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Gnam, slurp! Contest [multifandom] (accettate edite)

Ultimo Aggiornamento: 24/03/2017 10:23
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06/12/2016 08:53
 
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Ciao! :)
Ci sono novità?
09/12/2016 13:21
 
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Re:
NekoRika, 06/12/2016 08.53:

Ciao! :)
Ci sono novità?





Quoto questa domanda perché inizio a preoccuparmi. Domenica prossima scade il mese e la lista con le storie da valutare non è mai stata aggiornata... A che punto sei?
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Post: 1.898
Giudice****
10/12/2016 00:27
 
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Allora ragazze, avevo intenzione di aggiornarvi questo weekend circa la situazione, ma vista la preoccupazione, vi rassicuro ora: la correzione procede senza problemi. Avrete sicuramente tutto entro il mese di tempo e l'unica ragione per cui non ho ancora aggiornato la lista è che posso connettermi da PC soprattutto nel weekend mentre molto più raramente in settimana - lo faccio solo per lo studio mentre per le "emergenze", come ora, uso il telefono, che mi risulta tuttavia molto scomodo, motivo per cui non aggiorno subito. Domani vedrete coi vostri occhi a che punto sono.
Vi faccio solo un appello: vi prego, non entrate nel panico. Ho già detto che non abbandonerò il contest, non l'ho mai fatto prima d'ora e avrei almeno l'accortezza di avvisare voi e l'amministrazione, dovessero sorgere problematiche oltre il mio controllo al di fuori di internet. Che in questo caso non ci sono, solo molti impegni universitari e (come vi accennavo) l'impossibilità di scrivere comodamente sul forum in giorni diversi da sabato e domenica.
Quindi, state serene che avrete le vostre valutazioni quanto prima - purtroppo non entro questa domenica ma sicuramente entro la prossima, che è la scadenza del mio mese, ma non escludo completamente la possibilità di farvele avere prima se dovessi riuscire a ritagliarmi un'oretta di buon Wi-Fi per usare il PC in settimana.
Buonanotte e un bacio a tutte voi [SM=g28003]

11/12/2016 09:39
 
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Fefy_07, 10/12/2016 00.27:

Allora ragazze, avevo intenzione di aggiornarvi questo weekend circa la situazione, ma vista la preoccupazione, vi rassicuro ora: la correzione procede senza problemi. Avrete sicuramente tutto entro il mese di tempo e l'unica ragione per cui non ho ancora aggiornato la lista è che posso connettermi da PC soprattutto nel weekend mentre molto più raramente in settimana - lo faccio solo per lo studio mentre per le "emergenze", come ora, uso il telefono, che mi risulta tuttavia molto scomodo, motivo per cui non aggiorno subito. Domani vedrete coi vostri occhi a che punto sono.
Vi faccio solo un appello: vi prego, non entrate nel panico. Ho già detto che non abbandonerò il contest, non l'ho mai fatto prima d'ora e avrei almeno l'accortezza di avvisare voi e l'amministrazione, dovessero sorgere problematiche oltre il mio controllo al di fuori di internet. Che in questo caso non ci sono, solo molti impegni universitari e (come vi accennavo) l'impossibilità di scrivere comodamente sul forum in giorni diversi da sabato e domenica.
Quindi, state serene che avrete le vostre valutazioni quanto prima - purtroppo non entro questa domenica ma sicuramente entro la prossima, che è la scadenza del mio mese, ma non escludo completamente la possibilità di farvele avere prima se dovessi riuscire a ritagliarmi un'oretta di buon Wi-Fi per usare il PC in settimana.
Buonanotte e un bacio a tutte voi [SM=g28003]



GiudiciA, io ero e sono tuttora tranquillissima [SM=g27988] Dopotutto, il tuo mese scade il 18, non avevo motivo di preoccuparmi o di entrare nel panico! Sono serenissima u.u O meglio, ora lo sono un pochino meno, dal momento che ho visto che la mia storia è già stata valutata *help* lol Comunque, prenditi tutto il tempo che vuoi, fai con calma... tanto, da come hai scritto, ce la farai benissimo a stare dentro la scadenza, quindi [SM=g27988] Buon lavoro!

11/12/2016 10:51
 
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Qui nessuno si è fatto prendere dal panico, io no di certo. Ma mi sono chiesta per quale ragione in queste tre settimane ti abbia vista connessa sul forum e, ciononostante, la lista fosse rimasta priva di aggiornamenti. E non si tratta di un ammonimento o una critica, erano solo dubbi miei personali. Lo so che hai ripetuto che porterai il contest a termine, e ti voglio credere. Ma detto onestamente, non ti conosco abbastanza per poterne essere convinta sino in fondo (ma questo discorso vale per qualsiasi altro giudice non soltanto per te) e, naturalmente, gli imprevisti capitano sempre. Quindi... panico, ma anche no! Ma due domande me le son fatte.

Grazie per aver risposto comunque.
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Post: 2.313
15/12/2016 11:28
 
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Novità?


Vodia, autore su EFP e Funfiction
Assistente (nullafacente) del Cronologo Ufficiale del Regno di Blue Dragon
Aiutante (altrettanto nullafacente) dei Bibliotecari Arcani


IN THE NINJA WORLD, PEOPLE WHO BREAK THE RULES AND REGULATIONS ARE CALLED TRASH...
BUT THOSE WHO DON'T CARE FOR THEIR COMPANIONS ARE EVEN WORSE THAN TRASH.
OBITO UCHIHA, HATAKE KAKASHI

Fefy_07
[Non Registrato]
17/12/2016 11:35
 
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Risultati domani!
Vi aggiornerò sull'orario!
Un bacione [SM=g28003]
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Post: 686
17/12/2016 21:02
 
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Che bella notizia!
A domani :)
17/12/2016 21:41
 
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Re: Risultati domani!
Fefy_07, 17/12/2016 11.35:

Vi aggiornerò sull'orario!
Un bacione [SM=g28003]




Che bello [SM=g27998] Ho un po' d'ansia, I must admit, ma comunque è una gran bella notizia! A domani, allora [SM=g28003]

Setsy col tel
[Non Registrato]
18/12/2016 17:59
 
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Buonasera!
18/12/2016 18:26
 
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Anche io sono qui con ansia annessa XD
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Post: 1.898
Giudice****
18/12/2016 18:43
 
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Ragazze, sono passata a chiedere un vostro parere.
Allora, ho finito di ricontrollare i giudizi ma sfortunatamente non ho il tempo materiale per postarli ora perché a minuti verranno a prendermi e starò fuori fino alle 23 circa.
Ora, io potrei tranquillamente postarvi i giudizi al mio ritorno dopo essermi preparata per la notte, ma vorrei chiedere a voi se preferite trovarli domani mattina (o stanotte, se ci sarà qualcuna sveglia!) o che li posti direttamente domani, a un orario stabilito - proporrei le 18 - in cui ci siano più persone possibili connesse.
Scrivetemi i vostri pensieri qui, li leggerò quando torno!
Un bacione [SM=g28003]

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Post: 705
18/12/2016 18:48
 
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Io al pomeriggio/sera sono all'università, quindi preferirei al mattino, ma ovviamente non c'è problema se li posti alle 18! Vedi tu in base a come riesci o a cosa preferiscono gli altri partecipanti!

18/12/2016 18:52
 
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Io preferirei che venissero pubblicati questa notte, la mattina sono in piedi dalle 6:30 :) Ma va bene tutto!
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Post: 686
18/12/2016 18:55
 
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A me va bene in entrambi i casi, direi stanotte perché sono curiosa, però scegli te ciò che ti è più comodo :)
18/12/2016 19:10
 
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Se riesci a postarli questa sera dopo che sarai rientrata va bene, altrimenti fai come ti è più congeniale, no problem [SM=g27988]

18/12/2016 22:20
 
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Se devo esprimere una preferenza anch'io dico stasera. Al massimo se si va molto, molto tardi guarderei domani mattina presto, ma domani sera non potrò seguire in diretta.
[Modificato da Koa__ 18/12/2016 22:20]
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Post: 1.898
Giudice****
19/12/2016 00:10
 
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Risultati!!
Bellezze, a breve arriveranno i risultati... Non voglio perdermi in chiacchiere, quindi poche cose veloci!
1) GRAZIE per aver partecipato al mio contest, le storie sono state tutte molto belle e mi hanno lasciato qualcosa;
2) Ricordate che non c'è classifica quindi tutto ciò che ho detto è la mia onesta opinione personale (ci saranno molti "io avrei scritto, io ho notato, io ho percepito");
3) Ho assegnato ben 7 premi speciali, di cui due premi stylish;
4) Prima di ogni valutazione, sotto il nick (ho usato quello di EFP e non quello del forum) ho scritto una piccola frase che esprime un po' il pensiero generale che ho sulla storia, una sorta di frase sullo stile di quelle che si leggono sulle copertine dei libri? Tipo queste qui xD -> "Un tripudio di emozioni, NY Times"
Bene, penso sia tutto, se c'è ancora qualcuna con me, fammi/fatemi postare tutte le valutazioni prima di rispondere!
Un bacio, ragazze, grazie ancora! [SM=g28003]

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Post: 1.898
Giudice****
19/12/2016 00:19
 
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Kary91 – What’s in a smile?
(Una storia dolcissima per un pairing adorabile che ho scoperto solo da poco)
PREMIO “FAMILY BY BLOOD, FAMILY BY CHOICE”

Parte tecnica: La storia è scritta molto bene, non ci sono errori né nella grammatica né nella punteggiatura. Non avrei cambiato niente della composizione, mi è piaciuto molto lo stile semplice e fluido con cui hai dipinto le due scene, con sprazzi di accoppiamenti molto efficaci nel rendere alcuni concetti (penso in particolare a Il ragazzino non doveva aver avuto tante occasioni per prendere in prestito i sorrisi della madre). L’unico errore di distrazione che ho notato è “era già tornando” da sostituire con “era già tornato”. Gli spazi un po’ più ampi del normale di EFP ai bordi mi hanno leggermente infastidito, ma è una questione di abitudine, niente di più.

Originalità: Partendo dal presupposto che non ho letto molte storie nel fandom – la mia fissazione in fatto di fanfiction è al momento un’altra – trovo molto interessante l’idea di un incontro tra Magnus e un Alec bambino e, pur nella mia ignoranza, dubito che ce ne siano di molte simili, non solo nel fandom ma in genere nel mondo delle fanfiction (almeno nei fandom che frequento io abitualmente).

Sviluppo trama: La situazione che hai creato mi è piaciuta un sacco, sia appunto per l’ottima idea in sé, ma soprattutto per come hai deciso di svilupparla. Ho adorato il “legame” tra il primo incontro e il primo incontro, quello della serie tv, ha reso la storia coesa. Non è stato, per dire, un momento fine a se stesso, ma aveva uno scopo ben preciso ed è risultato ovvio una volta finita la storia. Inoltre, la descrizione con le stesse parole all’inizio dei due momenti non fa che amplificare il concetto di connessione tra i due momenti.

Caratterizzazione personaggi: Un’altra cosa che ho adorato è come hai descritto Alec e Magnus. Ce li vedo perfettamente: Magnus, cauto all’inizio temendo un attacco, che viene incuriosito quando vede quel bambino così incredibilmente serio per la sua giovane età e che vuole assolutamente vederlo sorridere prima di andare; Alec, già da piccolo, così ligio al dovere, concentrato, perfezionista. Non gli basta quel secondo cerchio, che è un ottimo risultato considerata la sua età, vuole il massimo. E Magnus che inquadra subito, in entrambi i momenti, quanto Alec sia timido e abbia difficoltà a fidarsi, ma faccia incredibilmente un’eccezione per lui. Secondo me sono perfetti, sono loro.

Gradimento personale: La storia mi è piaciuta davvero tanto. Non ho preferenze particolari in fatto di fanfiction – amo alla follia sia angst che fluff, per intenderci – purché la storia sia scritta bene e sia credibile rispetto ai personaggi, e questa l’ho trovata calzante per entrambe le cose. I Malec sono adorabili nella serie e da quel poco che so dei libri, e li hai descritti cogliendo molti aspetti di entrambi in poche righe. Complimenti!



Rora02L – Holiday with Sherlock 
(Una piacevole e genuina risata nel corso di una giornata stancante)

Parte tecnica: La storia è scritta molto bene, considerato anche la sua lunghezza, e ho trovato solo due errorini, uno dei quali di distrazione – sicuramente anche l’altro. Il primo è stato “Quelle giornate di inizio Agosto erano torride e secce” -> torride e secche, mentre il secondo “sentimmo i ciottoli grigi contro i palmi dei piedi” -> le piante dei piedi, i palmi sono solo delle mani. Per il resto, la storia è molto scorrevole, con una buona punteggiatura e uno stile davvero piacevole, leggero e semplice, adatto al tipo di narrazione scelta.

Originalità: Non leggo molto del fandom, lo ammetto, ma in sé trovo l’idea di Sherlock e John che vanno in vacanza insieme molto originale e dai risvolti sicuramente esilaranti! Sherlock in qualsiasi situazione che non coinvolga cadaveri e misteri riserva sempre dei momenti imprevedibili – basti pensare allo scambio dei regali di Natale o al discorso al matrimonio di John che ci hanno mostrato nel telefilm. Chi si aspettava quel tipo di risvolti?

Sviluppo trama: La trama della storia si sviluppa in maniera molto lineare, senza fronzoli, con il classico schema inizio-svolgimento-conclusione. Considerata la situazione, trovo che sia stata la scelta migliore, ed il breve excursus circa la vita di tutti i giorni dei due detective è stata un’aggiunta adatta piuttosto che fastidiosa. Se avessi allungato troppo, probabilmente si sarebbe perso di vista il tema principale della storia, che aveva dall’inizio un’impronta frizzante e leggera, quindi bravissima nell’evitare che succedesse.

Caratterizzazione personaggi: Entrambi i personaggi mi sembrano perfettamente IC. Sherlock fissato con i crimini che non esce di casa da tre settimane è esattamente come ce lo presentano, e anche i sotterfugi da bambino di 5 anni per evitare di andare – la crema solare, le lamentele – mi sembrano perfettamente da lui. Mi è piaciuto anche molto il tuo evidenziare comunque il grande cervello di Sherlock e l’affetto che nutre per John, come sotto l’atteggiamento un po’ lamentoso ci sia un filosofo (la citazione che credo tu abbia inserito benissimo, ce lo vedrei Sherlock a pronunciarla) e un amico (il fatto che acconsente ad andare perché non vuole privare John del mare e sa che non andrebbe da solo). Anche di John ho apprezzato molto la caratterizzazione, col suo prendersi cura di Sherlock facendolo svagare, assicurandosi di avere tutto il necessario per non dargli scuse per tornare indietro, e anche la reazione confusa davanti alla citazione. La scena finale è stata oro, mi piacerebbe davvero poterla vedere con Benedict e Martin. Aver scelto, ad insaputa di John, una spiaggia per nudisti è così Sherlock e la reazione prima imbarazzata e poi rassegnata di John... Veramente brava.

Gradimento personale: Questa storia è stata davvero piacevole da leggere, mi ha fatto molto sorridere e ho apprezzato tanto “vedere” il grande Sherlock Holmes fare un’attività normale. La relazione tra Sherlock e John è stata veramente carina e ben descritta, i loro battibecchi tipici del telefilm hanno reso la lettura molto divertente.



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Post: 1.898
Giudice****
19/12/2016 00:24
 
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__cory__ - Il riflesso dell’anima
(Una raccolta breve e intensa, che mi ha frantumato il cuore nel migliore dei modi)
PREMIO “THAT’S MY BOY” per Sirius

Parte tecnica: Mi sembra che tutte e tre le drabble siano state scritte perfettamente, senza alcuna sbavatura. Non avrei cambiato niente né in fatto di formulazione delle frasi né in fatto di punteggiatura. Mi piace il ritmo che hai dato a ogni drabble, anche a quella più “semplice” come può essere la prima tutta fatta di dialoghi, ho trovato la raccolta molto godibile. Mi ha leggermente disturbato il cambio di persona, ma è una cosa assolutamente personale e non c’è niente di male a cambiarla se si tratta di una raccolta. Lo stile è un altro punto che ho apprezzato, semplice ma d’impatto – la seconda è quella che sotto questo punto di vista mi è piaciuta di più.

Originalità: Non è il massimo dell’originalità, considerato tutto, visto che tratti dei momenti “classici” – con la sola eccezione del primo, che può essere un po’ più particolare – in cui ci si aspetta di vedere Sirius e James. La morte di James e Sirius che ad Azkaban è tormentato da essa sono temi piuttosto ricorrenti quando si tratta di questa coppia di amici. Hai dato tuttavia un tuo stile che ha reso la storia nel complesso piacevole; non è detto che sia necessaria un’idea mai utilizzata prima per rendere la storia bella.

Sviluppo trama: In quanto raccolta, non c’è stata una vera e propria trama orizzontale, più una serie di momenti, che però presi singolarmente hanno un buono sviluppo e si “chiudono”, in un certo senso, hanno un finale che sa di finale, e non come se si fosse spezzato qualcosa in quel punto perché erano terminate le parole a disposizione – come può succedere a volte quando si scrivono delle drabble. Ho anche apprezzato molto il tema della raccolta nell’insieme, il riflesso che viene richiamato un po’ in tutte e tre le drabble e il riferimento finale alla prima, che ha chiuso in un certo modo il cerchio.

Caratterizzazione personaggi: Un altro punto molto a tuo favore è stata la caratterizzazione. Mi è piaciuta in particolare nella seconda e terza, devo ammetterlo, perché credo che tu sia rimasta più IC coi personaggi – o meglio, col personaggio, visto che a quel punto James è già morto e “riappare” solo tramite i ricordi e i tormenti di Sirius. Quindi, l’ho trovato scritto molto bene e davvero credibile nel suo dolore, nella sua disperazione e nel suo desiderio di prendersi cura di Harry per l’amico, che viene poi schiacciato ad Azkaban e diventa nient’altro che un’altra afflizione. La prima, invece, mi ha lasciato un po’ a desiderare. Ti spiego, non riesco a figurarmi James e Sirius, James in particolare, così serio in una situazione come hai descritto. Voglio dire, se fosse stato più avanti negli anni, quando tutti e due sono maturati un po’, mi sarebbe potuto andare bene e, anzi, l’avrei trovata una cosa molto dolce e affettuosa. Dolcezza a parte, che traspare anche in questo caso, James ha undici anni e per quanto possano essere amici lui e Sirius, sono comunque appena usciti dall’infanzia, un periodo che da quello che ci dicono i libri è stato leggero per James, che ha alle spalle una famiglia che lo ama. Dunque tutta questa serietà, questa dichiarazione piuttosto adulta “devo poterti guardare negli occhi per sapere chi sono” mi sembra abbastanza stonata col personaggio, più per il contesto in cui hai deciso di inserirla che per le parole in sé.

Gradimento personale: La raccolta è stata davvero carina e mi ha fatto tanto piacere leggerla. James e Sirius sono una delle mie amicizie preferite in Harry Potter e in generale nei fandom, nonostante ci siano stati mostrati solo pochi scorci. Già il fatto che Sirius sia stato nominato padrino di Harry, o che è da lui che Sirius è andato quando ha deciso di andarsene dalla casa dei genitori... Insomma, tante piccole cose che saranno sempre troppo poche mi hanno fatto innamorare di questo rapporto così sincero e stretto, e trovo che tu, attraverso le tue parole, abbia valorizzato bene l’affetto che lega questi due personaggi.



NekoRika – Into the night
(Wow, fa caldo qui dentro, o è solo questa storia ad essere HOT?)

Parte tecnica: La storia è molto buona, ho notato solo in qualche occasione qualche virgola assente, ma niente di troppo rilevante. L’unico consiglio che posso darti è di usare ogni tanto un punto e virgola invece della semplice virgola perché in alcuni casi delle frasi sembravano legate male insieme con una pausa breve ma allo stesso tempo un punto sarebbe stato troppo, non so se mi spiego. Infine, c’è un piccolissimo errore di battitura nella terza parte dove c’è “le sua mani” invece di “le sue mani”. Lo stile è semplice e si adatta bene alla narrazione scelta.

Originalità: Non ho letto molte storie di Teen Wolf e non so nemmeno quanto sia gettonata la Scisaac – sono sicura sia dopo la Sterek, questo è tutto! – ma il momento in cui hai deciso di ambientare questo inizio ipotetico di una relazione tra i due mi sembra piuttosto originale. Anche il modo in cui hai impostato la situazione, seppure già vista, mi è piaciuta nell’ambito di Teen Wolf; hai messo un po’ in secondo piano i problemi normalmente molto impellenti dei ragazzi e hai lasciato un clima sostanzialmente più leggero, più concentrato sulla parte Teen e quindi ormoni, erezioni in momenti inopportuni, compiti da fare ecc che su quella Wolf ed è una cosa che ho molto apprezzato.

Sviluppo trama: Le tre parti si legano insieme molto bene e ognuna ha la sua motivazione. La prima funge da trigger; la seconda rende abbastanza credibile la scena rossa, dando il tempo a Scott di metabolizzare qualcosa che fino alla mattina stessa non immaginava nemmeno su se stesso; la terza mette finalmente insieme i due ragazzi e li fa sperimentare per la prima volta l’uno con l’altro. L’unica cosa che non mi ha convinto del tutto è stata la fine, mi è sembrata molto affrettata, come se non sapessi di preciso come “chiudere” la storia dopo il sesso. Mi è sembrata un po’ incompleta per questo.

Caratterizzazione personaggi: Entrambi i personaggi mi sembrano abbastanza credibili, avendo sviluppato una storia in cui comunque provano attrazione l’uno per l’altro, cosa che nella serie non accade. Scott è quello indubbiamente più completo, d’altronde la storia è raccontata dal suo punto di vista. Mi è piaciuto molto come l’hai mostrato confuso e insicuro, e quasi colpevole quando perde il controllo. Trovo che sia un comportamento tipico di Scott, in qualche modo, sentirsi in colpa per aver “attaccato” un compagno, un amico – in questa storia, anche un qualcosa di più. Scott è un protettore, un alpha e non è affatto incredibile pensare che possa arrabbiarsi con se stesso per non essere stato capace di controllarsi. Isaac mi è piaciuto di meno, anche se indubbiamente si riconoscono delle sue caratteristiche e mi fa piacere che tu abbia incluso un incubo. Penso che Isaac sia un personaggio piuttosto fragile e più facilmente propenso agli incubi per quello che ha passato a causa del padre, dunque ha molto senso che il riaffacciarsi in un certo senso di quel trauma attraverso le visioni al motel possano averlo toccato profondamente. Probabilmente non mi ha convinto al 100% perché hai scritto poco di cosa prova, a parte che vuole fare sesso con Scott e che ama i complimenti. Una menzione speciale per Stiles: gli hai fatto dire tutte le cose giuste, quel poco che ci è stato mi è sembrato quasi di vederlo nella serie tv, mentre commenta sull’occhiata intensa o sul fatto che nello spogliatoio Isaac e Scott sono mezzi nudi uno addosso all’altro contro una parete. Mi ha fatto ridere un sacco!

Gradimento personale: La storia mi è piaciuta molto, è stata una delle mie prime Scisaac e non sono rimasta affatto delusa. Ho apprezzato molto la decisione di concentrarti, in qualche modo, sul fatto che sono adolescenti più che sul fatto che sono licantropi, lasciando però comunque tutte quelle cose che li rendono tali, specie nella scena di sesso: l’odore dell’eccitazione, il battito accelerato, il piacere animalesco di Scott nel vedere Isaac in ginocchio, la perdita di controllo che li fa trasformare. Tante piccole cose che sono parte di loro ma che non sono state il centro della storia e che, per una volta, non sono state fonte di dolore o di tormento.



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Post: 1.898
Giudice****
19/12/2016 00:27
 
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OS gang – La “nascita” di Tobi
(Una visione originale del primo momento in cui Obito si scopre vivo)

Parte tecnica: Allora, grammaticalmente parlando, la storia è molto buona, ma il vero problema secondo me sono i segni di punteggiatura. Moltissime virgole e ancora più puntini sospensivi (davvero troppi) che spezzano molto la narrazione e la rendono meno godibile. Personalmente non ho nemmeno apprezzato il grassetto in tutta la storia, l’ha resa troppo, uhm, prepotente? Avresti potuto usare il grassetto per quelle parole che volevi enfatizzare e che invece hai sottolineato o messo in maiuscolo, altra scelta che non mi è piaciuta molto. Di questa frase non ho capito il senso -> “era rotto a tutte le intemperie”, non so se è un modo di dire che non conosco o un errore, quindi nel dubbio te lo segnalo. Lo stile comunque è abbastanza coinvolgente, anche se è appesantito da ripetizioni e da quella lunga descrizione di Madara.

Originalità: Penso che questo sia il punto di forza della storia, l’originalità. Non so attualmente in quanti abbiano scritto del primo incontro tra Madara e Obito, ma quella che hai descritto tu mi pare una reazione perfettamente credibile ed è interessante pensare che all’inizio Obito abbia deciso consciamente di unirsi a Madara – seppure controvoglia – consapevole di essere in trappola e desideroso di poter perlomeno aiutare dall’interno a fermarlo, mostrandosi stupido.

Sviluppo trama: La trama è molto lineare ed è sviluppata bene, con una progressione plausibile dall’inizio e quindi il risveglio, fino alla conclusione. Il fatto che si riaddormenti chiude un po’ il cerchio ed è una cosa che ho apprezzato molto insieme al foreshadowing finale. Un appunto potrei farlo sul narratore che sembra troppo nella storia, già da quando definisce Obito il nostro ragazzino. Ti consiglierei di evitare questo tipo di immissione nella storia, la rende meno godibile quando non si tratta di un tipo di narrazione impostato su questo tipo di tecnica.

Caratterizzazione personaggi: Non so, qualcosa di questa storia non mi ha convinto del tutto. Obito è credibile, non lo metto in dubbio, ma mi è sembrato un po’ troppo propenso ad arrendersi subito. Mi spiego meglio: abbiamo Obito ancora malconcio a causa della frana e ha appena perso un occhio, quindi ci sta che si debba riabituare a “vivere”, in un certo modo. Ma perché il primo pensiero su Madara è, questo è troppo forte, devo mettermi al suo servizio? Voglio dire, proprio perché Obito ha degli amici, il primo pensiero credo che sarebbe stato di contattarli, o di cercare di scappare, o ancora di studiare ed eventualmente combattere Zetsu una volta lontani da Madara. Insomma, il timore reverenziale verso Madara, che conosce, va benissimo ed è perfettamente credibile, ma Zetsu è un nuovo nemico che non conosce e dunque potrebbe essere benissimo alla sua portata. Perché quando Madara dice che avrebbero lavorato insieme, la prima reazione non è stata di studiarlo e di cercare di capire – per quel poco possibile in quel momento – quanto sarebbe stato difficile scappare dopo averlo sconfitto? Obito, per quanto giustamente l’hai ritratto come un personaggio che crede poco nella sua stessa intelligenza, ha comunque una grande capacità di pensare rapidamente in momenti di forte stress. Un caso esemplare è la scena della sua morte, quando durante un dolore sicuramente insopportabile, gli è venuta la geniale idea di regalare il suo occhio a Kakashi, in modo da non sprecare quel potere che – a sua insaputa – sarebbe di lì a pochi anni diventato molto raro. Quello è stato tutto lui, un’intuizione in un momento praticamente disperato. Insomma, penso che per la situazione in cui si è ritrovato – risvegliarsi accanto a un traditore che gli ha salvato la vita e contro cui non può competere – la sua immediata reazione non sia molto in linea col personaggio, per quanto riluttante tu possa averlo descritto al pensiero di dover collaborare con Madara. Quest’ultimo, invece, nonostante ai tempi non si sapesse molto di lui, mi sembra decisamente più credibile. Serio, severo, freddo e con una luce crudele negli occhi, il perfetto dittatore con un piano in mente e determinato a raggiungere il proprio obiettivo.

Gradimento personale: La storia è godibile, ma presenta indubbiamente delle imperfezioni. D’altronde, ho notato che è stata scritto parecchio tempo fa, quindi presumo che fosse un po’ agli inizi, quando lo stile di scrittura era ancora grezzo. Comunque è stato lo stesso una lettura piacevole su un personaggio che mi è stato molto a cuore dalla prima volta che l’ho visto e che avevo un po’ messo da parte.



Starsfallinglikerain – Eye of the tiger
(Aka, i Malec alla scoperta della tv! O forse no?)

Parte tecnica: Non mi sembra di aver riscontrato nessun errore di grammatica o punteggiatura e ho trovato la storia molto scorrevole e godibile da leggere. Avrei cambiato forse solo qualcosa in questa frase “A quanto gli aveva raccontato Alec, i film, le serie [...] spesso fallendo meramente” facendola diventare “Da quanto gli aveva raccontato Alec [...] spesso fallendo miseramente”. Credo che suoni meglio il da rispetto all’ a vista la composizione della frase – almeno io dico sempre da quello che dici/da quello che racconti. Meramente, inoltre, vuol dire “semplicemente, puramente” e mi sembra che il significato più adatto sia quello di miseramente, cioè che fallisce su tutta la linea, che non aveva quasi una possibilità dall’inizio. Comunque, queste piccolezze a parte, la storia è veramente scritta bene.

Originalità: Sicuramente non ho mai letto di una coppia che guarda Rocky in particolare, anche se l’idea di qualcuno che mostra al suo fidanzato “non a passo coi tempi” qualche film famoso non è esattamente nuova per me (penso a tutte le storie che ho letto con Thor o Steve Rogers). Anche l’abbandonare il film per una pomiciata non è una cosa molto inusuale, diciamo che nel complesso non è una storia che mi ha colpito per la sua originalità, anche se non potrei metterla nel contesto del fandom, non avendo letto molto su di loro

Sviluppo trama: Trovo che tu abbia sviluppato bene la situazione, in maniera lineare e coerente. È un po’ breve per avere proprio una trama, ma mi rendo conto che il punto di una flash è proprio questo, scrivere uno scorcio più che una storia vera e propria, e nella sua brevità è perfettamente coesa.

Caratterizzazione personaggi: Mi ha fatto molto divertire la descrizione che hai dato dei Malec e la trovo perfettamente in linea coi personaggi. Magnus che prende in giro Alec e lo stuzzica, e Alec che si imbarazza perché non è ancora perfettamente a suo agio con la sua sessualità sono credibilissimi, e anche l’amore tra i due traspare benissimo nella situazione casalinga e nei baci finali. Si vede tutta l’intimità tra i due ed è una cosa che mi è piaciuta molto. Ho anche apprezzato quel breve cenno a Simon che però me l’ha fatto visualizzare chiaramente nella mente, mentre cerca come un vero fanboy di convertire gli ignoranti intorno a lui!

Gradimento personale: La storia è stata molto piacevole da leggere. Carina, leggera e frizzante, mi ha fatto sorridere – e anche ridacchiare quando Magnus parla di Sylvester Stallone! Mi piace come tu abbia catturato un attimo più tranquillo nella vita sicuramente molto movimentata di uno stregone e di uno Shadowhunter.



OFFLINE
Post: 1.898
Giudice****
19/12/2016 00:31
 
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_The Little Dreamer_ - One day, one week, one month
(Una storia tormentata ma percorsa da un’evidente dolcezza)
PREMIO “STYLISH”

Parte tecnica: Non ho trovato nemmeno un errore, né di punteggiatura né di grammatica. Se posso fare solo un appunto (sempre riguardo alla mia personale percezione), ho trovato un po’ inadatta questa contrapposizione probabilmente/chiaro nella frase “Probabilmente la risata che si viene a creare sulle labbra di John, è un chiaro sì”. Dato che probabilmente presume che sia qualcosa su cui non si hanno certezze, mentre chiaro si può anche esprimere appunto come evidente, certo, i due termini vanno completamente in contrasto tra loro e non in maniera, tutto sommato, armonica per così dire, come succede invece con un’antitesi. Almeno questa è stata la mia impressione, ho letto anche più volte l’espressione per capire se mi fosse sembrata stonata solo nella prima lettura.

Originalità: Non sono certa al 100% su come giudicare l’originalità di questo momento per il semplice fatto che è un attimo fuori contesto, fuori quasi dal tempo, e quindi trovo che l’originalità in sé non fosse proprio il fine di questa storia. Provo a spiegarmi meglio, non c’è un vero e proprio punto di partenza per giudicare l’originalità, la storia potrebbe essere collocata in qualsiasi momento. Ci è dato vedere così poco on-screen che una “pausa” – anche lunga, come in questo caso – per i più disparati motivi potrebbe benissimo avere luogo e appunto essere dimenticata al ritorno di John, come sottintende il finale. Insomma, più che il momento descritto, trovo che l’originalità di questa storia sia proprio nello stile con cui è stata scritta (di cui non ho parlato nella parte tecnica proprio per arrivarci qui). Lo stile è la vera particolarità, il modo in cui vengono descritte la solitudine e la nostalgia di Sherlock; l’ambiente quasi etereo che dipingi con le parole. Il momento in sé non ha niente di così particolare, ma le emozioni dietro e il modo in cui sono state descritte rendono sicuramente il pezzo originale.

Sviluppo trama: Il filo conduttore di questa storia è il tempo – passato, presente, futuro, importante, esistente, infinito, breve. Ci sono così tante sfumature del tempo in queste poche righe da sembrare quasi incredibile, eppure sono state trattate tutte e hanno donato alla storia una coesione molto salda, i due momenti (la solitudine di Sherlock e alla fine l’arrivo di John) sono ben intrecciati, quasi come se l’assenza dell’uomo fosse in parte una presenza stessa, come se Sherlock fosse pieno di John in ciascuno dei due casi. Non so se mi sto esprimendo con molto senso, ma ho trovato questa storia quasi poetica nella sua composizione e forse la cosa mi ha dato un po’ alla testa! Comunque la trama è ben sviluppata e la storia mi sembra perfettamente scorrevole e coerente in tutte le sue parti.

Caratterizzazione personaggi: Sherlock è indubbiamente quello che mi è piaciuto di più. Ho sentito benissimo la sua angoscia e il suo tormento, ma anche quell’improvvisa leggerezza nel sentire la porta aprirsi, quella tensione carica di aspettativa nel rivedere John, e quel bellissimo momento pieno di sollievo quando entrambi si rendono conto che non è cambiato niente, che è come se John fosse uscito un’ora prima a fare qualche commissione e non fosse passato tutto quel tempo straziante. Sherlock è senza dubbio tratteggiato in maniera sublime, ma anche John mi sembra molto ben caratterizzato, un po’ tramite Sherlock stesso, tramite i suoi sentimenti per lui e un po’ tramite quei piccoli dettagi disseminati qua e là, i passi pesanti, il nervosismo prima ancora di entrare, il sorriso che sembra dire “sì, dimentichiamoci l’attesa”. Non si sa cosa sia successo per separarli per così tanto tempo e nemmeno conta alla fine, perché il tempo non è niente quando si ha un legame come il loro.

Gradimento personale
: Ho adorato questa storia, senza se e senza ma. Mi è piaciuto davvero davvero tutto e pensare che in così poche righe hai saputo infilare così tanto, senza farlo sembrare troppo penso sia indice di una grande capacità introspettiva. La storia è travolgente, ma come un’onda gentile, che ti lascia assaporare ogni parola, senza un impeto violento. Molto, molto bella.



EternallyMissed92_ - Family Portrait
(Così dolce da dare il diabete, nel miglior modo possibile)
PREMIO “YOU ARE SO DEAR"

Parte tecnica: Non ho trovato nessun errore e tutto mi ha convinto della narrazione, non c’è nemmeno una piccola frase o parola o virgola che cambierei. Bravissima! Lo stile anche mi è piaciuto, molto semplice e adattissimo alla narrazione dolce e spensierata che hai proposto.

Originalità: In un fandom come QaF, dove mi pare di capire che alla fine la coppia più gettonata (cioè loro) non finisce insieme, dubito che sia incredibilmente originale vedere i Britin in un futuro in cui eventualmente si incontrano di nuovo e si sposano come dovevano fare, avendo anche un figlio. È stata comunque una lettura molto piacevole, non è necessaria sempre l’originalità per sfornare un buon prodotto e questo ne è un esempio.

Sviluppo trama: La trama è molto lineare e si articola su due scene, quella nel supermercato e quella durante la notte, quando Miles comincia a piangere perché ha fame. Ho trovato i due momenti uniti armonicamente, coesi dai piccoli richiami riguardo alla mattina, e il secondo ha dato una sorta di “conclusione” più, beh, definitiva? Insomma, la riflessione su come la vita di Brian sia molto più completa di quando ha incontrato inizialmente Justin e il ti amo che gli sussurra nel buio si sentono di più come finale rispetto al punto in cui hai deciso di spezzare la narrazione tra i due momenti, quindi trovo la scelta di inserire la scena notturna azzeccata, altrimenti credo che sarebbe mancato qualcosa.

Caratterizzazione personaggi: Mi sembra che entrambi i personaggi siano stati caratterizzati molto bene e siano fedeli a come li conosco nel telefilm. Justin è solare, allegro, ancora un po’ bambino, birichino e innamoratissimo – credevo di sciogliermi quando ha detto a Brian che lo amerebbe con la stessa intensità del primo giorno anche se avesse tutti i capelli bianchi. Anche Brian lo trovo IC perché, nonostante io non abbia ancora visto completamente il percorso e il cambiamento, già avevo iniziato a intravedere l’ “uomo dietro la maschera”, il Brian Kinney che ama con tutto se stesso e che farebbe qualunque cosa per le persone a cui vuole bene, che sia qualcosa di piccolo come lasciare che Justin scarrozzi Miles sul carrello nel parcheggio per un po’ o cose molto più importanti e gravi. Eppure hai mantenuto il sarcasmo e l’umorismo che pure sono un marchio di fabbrica di questo personaggio, dunque non posso che dirmi soddisfatta di questa caratterizzazione.

Gradimento personale: Come ti ho già accennato, questa storia mi ha fatto sorridere moltissimo. Come avevi giustamente preannunciato è stata un’esplosione di fluff, ma veramente piacevole! Justin e Brian domestici sono assolutamente adorabili e immaginare un piccoletto biondo con gli occhi azzurri che passa tutto il tempo a mangiucchiare cose e a ridere... Ancora non riesco a smettere di sorridere! Belli, belli, belli, sono stati una ventata di gioia in un mucchio di letture più o meno angst.



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Giudice****
19/12/2016 00:34
 
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Koa__ - Polonaise
(Se le fanfiction fossero quadri, questa sarebbe una Gioconda)
PREMIO “STYILISH” + PREMIO “I’M DYING TO SEE HOW THIS ONE ENDS”

Parte tecnica: La storia è molto curata per quanto riguarda la grammatica, la punteggiatura, il lessico. L’unico punto che mi ha lasciato un po’ spiazzata è questo “Lo sai, vero? Che questo amore che finirà col soffocarti, un giorno o l’altro” che penso sia meglio sostituire con che questo amore finirà col soffocarti o anche che è questo amore che finirà col soffocarti. Spero di non aver male interpretato le tue intenzioni in questa frase, nel resto della storia sono stata, spero, capace di capire quando un’omissione di qualcosa era una semplice scelta stilistica, ma in questo caso non mi suonava bene in qualsiasi modo la vedessi, mi sembrava quasi incompiuta.

Originalità: Da profana che non legge moltissimo nel fandom, trovo la storia molto originale. Il momento in sé non riesco a giudicarlo completamente, nel senso che credo ci siano diverse storie che trattano del tema “John/Sherlock ammette, consapevolmente o meno, il suo amore per l’altro” ma credo anche che poche di queste siano ambientate in questo particolare contesto, ovvero dopo The Abominable Bride, e già questo rende la storia originale. Se poi parliamo dello stile, diventa uno dei pezzi più belli e particolari che io abbia mai letto. Anche in questo caso – l’ho fatto già con un’altra storia – ho preferito includere lo stile in questo parametro, perché la vera originalità della storia trovo che sia nel modo in cui è stata scritta. È difficilissimo separare in scomparti questo giudizio, perché la storia è un’amalgamazione così curata di tanti elementi che la rendono unica. Ad ogni modo, lo stile è qualcosa di veramente meraviglioso. Si arriva a una poeticità intrinseca che inizia con la prima riga e finisce con l’ultima, è un’invasione di così tante sensazioni e pensieri e riflessioni che lasciano quasi spiazzati alla fine della storia, come se si venisse catapultati per qualche minuto in un altro luogo, in quel soggiorno polveroso in cui regna prima la musica e poi un silenzio quasi più assordante. Attraverso l’accostamento di parole, è come se dipingessi un quadro e, pennellata dopo pennellata, si scoprisse l’opera completa, il capolavoro finale. È questa la vera potenza di questa storia, secondo me.

Sviluppo trama: In questo caso, la storia è legata indubbiamente dal pezzo musicale, da Polonaise – che giustamente, funge anche da titolo. Inizialmente non mi vergogno di dire che non capivo dove la storia stesse andando a parare, ma pian piano che la musica proseguiva e il tormento di Sherlock diventava più chiaro, veniva messo più a fuoco, tutto ha cominciato ad avere un senso. Alla fine, potendo ammirare la storia in tutta la sua completezza, trovo che la trama sia stata sviluppata perfettamente, non attenendosi al classico schema inizio-svolgimento-conclusione, ma creando un qualcosa di innovativo, un viaggio se mi passi il termine nella profondità di una psiche complessa come quella di Sherlock Holmes, una sorta di immersione in una mente che, come sappiamo, non ragiona secondo schemi fissi. Ecco, credo che questo abbia dato una luce tutta nuova alla storia, questo gestire in maniera diversa la composizione e la coesione delle parti nella storia stessa.

Caratterizzazione personaggi: Sherlock è fantastico. Sul serio, non ho neanche le parole per descrivere quanto mi sia piaciuto. Ho trovato tanto di lui in queste righe, ma del lui più profondo, quello che si nasconde al mondo, non quello estremamente intelligente che si allontana da tutto e tutti. Come ho già detto, la bellezza di questa storia credo sia proprio questa, che ti accompagna pian piano in Sherlock, ti mostra qualcosa di così intimo e doloroso che in un primo momento lascia quasi spiazzati. Il profondo tormento che vive l’investigatore di fronte a sensazioni che non comprende, che sperava di non dover provare mai, è realistico e descritto in maniera efficace, tanto che credo chiunque – ahimè, me compresa – abbia mai dovuto sperimentare il dolore di un amore impossibile, possa comprendere ed entrare in empatia con il personaggio. E questo personaggio, per quanto possa essere IC, è tuo, tu l’hai portato tramite la carta ai tuoi lettori e ce l’hai mostrato in una maniera che sicuramente non è mai stata approfondita troppo nella serie. Le complessità di Holmes sono infinite, e questa storia ne tratteggia molte con grande maestria. Una menzione d’onore anche a John che, seppure in secondo piano rispetto a Sherlock, viene descritto perfettamente nei pensieri di quest’ultimo. Il paragrafo che spiega tutto ciò che Sherlock vede in lui è quasi pura poesia, un’ode di un uomo straordinario a un uomo altrettanto straordinario.

Gradimento personale: La storia mi ha incantata. Non credo di poter usare altro termine, è stata senza alcun dubbio un piccolo capolavoro e non voglio sminuire il termine utilizzandolo così spesso, ma ti assicuro che ho letteralmente avuto i brividi nel corso della lettura. Ammetto che il motivo per cui non mi sono mai arrischiata a scrivere di Sherlock è proprio per paura di non poter trasmettere l’intensità e la profondità che sento in questo personaggio. Tu ci sei riuscita perfettamente e hai incluso quest’introspezione magistrale in una cornice ricca di dettagli fisici e sentimentali – la polvere, il dopobarba di John, il bacio finale, ma anche i riferimenti alla musica che purtroppo, da completa ignorante della materia, non ho potuto apprezzare. È veramente una storia bellissima, non saprei proprio come altro commentarla.



Meiousetsuna – I never can say goodbye
(Struggente e dritta al cuore, come tutto ciò che riguarda i fratelli Salvatore)
PREMIO “I’M NOT FINE AT ALL”

Parte tecnica: Tutto perfetto, come al solito. E di cosa mi stupisco più, ormai? Non una virgola fuori posto o un errore di distrazione, non che io abbia notato. L’unica noticina che forse posso farti è questa frase “Damon si gira a guardare Stefan fissamente”, che avrei semplicemente reso con “Damon si gira a fissare Damon”. Quel fissamente non arrichisce particolarmente la narrazione e, anzi, la rende leggermente macchinosa, un piccolo girare intorno a una frase più semplice, la quale non stonerebbe affatto col resto. Stile magistrale, che amo sempre un po’ di più a ogni tuo scritto. Certe immagini solo talmente forti e vivide da avermi lasciata meravigliata per la chiarezza con cui proiettavano scene e sensazioni.

Originalità: Da un lato, la storia non è particolarmente originale in quanto, come hai giustamente detto nelle note finali, ricalca la “conversazione” avuta nella 4x02 (povero cuore mio!) tra Damon e Alaric. Tuttavia, sostituendo Stefan ad Alaric e invertendo le posizioni, hai creato qualcosa di diverso, di originale a modo suo. Le sensazioni che si percepiscono sono completamente diverse da quelle che ho provato quando Alaric era il morto. Un amore come quello che c’è tra Damon e Stefan, più forte della morte e dell’oscurità che li pervade per loro stessa natura – perché i vampiri, diciamolo, completamente buoni  non possono essere – è difficile da paragonare con altre relazioni, e infatti il Dalaric seppur sia stato un rapporto bellissimo e significativo per Damon, non ha mai retto nemmeno una candela al Defan. Perciò credo che, nonostante le premesse non siano esattamente originali, il testo ha poi stupito nel rielaborare la scena rendendola tua, o meglio, loro.

Sviluppo trama: Anche lo sviluppo mi è piaciuto molto. Quest’inizio concentrato solo su Stefan, sulla sua sofferenza, sulla danza lungo l’orlo del baratro che divide Stefan Salvatore dallo Squartatore di Monterrey, contrapposto al tratto nel mezzo, dove è Damon il fulcro della narrazione, i suoi pensieri e le sue speranze per il futuro delle persone che ama; e infine Damon e Stefan insieme, un bacio sulla fronte e une promessa che Stefan non sa che Damon ha sentito, ricambiata con un’altra promessa altrettanto significativa che Stefan non sente, invece. Tutto legato in maniera perfetta, sono rimasta veramente colpita in positivo dal quasi parallelismo tra le parti Stefan/Damon e la conclusione che ha chiuso, in qualche modo, il cerchio.

Caratterizzazione personaggi: Bellissimi e perfetti. Stefan che si sente perso senza il fratello è esattamente quello che ci è stato mostrato nel telefilm, ma anche quello che era facilmente intendibile perché, insomma, dopo più di 160 anni con il fratello che hai praticamente costretto a trasformarsi proprio per restare insieme, la sua improvvisa e definitiva assenza dev’essere un po’ come perdere un arto. Senza considerare poi il tipo di infanzia che quei poveretti hanno passato con Giuseppe. Damon anche è il solito che conosciamo: si sacrifica per gli altri perché si sente meno, sembra egoista, nasconde con l’ironia il dolore che prova, vuole prima di tutto la felicità di chi ama. Certo, sono tratti che spesso vengono coperti da rabbia, rancore e assenza di emozioni – quando l’interruttore è spento, ovviamente – ma tratti che ci sono e che mai sono stati così evidenti come in questo particolare episodio. Li trovo tutti e due perfettamente credibili e dipinti con una certa maestria, come si confà a chi scrive di loro spesso e con l’attenzione che ci metti tu.

Gradimento personale: La storia mi è piaciuta tantissimo. I Defan sono e saranno sempre un mio punto debole e, per quanto TVD possa essersi “guastato” a detta del fandom, io avrei continuato bellamente a seguirlo solo per loro. Damon e Stefan sono la prima coppia – ancora prima del Delena – ad avermi fatto battere il cuore in così tanti modi che è impossibile lasciarli sotto un’unica definizione. Dunque, grazie alla cura con cui li tratti in ogni tua storia, vivo sempre grandissime emozioni quando loro due sono protagonisti e sono scritti da chi sa di cosa sta parlando, come te. Bravissima, una garanzia!



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19/12/2016 01:41
 
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Ed eccoci qui!
Prima di tutto volevo ringraziarti per l'efficacia con cui hai portato a termine il contest :)
Sono davvero contenta che la mia piccola raccolta ti sia piaciuta. Per non parlare poi del premio speciale: non mi aspettavo proprio di vincere quello per il miglior personaggio maschile! *-*
Non so davvero cosa dire, se non che ho apprezzato i complimenti e che condivido i tuoi pensieri riguardo a ciò che non ti ha convinta.
Mi piacerebbe, se possibile, ricevere la valutazione come recensione alla storia.
Alla prossima!
19/12/2016 09:26
 
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Re:
Fefy_07, 19/12/2016 00.34:


Koa__ - Polonaise
(Se le fanfiction fossero quadri, questa sarebbe una Gioconda)
PREMIO “STYILISH” + PREMIO “I’M DYING TO SEE HOW THIS ONE ENDS”

Parte tecnica: La storia è molto curata per quanto riguarda la grammatica, la punteggiatura, il lessico. L’unico punto che mi ha lasciato un po’ spiazzata è questo “Lo sai, vero? Che questo amore che finirà col soffocarti, un giorno o l’altro” che penso sia meglio sostituire con che questo amore finirà col soffocarti o anche che è questo amore che finirà col soffocarti. Spero di non aver male interpretato le tue intenzioni in questa frase, nel resto della storia sono stata, spero, capace di capire quando un’omissione di qualcosa era una semplice scelta stilistica, ma in questo caso non mi suonava bene in qualsiasi modo la vedessi, mi sembrava quasi incompiuta.

Originalità: Da profana che non legge moltissimo nel fandom, trovo la storia molto originale. Il momento in sé non riesco a giudicarlo completamente, nel senso che credo ci siano diverse storie che trattano del tema “John/Sherlock ammette, consapevolmente o meno, il suo amore per l’altro” ma credo anche che poche di queste siano ambientate in questo particolare contesto, ovvero dopo The Abominable Bride, e già questo rende la storia originale. Se poi parliamo dello stile, diventa uno dei pezzi più belli e particolari che io abbia mai letto. Anche in questo caso – l’ho fatto già con un’altra storia – ho preferito includere lo stile in questo parametro, perché la vera originalità della storia trovo che sia nel modo in cui è stata scritta. È difficilissimo separare in scomparti questo giudizio, perché la storia è un’amalgamazione così curata di tanti elementi che la rendono unica. Ad ogni modo, lo stile è qualcosa di veramente meraviglioso. Si arriva a una poeticità intrinseca che inizia con la prima riga e finisce con l’ultima, è un’invasione di così tante sensazioni e pensieri e riflessioni che lasciano quasi spiazzati alla fine della storia, come se si venisse catapultati per qualche minuto in un altro luogo, in quel soggiorno polveroso in cui regna prima la musica e poi un silenzio quasi più assordante. Attraverso l’accostamento di parole, è come se dipingessi un quadro e, pennellata dopo pennellata, si scoprisse l’opera completa, il capolavoro finale. È questa la vera potenza di questa storia, secondo me.

Sviluppo trama: In questo caso, la storia è legata indubbiamente dal pezzo musicale, da Polonaise – che giustamente, funge anche da titolo. Inizialmente non mi vergogno di dire che non capivo dove la storia stesse andando a parare, ma pian piano che la musica proseguiva e il tormento di Sherlock diventava più chiaro, veniva messo più a fuoco, tutto ha cominciato ad avere un senso. Alla fine, potendo ammirare la storia in tutta la sua completezza, trovo che la trama sia stata sviluppata perfettamente, non attenendosi al classico schema inizio-svolgimento-conclusione, ma creando un qualcosa di innovativo, un viaggio se mi passi il termine nella profondità di una psiche complessa come quella di Sherlock Holmes, una sorta di immersione in una mente che, come sappiamo, non ragiona secondo schemi fissi. Ecco, credo che questo abbia dato una luce tutta nuova alla storia, questo gestire in maniera diversa la composizione e la coesione delle parti nella storia stessa.

Caratterizzazione personaggi: Sherlock è fantastico. Sul serio, non ho neanche le parole per descrivere quanto mi sia piaciuto. Ho trovato tanto di lui in queste righe, ma del lui più profondo, quello che si nasconde al mondo, non quello estremamente intelligente che si allontana da tutto e tutti. Come ho già detto, la bellezza di questa storia credo sia proprio questa, che ti accompagna pian piano in Sherlock, ti mostra qualcosa di così intimo e doloroso che in un primo momento lascia quasi spiazzati. Il profondo tormento che vive l’investigatore di fronte a sensazioni che non comprende, che sperava di non dover provare mai, è realistico e descritto in maniera efficace, tanto che credo chiunque – ahimè, me compresa – abbia mai dovuto sperimentare il dolore di un amore impossibile, possa comprendere ed entrare in empatia con il personaggio. E questo personaggio, per quanto possa essere IC, è tuo, tu l’hai portato tramite la carta ai tuoi lettori e ce l’hai mostrato in una maniera che sicuramente non è mai stata approfondita troppo nella serie. Le complessità di Holmes sono infinite, e questa storia ne tratteggia molte con grande maestria. Una menzione d’onore anche a John che, seppure in secondo piano rispetto a Sherlock, viene descritto perfettamente nei pensieri di quest’ultimo. Il paragrafo che spiega tutto ciò che Sherlock vede in lui è quasi pura poesia, un’ode di un uomo straordinario a un uomo altrettanto straordinario.

Gradimento personale: La storia mi ha incantata. Non credo di poter usare altro termine, è stata senza alcun dubbio un piccolo capolavoro e non voglio sminuire il termine utilizzandolo così spesso, ma ti assicuro che ho letteralmente avuto i brividi nel corso della lettura. Ammetto che il motivo per cui non mi sono mai arrischiata a scrivere di Sherlock è proprio per paura di non poter trasmettere l’intensità e la profondità che sento in questo personaggio. Tu ci sei riuscita perfettamente e hai incluso quest’introspezione magistrale in una cornice ricca di dettagli fisici e sentimentali – la polvere, il dopobarba di John, il bacio finale, ma anche i riferimenti alla musica che purtroppo, da completa ignorante della materia, non ho potuto apprezzare. È veramente una storia bellissima, non saprei proprio come altro commentarla.






Ciao, non sai che piacere il constatare che Polonaise ti è piaciuta tanto. Sul momento, quando ho deciso quale iscrivere, ho preferito questa rispetto a un'altra che era più canonica nella struttura e l'ho fatto perché in questo senso io amo molto gli azzardi. Questa storia è molto particolare e per tutti i punti che hai sottolineato tu stessa, la struttura e la sintassi su tutto, oltre che ai riferimenti musicali che ho tentato di spiegare, ma uno coglie di meno se è profano. Di tutto questo me ne rendo perfettamente conto, così come anche del fatto che non tutti amano ascoltare musica mentre leggono o che se non si è in un determinato "mood" magari si finisce con l'interpretare diverse scelte di sintassi in una maniera che io non mi auguravo. Per questo sapevo che era un azzardo iscrivere Polonaise, ma dato che a me le cose facili non piacciono mai troppo... XD Sono felicissima di scoprire che ti è piaciuto lo stile e grazie per tutti i complimenti che mi hai fatto (tipo immeritati paragoni con la Gioconda!). E grazie anche per il premio per la storia che ti è piaciuta di più in assoluto. Ne sono molto felice.

Gradirei ricevere il giudizio come recensione. 

Poi non ho capito... chi ha vinto questi premi speciali ha diritto a una recensione premio, giusto? Nel caso ti lascio il link al mio profilo appena posso.


19/12/2016 09:29
 
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Buondì, carissima giudiciA!
Dunque, la valutazione l'avevo già letta ieri notte alla una passata sul mio cellulare, lasciandomi un sorriso ebete sulla bocca prima di dormire, ma ho preferito risponderti questa mattina con i neuroni riposati xD Innanzitutto, ti ringrazio tantissimo! Le tue parole mi hanno davvero riempito di felicità inaspettata, dal momento che, fino all'ultimo, ho pensato che la mia shot ti avrebbe fatto venire la pelle d'oca per lo schifo xD E invece, mi hai scritto delle cose veramente, veramente bellissime e dolci. Sono contentissima che i miei Britin + Miles ti siano piaciuti e sono davvero contenta che la mia storia ti abbia portato una ventata di gioia fra le altre piene di angst... e pensare che, all'inizio, avrei voluto partecipare pure io con una Britin drammatica, quella precedente a questa nella raccolta, ma a questo punto è stato meglio così [SM=g27987] Grazie infinite per il premio, anch'esso del tutto inaspettato! Insomma, questa tua valutazione così accurata mi ha quasi lasciato le lacrime agli occhi dalla contentezza. GRAZIE!!! Ah, una domandina: la valutazione si può avere come recensione? Mi farebbe tanto piacere [SM=g27985] Grazie di nuovo, per tutto! Buona giornata e a presto!

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Post: 5.641
Giudice*****
19/12/2016 09:29
 
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*0* quanto posso essere felice di questa valutazione?
e del premio speciale #mainàgioia? [SM=g27988]
grazie, giudicia cucciola, le tue parole mi risolevvano dall'inferno degli ultimi 5 giorni: sto male e senza linea, navigo con il tel e la cosa è improponibile... però non avrei mai potuto non rispondere a questa stupenda cosa... [SM=g27998]
i Salvabros da soli hanno tenuto fronte a cose come la Dries, la bella uscita di Nina "sfonderò a Hollywoood" (la porta del garage, forse)quindi abbandono tutto, etc.
il premio posso osare chiderti di considerare -se ti dovesse andar bene- di lasciarlo su una delle ultime 4 storie pubblicate?
mi sto affacciando sul fandom Sherlock...oppure, appena la linea mi farà la grazia, sto per pubblicare una threesome Damon/enzo/Sybil (a giorni, quindi..non dipende da me [SM=g28000] )
p.s a proposito di Sherlock, complimenti a Koa: so di che storia si parla, è splendida
grazie ancora di tutto, e scusa la velocità, ma comprendi...
tua Setsy
p.p.s la valutazione come rec, ti prego! [SM=g27998] [SM=g27998]
[Modificato da Setsy 19/12/2016 09:29]

firma-maggio
x573vm


19/12/2016 12:10
 
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Salve!
Ho letto i risultati ieri, ma solo adesso ho un momento libero per scrivere qualcosa. Prima di tutto mi sento in dovere di complimentarmi con te, che hai portato a termine questo concorso e hai rispettato le scadenze. Non ho voluto pressare chiedendo spiegazioni la settimana scorsa solo perché capisco quanti impegni si possono avere, io stessa molte volte non ho un momento per me.
Detto questo, sono rimasta davvero felice delle tue parole e mi trovo d'accordo con le tue precisazioni, in particolare con la piccola svista che ho provveduto a correggere subito.
Sul punto dedicato all'originalità del racconto, la penso come te. Non ho concepito la storia per il fine dell'originalità, piuttosto volevo concentrarmi sulle emozioni provate da Sherlock e ovviamente anche da John nel rivedersi dopo tanto tempo. Dalle tue parole penso di esserci riuscita e di questo sono davvero soddisfatta e contenta!
Lo stesso vale per la caratterizzazione dei personaggi. Per me mantenerli IC è fondamentale, almeno tento di riuscirci. Insomma, grazie per le bellissime parole.

Mi farebbe davvero piacere ricevere la tua valutazione come recensione! :3

Giusto una cosa: visto che ho vinto il premio "Stylish" ho diritto a una recensione a una storia a tua scelta? Se preferisci, posso linkarti il mio profilo.
Grazie ancora!

[Modificato da _The Little Dreamer_ 19/12/2016 12:29]

 



It is what it is.



19/12/2016 12:21
 
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NekoRika – Into the night
(Wow, fa caldo qui dentro, o è solo questa storia ad essere HOT?)

Parte tecnica: La storia è molto buona, ho notato solo in qualche occasione qualche virgola assente, ma niente di troppo rilevante. L’unico consiglio che posso darti è di usare ogni tanto un punto e virgola invece della semplice virgola perché in alcuni casi delle frasi sembravano legate male insieme con una pausa breve ma allo stesso tempo un punto sarebbe stato troppo, non so se mi spiego. Infine, c’è un piccolissimo errore di battitura nella terza parte dove c’è “le sua mani” invece di “le sue mani”. Lo stile è semplice e si adatta bene alla narrazione scelta.

Originalità: Non ho letto molte storie di Teen Wolf e non so nemmeno quanto sia gettonata la Scisaac – sono sicura sia dopo la Sterek, questo è tutto! – ma il momento in cui hai deciso di ambientare questo inizio ipotetico di una relazione tra i due mi sembra piuttosto originale. Anche il modo in cui hai impostato la situazione, seppure già vista, mi è piaciuta nell’ambito di Teen Wolf; hai messo un po’ in secondo piano i problemi normalmente molto impellenti dei ragazzi e hai lasciato un clima sostanzialmente più leggero, più concentrato sulla parte Teen e quindi ormoni, erezioni in momenti inopportuni, compiti da fare ecc che su quella Wolf ed è una cosa che ho molto apprezzato.

Sviluppo trama: Le tre parti si legano insieme molto bene e ognuna ha la sua motivazione. La prima funge da trigger; la seconda rende abbastanza credibile la scena rossa, dando il tempo a Scott di metabolizzare qualcosa che fino alla mattina stessa non immaginava nemmeno su se stesso; la terza mette finalmente insieme i due ragazzi e li fa sperimentare per la prima volta l’uno con l’altro. L’unica cosa che non mi ha convinto del tutto è stata la fine, mi è sembrata molto affrettata, come se non sapessi di preciso come “chiudere” la storia dopo il sesso. Mi è sembrata un po’ incompleta per questo.

Caratterizzazione personaggi: Entrambi i personaggi mi sembrano abbastanza credibili, avendo sviluppato una storia in cui comunque provano attrazione l’uno per l’altro, cosa che nella serie non accade. Scott è quello indubbiamente più completo, d’altronde la storia è raccontata dal suo punto di vista. Mi è piaciuto molto come l’hai mostrato confuso e insicuro, e quasi colpevole quando perde il controllo. Trovo che sia un comportamento tipico di Scott, in qualche modo, sentirsi in colpa per aver “attaccato” un compagno, un amico – in questa storia, anche un qualcosa di più. Scott è un protettore, un alpha e non è affatto incredibile pensare che possa arrabbiarsi con se stesso per non essere stato capace di controllarsi. Isaac mi è piaciuto di meno, anche se indubbiamente si riconoscono delle sue caratteristiche e mi fa piacere che tu abbia incluso un incubo. Penso che Isaac sia un personaggio piuttosto fragile e più facilmente propenso agli incubi per quello che ha passato a causa del padre, dunque ha molto senso che il riaffacciarsi in un certo senso di quel trauma attraverso le visioni al motel possano averlo toccato profondamente. Probabilmente non mi ha convinto al 100% perché hai scritto poco di cosa prova, a parte che vuole fare sesso con Scott e che ama i complimenti. Una menzione speciale per Stiles: gli hai fatto dire tutte le cose giuste, quel poco che ci è stato mi è sembrato quasi di vederlo nella serie tv, mentre commenta sull’occhiata intensa o sul fatto che nello spogliatoio Isaac e Scott sono mezzi nudi uno addosso all’altro contro una parete. Mi ha fatto ridere un sacco!

Gradimento personale: La storia mi è piaciuta molto, è stata una delle mie prime Scisaac e non sono rimasta affatto delusa. Ho apprezzato molto la decisione di concentrarti, in qualche modo, sul fatto che sono adolescenti più che sul fatto che sono licantropi, lasciando però comunque tutte quelle cose che li rendono tali, specie nella scena di sesso: l’odore dell’eccitazione, il battito accelerato, il piacere animalesco di Scott nel vedere Isaac in ginocchio, la perdita di controllo che li fa trasformare. Tante piccole cose che sono parte di loro ma che non sono state il centro della storia e che, per una volta, non sono state fonte di dolore o di tormento.




Ciao! Grazie per la valutazione accurata! Mi fa molto piacere che la storia ti sia piaciuta.
In realtà la Scisaac non è molto quotata se non come side pairing, purtroppo... io li adoro, ma devo ammettere che non è molto facile scrivere su loro due, almeno per me. Però ci tenevo, e sono felice che questa mini-long sia stata apprezzata :)
Il pov qui è tutto da parte di Scott, manca la visione di Isaac quindi capisco che possa esserti sembrato poco approfondito. Devo dire che faccio un po' di difficoltà con lui perché anche in Teen Wolf non è tanto approfondito. Sappiamo quello che ha passato con suo padre, ma i vari traumi sono stati presi in considerazione solo in alcuni episodi e per il resto ha fatto da side character... rimane uno dei miei preferiti, e spero di essere in grado di scrivere altro in futuro su di lui, e sulla Scisaac in generale :)
Mi fa piacere che tu abbia gradito le piccole comparse di Stiles, diciamo che sono più pratica e abituata a scrivere su di lui e mi riesce più semplice. Temo che si noti, anche in una fanfiction dove non fa affatto da protagonista XD
Questa cosa dei sensi affinati dalla licantropia è uno dei miei tropes preferiti nelle lemon in Teen Wolf, questa fanfiction è stata la prima in cui ho scritto di due personaggi entrambi licantropi (e fin'ora anche l'unica) e diciamo che ne ho approfittato in quel senso ;)

Grazie ancora!!
Non mi sembra ci fosse scritto nel bando, pubblicherai il giudizio anche come recensione su EFP?
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Post: 705
20/12/2016 09:53
 
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Re:
Fefy_07, 19/12/2016 00.19:


Kary91 – What’s in a smile?
(Una storia dolcissima per un pairing adorabile che ho scoperto solo da poco)
PREMIO “FAMILY BY BLOOD, FAMILY BY CHOICE”

Parte tecnica: La storia è scritta molto bene, non ci sono errori né nella grammatica né nella punteggiatura. Non avrei cambiato niente della composizione, mi è piaciuto molto lo stile semplice e fluido con cui hai dipinto le due scene, con sprazzi di accoppiamenti molto efficaci nel rendere alcuni concetti (penso in particolare a Il ragazzino non doveva aver avuto tante occasioni per prendere in prestito i sorrisi della madre). L’unico errore di distrazione che ho notato è “era già tornando” da sostituire con “era già tornato”. Gli spazi un po’ più ampi del normale di EFP ai bordi mi hanno leggermente infastidito, ma è una questione di abitudine, niente di più.

Originalità: Partendo dal presupposto che non ho letto molte storie nel fandom – la mia fissazione in fatto di fanfiction è al momento un’altra – trovo molto interessante l’idea di un incontro tra Magnus e un Alec bambino e, pur nella mia ignoranza, dubito che ce ne siano di molte simili, non solo nel fandom ma in genere nel mondo delle fanfiction (almeno nei fandom che frequento io abitualmente).

Sviluppo trama: La situazione che hai creato mi è piaciuta un sacco, sia appunto per l’ottima idea in sé, ma soprattutto per come hai deciso di svilupparla. Ho adorato il “legame” tra il primo incontro e il primo incontro, quello della serie tv, ha reso la storia coesa. Non è stato, per dire, un momento fine a se stesso, ma aveva uno scopo ben preciso ed è risultato ovvio una volta finita la storia. Inoltre, la descrizione con le stesse parole all’inizio dei due momenti non fa che amplificare il concetto di connessione tra i due momenti.

Caratterizzazione personaggi: Un’altra cosa che ho adorato è come hai descritto Alec e Magnus. Ce li vedo perfettamente: Magnus, cauto all’inizio temendo un attacco, che viene incuriosito quando vede quel bambino così incredibilmente serio per la sua giovane età e che vuole assolutamente vederlo sorridere prima di andare; Alec, già da piccolo, così ligio al dovere, concentrato, perfezionista. Non gli basta quel secondo cerchio, che è un ottimo risultato considerata la sua età, vuole il massimo. E Magnus che inquadra subito, in entrambi i momenti, quanto Alec sia timido e abbia difficoltà a fidarsi, ma faccia incredibilmente un’eccezione per lui. Secondo me sono perfetti, sono loro.

Gradimento personale: La storia mi è piaciuta davvero tanto. Non ho preferenze particolari in fatto di fanfiction – amo alla follia sia angst che fluff, per intenderci – purché la storia sia scritta bene e sia credibile rispetto ai personaggi, e questa l’ho trovata calzante per entrambe le cose. I Malec sono adorabili nella serie e da quel poco che so dei libri, e li hai descritti cogliendo molti aspetti di entrambi in poche righe. Complimenti!




Buongiorno! Finalmente giungo anch'io a commentare le valutazioni!

Sono davvero contenta che questa storia ti sia piaciuta! è stata la mia prima one-shot su Shadowhunters in assoluto, quindi non è tra le migliori, ma penso sia la Malec a cui tengo di più, perchè è un po' diversa dalle altre che ho scritto. Vista la grande differenza di età tra i due mi stuzzicava molto l'idea di immaginare un primo breve incontro fra di loro in cui Alec era ancora piccolino. Sono felice che questa scelta ti sia piaciuta e, soprattutto, che i personaggi ti siano sembrati ben caratterizzati, perchè è la cosa a cui tengo di più e, soprattutto Magnus, non è facilissimo per me da raccontare! Provvedo a correggere l'errore che mi hai segnalato!  Mi piacerebbe molto ricevere il giudizio come recensione alla storia! Grazie ancora!



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