| | | | Post: 185 Post: 47 | Registrato il: 19/02/2006 | Città: BARI | Età: 69 | Sesso: Maschile | Occupazione: avvocato | Utente Junior | | OFFLINE | |
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01/06/2006 20:09 | |
Come noto, in data 23/4/2006 ho chiesto al corpo degli anziani della congregazione locale dei Testimoni di Geova di Bari Santo Spirito di vagliare dovutamente la mia specifica DOMANDA DI REVISIONE del giudizio errato, perchè illecito e illegittimo, emesso in data 3/7/2003 ai danni miei e dei miei familiari innocenti.
Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&...
In ossequio allo specifico suggerimento del Prof. Nicola COLAIANNI, docente di Diritto Ecclesiastico presso l'Università di Bari, al fine di consentire il "CONTROLLO" del giudizio di revisione da parte dell'opinione pubblica 'non solo confessionale', volutamente, ho pubblicato in rete detta richiesta formale.
Dopo tale pubblicazione, ho ricevuto da una persona per me tuttora assolutamente sconosciuta, tale Sig. SALINI Rocco, degli 'strani avvertimenti' che, dopo attentissima valutazione di tutti gli elementi a mia disposizione, ho deciso di trasmettere alle competenti Autorità che, da anni ormai, stanno investigando con cura tutte le denunce di VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI delle persone Testimoni di Geova, da parte dei vertici 'spiritualmente' corrotti dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, Via Bufalotta 1281, Roma, che, per Statuto, sono tenute a proteggerle e difenderle.
E' bene che tutti i miei accaniti detrattori sappiano con la dovuta chiarezza una semplice verità che tutti i parenti e tutti gli amici (Testimoni di Geova e non) conoscono da molti anni:
"FINCHE' NON SARA' DEFINITO IL 'CASO PUCCI' SARA' IMPOSSIBILE ARCHIVIARE IL BEN PIU' SCANDALOSO 'CASO FARNETI/GERRIT LOSCH'".
L'altro ieri, a seguito della pubblicazione del messaggio n. 169 del 29/05/2006 9.59 (e delle due lettere allegate) lo stesso fantomatico Sig. Salini Rocco si è subito fatto risentire con il 'messaggio intimidatorio' qui di seguito trascritto:
Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=69...
----- Original Message -----
From: Salini Rocco
To: Vito Pucci
Sent: Monday, May 29, 2006 7:40 PM
Sig. Avv. Pucci
Stia attento a rendere pubbliche le mie e-mail che le ho inviate unicamente e solo privatamente al Suo indirizzo PRIVATO di posta elettronica.
Spero di non aver problemi dalla divulgazione della mia e-mail privata. Ma qualora ne avro, si assicuri un'azione legale da parte mia nella sua persona.
Pensavo che Lei era recuperabile..., ma mi ricredo ampiamente.
Rocco Salini
Questa mattina, avvertito da un attento studioso della materia, ho dovuto prendere atto del pericolo insito nei numerosi 'messaggi subliminali' ascrivibili a tre presunte 'brave sorelle' (SandraN, F.ebe e Damaride) ma, in base a tutte le evidenze, ascrivibili a noti mandanti che, letteralmente, prima della mia, hanno già letteralmente rovinato migliaia e migliaia di famiglie italiane.
L'inasprirsi della contesa sembra motivato dal recente cambio di guardia del governo nazionale (e del Presidente della Repubblica) che, secondo tutte le aspettative, 'deve' necessariamente portare a termine l'intesa a suo tempo sottoscitta dall'On.le Massimo D'ALEMA, in qualità di Presidente pro tempore del Consiglio dei Ministri, e del Sig. Valter FARNETI, già Presidente del citato Ente giuridico CCTG.
Per l'effetto, nell'ambito di un dettagliato programma di leale e fattiva collaborazione con tutte le Autorità legittime dello Stato italiano, questo pomeriggio ho inoltrato al diretto interessato, Sig. SALINI Rocco, ed al corpo degli anziani della Congregazione locale dei Testimoni di Geova di Bari Santo Spirito, la Lettera aperta che qui di seguito integralmente trascrivo (insieme a tutti gli allegati).
----- Original Message -----
From: Vito PUCCI
To: SALINI Rocco
Sent: Thursday, June 01, 2006 6:41 PM
Subject: I TESTIMONI DI GEOVA E LA POLITICA: LO SCANDALO "FARNETI/GERRIT LOSCH"
NOTA IMPORTANTE - La presente Lettera aperta tiene conto di tutti i fatti e di tutte le circostanze denunciati negli scorsi anni alle competenti Autorità dello Stato italiano ovvero emerse in relazione e/o a seguito del giudizio civile N. 373/03 promosso dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto, nei confronti del Sig. CAMINITI Giorgio e altri (prossima udienza: 17/10/2006).
E' stata scritta tenendo nel debito conto i principi fondamentali di libertà sanciti nella Costituzione della Repubblica italiana (Artt. 2 ss) così come recepiti ed espressi nello Statuto (Art. 4) dell'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA' RELIGIOSA, via Cermenati 80, Roma, di cui sono stato socio fondatore e attivista fin dalla data della sua costituzione (27/1/1990).
Per la rilevanza del contenuto, per doverosa conoscenza e ad ogni altro effetto di legge, copia della presente sarà pubblicata al seguente indirizzo Internet
freeforumzone.leonardo.it/viewrecenti.aspx?f=84889&ev=1
nonchè trasmessa ai Sigg.ri: 1.- Giuseppe TORNESE, Presidente pro tempore del Corpo degli anziani della congregazione dei Testimoni di Geova di Bari Santo Spirito; 2.- Pancrazio DI NOI, Comandante la Stazione dei CARABINIERI DI BARI SANTO SPIRITO; 3.- Agli Avv.ti Antonio STRAGAPEDE e Renato BUCCI del Foro di Trani; 4.- al Sig. Giuseppe LUPO, coordinatore provvisorio del CENTRO DI ASCOLTO TELEMATICO "Soccorso Spirituale", con sede in Torino, corso Cincinnato 222; 5.- All'Associazione di fatto CENTRO STUDI ADAMELLO, costituita da 'parenti e amici di Testimoni di Geova in difficoltà', come il sottoscritto ed i propri familiari innocenti; 6.- Al mio amico don Battista CADEI di Bergamo, nonchè a tutti coloro che, in qualità di interessati alla 'tutela dei diritti umani violati delle persone Testimoni di Geova', ne faranno richiesta.
Caro 'fratello' Salini,
Dice un vecchio proverbio mondano che "Quando il gioco si fa duro, ... i duri entrano in gioco".
Orbene, nel caso di specie, tu non appartieni alla categoria dei 'duri', così come non vi appartengono tutte le persone 'normali', che vivono dentro e fuori di tutte le congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova.
I 'duri' ai quali mi riferisco, invece, sono gli ANGELI/BRICCONI, ovvero i vertici 'spiritualmente' corrotti dell'Ente giuridico congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, via Bufalotta 1281, Roma, che, pavidamente, si nascondono sotto le gonnelle delle 'fiere amazzoni' che, nel mondo virtuale, sono solite farsi identificare con gli pseudonimi (nick names) di Sandra N., F.ebe e Damaride.
Per l'effetto, gli 'interventi' di detti Angeli Bricconi che qui desidero stigmatizzare con forza, sono quelli apparsi, come d'incanto, a cavallo della passata mezzanotte e nei giorni scorsi, nelle pagine web qui di seguito indicate:
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=2308...
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=2308...
e che, a tuo beneficio, trascrivo in calce alla presente.
Dal loro modo 'non cristiano' di agire e di argomentare, ho capito da tempo che tali 'false sorelle' rappresentano la 'voce del padrone' ovverossia la voce imperiosa di veri 'carri armati' che corrispondono ai nomi per me terrificanti (per esperienza personale ho potuto constatare che non conoscono gli scrupoli di coscienza!) dei 'fratelli' Paolo PICCIOLI, Franco MARANINI, Roberto FRANCESCHETTI, Giorgio CAMINITI, Sauro GRAZIANI, Giuseppe FALONE, Massimiliano BRICCONI, Denni ANGELI, ecc.
Sono oltremodo dispiaciuto per la fine ingloriosa che, prima o poi, sarà assegnata loro come è avvenuto alla malcapitata 'sorella speciale' Anna DITARANTO SABINO di Gravina di Puglia/Ba.
Suo figlio Giuseppe, anziano di una delle congregazioni di detta ridente cittadina pugliese, è stato ed è tuttora una 'spia' a servizio dei vertici 'spiritualmente' corrotti dell'Ente giuridico innanzi menzionato e, in tale veste, in più occasioni, ha accompagnato altre due 'spie speciali', di rango superiore, che corrispondono ai nomi -per me tragici- dei 'fratelli' Giuseppe POLI e Ruggero NARDELLO, nelle ispezioni in loco fatte in occasione delle udienze civili dinanzi ai Tribunali di Bari e di Bitonto.
Come le 'sorelle' Sandra, F.ebe e Damaride, anche la sorella Anna SABINO, in una precedente circostanza, aveva conosciuto l'esperienza amarissima del 'micidiale ostracismo perenne e assoluto' conseguente alla pratica illegittima della 'disassociazione'.
Oltremodo ricattata negli affetti (io personalmente ne sono stato testimone fisico e morale!), grazie all'intervento di un bravissimo sorvegliante di circoscrizione che corrispondeva al nome del fratello Luca GELLI, Anna SABINO fu finalmente riassociata nell'estate 1995.
Pochi mesi dopo, nel febbraio 1996 (se mal non ricordo), unitamente a suo figlio Giuseppe, fu convocata alla Betel di Roma per ricevere un incarico davvero 'speciale': a lei che era stata 'rafforzata' dalla precedente esperienza della disassociazione, gli ANGELI/BRICCONI dell'epoca, a mezzo del 'fratello' Antonio DEL RIO, affidarono l'incarico speciale di 'registrare' tutte le settimanali trasmissioni televisive dell'emittente locale 'TELE DEHON' di Andria/Ba, al fine di trasmettere le relative cassette, settimana dopo settimana, all'Ufficio Betel di Roma.
Detta sorella avrebbe dovuto svolgere tale incarico senza suscitare neppure il minimo sospetto in chicchessia, inclusi gli anziani della sua stessa congregazione, perchè ritenute 'persone indegne di fiducia' da parte dei dirigenti della stessa Betel.
La sorella Anna SABINO, con l'aiuto materiale e morale del figlio Giuseppe, a sua cura e spese, assolse fedelmente detto incarico speciale fino all'epoca in cui le trasmissioni 'nemiche' di Tele Dehon non furono sospese a tempo indeterminato a seguito della circostanziata denunzia penale di un'altra 'sorella speciale' (è stata suora salesiana dal 1945 al 1970!), tuttora in forza nella congregazione di Barletta,.
Tra le tante altre stranezze che molti conoscevano (e nessuno denunciava), mi risulta con certezza che, in quello stesso periodo, tra i corpi degli anziani di alcune congregazioni di questa stessa zona, circolavano vere e proprie 'cassette pornografiche' che venivano visionate quasi nulla fosse alla ricerca di prove concrete di una presunta immoralità sessuale!.
Come più volte riferito in precedenti circostanze, a seguito di mia pressante richiesta, nel mese di dicembre 1999, il 'Comitato di Filiale' dispose un accertamento dettagliato dei fatti gravi di corruzione testè indicati.
In quell'epoca, detto 'COMITATO DI FILIALE' era composto dai 'fratelli' Valter FARNETI, in funzione di Presidente, e dai 'fratelli' Franco MARANINI (che, stando ai fatti a mia disposizione, all'epoca non si era ancora lasciato corrompere) e Denni ANGELI, in qualità di 'componenti'.
Nei mesi di gennaio/febbraio 2000, i fratelli incaricati Sauro GRAZIANI e Franco NOCCHI investigarono a fondo tutti gli episodi di 'gravissima corruzione', non solo spirituale, che erano stati denunciati confermandomi espressamente quanto segue:
"VITO, TUTTO QUELLO CHE HAI DENUNCIATO E' PERFETTAMENTE CORRISPONDENTE ALLA REALTA'!".
Gli incontri e le audizioni personali, formali e informali, furono innumerevoli.
Nel mio archivio personale, oltre la lettera di plauso -datata 8/3/2000- inviatami dallo stesso Comitato di Filiale di Roma, vi è ampia traccia di ben quattro incontri personali avvenuti presso la Sala delle Assemblee di Bitonto nei mesi di gennaio/febbraio 2000.
A seguito e per effetto di tale denuncia, la caccia spietata degli ANGELI/BRICCONI è divenuta sempre più serrata con l'obiettivo dichiarato di mettere a tacere non soltanto il sottoscritto ma, anche e soprattutto, tutti i parenti e gli amici che mi conoscono di persona da oltre vent'anni e tutti i testimoni 'fisici e morali' dei fatti di inaudita gravità puntualmente denunciati.
In applicazione del detto popolare (solo pugliese?) secondo cui "SE IL PESCE PUZZA, PUZZA DALLA TESTA", abusando del potere strettamente 'spirituale' conferitogli, il sorvegliante di zona Gerrit LOSCH, nemico personale di vecchia data del malcapitato fratello Valter FARNETI, approfittò della circostanza favorevole venutasi a creare e, con l'aiuto decisivo dei 'fratelli' (!?!) Denni ANGELI e Massimiliano BRICCONI, una dopo l'altra, fece decapitare le teste coronate dei vari fratelli Francesco CORSANO, Maurizio SAPELLI (già segretario personale del 'fratello Denni Angeli) impiccatosi nella sua stanza all'interno della stessa Betel di Roma, Sergio e Gianni ROSATI, Sebastiano BENGALA, dello stesso Valter FARNETI e di altri.
Esattamente come nei casi notissimi delle cronache giudiziarie del passato ("MANI PULITE") e del presente ("PIEDI PULITI"="SISTEMA MOGGI"), anche nel caso della "CORRUZIONE NEL PALAZZO DI DIO" ("casa Betel"), tutti sapevano e sanno e nessuno ha parlato e parla.
A prestare ascolto ai vani e ripetuti piagnistei delle 'pie donne' Sandra N., F.ebe e Damaride, e del loro cicisbeo di rango Husband70, dichiaratamente 'non' Testimone di Geova ma 'marito' di una 'sorella' (una delle tre 'grazie'?), tutta la responsabilità è da attribuirsi agli "ATTACCHI DELLA RELIGIONE DI MAGGIORANZA CHE IN ITALIA HA SEMPRE EGEMONIZZATO E CONTINUA AD EGEMONIZZARE LA COSCIENZA DELLA GENTE E CONTINUA A CERCARE DI SOPPRIMERE LE MINORANZE".
Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=43257&idd=2308...
Le cose stanno proprio così, caro fratello Salini?
E Papa RATZINGER, il cardinal Camillo RUINI, don Lorenzo MINUTI, i miei amici don Battista CADEI di Bergamo, Berescitte, Polymetis, Trianello, Bruno di Campobasso, mio zio parroco, mia zia suora di clausura, tutti i miei parenti e amici cattolici che assistono impotenti allo strazio infinito in cui è stata ingiustamente confinata l'intera mia famiglia specialmente dall'estate 2003, che pensiero esprimono al riguardo?
E' a tutti evidente che GIUSTIZIA DEVE ANCORA ESSERE FATTA!.
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In tale ottica positiva, quale benzina sul fuoco, nello scorso mese di aprile è giunto a proposito il 'PARERE PRO VERITATE' del Prof. Marco PARISI, Ricercatore confermato presso l'Università del Molise di Campobasso che, dopo aver ribadito con la massima chiarezza l'esatta tesi papalina del "PRIMA I DIRITTI UMANI", nella nota in calce N. 74, si è attenuto alle risultanze provvisorie di una scarna attività giudiziaria che, nonostante siano passati già tre anni, è ancora alle prime battute.
Vedi freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=69...
In detta Nota N. 74, integralmente riportata in calce, tra l'altro, si fa esplicito riferimento al "colloquio, svoltosi il giorno 4 Giugno 2003, e durato ben sei ore" che "precedette di due giorni l’avvio della procedura giudiziaria".
Orbene, se è pacifico che i tre lestofanti (Giorgio CAMINITI & Co. = 'lupi rapaci') si erano presentati col manto di pecora giurando e spergiurando (gli anziani ne sono testimoni fisici e morali) che "al 100 per 100 noi non siamo un 'comitato giudiziario' ma un semplice 'comitato speciale'", come mai il Tribunale di Bari -forzando tutte le evidenze processuali- è giunto ad affermare che:
"La mera scansione diacronica degli accadimenti evidenzia che il Pucci fu messo in condizioni di conoscere preventivamente gli addebiti ascrittigli, di interloquire in ordine alla loro fondatezza, di essere reiteratamente ascoltato nel corso del procedimento dagli organi procedenti, di conoscere le proposte formulate dagli organi istruttori, di appellare quelle proposte, di conoscere le decisioni finali assunte dall'assemblea dei fedeli.
Sicchè, deve concludersi nel senso che IL DIRITTO DI DIFESA del fedele, seppure in modo non consono con le prescrizioni proprie dell'ordinamento civilistico, nel suo nucleo essenziale, consistente dei poteri e delle facoltà di contraddire nel processo, E' STATO SOSTANZIALMENTE TUTELATO; sicuramente, quel diritto non è stato vulnerato al punto da doverne inferire la illegittimità della sanzione irrogata".
Mi dispiace per i Giudici del Tribunale di Bari (che pure conosco e stimo), ma tale drastica conclusione è assolutamente ingiusta e contraddittoria per le ragioni innanzi evidenziate, essendo del tutto 'campata in aria' e chiaramente inventata per 'fini sistematici' tutti ancora da accertare!.
Ancora una volta tutte le evidenze attestano che GIUSTIZIA DEVE ANCORA ESSERE FATTA!.
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In conclusione, caro 'fratello' Salini, consentimi un'ultima precisazione.
Nel fatidico 'incontro personale' del giorno 4/6/2003, durato oltre sei ore, svoltosi in uno degli uffici della Sala delle Assemblee di Bitonto, te lo giuro sul bene dei miei figli innocenti, nessuna contestazione giudiziaria mi fu mossa dai tre 'lupi in manto di pecora': ci tennero a risentire per filo e per segno il racconto dettagliato di tutti gli 'scandali' di cui, mio malgrado, sono stato 'testimone fisico e morale', a motivo del mio ruolo di 'anziano di congregazione', 'avvocato', cristiano con la 'mentalità aperta al pluralismo', nonchè socio fondatore e attivista dell'ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTA' RELIGIOSA.
Insieme alle false accuse del 'cognato fedele e discreto' (HUSBAND70) e delle 'pie donne' innanzi menzionate (SandraN., F.ebe, Damaride), le false accuse -vere e proprie CALUNNIE- propalate ad arte sul conto del fratello Valter FARNETI (nonchè sul conto mio personale), hanno suscito in me un senso profondo di 'sdegno misto a disgusto' e mi hanno suggerito di mettere davvero l'opinione pubblica non solo confessionale nelle condizioni di 'CONTROLLARE' veramente l'operato scandaloso posto in atto qui a Bari nel mese di giugno 2003 dai 'fratelli/coltelli/serpenti' Giorgio CAMINITI & Co.
E' una questione di fede, alla coscienza non si comanda e, come dice il saggio proverbio (scrittura dell'anno): "DOBBIAMO UBBIDIRE A DIO, ANZICHE' AGLI UOMINI"!.
- Confronta Ministero del Regno Giugno 1995, pagina tre, paragrafo tre.
Con immutata stima e affetto fraterno. Tuo conservo
Vito Pucci
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ALLEGATO N. 1
Scritto da: Husband70 26/05/2006 20.49
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Trovo assolutamente legittimo che una minoranza religiosa come quella dei TdG cerchi di tutelarsi e protteggersi dagli attacchi della religione di maggioranza che in italia ha sempre egemonizzato e continua ad egemonizzare la coscienza della gente e continua a cercare di sopprimere le minoranze.
In quanto al denaro sappiamo bene di quali meccanismi si avvale la religione maggioritaria per rimpinguare le sue già pingui finanze e come se non bastasse sappiamo anche dei privilegi delle banche vaticane e dei loro paradisi fiscali.
E' vergognoso che alcuni, strumentalizzando un bene prezioso come la libertà di coscienza e di opinione, facendo vittimismo
di bassa lega, si facciano paladini di battaglie che non hanno nessun altro obbiettivo, ( e su questo mi sembra che Sandra abbia colto il punto nodale ) se non salire sul carro del più forte per sopprimere il diritto d'esistere dei più vulnerabili e politicamente molto più deboli di un cattolicesimo che ha suoi esponenti e suoi sostenitori nelle più alte sfere della politica e della finanza avendone appoggi e sostegni di ogni genere.
Le minoranze religiose hanno già pagato il loro tributo anche
di sangue fin dall'istaurarsi del potere chiesa/stato ben oltre il medioevo fino all'olocausto nazista.
Ma evidentemente la maggioranza non è ancora sazia, operando in simbiosi con elementi che tutto vogliono meno che l'affermazione del diritto, ma piuttosto il soddisfacimento dei loro personali rancori, vogliono sgombrare il campo e sbarazzarsi di chiunque costituisca una minaccia alla loro egemonia. Il mondo è pieno di utili idioti.
Ma non sono solo i Tdg ad essere nell'obbiettivo dei porporati, vedi la campagna mediatica contro il Codice da Vinci, nei quali altri utili idioti sevono la causa di questi signori molto restii a farsi espiantare dalle loro dorate poltrone.
Saluti.
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ALLEGATO N. 2
Scritto da: SandraN 31/05/2006 23.52
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Ribadisco che difendere la nostra confessione religiosa è un nostro diritto.
1) L'avv. Pucci etichetta la nosta organizzazione come "mafia teocratica", senza specificare come e in che cosa sarebbe mafiosa.
2) Parla di coloro che stanno nelle posizioni direttive della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova,
come il fratello Angeli come di coloro che costituiscono i "vertici corrotti" della nostra Congregazione senza dire come e perchè sarebbero corrotti.
3) Accusa altri nostri fratelli, anche di spicco come il fratello Franceschetti di copertura di casi di pedofilia senza esporsi a fare nomi e cognomi, ben sapendo di essere smentito dai fatti in quanto il fenomeno della pedofilia è generalmente estraneo ai TdG ( se poi c'è qualche caso potrà essere del tutto sporadico e oggetto di immediata espulsione).
4)Tesse le lodi del sig. Lorenzi, lo scopo del cui forum è quello di evidenziare "gli errori dottrinali e nella prassi dei TdG" (definendolo persona aperta al dialogo e al pluralismo quando invece da molte parti il forum da lui istituito viene indicato come repressivo e censorio nei confronti di chi dissente ).
5) Mobilita carabinieri, magistratura e perfino l'antimafia per aizzarle contro di noi. (L'antimafia poi...ma siamo forse mafiosi?)
Visto che questi sono i principali argomenti e le principali attività dell'avv. Pucci vorrei capire dove e in che modo sia il suddetto impegnato nella difesa dei diritti individuali quando invece è impegnato con tutte le sue forze nel tentativo di colpire al cuore la confessione religiosa dei Testimoni di Geova.
Comodo alibi quello della difesa dei diritti umani come copertura dei suoi veri intenti!
Sandra.
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ALLEGATO N. 3
Scritto da: F.ebe 01/06/2006 1.11
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Aggiungerei cara Sandra che la nostra confessione religiosa è simile ad una cittadella assediata da tutte le parti.
Da una parte i dotti del cattolicesimo ci danno addosso tacciandoci di ignoranti, manipolatori delle Sacre Scritture,
letteralisti, etc.etc.
Da altra parte veniamo accusati di essere a nostra volta manipolati, affetti da disturbi mentali, come sostiene Bergman e che le nostre dottrine fanno breccia grazie alla nostra ignoranza, stupidità e labilità psichica.
La WTS viene accusata di collusione con l'ONU, di essere azionista della Rand Cam e di compiere operazioni finanziarie losche. ( tutte cose ampiamente smentite ).
I cacciatori di sette come quelli che hai citato, l'avvocato Faraon e il Gris etc.etc. sono mobilitati contro di noi in una campagna di denigrazione e disinformazione.
Siamo sottoposti a continui attacchi dalle emittenti cattoliche come radio Maria, nei quali gli ex TdG sono spesso ospiti d'onore per gettare fango sopra di noi.
Esponenti cattolici sono moderatori e sostenitori dei forum anti
TdG come il sito di Achille Lorenzi (come Polymetis e Berescitte).
Ma la scomunica non è anche un istituto cattolico? Come mai i dissidenti ex TdG fanno comunella con esponenti del cattolicesimo? Se ritengono siano lesi i loro umani diritti cos'è mai questa strana alleanza con chi, come il cattolicesimo, ha la stessa nostra posizione di principio in merito alla scomunica?
Mi sembra che sia fin troppo veritiero sostenere che l'obbiettivo di costoro, come ben evidenziato da te e dall'amico Hus, non sia assolutamente l'affermazione dei diritti individuali, ma il diffondere i pregiudizi dei nostri confronti, il calpestamento della nostra dignità e la soppressione del nostro legittimo diritto di esistere e di esercitare la nostra fede.
Cordialmente, Ebe.
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ALLEGATO N. 4
Scritto da: Damaride 01/06/2006 12.08
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Purtroppo devo notare che non ci si fa alcun problema a calpestare la dignità della mia fede di Testimone di Geova.
Noi TdG possiamo essere insultati, aggrediti, percossi ( anche fisicamente e ne so qualcosa sulla mia pelle ) e tanti trovano spaventosamente normale che i 'disprezzati' TdG ricevano tale trattamento, quasi come fossimo credenti di serie B.
Vengono disinvoltamente e gratuitamente usati nei confronti dei nostri maggiori esponenti italiani della nostra Confessione, e facendone i nomi, termini del tipo 'mafia teocratica' e 'vertici spiritualmente corrotti' senza che nessuno trovi disdicevole tale terminologia.
Evidentemente anche come Confessione siamo di serie B e non meritevole del rispetto della nostra dignità.
Mi chiedo quale sarebbe la reazione generale se qualcuno qualificasse gratuitamente e disinvoltamente i vertici del cattolicesimo presenti in Italia come il papa Ratzinger, i mons. Ruini e Sodano e altri alti prelati con i termini di 'mafia teocratica' e vertici spiritualmente corrotti'.
Io stessa, pur non essendo cattolica ma TdG, non potrei trattenere il mio sdegno per tali termini, inqualificabili nel contesto di un dialogo interreligioso.
Ma noi TdG, ripeto, siamo evidentemente considerati, sia come singoli che come confessione religiosa, persone di serie B dei quali si può disinvoltamente calpestare il diritto alla propria dignità di credenti.
Ed è paradossale che questo avvenga proprio da parte di chi si dichiara TdG e impegnato all'affermazione dei diritti umani.
Personalmente ho sulla mia pelle i segni di tale calpestamento della mia dignità, ma ho già da tempo messo tutta me stessa nelle mani di Dio per un giusto giudizio.
MARIA.
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ALLEGATO N. 5
NOTA N. 74 PUBBLICATA IN CALCE AL PARERE PRO VERITATE DEL PROF. MARCO PARISI, UNIVERSITA' DI CAMPOBASSO
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=84889&idd=69...
[74] Nelle more dell’ordinanza del 14 Dicembre 2004, con la quale il Tribunale di Bari ha revocato il pregresso provvedimento cautelare del 1° Giugno dello stesso anno, si rende conto proprio del sostanziale riconoscimento, da parte dell’ Avv. Pucci (nella specie, il fedele radiato), della legalità delle procedure seguite. Infatti, si legge che ‹‹(…) il fedele venne reso edotto in forma orale degli addebiti mossigli, mediante un colloquio che, nella concreta esperienza religiosa, dovette svolgersi verbalmente proprio in quanto propedeutico e funzionale non già all’espulsione, ma al convincimento ed al recupero del peccatore. Il colloquio, svoltosi il giorno 4 Giugno 2003, e durato ben sei ore, precedette di due giorni l’avvio della procedura giudiziaria. Lo stesso Pucci riconosce che il successivo 6 Giugno gli venne comunicato che il Comitato avrebbe condotto l’incontro non più come comitato speciale ma nella qualità di comitato giudiziario, sicché egli, evidentemente consapevole del significato della trasformazione, che implicava l’avvio del provvedimento giudiziario, si sottrasse al nuovo incontro. Il 7 Giugno 2003 il Pucci venne convocato una seconda volta “telefonicamente” dal Comitato e gli venne rappresentato che si sarebbe proceduto anche “in contumacia”. Egli, il 10 Giugno 2003, ebbe poi comunicazione in forma orale delle proposte formulate a suo carico, alla presenza di due testimoni (…). Contemporaneamente, venne reso edotto che poteva preservare appello contro tale proposta al Corpo degli anziani della Congregazione locale di Bari Santo Spirito: la comunicazione avvenne pacificamente per mezzo del telefono, non essendosi il Pucci presentato all’incontro. Che una siffatta comunicazione, sulla quale si sono appuntati lungamente gli strali del ricorrente, abbia sortito gli effetti suoi propri, di rendere efficace la proposta, è reso manifesto da ciò che, il successivo 17 Giugno 2003, il Pucci, usufruendo di una facoltà riconosciutagli dallo Statuto, presentò appello al Corpo degli anziani della Congregazione di Bari Santo Spirito. In data 20 Giugno 2003, sempre contumace il Pucci, la proposta fu confermata da un Comitato giudiziario speciale di appello. La conferma della proposta venne comunicata al Pucci per il tramite del citofono, alle ore 23,20 (sì come sostanzialmente riconosciuto in atto di citazione). In data 3 Luglio 2003 l’Assemblea dei Soci della Congregazione centrale deliberò l’espulsione del Pucci, ai sensi degli artt. 8 e 9 dello Statuto››. Detto ciò, nell’opinione dei magistrati giudicanti ‹‹(…) la mera scansione diacronica degli accadimenti evidenzia che il Pucci fu messo in condizione di conoscere preventivamente gli addebiti ascrittigli, di interloquire in ordine alla loro fondatezza, di essere reiteratamente ascoltato nel corso del procedimento dagli organi precedenti, di conoscere le proposte formulate dagli organi istruttori, di appellare quelle proposte, di conoscere le decisioni finali assunte dall’Assemblea Centrale dei fedeli››. Cfr. Ordinanza 14 Dicembre 2004 del Tribunale di Bari in www.olir.it, Gennaio 2005, pp. 4-5.
Modificato da ednaservice 02/06/2006 10.12 |