato, in ordine al dialogo, sostanzialmente inesistente, tra 'cristiani' Cattolici e 'cristiani' Testimoni di Geova, caratterizzato da 'GRAVE OMERTA'' giustificata (?!?) da presunti 'motivi religiosi', di buon nome delle Istituzioni religiose di tutti gli schieramenti e da presunte ragioni di ordine pubblico, terreno di coltura di situazioni di estremo 'degrado' ("SANTA MAFIA") come quello che vi riguarda assai da vicino”.

Oggi, a distanza di oltre due mesi, esaminati tutti gli elementi a disposizione, ivi inclusi quelli da te forniti sia direttamente, sia mediante i numerosi messaggi pubblicati sui forum specializzati Soccorso Spirituale di Pino LUPO e InfotdGeova LiberaMente di Achille LORENZI, non posso fare a meno di confermare integralmente tale mio preciso giudizio.

In altre parole, caro Marco, a mio modesto avviso, difficilmente si giungerà a capo del dramma personale e familiare che vi ha colpito all’improvviso lo scorso 31/10/2005 se gli investigatori, i Magistrati e tutti gli altri Organi competenti dello Stato tenuti per legge e per coscienza a salvaguardare la sicurezza dei cittadini italiani, non daranno una ‘svolta decisa’ al loro modus operandi decidendo di investigare anche le tristissime condizioni di vita, caratterizzate dalla “VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI” e di “MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO”, in cui noi stessi siamo costretti a vivere, nell’indifferenza generale, insieme a centinaia di migliaia di altri ‘cristiani’ Testimoni di Geova!.

E’ IN TALE DIREZIONE, CARO MARCO, CHE BISOGNA INDIRIZZARE LE TROPPO FLEBILI INDAGINI CHE, NON A CASO, FINO A QUESTO GIORNO, NON HANNO APPRODATO AD ALCUN RISULTATO CONCRETO!.

A fronte della misteriosa scomparsa di un cittadino esemplare qual era certamente tuo padre, così come a fronte dell’inspiegabile tragica scomparsa di una giovanissima Testimone di Geova, “RACHELE SCICOLONE”, di Licata/Ag, 16 anni appena, avvenuto esattamente una settimana fa, giovedì 21/9/2006, così come per far luce sulla ultraventennale discriminazione ingiustamente comminata ai danni del malcapitato maestro “Adriano FONTANI”di Siena che, mi risulta, tu conosci abbastanza, qualsiasi antigiuridica “RAGION DI STATO” che, con forza preponderante, impone di rimuovere dalla coscienza sociale -senza adeguata ricerca dei “veri” colpevoli- tali crimini inaccettabili, “DEVE” essere rigettata!.

In tale ottica positiva, nell’attesa di incontrarci personalmente, ti trasmetto un quadro dettagliato dei più che significativi commenti espressi in maniera eccezionale (sai bene, Marco, che per il ‘buon nome’ della propria religione, indistintamente, tutti i Testimoni di Geova sono “costretti” ad essere molto più riservati, e perciò più ‘riprensibili’ degli stessi ‘cristiani’ Cattolici!) raccolti negli ultimi sette giorni attraverso quattro eccezionali ‘piazze virtuali’ (forum) specializzate in materia.

Ho evidenziato in grassetto le affermazioni che, a mio giudizio, sono più significative di altre. – Vedi allegati.

“APOCALISSE PER UNO STATO LAICO” (direttore: Claudio CAVA)
freeforumzone.leonardo.it/viewrecenti.aspx?f=64222&ev=1

“INFOTDGEOVA LIBERAMENTE” (direttore: Achille LORENZI)
freeforumzone.leonardo.it/viewrecenti.aspx?f=47801&ev=1

“SOCCORSO SPIRITUALE” (direttore: Giuseppe LUPO)
freeforumzone.leonardo.it/viewrecenti.aspx?f=84889&ev=1

“ANIME LIBERE” (direttore: Andrea SPIRITO LIBERO).
www.animelibere.net/modules.php?name=Forums&file=viewforum...

Ti prego di considerare con particolare attenzione il “fragoroso silenzio” dei numerosissimi “cattolici convinti” (Berescitte, Vitale, Bruno di Campobasso, Polymetis e Trianello in testa) che popolano in massa il forum di Achille LORENZI e che, in ogni altra occasione, sprecano letteralmente fiumi di parole per il raggiungimento dei loro discutibilissimi obiettivi discriminatori!

Presta inoltre la massima attenzione alle profondissime riflessioni di due “Testimoni delusi” di particolare valore, TERMINETOR e ORAVIVO.

Tra le moltissime altre, considera altresì in modo particolare anche le drammatiche “testimonianze” della Sig.ra Francesca GALVANI di Rimini, del Sig. Gianni ROSATI (nick name: Carlomagno 1955) e della Sig.ra Martina SFORZINI, entrambi di Roma.

Al riguardo, con riferimento alla ‘misteriosa’ quanto ‘tragica scomparsa’ della Sig.ra L.D.P., un’altra cristiana Testimone di Geova ‘delusa’, 50 anni, di Villorba/Tv, accaduta circa un anno fa (novembre 2005), tra l’altro, il Sig. Gianni ROSATI, anch’egli cristiano Testimone di Geova ‘deluso’, già ‘anziano di congregazione’ con esperienza pluriennale in seno ai tanto discussi ‘comitati sanitari TdG’, affermò testualmente: “diversi sono stati i casi accaduti in Italia di riusciti, purtroppo, tentativi di suicidio”.

E la Sig.ra Francesca GALVANI aggiunse: freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

“NE SONO AL CORRENTE ANCH'IO E IMMAGINO ESISTA UNA SPIEGAZIONE LOGICA A TUTTO CIÒ.

UN TDG VIVE COSTANTEMENTE SOTTO PRESSIONE, È SEMPRE SPINTO A FARE MEGLIO E DI PIÙ E NON HA NESSUN CANALE DOVE POTER VEICOLARE ANSIE, PAURE, DUBBI E FRUSTRAZIONI.

OGNI MOMENTO CRITICO O DI SCORAGGIAMENTO VIENE ETICHETTATO COME MANCANZA DI FEDE, E IL CONSIGLIO CHE VIENE SEMPRE DATO È QUELLO DI STUDIARE MEGLIO E PREDICARE DI PIÙ.

COME SI FA A NON IMPAZZIRE??!”.

I Sigg.ri Rosati, Barbato e Sforzini, vivi ancora per miracolo, sono gli autori di solo alcune delle testimonianze più eclatanti a disposizione di chiunque volesse davvero investigare la condizione di estremo degrado sociale, un vero e sorprendente “MONDO SOMMERSO”, in cui sono “costretti” a sopravvivere, loro malgrado, nell’indifferenza generale, moltissimi Testimoni di Geova!.

Ad esempio, nel messaggio pubblicato in data 22/09/2006, ore 17.22, in occasione della tragica scomparsa della giovane Rachele Scicolone, il Sig. Rosati ha testualmente denunciato: “SO COSA HA VOLUTO E VUOL DIRE IL MAL DI VIVERE ... POVERA RAGAZZA, POVERO ME E POVERI TANTI ALTRI”.

In diverse circostanze, sia in privato che in pubblico, a seguito delle “ingiustizie di inaudita gravità” riservate anche a lui, nonché ai suoi familiari innocenti, Gianni ROSATI non ha esitato a confessare apertamente che, in un momento di sconforto, lui stesso ha tentato di farla finita e che, da anni ormai, per “sopravvivere”, dipende dalle cure e dai suggerimenti pratici di psicologi e psichiatri a pagamento!.

Una vera e propria reiterata denuncia pubblica del proprio grave disagio esistenziale indotto dal comportamento illecito dei vertici spiritualmente, ma non solo, corrotti dell’Ente giuridico Congregazione cristiana Testimoni di Geova.

Come accennato, appena una settimana fa, lanciandosi dal balcone del quinto piano della sua abitazione di Licata/Ag, la giovanissima Rachele ha dimostrato il coraggio di un giovane leone ed ha urlato al mondo intero l’ipocrisia estrema dello pseudo “sistema teocratico”, una vera e propria terrificante “illusione”, in cui sono “costretti a vivere”, parlo per esperienza personale!, anche i 230.000 Testimoni di Geova esistenti in Italia!.

Ed il “CASO EMBLEMATICO” che tu, caro Marco, ed i tuoi familiari innocenti continuate a vivere da quasi un anno, assolutamente, non fa eccezione a tale regola spietata!

Ma vi è certamente di più!.

In modo particolare, prendendo ad esempio particolare il caso terribile della Sig.ra Sforzini innanzi menzionata, nei giorni appena decorsi, chiunque ha potuto leggere il racconto così come esposto dalla diretta protagonista apprendendo, tra l’altro, che, quando aveva appena 13 anni, la stessa fu “brutalizzata” (“PEDOFILIA”) da un ‘sedicente’ Testimone di Geova pugliese, che, protetto dalla tradizionale omertà del gruppo, non è mai stato denunciato alle forze dell’ordine secondo la discutibilissima prassi generalizzata di ‘non condurre un fratello in Tribunale’ fondata su una malintesa interpretazione dei passi biblici di Romani 13:1-7 e di 1 Corinti 6:1-8. - Chi vuole, può controllare qui:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

“TESTIMONI DI GEOVA: PARADISO DEI PEDOFILI”. Per favore, vedi qui:
www.silentlambs.org/education/Italiandateline.htm

In maniera sorprendente, nonostante il ‘fattaccio’ fosse divenuto di pubblico dominio, la malcapitata Sig.ra Sforzini, conclude affermando:

“LA PERSONA CHE MI HA FATTO DEL MALE MI HA POI CHIESTO SCUSA … MENTRE IO ERO STATA ADDITATA COME LA FIGLIA DEL DIAVOLO, LA PERSONA IN QUESTIONE CONTINUAVA A MILITARE NELLE FILE DEI TDG, … MA PER ME NON ANDAVA BENE”.

Più che opportunamente, pertanto, un altro Testimone di Geova ‘deluso’, il forista Emanuele A., concludendo il suo puntuale intervento relativo alla tragica ‘scomparsa’ della Sig.ra L.D.P. di Villorba/Tv, innanzi citata, esattamente ha affermato:

“IO MI CHIEDO COME FA LO STATO AD ACCETTARE CERTE "REGOLE FAI DA TE???”.

Tale inquietante interrogativo, prima o poi, ormai è inevitabile, DEVE trovare la sua risposta più logica e naturale nelle sedi più idonee a dirimere anche le controversie più gravose riguardanti la violazione dei diritti umani fondamentali: le AULE DI GIUSTIZIA!.

In tale ottica positiva, grazie allo stimolo ed al contributo determinante del “CENTRO STUDI FALLACARA” del dott. Luigi FALLACARA di Bitonto/Ba, il Sig. Nicodemo CEREBRALE ha già ‘progettato’ l’INIZIATIVA L-DUF PER LA TUTELA DELLE LIBERTÀ ED I DIRITTI UMANI FONDAMENTALI.
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&...

In data 15/9/2006, presso l’Hotel City di Torino, sono state già gettate le fondamenta della Onlus (denominazione provvisoria proposta: “ASSOCIAZIONE EUROPEA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA E DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI”), di cui l’altro nostro comune amico Giuseppe LUPO è il ‘socio fondatore’ di riferimento. - Vedi copia Statuto allegato.

Tieni nel debito conto che il ridetto fratello Luigi FALLACARA, proprio come te, tuttora, dichiara apertamente di considerarsi ‘cristiano’ Testimone di Geova con la ‘mentalità aperta al pluralismo’.

Egli, inoltre, insieme ai fratelli Marina e Gianni ROSATI, Lidia e Vitale BIONDI, Gabriele TRAGGIAI, Gianluca FISCHIETTI, Raffaello DILORENZO e altri, è uno degli alfieri principali della battaglia giuridica appena iniziata per tutelare in via giudiziaria il diritto fondamentale alle dimissioni volontarie (“SIGNORI, ME NE VADO!”) espressamente finalizzate a sfuggire alla pratica “diabolica” di origine medievale (e anche più antica) del “MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO”.

Tanto in ossequio ai principi fondamentali consacrati negli Artt. 5 Statuto CCT e 18-20 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in favore di ogni singolo fedele/cittadino, a prescindere dalla denominazione religiosa di appartenenza.

Tali dimissionari, davvero come pochi altri, conoscono nei dettagli le ‘TECNICHE MANIPOLATORIE DI MASSA’ praticate dai vertici spiritualmente corrotti degli Enti giuridici CCT/WTS/CCR a danno dell’ordine pubblico e degli stessi cittadini ignari di tali subdole tecniche a cui sono quotidianamente esposti!.

Ricorda ai tuoi legali di fiducia, ai Magistrati che conducono le indagini sulla misteriosa scomparsa di tuo padre Emo, nonché alla generalità dei tuoi parenti e amici disposti a darti una mano, che, contrariamente alla ingannevole “propaganda di regime”, in linea di massima, quasi tutti i dimissionari/dissociati ai sensi degli Artt. 5 Statuto e 18-20 DUF, sono persone eccezionali di assoluta serietà e credibilità che, se dovutamente invitate, non esiteranno a ‘vuotare il sacco’ dei numerosissimi casi di illegalità che caratterizza la vita quotidiana dei TdG.

Ricorda, altresì, che specialmente il sito del nostro comune amico Achille LORENZI, è letteralmente ‘pieno’ di esperienze drammatiche come quelle di Luigi Fallacara, Angelo Cicero, Martina Sforzini, Stefano Barbato e altri.
Vedi: www.infotdgeova.it/stefano1808.htm
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

Tieni, inoltre, nel debito conto che ogni singolo forista (come ad esempio i Sigg.ri Rosati, Sforzini e Galvani, innanzi citati), prima di pubblicare i propri messaggi, è tenuto a declinare agli amministratori del sito le proprie generalità.

Tale circostanza è molto utile perché, in caso di necessità, senza difficoltà alcuna, previa richiesta dell’Autorità Giudiziaria competente, i nostri comuni amici Lupo, Cava e Lorenzi, ne sono certo, oltre a riferire personalmente tutti i fatti e le circostanze a loro disposizione, non esiterebbero a fornire gli elementi necessari per rintracciare gli autori delle “raccapriccianti denunce” pubblicate in forma solo apparentemente anonima sulle ‘preziose’ pagine Internet innanzi indicate.

Una volta pubblicato, poi, ogni singolo messaggio è sottoposto al ‘fuoco incrociato’:

A) dell’intera comunità dei foristi, invero alquanto agguerrita;

B) degli stessi amministratori Achille Lorenzi, Pino Lupo e Claudio Cava;

nonché
C) dell’intero “COLLEGIO DI MODERATORI”, una vera ‘potenza mediatica’ che, con rimarchevole abnegazione, supporta quotidianamente tutta la colossale “Impresa” di Achille Lorenzi & Co..

Tutte le evidenze attestano che, fino a questo giorno, per inammissibile leggerezza, fraintendendo pericolosamente i limiti costituzionalmente imposti a tutela anche delle confessioni religiose diverse da quella cattolica (Art. 2, 3, 8, ss. Cost.), in una serie consistente di casi concreti tempestivamente denunciati, anche le Istituzioni pubbliche preposte alla sicurezza e alla tutela dei diritti dei singoli cittadini, hanno colpevolmente omesso le loro precise responsabilità di “controllo”, di “indagine” e di “punizione” di molti conclamati abusi perpetrati dai vertici degli Enti giuridici facenti capo alla CCT/WTS/CCR!

Per l’effetto, d’ora in avanti, tutti insieme, senza ulteriori parziali quanto dannose divisioni, facciamo in modo che, tanto le “storie disperate” del maestro Adriano Fontani di Siena, dei sigg.ri Gianni Rosati di Roma, Domenica Gravina di Rutigliano/Ba, Giovanna Ditaranto di Montescaglioso/Mt, Annunziata Chiruzzi di Milano; L.D.P. di Villorba/Tv, della giovane “Rachele Scicolone” di Licata/Ag, ecc. ecc., quanto le lodevoli inziative di carattere umanitario coordinate da Marco Piccioni, Luigi Fallacara, Pino Lupo e Nicodemo Cerebrale, non restino voci vane destinate a gridare in un deserto di … “SORDI CHE NON VOGLIONO ASCOLTARE”!.

In altre parole, caro Marco, senza inutili infingimenti, è ora che tutti coloro che sono seriamente intenzionati a ricercare “verità e giustizia” si convincano al più presto che la gravità della situazione venutasi a creare, un vero e proprio “incubo”, in cui, vostro malgrado, tu ed i tuoi familiari siete “costretti” a vivere da quasi un anno, dipende sicuramente dal cattivo funzionamento di questo “inaccettabile sistema di cose” determinato in maniera decisiva, ormai tutte le evidenze lo confermano apertamente, dalla cosiddetta

“SANTA MAFIA CCT/WTS/CCR”

Per l’effetto, la vostra “disperata condizione” è in tutto e per tutto simile alla situazione di “estrema gravità” in cui, mio malgrado, da anni e anni, sono “costretto” a vivere non solo io stesso ed i miei familiari innocenti, ma anche i Sigg.ri Lidia e Vitale BIONDI di Licata/Ag, Antonio DANIELI di Arsiero/Vi, Anna e Salvatore CICERO di Acireale, Giovanna DITARANTO di Montescaglioso/Mt, PRESTA Camilla e Domenico GRASSI di Bari, ANGELA MONNO di Bari Palese, Dario PIRAINO e Lidia GALLO di Torino, Francesco Paolo LIPSI di Bitonto/Ba, Gabriele TRAGGIAI di San Colombano al Lambro/Mi, Gianluca FISCHIETTI di Cassano Magnago/Va, Angela Rosa DI CORATO di Barletta, Alexander PERENTHALER di Bassano del Grappa/Vi, Domenica GRAVINA di Rutigliano/Ba, Angela CASTELLANA di Martina Franca/Ta, Maria LIGORIO, di Monopoli/Ba, Antonietta SCELZI GRECO di Marconia/Mt, Angela FORTIGUERRA MARZO e Cristina RIO MONNO di Bari, Anna SABINO di Gravina di Puglia/Ba, Laura MIRIGALDI PANARO, di Altamura/Ba, e di moltissimi altri ancora, dei quali, se necessario, non esiterò a fornire le più complete generalità.

Come promesso, resta pienamente confermata la più piena disponibilità a collaborare con i Magistrati di Roma e Novara che, in futuro, in maniera più che prevedibile, saranno incaricati di approfondire le Indagini fin qui condotte in relazione al “CASO PICCIONI”, e a tutti gli altri “scandali” di inaudita gravità sommariamente menzionati.

Inoltre, al dichiarato fine di contribuire concretamente alla tanto auspicata ‘svolta’ delle indagini relative alla misteriosa scomparsa di “Emo PICCIONI”, l’ “EMBLEMA” più significativo dei diritti umani violati, quale parte integrante della presente, qui devono intendersi richiamate e trascritte tutte le denunce penali e civili analiticamente indicate in calce.

Tanto doverosamente premesso, con la presente

TI AUTORIZZO ESPRESSAMENTE

a mettere a disposizione dei tuoi legali di fiducia, nonché di tutti coloro che, con mezzi legali, perseguono lo stesso nobile obbiettivo di continuare a far luce sulla misteriosa scomparsa di tuo padre Emo, copia della presente e dei documenti allegati.

Nella stessa ottica positiva, per opportuna conoscenza, trasmetto copia della presente ai ‘soci promotori’ della meritoria “INIZIATIVA PER LA TUTELA DELLE LIBERTA’ E DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI” nonché ai Sigg.ri Claudio CAVA, Pino LUPO, Nicodemo CEREBRALE e Giovanni Battista CADEI, vero volto umano dell’altrimenti discutibile Ente giuridico GRIS-Gruppo Ricerche ed Informazioni sulle Sette.

Don Battista Cadei, parlo per esperienza personale, è un vero “sant’uomo” che, da anni ormai, vive ed opera a Bergamo e che, per intenderci, per la particolare positività dello spirito manifestato in favore dei ‘cristiani’ Testimoni di Geova (titolo emblematico del suo libro più importante: “Testimone di Geova mio fratello”), non ha nulla da invidiare a Madre Teresa di Calcutta e a Papa Giovanni XXIII.

Cordiali saluti.

Vito Pucci



Modificato da ednaservice 06/10/2006 12.48
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Re: “LE INQUIETANTI ‘SCOMPARSE’ DI EMO PICCIONI E RACHELE SCICOLONE CONTINUANO A GRIDARE VENDETTA!

Scritto da: ednaservice 06/10/2006 12.23

Ti prego di considerare con particolare attenzione il “fragoroso silenzio” dei numerosissimi “cattolici convinti” (Berescitte, Vitale, Bruno di Campobasso, Polymetis e Trianello in testa) che popolano in massa il forum di Achille LORENZI e che, in ogni altra occasione, sprecano letteralmente fiumi di parole per il raggiungimento dei loro discutibilissimi obiettivi discriminatori!
Cordiali saluti.
Vito Pucci


Modificato da ednaservice 06/10/2006 12.48


Carissimo Vito, la fretta é cattiva consigliera, anzi non è la fretta ma il proprio "Io" a far da padrone.
La tua attenzione si è soffermata a quello che reputi "fragoroso silenzio" senza parzialmente immedesimarti nel dolore, si, dolore che anch'io provo per l'accaduto.
La vita mi ha insegnato molte e TROPPE cose, tra cui all'occorrenza, starmene ZITTO.
Non è onorevole quello che hai scritto e non comprendo (anzi si) il tuo da farsi su questa linea improducente.

Vitale




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Re: “LE INQUIETANTI ‘SCOMPARSE’ DI EMO PICCIONI E RACHELE SCICOLONE CONTINUANO A GRIDARE VENDETTA!
Scritto da: ednaservice 06/10/2006 12.23


Ti prego di considerare con particolare attenzione il “fragoroso silenzio” dei numerosissimi “cattolici convinti” (Berescitte, Vitale, Bruno di Campobasso, Polymetis e Trianello in testa) che popolano in massa il forum di Achille LORENZI e che, in ogni altra occasione, sprecano letteralmente fiumi di parole per il raggiungimento dei loro discutibilissimi obiettivi discriminatori!

Cordiali saluti.

Vito Pucci


Modificato da ednaservice 06/10/2006 12.48

Caro Vito,

Guardando ai fatti:

"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce".

Spesso non ci accorgiamo delle molte persone che dedicano la loro vita in favore del prossimo.
In altre parole, fanno molto più notizia le cattive notizie di quelle buone.
. Invece, io vorrei - in punta dei piedi e a bassa voce, per carità - riprendere e commentare una buona notizia:
"I burattini hanno il pregio di tirare fuori il meglio dell'umanità" (Goethe)
E la foresta dell'anonimato ha un silenziatore in più...

Ti sono più vicino di quanto tu pensi.

Ciao

Bruno
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Caro Vito,
Guardando ai fatti:
"Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce".
Spesso non ci accorgiamo delle molte persone che dedicano la loro vita in favore del prossimo.
In altre parole, fanno molto più notizia le cattive notizie di quelle buone.
. Invece, io vorrei - in punta dei piedi e a bassa voce, per carità - riprendere e commentare una buona notizia:
"I burattini hanno il pregio di tirare fuori il meglio dell'umanità" (Goethe)
E la foresta dell'anonimato ha un silenziatore in più...
Ti sono più vicino di quanto tu pensi.
Ciao
Bruno



Carissimo Bruno,
Ho molta stima della tua persona, so come operi per aiutare e dare informazioni preziose da mettere a disposizione di tutti.
Capisco il tuo pacato dissenso alla "provocazione" di Vito Pucci, come ha fatto anche l'amico Vitale.
Vito, naturalmente, segue un percorso che va visto in un contesto che comprende diversi anni di lotte e battaglie personali che prima o poi conosceremo per intero.
So cosa voleva dire Vito, quando ha elencato dei nomi, compreso il tuo, ma lascio a lui la possibilità di spiegare le ragioni delle sue esposizioni.
Con affetto
Pino



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x Pino
Ho letto tutti i post e condivido il tuo pensiero,la tua preoccupazione,il tuo dolore e il tuo pianto. Norberto [SM=x1061973]



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Re:

Scritto da: parliamonepino 07/10/2006 21.48


Vito, naturalmente, segue un percorso che va visto in un contesto che comprende diversi anni di lotte e battaglie personali che prima o poi conosceremo per intero.
So cosa voleva dire Vito, quando ha elencato dei nomi, compreso il tuo, ma lascio a lui la possibilità di spiegare le ragioni delle sue esposizioni.
Con affetto
Pino


Spiacente Pino, ribadisco che non è questo il modo di chiedere sostegno anche se la sua sia una giusta causa.

Vitale




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Riesumo questo Tread perchè domani, 22 settembre 2007, fa 1 anno che Rachele Scicolone se ne è "andata".
Oggi, avrebbe quasi 17 anni!
Domani scriverò un articolo doveroso alla memoria!
Saluti
Pino



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