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MASSIMA SOLIDARIETA' A VITALE BIGPUFFO E A TUTTA LA SUA FAMIGLIA!

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2006 00:09
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Scritto da: Vitale Bigpuffo 08/09/2006 2.12

Nonostante io e mia moglie siamo dimissionari,hanno fatto ieri sera un breve annuncio alla fine dicendo che non siamo piu' tdg.
La cosa che mi fa piu' rabbia non è averlo fatto nonostante la lettera di dimissione e le minacce di ricorsi legali, anche perchè ormai la strada che hanno intrapreso alla betel è questa.
... Ma si sa, quanto a sensibilità,i cari tdg non sanno neanche cosa sia.




Letto su La Gazzetta del Mezzogiorno 30/12/1989 da: Paolo Piccioli, portavoce ufficiale della Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova

“Noi espelliamo chi viola i gravi principi biblici, come adulterio, furto, calunnia, se non si pente.
Se viene espulso poi può essere riammesso.
Non è vero che c’è terra bruciata.
Se vengono espulsi è ovvio che ci sia un distacco finalizzato a non contaminare la condotta degli altri”.
Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...




Scusa Vitale, passi pure il distacco finalizzato a non contaminare la condotta degli altri, ma Paolo PICCIOLI ha dimostrato al mondo intero di essere un bugiardo patentato quando, sfacciatamente, ha affermato che "Non è vero che c’è terra bruciata".

Se nulla osta, nel caso tuo e di tua moglie Lidia, di grazia, potresti farci conoscere nei dettagli quali sono stati "i gravi principi biblici, come adulterio, furto, calunnia" che avete impunemente violato, senza pentirvi?.

La massima solidarietà a te e a tutti coloro che, civilmente, hanno rassegnato le loro dimissioni volontarie dall'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, ai sensi dell'Art. 5 dello Statuto.

Saluti.

Vito Pucci, un cristiano Testimone di Geova con la 'mentalità aperta al pluralismo'

Modificato da ednaservice 08/09/2006 15.29
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22/09/2006 05:54
 
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‘EFFETTI DISASTROSI DELL'ISOLAMENTO PERENNE E ASSOLUTO’
NOTA IMPORTANTE - Temporaneamente 'costretto' da circostanze di 'forza maggiore' a non poter dialogare con tutti gli ottimi foristi di InfotdGeova LiberaMente (che qui saluto con immutata stima e simpatia), di buon'ora, questa mattina ho inserito il mio primo post su un altro sito eccellente, di recente istituzione (così mi è parso), intitolato "APOCALISSE - PER UNO STATO LAICO" e facente capo all'eclettico Claudio CAVA. - Vedi:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=64222&...

Per la rilevanza del suo contenuto, riporto qui di seguito il contenuto integrale di detto messaggio.

******



Scritto da: Vitale BIONDI 22/09/2006 0.30
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

“E' ACCADUTA UNA TRAGEDIA. UNA RAGAZZA DI 16 ANNI, DELLA MIA EX CONGREGAZIONE, QUESTA SERA DOPO L'ADUNANZA SI E' SUICIDATA BUTTANDOSI DAL BALCONE AL QUINTO PIANO.
NON MI SENTO DI ENTRARE NEI MERITI DELLA QUESTIONE PER ORA.
IO E MIA MOGLIE LA CONOSCEVAMO BENE, PER LEI E' STATO UN COLPO TREMENDO.
CI SAREBBE MOLTO DA DIRE, PER ORA CI LIMITIAMO A RICORDARLA COL SUO DOLCE SORRISO”.



Carissimo Vitale,

Ormai da qualche tempo ci conosciamo personalmente, ragion per cui non ho alcuna difficoltà a prendere in serissima considerazione tutto quello che ci riferisci.

D’altro canto, fino a questo giorno, ho avuto la possibilità di apprezzare la ‘sostanza’ dei tuoi post e, lo dichiaro apertamente, non ho mai letto sciocchezze.

Sono d’accordo con te: l’immane ‘tragedia’ che hai denunciato ieri sera è un fatto gravissimo che, per l’effetto, merita il massimo rispetto e rammarico da parte di tutti.

Dopo anni di colpevole nichilismo, azioni concrete finalizzate a prevenire nuovi inevitabili ‘casi tragici’ di questo genere non possono più essere procrastinate!.

Mi auguro che presto diventi concreta la preannunciata Iniziativa per la tutela delle Libertà e dei Diritti Umani Fondamentali, tra cui sono ricompresi, in primis, il diritto alla vita e alla dignità personale!.

Quasi un anno fa, nello scorso mese di novembre 2005, accadde a Treviso, un’altra giovane donna, L.D.P., aveva 50 anni, in preda alla disperazione e dopo un precedente tentativo andato a vuoto circa due anni prima, si tolse la vita scaraventandosi con la sua auto nel fiume Sile. - Se vuoi, controlla qui:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

In quella circostanza, oltre al rammarico, provai un dolore lancinante, e scrissi un breve messaggio di cordoglio intitolato: ‘EFFETTI DISASTROSI DELL'ISOLAMENTO PERENNE E ASSOLUTO’ in cui precisai esattamente: “L'urlo di questa 'sorella' continua a rimbombare anche qui a Bari! ...”.

Anche questa mattina provo gli stessi sentimenti negativi di rabbia e di impotenza: sento di essere straordinariamente vicino a te e a tua moglie Lidia, amica di questa giovane sorella, nonché a tutti coloro che, in qualità di parenti e/o amici di Testimoni di Geova in difficoltà, in un clima di ‘solitudine pazzesca’, soffrono pene indicibili!.

A causa di squalificanti polemiche sorte anche in tale spiacevole circostanza tra illustri rappresentanti dei ‘cristiani’ TdG ‘integralisti’ educati, in tali occasioni, a non versare neppure una lacrima, ed il resto della ‘società civile’, solo la dott.ssa Siria LOZZI rispose all’appello con questa significativa espressione: “Non ci dichiariamo impotenti di fronte a queste vicende! (parlo con me stessa) Siria”.
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

In quel caso, però, la sfortunata protagonista della drammatica vicenda lasciò una traccia precisa: in una precedente intervista sapientemente ripresa dal nostro comune amico Achille LORENZI, lei stessa aveva spiegato per filo e per segno le infinite peripezie che l’avevano portata alla disperazione e all’abbandono (dimissioni volontarie?) della CCT di Villorba/Tv.

Tra l’altro, in tale insolita intervista, si precisava esattamente quanto segue:

Dopo aver tentato il suicidio nel novembre 2004, la donna ha deciso di uscire dal gruppo, a tutti i costi, e in totale lucidità ha chiesto spiegazioni dei comportamenti tenuti nei suoi riguardi: «Ne ho ottenuto solo un diplomatico ‘Non ricordiamo nulla’». … «Ho chiesto al gruppo che fosse data risposta ad alcune mie domande. Ad esempio sul perché non mi sia stata più rivolta la parola neanche da parte di chi si diceva mio amico, sui motivi dell'accusa di spiritismo che m'è stata rivolta quando confezionavo bambole di pezza per arrotondare le entrate versando in grave condizione finanziaria, e sul perché mi siano state fatte pressioni perché abbandonassi mio figlio che era in una situazione secondo loro contraria alla dottrina. Per tutti questi motivi andrò fino in fondo a questa storia, cercando giustizia».

Nelle more, ovvero tra la data del ‘preavviso di suicidio’ e l’effettivo gesto tragico della donna, Gianni ROSATI, un ‘cristiano’ Testimone di Geova con la ‘mentalità aperta al pluralismo’, già ‘anziano di congregazione’ con esperienza pluriennale in seno ai tanto discussi ‘comitati sanitari TdG’, onestamente ammise:

Leggendo questa esperienza/denuncia noto che alcuni comuni denominatori si ripetono nelle esperienze di altri.

Ad esempio, la ricerca di un medico specialista della psiche, la necessità di cure farmacologiche e specialistiche, l’uso e l’abuso di alcool nonché il tentativo di togliersi la vita.

DIVERSI SONO STATI I CASI ACCADUTI IN ITALIA DI RIUSCITI, PURTROPPO, TENTATIVI DI SUICIDIO
”.

Per la triste circostanza, Pino LUPO scrisse parole di inarrivata sensibilità che, chi vuole, può rileggere qui:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...

Facendo eco a Rosati, grazie all’allarme tempestivamente colto e amplificato da InfotdGeova, la perspicacissima Sig.ra Francesca GALVANI scrisse quanto segue:

Ne sono al corrente anch'io e immagino esista una spiegazione logica a tutto ciò.

Un tdG vive costantemente sotto pressione, è sempre spinto a fare meglio e di più e non ha nessun canale dove poter veicolare ansie, paure, dubbi e frustrazioni.

Ogni momento critico o di scoraggiamento viene etichettato come mancanza di fede, e il consiglio che viene sempre dato è quello di studiare meglio e predicare di più.

COME SI FA A NON IMPAZZIRE??!
”.

Infine, un'altra persona informata dei fatti, di nome Emanuele, sollevò un inquietante interrogativo, tuttora drammaticamente attuale, affermando testualmente:

IN SALA QUANDO PARLANO DI CHI ESCE DAI TDG SI DICE CHE LASCIANDO GEOVA SI VA A FINIRE MALE...
IO MI CHIEDO COME FA LO STATO AD ACCETTARE CERTE "REGOLE FAI DA TE"???


La sua sconsolata conclusione, pienamente condivisibile, fu la seguente: "La religione non deve dividere né ora né mai: le ideologie estreme portano sempre guai!".



==============================================


"SAREBBE ORA CHE ALLAH, DIO E GEOVA SI METTANO INTORNO A UN TAVOLO A PARLARE". "BRAVO, E DOVE?" - Francesco Tullio ALTAN, L'espresso 11 Ottobre 2001, pagina 7.

Risposta/proposta di ednaservice: "SU INFOTDGEOVA.IT" nonchè su: "SOCCORSO SPIRITUALE.ORG", su: "ANIME LEBERE.NET", su: "APOCALISSE-PER UNO STATO LAICO.NET ", su: ... . Daccordo?.



Modificato da ednaservice 22/09/2006 9.30
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Le motivazioni che portano al suicidio sono veramente complesse, non sempre classificabili.

Il suicidio rappresenta la più grave tra le emergenze psichiatriche. La sua prevenzione o predizione rappresenta ancora oggi uno degli aspetti più difficili sia della clinica sia della ricerca, non essendosi ancora individuato un "comportamento suicidario" definito e deducibile. Il suicidio può rappresentare l’esito infausto d’alcune gravi patologie psichiatriche, prima fra tutte la depressione. Nel caso di una ragazza di 16 anni c'è stato qualcosa che ha costituito un fattore di rischio, in alcuni momenti cruciale, della sua vita. L’aspetto inquietante del suicidio, a differenza d’altre psicopatologie, consiste proprio nella sua ubiquitarietà (può colpire chiunque), trasversalità sia socio-geoografica (può capitare in ogni luogo ed in ogni strato sociale) che nosografica (in ogni patologia o complesso sindromico), nonché la sua relativa imprevedibilità. Difficilmente era possibile prevedere un risultato del genere con una giovane di 16 anni appena affacciata alla vita. Tutti, di solito, ci sorprendiamo nel leggere che qualcuno che conosciamo si è suicidato o ha tentato di farlo, e la comune reazione di amici e conoscenti è la perplessità e lo stupore (“non lo avrei mai detto”). Non va dimenticato, ancora, che il fattore scatenante del gesto di questa giovane 'fiore', può essere stata la tendenza alla drammatizzazione ed amplificazione del proprio stato emotivo; in genere, la presenza di un disturbo della personalità può costituire fattore d’indebolimento dell’autostima, in certe fasi della vita, e pertanto predisporre al suicidio. Vista l’estrema ampiezza e variabilità del fenomeno suicidio, di cui ho illustrato solo alcuni aspetti, si comprende come siano complesse e sempre parziali tutte le campagne preventive. Le cause del suicidio restano così profonde e numerose, così intimamente connesse alla vita emotiva di ciascuno di noi, che è difficile immaginare un rimedio valido per tutti. Possiamo solo, come addetti ai lavori e anche come cittadini, tentare di avvicinarci ad una maggiore comprensione del fenomeno attraverso la conoscenza approfondita e il rapporto di fiducia con la persona che abbiamo di fronte, non sottovalutando mai la disperazione, il senso di vuoto, e le minacce di “farla finita” che possono cumularsi, nel tempo, nella psiche di ognuno di noi.
In ogni caso non ci sono colpe ma cause di riflessione.
Saluti



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Caro Vitale,
Sono padre di tre figli, non oso immaginare lo strazio dei famigliari di questa ragazza che si è tolta la vita.
Come tutti, mi pongo delle riflessioni su un gesto così sconsiderato, da parte di una persona poco più che adolescente.

Una delle cause scatenanti di un suicidio è la mancanza di una identità chiara.

La fede è una cosa personale ed individuale.

Una scelta di fede può identificarci e può farci inserire all'interno di una comunità. Ma,quando si perdono questi valori, si verifica una crisi d'identità.

Poi,ci sono persone che perdono dei "cari" per un incidente.
Ci sono persone che non sanno chi è il padre e la madre.
Ci sono persone che perdono tutto in una catastrofe ambientale.
Ci sono persone che hanno contrasti con la comunità di appartenenza.
Ci sono persone che perdono il lavoro.
Questi sono alcuni esempi.

Tutte queste persone possono attraversare un momento di grave sconforto e distruggere la loro esistenza.

Alla base di tutto c'è il fatto che queste persone non hanno più nessun punto di riferimento. Si trovano in uno stato di smarrimento tale che possono "gettare la spugna".

E' importante aiutare le persone che si trovano di colpo senza una guida, perchè questo potrebbe sostenere il loro cammino verso una maggiore consapevolezza dei valori della vita.

Queste sono ipotesi che, a caldo, riesco ad esprimere, senza conoscere, nei dettagli, la situazione di questo dramma. Ipotesi che, però, possono incontrare delle conferme.
Saluti
Pino



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Cercare di capire il malessere di una persona e le cause che lo hanno provocato non è sempre facile, alla base dovrebbe esserci sempre un dialogo aperto tra le persone vicine, di famiglia.. ma non sempre è evidente, io stessa a quell'età nascondevo bene i miei disagi, e facevo in modo che nessuno se ne accorgesse e di conseguenza corresse in mio aiuto, ne sono uscita da sola con le mie forze.. ma non sempre è cosi.
Mi rattrista molto questa storia.
nounou






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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22/09/2006 15:46
 
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ciao,

La notizia di questa tragedia mi ha colpito moltissimo.
Proprio perchè anche io in questo periodo sto provando una forte sensazione di malessere, cerco di evitare qualsiasi commento volto a trovare una motivazione in un gesto così drammatico.
Mi sovviene, però, una riflessione, causata dalla mia recente esperienza in un comitato giudiziario.
Parlando di me avevo fatto presente ai cosiddetti giudici-anziani che da parecchi mesi soffro di una forma di depressione.
Li ho informati anche del fatto che sono seguito da uno psicoterapeuta.
Il Giudice-anziano ha così commentato: "ma come fai ha soffrire di depressione? Non hai tutto? Non hai la Verità?"!!!
Ma ci rendiamo conto con quanta faciloneria vengono trattati casi di disagio psichico in congregazione? So con certezza che moltissimi la pensano così. Molti non-TDG anche. Ma la cosa grave è che, persone che dovrebbero pascere amorevolmente il grgge di pecore, in realtà non abbiano assolutamente la preparazione necessaria per adempiere un simile compito.
Voglio davvero sperare che non si sia caduti in un simile errore con questa ragazza!!
MPA
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23/09/2006 01:53
 
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Caro Vito ,Pino e tutti quanti,vorrei gridare al mondo cio' che R. ha mal sopportato in questi anni che sin dalla nascita l'hanno vista crescere in mezzo ai Testimoni di Geova,

Purtroppo ,sarebbero solo supposizioni che darebbero una falsa risposta al perchè di questo tristissimo gesto.

Posso dirvi solamente,che si trattava di una ragazza allegra,sorridente,scherzosa e talvolta un po biricchina.

Certo,piu' volte si era confidata con mia moglie che la vita da tg non sarebbe stata per sempre la SUA vita.

Ma non mi va di strumentalizzare per ora la morte orrenda di questa piccola amica,almeno sino a quanto non sapremo qualcosa di piu,e chissa che possa anche parlarvi della sua vita ,della sua famiglia e di R. all'interno della congregazione.

__________________________________

Per quanto riguarda l'ostracismo,beh,è arrivato prima del previsto.
2 giorni dopo l'annuncio,di sabato,io e mia moglie andammo a mangiare una pizza,ad accompagnarci c'erano i nostri amici di sempre con il loro bambino che va all'asilo con mia figlia.
Ovviamente si tratta di tg.

Io e il marito M. siamo cresciuti insieme ,lui è inattivo da 3 o 4 anni,la moglie va ancora in sala,anche se ha troppi punti in comune con noi e pochi con i suoi "fratelli".

Ovviamente fummo invitati da loro in quell'occasione,anche se sapevo benissimo che annuncio o no non sarebbe cambiato nulla tra noi.

Purtroppo nel noto ristorante locale,c'erano dei tg dell'altra congr. del paese.
A dire la verita,io non li riconobbi perche non li conoscevo,invece loro si, e gia a distanza di soli 2 giorni,sapevano che non eravamo piu tg.

Ovviamente da bravi "fratelli",spifferarono il tutto ai loro anziani,e cosi nel giro di altri 2 giorni ,i miei amici subirono la visita di 2 dei luogotenenti della congregazione.

Ovviamente sapete gia cosa gli hanno detto,di non uscire piu con noi,di troncare ogni rapporto,di non salutarci neppure.

A tutto questo M. ha risposto che pur conoscendo parecchie persone ,ha due soli amici,io e mia moglie e che non intende affatto troncare la nostra amicizia.

A questo sono subentrate le minaccie dei 2 soldatini,spiegando bene che il perseverare della loro condotta,li avrebbe costretti a segnarli.

é seguito a ruota il commento del mio amico,che gli ha detto di cominciare a SCRIVERE [SM=x1061963] .

Aggiungo ,che nel corso della conversazione siamo stati etichettati come impuri e pericolosi.

E' ovvio che da parte mia e di mia moglie c'è solo un sentimento di profonda pietà per queste persone,che sperano di buttare fango sulla nostra reputazione,quando in realtà noi in città siamo abbastanza noti come persone per bene,laboriosi e onesti e molto stimati,mentre loro ad eccezione della loro comunita sono dei perfetti sconosciuti [SM=x1061955] .



mi apro alla chiusura
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CONTRO L'OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO!

Scritto da: Vitale Biondi 23/09/2006 1.53

Caro Vito, Pino e tutti quanti, vorrei gridare al mondo ciò che R. ha mal sopportato in questi anni che sin dalla nascita l'hanno vista crescere in mezzo ai Testimoni di Geova.
Purtroppo, sarebbero solo supposizioni che darebbero una falsa risposta al perchè di questo tristissimo gesto.
Posso dirvi solamente, che si trattava di una ragazza allegra, sorridente, scherzosa e talvolta un po biricchina.
Certo, più volte si era confidata con mia moglie che la vita da tg non sarebbe stata per sempre la SUA vita.
Ma non mi va di strumentalizzare per ora la morte orrenda di questa piccola amica, almeno sino a quanto non sapremo qualcosa di più, e chissà che possa anche parlarvi della sua vita, della sua famiglia e di R. all'interno della congregazione.

__________________________________


Per quanto riguarda l'ostracismo, beh, è arrivato prima del previsto.
2 giorni dopo l'annuncio, di sabato, io e mia moglie andammo a mangiare una pizza, ad accompagnarci c'erano i nostri amici di sempre con il loro bambino che va all'asilo con mia figlia.
Ovviamente si tratta di tg.
Io e il marito M. siamo cresciuti insieme, lui è inattivo da 3 o 4 anni, la moglie va ancora in sala, anche se ha troppi punti in comune con noi e pochi con i suoi "fratelli".
Ovviamente fummo invitati da loro in quell'occasione,anche se sapevo benissimo che annuncio o no non sarebbe cambiato nulla tra noi.
Purtroppo nel noto ristorante locale, c'erano dei tg dell'altra congr. del paese.
A dire la verita, io non li riconobbi perchè non li conoscevo, invece loro sì, e già a distanza di soli 2 giorni, sapevano che non eravamo più tg.
Ovviamente da bravi "fratelli", spifferarono il tutto ai loro anziani, e così nel giro di altri 2 giorni, i miei amici subirono la visita di 2 dei luogotenenti della congregazione.
Ovviamente sapete già cosa gli hanno detto, di non uscire più con noi, di troncare ogni rapporto, di non salutarci neppure.
A tutto questo M. ha risposto che pur conoscendo parecchie persone, ha due soli amici, io e mia moglie e che non intende affatto troncare la nostra amicizia.
A questo sono subentrate le minaccie dei 2 soldatini, spiegando bene che il perseverare della loro condotta, li avrebbe costretti a segnarli.
E' seguito a ruota il commento del mio amico, che gli ha detto di cominciare a SCRIVERE.
Aggiungo, che nel corso della conversazione siamo stati etichettati come impuri e pericolosi.
E' ovvio che da parte mia e di mia moglie c'è solo un sentimento di profonda pietà per queste persone, che sperano di buttare fango sulla nostra reputazione, quando in realtà noi in città siamo abbastanza noti come persone per bene, laboriosi e onesti e molto stimati, mentre loro ad eccezione della loro comunità sono dei perfetti sconosciuti.



Carissimo amico e fratello Vitale,

Dalle tue stesse parole del post, a caldo, inserito ieri sera, avevo compreso che la giovane Rachele, per te e per tua moglie Lidia, era più che una semplice 'sorellina della Sala'.

Ho il triste presentimento che il suo ricordo vi accompagnerà per un lungo pezzo della vostra vita!

Condivido al 100%, parola per parola, il senso positivo di tutti i tuoi più che significativi messaggi, incluso quello che precede.

Su un punto, però, sono certo che ti sbagli: quando, raccontando la storia incredibile del ristorante, concludi affermando: "non eravamo più tg".

Vedi Vitale, ti parlo da amico fraterno, prima ancora che da 'avvocato difensore'.

Da tutte le informazioni che a me constano, tu e tua moglie Lidia, così come Gianni, Marina, Paola, Luigi, Gabriele Fischietti, Enea, Raffaello, ecc. ecc., vi siete comportati da perfetti 'cristiani' Testimoni del vero Dio, il cui nome personale è Geova/Domineddio (così dice don Battista CADEI, amico leale di Berescitte e Pino Lupo, autore del best seller "Testimone di Geova mio fratello", un vero sant'uomo!).

In realtà, proprio quando, dicendo coraggiosamente: "SIGNORI, NOI CE NE ANDIAMO!", avete esercitato in concreto il vostro 'diritto fondamentale' a rassegnare le vostre 'dimissioni volontarie' dall'Ente giuridico CCT, voi avete dimostrato al mondo intero che, non solo a parole, ma nei fatti, siete tuttora determinati ad "Ubbidire a Dio quale governante, anzichè agli uomini" spiritualmente corrotti che, i fatti ormai lo attestano in modo inoppugnabile, dirigono con 'pugno di ferro in guanto di velluto' anche l'ente giuridico indicato.

In realtà, in maniera del tutto inconsapevole, accreditando l'idea errata secondo la quale, dopo l'annuncio discriminatorio dei giorni scorsi, 'voi non siete più Testimoni di Geova' perchè 'siete stati disassociati', voi fate il gioco dei vostri nemici religiosi più accaniti!.

Inoltre, così facendo, vi private altresì del privilegio di valore incommensurabile di aiutarli veramente!.

Ricordiamoci sempre che il senso positivo dell'espressione tipica 'cristiano' Testimone di Geova, è in tutto e per tutto identico (sinonimo, si dice in gergo tecnico!) al senso positivo di 'cristiano' Cattolico, di 'cristiano' Ortodosso, di 'cristiano' evangelico, di Ateo (Claudio, va bene così?), Ebreo, Musulmano o Altro, ancorchè non 'cristiani'.

Sai Vitale, quando si gioca a pallone, è vero che i goals bisogna cercare di farli, però, è altrettanto vero che bisogna pure stare attenti a non farsi degli autogol!

A proposito: che dici, visto che la serie A è ormai 'siciliana', ti dispiace se il prossimo scudetto lo vince il Palermo?

Con affetto e simpatia, a presto.

Vito Pucci


POST SCRIPTUM

Volutamente, ho deciso di soffermarmi sulla necessità di combattere strenuamente il 'MICIDIALE OSTRACISMO PERENNE E ASSOLUTO' in questa discussione aperta in relazione alla tragica scomparsa della giovanissima Rachele: anche se qualcuno non mancherà di criticarmi aspramente (tanto ormai!), in serena buona coscienza, ritengo che questa sia la maniera 'cristiana' più giusta e corretta di onorare la sua memoria e quella di tutti coloro ("EMO PICCIONI" in testa!), un vero e proprio esercito di persone innocenti, sono già stati inghiottiti da tale 'mostro feroce!

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ciao Vitale,
io penso che essere testimoni di Geova significhi testimoniare il messaggio divino, che poi Dio venga chiamato Geova e questa pronuncia non sia corretta è un'altra cosa.
Come fanno gli anziani a dire che non siete più TdG?
Avevate espresso la volontà di non accettare più il messaggio di Dio, il messaggio cristiano?
Se così non è continuate a considerarvi Testimoni di Dio (o Geova)che non ha niente a che vedere con l'appartenenza ad un ente giuridico.
Dovete essere voi a dire: "non sono più Testimone di Geova" [SM=x1061951]

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La dignità e l' onore non sono virtù negoziabili.
Dobbiamo assumere la figura di sostenitori insegnando a non avere sensi di colpa, che nessuno deve perdere l' autostima. La felicità non si compra nelle riviste o nei libri venduti alle "bancarelle" dei tdG. La felicità è intessuta di valori e virtù disegnati dal perfetto esempio di Gesù Cristo.
Vogliamo dare un calcio ai sigilli della paura dai rapinatori di sogni che ci hanno denudato e saccheggiato lo spirito. Tutto questo può essere fermato e possiamo riprenderci i nostri patrimoni interiori.
Dobbiamo assumere la figura di sostenitori insegnando ad esaltare l' individuo e non una "casa editrice" che inculca ad essere consumatori di riviste come la cosa più importante del cristiano. Il vero cristiano non sarà più un "commerciante del tempio".
La spiritualità non si misura con i rapporti, il numero delle riviste vendute.
La spiritualità è un tesoro che si custodisce nel cuore, l' unico tesoro che ha valore....................................
......................................................................continuo a pensare al gesto estremo di una giovane tdG sedicienne e mi scoppia la testa, perchè so che l'unica spiegazione che mi arriva al cuore è che Rachele non ha potuto parlare e dialogare liberamente con le persone che dovevano guidarla verso la vita e non verso il "SILENZIO"!

Un santo antico, diceva: "Nelle cose essenziali UNITA'. Nelle cose dubbie, LIBERTA'. In tutte le cose , CARITA'".



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CARO PINO,IL SILENZIO è UNA GRAN BRUTTA BESTIA
E STI MODERATORI SONO PIU STUPIDI CHE MAI,ALMENO AVREBBE POTUTO ESPRIMERE IL SUO GIUDIZIO CONTATTANDOMI,VISTO CHE ERO IN LINEA,INVECE NO,HA DOVUTO FARE IL SUO BEL COMMENTUCCIO,PER MODERARE COSA POI?

E POI CHE SIGNIFICA CHE IO NON SO NULLA DI QUESTA STORIA,FORSE METTE IN DUBBIO L'ACCADUTO?
PENSA CHE IO MI POSSA INVENTARE UNA STORIA SIMILE?

MAH,MA DOVE LI PIGLIA ACHILLE A QUESTI QUA??????????



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24/09/2006 01:38
 
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Ciao Vitale,
Come ti ho già scritto in privato, Bruno non è una cattiva persona, ma viene da un "mondo" diverso da quello dove ci siamo trovati noi e poi, tutti sanno come vedo io la "moderazione".
La moderazione può avere ragione di essere per correggere delle date o fare delle precisazioni, dove ci sono degli errori.
Ma le opinioni devono essere lasciate libere e non censurate, anche se, a volte, sono scomode.
Il tuo commento mi è sembrato del tutto legittimo e degno di rispetto.
Mi rendo conto che la giornata passata è stata molto difficile per te e la tua famiglia.
Puoi inserire il tuo bellissimo intervento, che non dovevi cancellare, in questo forum, se ti va.
Un abbraccio
Pino



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24/09/2006 02:14
 
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cari amici tutti,
oggi alle 16,30 si è svolto il funerale della piccola Rachele.

Più di mille persone erano presenti durande il discorso,sia dentro che nel parco/giardino della sala del regno.

Tutti a domandarsi "PERCHE?"

Non lo so neanche io,o almeno non ho il coraggio di ammetterlo,forse per rispetto dei suoi genitori,dei loro sguardi,dei loro volti terribilmente strazianti.

E' stato un lungo pianto per tutti,i parenti ,i testimoni locali e di buona parte dei paesi vicini,gli amici e le compagne di scuola sconvolte e smarrite.

Penso che nessuno abbia ascoltato il ridicolo discorso,che non ha quasi mai parlato di Rachele,ma solo di morte a causa del peccato,adamo ed eva,speranza ,nuovo mondo,risurrezione e tutto cio che riesce nell'intento di dare testimonianza delle credenze dei tdg.

Eravamo tutti concentrati su cio che dolorosamente vedevamo ,una vita spezzata,la morte di una bambina,il suo terribile gesto,il pianto dei suoi fratelli,un bimbo di 10 anni ,un ragazzo di 24 e una ragazza di 27,che da li in poi avrebbero continuato a vivere senza la loro sorellina.

E' ovvio che dopo tutto questo dolore ,ci si cominci a porre delle domande.

Domande che gridano risposta,perche' Rachele non puo piu dire la sua,si è portata tutto con se.

Adesso sta a chi sa ,di parlare,di farci capire perchè una allegra bambina decide di farla finita,cosa la sconvolgeva?

E' impossibile che non abbia dato anche fievoli segnali del suo malessere.

Spero tanto per tutti loro che la mancanza di liberta e la voglia di vivere negata,non sia alla base di questa tragedia

STARAI SEMPRE NEL NOSTRO CUORE [SM=x1061967]



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24/09/2006 02:30
 
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scusami ancora Pino,vabbe che Bruno sia una brava persona,ma perchè ha deciso di provocarmi stanotte?
Perchè ha oscurato il mio messaggio di risposta adesso?

Lui puo darmi dello scorretto e dire che parlo di cose e fatti,nonchè di persone a casaccio ,perchè non ne so nulla,e io non ho il diritto di difendermi?

Stiamo impazzendo tutti??????????????? [SM=x1061944]



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24/09/2006 10:23
 
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Caro Vitale,
Il tuo messaggio di stanotte su infotdgeova, è riapparso stamattina.
E' il caso di fare i complimenti a Achille per aver messo le cose a posto.
Considerando il momento difficile e amaro di ieri, che tu e tua moglie avete vissuto, è comprensibile il vostro sfogo. Ma torno a ripetere che Bruno è una persona speciale e dotata di grande sensibilità, attivo per aiutare il prossimo.
Un caro Saluto



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26/09/2006 00:09
 
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Riporto anche qui, questo scritto di Oravivo, perchè trovo che sia il frutto di un ottima riflessione e, quindi, va diffusa.


Scritto da: oravivo 24/09/2006 17.50
Vorrei commentare l'intervento di Reny2000:

".... ma purtroppo in questa situazione devo cmq far sentire la mia voce per le gratuite offese di qualcuno.
Non amo polemizzare, ma perchè accusare tutta una classe di persone senza sapere un minimo della situazione familiare che stava affrontando la povera piccola?
Inoltre si suicidano centinaia di persone abbandonate da tutto e da tutti anche da quelle persone che sono in prima fila a fare "crociate" di perbenismo o che si reputano tanto "libere" e nessuno mai si è sentino in dovere di accusare chicchesia.

MIO COMMENTO: è vero che si suicidano persone di ogni colore lingua ed estrazione sociale. Infatti non credo esista una sola motivazione al suicidio, le molle sono diverse, ma forse il comune denominatore di ogni suicidio è che suicida considera IRRIMEDIABILE la situazione negativa che sta vivendo e gli provoca forte disagio. Esempio: se sono una ragazza nata in Italia da famiglia Di religione (diciamo non cattolica, per non fare nomi). Io come ragazza vado alle elemetari, medie, superiori in Italia. Ho amici italiani. Giovani italiani. Io stessa mi sento italiana a livello culturale. Supponiamo che mi innamoro di un ragazzo italiano. Supponiamo che la mia famiglia (di religione "non cristiana") cominciasse ad impedirmi fisicamente di frequenatare il ragazzo che amo. NON SOLO: mi comunicano, che volente o nolente, fra 2/3 anni SARO' OBBLIGATA, pena l'abominio da tutta la famiglia, a sposare un uomo ESTRANEO, CHE NON AMO, e con una cultura completamente diversa dalla mia. Cerco di far riflettere i miei genitori e familiari, piango, mi dispero, ma non c'è nulla da fare. Non mi lasciano piu uscire di casa la sera. Se io, vedendomi tremendamente persa, infelice, condannata ad un futuro che NON VOGLIO, in un attimo di follia trovo il coraggio di SUICIDARMI, cosa si dirà di me, povera ragazza nata in Italia da famiglia "non cristiana"?

Dimmi...ma ditemi TUTTI la vostra opinione. Sapendo tutti gli antefatti...sei sicuro che nella tua mente non scatterebbe immediato IL GIUDIZIO contro il responsabile di questa morte assurda?
Ma attenzione bene...okkio che secondo me, i veri responsabili NON sono i genitori della ipotetica ragazza di questo esempio (che però è tratto da fatti realmente accaduti ed anche più volte nel mondo, l'ultimo meno di un mese fa è accaduto in Italia) che si suicida. La vera responsabile è la cultura che sta dietro a questo modo di agire dei genitori.
Sono le culture che fanno la differenza, in bene o in male. Sono i convincimenti in ciò che riteniamo giusto o sbagliato a creare i danni. E quando un gruppo religioso si immischia nella vita privata delle persone dicendoti cosa è giusto o sbagliato, quando certi fatti tremendi accadono, significa che quest'autorità che certi gruppi si sono presi, gli è forse scappata dalle mani. E' una responsabilità tremenda, permettersi di dire a una persona chi deve frequentare e chi deve evitare come un "peccatore". Se questo "peccatore" non è dotato di particolare forza di carattere e di reazione, finisce per soccombere. Io stesso ho provato da ragazzo a non essere mai invitato dagli spiritualoni della congregazione a mangiare la pizza con loro. Fortunatamente avevo risorse per superare la cosa. Ma creare "ghetti virtulai" "barriere sociali" che dividono i "buoni" dai "cattivi" è una bomba che rischia di esplodere in mano.


Reny2000 continuava dicendo:
"Quindi, e con questo chiudo qui il mio post, evitiamo di fare di un luogo pubblico di discussioni uno STRUMENTO per inveire contro classi di persone così in modo gratuito.
Pertanto rinnovo l'invito ai moderatori di "moderare" (e questo non c'entra nulla con la censura) queste discussioni che, secondo il mio parere, con interventi del genere e insulti gratuiti, portano a far abbassare il livello di interesse per tale forum. Si corre il rischio di dar ragione a coloro che accusano questi forum di poca obiettività e che sono creati apposta per "parlare contro".

Saluti
RC "

Reny, sai qual'è il problema? non tanto che i suicidi accadono in ogni gruppo sociale. Se è per questo pur non essendo un simpatizzante dell'ideologia tdg, riconosco tranquillamente che secondo me il tasso di suicidi all'interno dei TDG è nettamente inferiore a quello di altri gruppi cristiani. ma questo non significa nulla. Rachele non è una statistica. rachele era una ragazza viva, che chiedeva amore e voleva dane. come tutti.
Ora non c'è più. E a me non interessa se un giorno una rivista della WT dirà che i TDG sono coloro che hanno meno suicidi di tutti. Rachele, ed altri come lei, non ci sono più.

Significa che qualcosa che non va c'è. E non è poco.

Ma sai la cosa piu fastidiosa qual'è? E' che le altre religioni non vanno in giro a vantarsi di aver trovato il segreto, l'alchimia, del miglior modo di vivere ed essere felici in questo mondo "malato"(come dicono i tdg). Non affermano di avere il passepartout per il miglior modo di vivere e che loro hanno le migliori famiglie in assoluto.
Quando un gruppo si vanta in questo modo, allora non ci sono piu statistiche che reggono. Anche pochi casi dimostreranno l'infondatezza delle loro convinzioni.

Infine vorrei farti un parallelo:

tu dici che è sbagliato trarre conclusioni su fatti non conosciuti. E' vero questo. Ma tu lo sai che questo è proprio quello che fanno i TDG?

Infatti tra i loro svariati modi di fare e regole, vi è questa:

se un genitore, maschio, nominato (anziano o servitore ministero) ha un figlio minorenne che commette qualche sciocchezza degna di punizione esemplare (disassociazione, riprensione pubblica o altro) il povero padre, che magari ha sempre insegnato al meglio, viene automaticamente "scaricato", gli vengono tolti i privilegi. Non serve dimostrare agli anziani, che il figlio ha fatto una cosa di sua iniziativa, nonostante il padre lo abbia spesso ripreso ed avvertito di non farla. Non vanno nemmeno a vedere i fatti. No. Non serve. Il giudizio di rimozione scatta automatico solo perchè il figlio ha agito male. Questo solo se il figlio ha fatto tale "peccato" all'età di 17 anni 11 mesi e 29 giorni. Se fortunatamente il figlio avesse avuto 18 anni e un giorno, il genitore sarebbe stato salvo, i suoi privilegi non tolti e tutti si sarebbero scaricati solo contro il figlio.

Ora non so se la prassi è cambiata ma tempo fa era così.

Questo è un caso in cui, i TDG GIUDICANO (il genitore) colpevole, senza nemmeno analizzare i fatti.

Mi dispiace molto che si parli molto di queste cose e meno di Rachele. Anch'io come tutti, soffro per questa ragazza. Sono CERTO che ora avrà amore e approvazione perchè (secondo me) il suo spirito è tornato presso il padre celeste...

Ma dopo il dolore è giusto che ci sia la discussione...e....se dovesse emergere che questa ragazza era stata veramente discriminata dalle sorelle e fratelli.... e fosse trattata da ragazza NON ESEMPLARE e pertanto EVITATA DA TUTTI....se cosi fosse stato ... allora ci sono GRANDI responsabilità da trovare...ma purtroppo sono cose difficili da dimostrare e provare, perchè innanzitutto non si troverebbero testimoni pronti a dirlo in tribunale...ed anche se si trovassero...sarebbe legalmente difficile collegare tale comportamento (biasimabile) al desiderio di suicidarsi della piccola Rachele....



Ho quotato questo scritto perchè non è da leggere, ma da rileggere.

Caro Oravivo, non ho potuto fare a meno di leggere, ammirato, le tue considerazioni. Sono commenti, I tuoi, che rivelano una capacità di analisi sorprendente per I contenuti asciutti e precisi.

Questo tuo scritto merita di essere pubblicato in più posti, perchè ha la forza di far riflettere e forse di agire nello spirito degli uomini, così che un certo tipo di cultura sia demolita.

Molte persone vivono con delle convinzioni assolute, immodificabili, io sono stato fra questi, poi succedono fatti che rendono tutto relativo ed incerto e ti rendi conto che tutto si può mettere in discussione.

Il cammino spirituale di ogni individuo è legato alla propria capacità di crescita e di ricerca, è un percorso che riguarda il singolo e non la collettività. Nella collettività si possono condividere le proprie conquiste personali con altre persone che come noi si mettono in discussione per raggiungere le vette più alte dello spirito e dell'intelletto.

Ho 3 figli che riflettono il mio stesso spirito, sono liberi, sono sempre stati liberi e non sanno cosa sono le "imposizioni". Eppure sono persone con un alto senso di civiltà ed educazione sociale. Anche se, ormai, sono adulti, non smettiamo mai di misurarci e di discutere della vita, con grande divertimento!

Quando ho sentito e letto da Vitale Biondi (bigpuffo) la terribile tragedia di Rachele, mi sono chiesto: "Chissà se avessi continuato a camminare nelle "rotaie" della WTS, cosa sarebbe successo ai miei figli? Forse non avrei il rapporto di cui oggi vado fiero. Forse non avrebbero potuto girare il mondo come hanno fatto, non avrebbero potuto fare esperienze di vita per la loro formazione mentale. Non avrebbero quella capacità critica che oggi mi consente di spaziare con loro in ogni angolo del possibile e dell' impossibile.

E' per questo, Oravivo, che bisogna scrivere le cose che hai scritto, per sensibilizzare più persone possibili. Non si può spezzare una vita a 15 anni per il "male di vivere". Sono giorni che mi rifiuto di accettare una morte così spiegabile, così evitabile, così ingiusta.
Anche il silenzio in questi casi dovrebbe urlare!
Il mio abbraccio e la mia stima





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