00 21/03/2010 09:57
Alda Merini, la più grande poetessa del '900, nacque il primo giorno di primavera (21 marzo 1931).
Lasciò il liceo perchè fu respinta in italiano (incredibile!!!!!). Completò i suoi studi all'Istituto Professionale ed in seguito al conservatorio studiò pianoforte.


Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.


[Alda Merini, da Vuoto d'amore, 1991]


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I poeti lavorano di notte

quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.

I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.

Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.


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Ora che vedi Dio


Se tu taci
Al di là del mare
Se tu conosci
L’ala dell’Angelo
Se tu lasci la madre terra
Che ti ha così devastato
Ora puoi dire
Che la terra del povero
La terra del poeta
È tutta insanguinata dalla solitudine
E ora che vedi Dio
Riconosci in te stesso
Il fiore della sua lingua.



Alda Merini

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Tu non sai: ci sono betulle che di notte

levano le loro radici, e tu non crederesti mai

che di notte gli alberi camminano o diventano

sogni. Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.

Pensa che un albero canta e ride.

Pensa che un albero sta in un crepaccio e poi

diventa vita. Te l'ho già detto: i poeti non si redimono,

vanno lasciati volare tra gli alberi

come usignoli pronti a morire.


Alda Merini



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