Lele Mora, uno degli indagati del Ruby gate, insieme ad Emilio Fede e a Nicole Minetti, 4 giorni fa, nel corso di Anno Zero ha pesantemente e volgarmente attaccato Sara Tommasi. In verità Mora ha avuto un atteggiamento double face, comprensivo , nei riguardi della Tommasi, in un'intervista concessa in una discoteca di Agnano e violento in un'altra intervista telefonica. Cominciamo dalla prima situazione. La giornalista chiede a Mora di Sara Tommasi. " Sara è una bravissima ragazza, solo che è un pò malata. Secondo me dovrebbe curarsi. Noi l'abbiamo portata da un nostro medico a farla vedere. Lei soffre di bipolarismo ( sarebbe , quindi, la Tommasi, depressa e passerebbe da fasi di disperazione totale e ad altrettante di euforismo incontrollato ) , l'hanno acompagnata al San Raffaele da uno specialista " . Ma, chiede ancora la giornalista, la Tommasi sostiene che lei porta le donne e che le drogherebbe anche. Mora glissa e afferma : " guardi, io non porto le donne, faccio l'agente ". Si attende la replica della Tommasi, che, ci risulta, non è comunista. Ci va, invece, giù pesante in un'altra intervista telefonica, trasmessa da Anno Zero . " Dovete smetterla di rompere i coglioni alla gente per bene , dovete smetterla " . Gli viene ricordato che c'è un'inchiesta in corso e che ne parlano tutti i giornali. " Ma che cazzo me ne frega a me delle inchieste " . Ma oggi Sara Tommasi ha detto che lo sapevano tutti che Lele Mora portava le ragazze a Berlusconi. " Ma che cazzo me ne frega a me di quello che dice Sara Tommasi che è una povera pazza e che deve essere rinchiusa. E io l'ho denunciata. ma cosa state dicendo? Io sono andato a cena e non porto in giro le troie.Io non faccio il magnaccio. Voi dovete essere intercettati , maiali, porci, giornalisti schifosi che non siete altro. Lei, Santoro e tutta quella gente di merda come siete voi. Comunisti di merda, siete dei comunisti di merda. Smettetela e vergognatevi. La gente paga il canone per vedere non per essere insultata. Spero che vengano i fascisti a spaccarvi le gambe ".