00 22/01/2011 18:47

Nella vita quotidiana, Alcuni si esprimono in modo assai corretto, attenti all'uso del termine più adatto. la maggioranza delle persone parla a volte in maniera grossolana e dialettale, altri invece condendo le conversazioni quotidiane di parole forti e volgari.

Un linguaggio eccessivamente ricercato può sia far colpo che infastidire. come l'uso di troppe spezie in cucina, può essere controproducente.

ma un linguaggio scurrile, volgare, usato costantemente, quando è non solo evitabile, anche assolutamente fuori luogo, probabilmente nasconde delle anomalie, problemi di fondo.

Spesso si usano le parolacce per vari motivi: alcuni semplicemente perchè possiedono povertà di vocaboli, altri per far colpo o imitare il gruppo dei pari, per sentirsi grandi e dare sfogo a sentimenti molto forti, come la rabbia, la collera, l’odio e l’amore.

Ma, non essendo disposti a riconoscere ciò, si giustificano intimamente affermando che tutto ciò è alla moda e che è trendy!

Una volta il linguaggio “condito” lo si sentiva soltanto nei programmi comici; oggi, invece si apprende molto, in fatto di parolacce, da tutti i programmi televisivi (compresi i dibatti politici), carichi di doppi sensi e di intenzionale volgarità.

Tutto ciò, probabilmente, fa sentire autorizzati ad usare cattive parole, fa sentire più grandi e, forse, anche più colti!

La maggior parte dei genitori e degli educatori scolastici resta quasi indifferente a tutto questo, pensando che l’uso delle parolacce sia strettamente legato all’età adolescenziale e che passerà con l’età adulta.

Ma è proprio così?

c'è chi pensa che il linguaggio corretto sia parte di una buona educazione, educazione che va impartita sin da piccoli, correggendo i piccoli noduli che si manifestano durante la crescita e che, se non corretti, diventeranno metastasi in futuro.

I giovani di oggi sono il futuro di domani e sono come una piccola pianta che, se accudita, darà bei frutti.

Le parolacce fanno parte di un livello di educazione molto basso e senza buona educazione non si può far parte di una società civile.

Il confronto, anche se animato e con toni accesi (entro i limiti del comune senso del pudore) il rispetto reciproco e il senso civico si manifestano soprattutto attraverso un linguaggio corretto.

È attraverso il linguaggio che noi esprimiamo il nostro mondo interiore e se il nostro mondo è bello deve esserlo anche il linguaggio che usiamo quotidianamente!!

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