00 24/12/2010 23:18
Re:
charmin9dim, 24/12/2010 20.54:

a me "preoccupa" invece il discorso di qualcosa dopo la morte, anche se ultimamente sono spinto a non credere a niente, infatti mi sento molto volubile (si dice così? [SM=g27990])




Carissimo Charmin,

Comprendo la tua riflessione e cosa può attraversare nel cuore di un giovane con un vissuto come quello che ho avuto modo di conoscere solo in minima parte.

Sappiamo poco del potenziale che c'è nella natura dell'uomo, perchè l'uomo si è dilettato, negli ultimi decenni, più verso la scienza, la matematica, la tecnologia, lo sviluppo commerciale, ma non conosce ancora le sue risorse biologice e le sue vere esigenze biologiche. Sfuggono ancora molte cose sul grande patrimonio energetico che ogni uomo ha dentro.
La ricerca interiore per capire le nostre predisposizioni, il percorso che tutti i giorni dovrebbe dirigere i nostri desideri e i nostri sogni dovrebbero dominare le nostre scelte di libertà e di sfida al mondo che ci circonda.

Chi dice di credere in Dio e si comporta da "Robocop" non crede in nulla.
E' più facile che una persona incerta e volubile, paradossalmente incredula, possa credere in Dio.

Chi continua a cercare trova sempre qualcosa che lo stimoli a vivere e dare un senso a tutto ciò che fa.

Un abbraccio
Pino Lupo


[SM=x1061958] [SM=x1061956] [SM=x1061958] [SM=g1932039] [SM=g2093951]

[Modificato da parliamonepino 24/12/2010 23:19]



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