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The big Kahuna ( Kevin Spacey e Danny DeVito )

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    00 15/01/2010 02:35


    Titolo originale: The big Kahuna
    Nazione: U.S.A.
    Anno: 1999
    Genere: Commedia
    Durata: 90'
    Regia: John Swanbeck



    TRAMA

    In un albergo di Wichita, nel Kansas, tre venditori aspettano il momento fissato per la convention: dovranno cercare di convincere i possibili clienti convocati ad acquistare i lubrificanti industriali della ditta per cui lavorano. Larry e Phil lavorano insieme e sono amici ormai da alcuni anni, Bob del settore ricerche è nuovo ed è stato aggregato per fare esperienza. Cominciano a parlare tra loro, a mangiare qualcosa, finché arrivano gli ospiti. La convention segue il suo corso abituale. Quando tutti sono andati via, Larry osserva che non ha visto il più grosso tra i potenziali clienti, Dick Fuler. Con tranquillità, Bob dice di averlo incontrato e di aver parlato con lui di cani. Aggiunge che da lì Fuler si recava poi ad una festa privata. Larry vorrebbe andarci subito, ma Phil pensa che sia meglio mandare solo Bob. Il giovane esce. Mentre l'aspettano, Phil parla a Larry di Dio, di amicizia, di affetti. Torna Bob, dice che ha rivisto Fuler e che con lui ha parlato di Cristo. Tra Bob e Larry si accende una lite furibonda. Poi tutti, stanchi, vanno a dormire. La mattina dopo, Larry nell'atrio dell'albergo vede Bob che parla con Fuler. Da lontano si scambiano un sorriso.



    The big Kahuna




    Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
    Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
    Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
    E in un modo che non puoi immaginare adesso.
    Quante possibilità avevi di fronte
    e che aspetto magnifico avevi!
    Non eri per niente grasso come ti sembrava.
    Non preoccuparti del futuro.
    Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
    I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
    Fà una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
    Non essere crudele col cuore degli altri.
    Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
    Lavati i denti.
    Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
    La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
    Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
    Se ci riesci veramente, dimmi come si fa…
    Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,
    butta i vecchi estratti-conto.
    Rilassati!
    Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
    Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
    I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
    Prendi molto calcio.
    Sii gentile con le tue ginocchia,
    quando saranno partite ti mancheranno.
    Forse ti sposerai o forse no.
    Forse avrai figli o forse no.
    Forse divorzierai a quarant’anni.
    Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
    Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
    ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
    come quelle di chiunque altro.
    Goditi il tuo corpo,
    usalo in tutti i modi che puoi,
    senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
    E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
    Balla!
    Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
    Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
    Non leggere le riviste di bellezza:
    ti faranno solo sentire orrendo.
    Cerca di conoscere i tuoi genitori,
    non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
    Tratta bene i tuoi fratelli,
    sono il miglior legame con il passato
    e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
    Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
    ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
    Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
    perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
    Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
    Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
    Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
    Sii cauto nell’accettare consigli,
    ma sii paziente con chi li dispensa.
    I consigli sono una forma di nostalgia.
    Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
    ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
    e riciclarlo per più di quel che valga.
    Ma accetta il consiglio… per questa volta.
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    parliamonepino
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    AMMINISTRATORE
    00 15/01/2010 14:20
    I dialoghi e gli attori sono semplicemente straordinari!

    Grazie, Raffaele, per aver trovato questa "perla".

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