Le Iene 17-11-2009 - Il vaccino dell'influenza A
Il vaccino contro l'influenza suina è una truffa ministro polacco della sanità Ewa Kopacz ha definito il vaccino contro l’influenza H1N1 una vera truffa sottolineando i dubbi concernenti gli accordi che i vari governi hanno stipulato con i produttori dei farmaci. E' più importante tutelare gli interessi dei cittadini o portare avanti quelli delle industrie farmaceutiche?di Marco CedolinIl ministro della sanità Ewa Kopacz ha definito ieri il vaccino contro l’influenza H1N1 una vera e propria “truffa” ordita ai danni dei cittadini In un intervento al parlamento polacco, il ministro della sanità Ewa Kopacz ha definito ieri il vaccino contro l’influenza H1N1 una vera e propria “truffa” ordita ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che lo producono e dei governi che lo hanno acquistato e lo stanno distribuendo, ben sapendo di fare solamente gli interessi di Big Pharma e non quelli della collettività.Il ministro ha posto tutta una serie di dubbi concernenti gli accordi che i vari governi hanno stipulato con i produttori dei farmaci, arrivando a domandarsi quale sia il dovere di un ministro della sanità, tutelare gli interessi dei cittadini o portare avanti quelli delle industrie farmaceutiche? Lasciando intendere come nel caso del vaccino contro l’influenza A i due interessi non collidano, ma al contrario risultino profondamente contrastanti.Sotto accusa sia la reale efficacia dei vaccini, sia l’omertà praticata in merito agli effetti collaterali degli stessi. Il ministro Ewa Kopacz si domanda come sia possibile che nonostante esistano oggi sul mercato tre tipi differenti di vaccini realizzati da tre produttori diversi, vengano trattati tutti alla stessa stregua, arrivando a carezzare la possibilità che uno di essi “magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l'influenza”.Mette in evidenza come all’interno dei siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione, non sia citato un solo effetto collaterale, nonostante la vaccinazione di massa sia ormai iniziata da un mese e mezzo. Lasciando in questo modo intuire che le industrie farmaceutiche abbiano inventato il “farmaco perfetto”. Ma perché si domanda ancora il ministro, se questo farmaco è così miracoloso i produttori si rifiutano di assumersene la completa responsabilità?Ewa Kopacz pone inoltre l’accento sul fatto che nonostante i vaccini siano ormai arrivati al quarto stadio di controllo, non sia stato ancora reso pubblico nessun risultato. Aggiungendo che inoltre il controllo sulle persone è stato molto ridotto. Proprio per queste ragioni dichiara di non sentirsi affatto sicura nel consigliarne l’utilizzazione, fino a quando non le sarà dato modo di prendere visione di risultati attendibili.Il ministro dedica poi un’ultima riflessione sull’allarme pandemia lanciato in relazione all’influenza A, mettendo in evidenza come ogni anno nel mondo un miliardo di persone si ammalino ed un milione di loro muoiano per effetto dell’influenza stagionale, senza che mai siano stati lanciati allarmi di questo genere. Nonostante l’influenza suina stia rivelandosi molto meno pericolosa di quella stagionale, a vari livelli è stato diffuso panico irrazionale al solo scopo di spingere all’acquisto del vaccino.Ewa Kopacz ha infine chiuso il proprio intervento affermando che “lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa”.Resta poco da aggiungere alle parole del ministro della sanità polacco, se non rilevare come l’atteggiamento dei cittadini europei, assai restii a farsi vaccinare, sembri dare molto più credito al suo pensiero piuttosto che non alle rassicurazioni diffuse su giornali e TV dai vari governi compreso quello italiano, dimostrando di avere le idee ben chiare riguardo a quello che dovrebbe essere il dovere di un ministro della sanità. Probabilmente larga parte del vaccino truffa che ha contribuito ad arricchire le casse e ad innalzare alle stelle il valore delle azioni delle grandi case farmaceutiche, resterà ad ammuffire sugli scaffali, prima di prendere la strada degli scarichi per l’acqua sporca. Naturalmente fino al prossimo allarme pandemia, con relativa psicosi creata a tavolino e vaccino truffa da vendere a peso d’oro in tutto il mondo.Articolo tratto da Il Corrosivo
Pericolo di false diagnosi – “L’ influenza suina (A), assomiglia ad un’ampia gamma di altre malattie”.Dubbi dalla sanità britannica.Tra i molti pericoli e disagi che l’ influenza suina porta con sé, uno dei più insidiosi è quello delle false diagnosi.Malattie come meningite, infezioni ai polmoni e addirittura morbillo sono stati erroneamente considerati come casi di contagio da virus H1N1, congravi conseguenze per la salute.Tratto dal Web
IL VACCINO ANTINFLUENZALE: IL RACCONTO DELL'ORROREDI CUI NON AVETE MAI SENTITO PARLARE DI BILL SARDILewRockwell.comQuest'anno le donne incinte stanno affrontando una sfida insolita e particolarmente stressante. Come possono sapere, vista l'informazione spudoratamente falsa e fuorviante diffusa dalle agenzie di sanità pubblica, se l'iniezione di antifluenzale di quest'anno è effettivamente sicura?Un sondaggio online rivela che 414 donne su 552 (il 75%) non hanno intenzione di essere sottoposte alla vaccinazione contro l'influenza H1N1. Eppure le donne incinte vengono considerate ad alto rischio di mortalità per questo tipo di influenza.Le donne gravide stanno discutendo su varie piattaforme internet, e le notizie che seguono, se vere, sono abbastanza impressionanti. Eccone alcune dal sito about.com, monitorato da Krissi Danielsson.Leggete questo intervento recente:3 Novembre 2009, 16:30Connie dice:Anche io ho fatto la vaccinazione contro l'H1N1 il 22 Ottobre 2009 e ho iniziato il travaglio il 25 Ottobre, quando ero a 16 settimane di gravidanza e avevamo sentito il battito e controllato il resto trovando che tutto andava bene il 16 Ottobre 2009, poi il 28 Ottobre mi si sono rotte le acque e il 29 Ottobre ho partorito un bambino nato morto e nessuno è stato in grado di spiegarmi perché... Tutti mi dicono che non è stata colpa dell'iniezione, ma io credo che sia così. Il mio bambino stava crescendo al ritmo giusto e tutti sembrano ignorare la vaccinazione. Io dico che se vi vaccinate e poi abortite, in caso sia possibile effettuare un'autopsia, chiedete di farla.Ci sono altre storie come questa:26 Ottobre 2009, 11:07Regrets dice:Ho fatto entrambi i vaccini il giovedì. Ero incinta di 9 settimane. Ho abortito la domenica. Mi era stato detto da svariati dottori di fare questi vaccini. Adesso preferirei aver seguito il mio istinto e non essermi vaccinata AFFATTO!29 Ottobre 2009, 8:33:( dice:Lavoro in un ospedale come donna delle pulizie e mi era stato detto che "i benefici superavano i rischi". All' 1:00 di mattina ho fatto il vaccino, alle 3:00 ho cominciato a sanguinare e ad avere crampi, e alle 15:00 ho abortito. A voi la scelta.31 Ottobre 2009, 13:29Sue dice:Ho fatto il vaccino contro l'H1N1 e 24 ore dopo ho abortito.Francamente, queste potrebbero essere coincidenze, ma di nuovo, leggete questo intervento:6 Novembre 2009, 11:00kathy-sd dice:Vengo da una città di 2000 anime in South Dakota, ci sono molte donne incinte e i nostri tempi di gestazione scadono a poche settimane di distanza l'una dall'altra. Quattro di noi hanno fatto il vaccino contro la H1N1 due settimane fa e una dopo l'altra abbiamo cominciato ad avere contrazioni pretermine. I nostri bambini dovrebbero nascere tra Novembre e Dicembre, quindi siamo in stadi molto più avanzati di altre donne che li hanno persi. Non c'è modo di convincerci che il nostro travaglio pretermine non sia stato causato dal vaccino contro l'H1N1. Potrebbe sembrare un "puro caso" ad alcune persone quando si considera che le donne sono distribuite su tutto il territorio statunitense, ma in questo caso stiamo parlando di quattro donne di una piccola comunità. Il mio cuore va a quelle di voi che hanno perso i propri bambini.Ci sono altre orribili storie di gravidanze ed iniezioni vaccinali che coinvolgono la nascita di bambini morti, e le potete trovare qui.Eppure alle donne gravide è stato detto che il vaccino è sicuro e che fanno parte di un gruppo ad alto rischio di mortalità in caso di contrazione del virus influenzale. (Le morti relative all'influenza non sembrano essere causate dall'influenza stessa, quanto dal trattamento intrapreso. Si veda qui).Il vaccino contro il virus H1N1 è stato testato sulle donne gravide solo di recente. Un rapporto ufficiale sostiene che "al momento il vaccino sembra essere ben tollerato e non sono sorte preoccupazioni riguardanti la sua sicurezza".http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6488
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6488
venerdì 20 novembre 2009Fonte-> Vietate 170 mila dosi di vaccino canadese Più di 100 mila dosi di vaccino H1N1 sono stati ritirati giovedì scorso, in Canada, a causa di un lotto che ha avuto una più alta quantità di effetti dannosi collaterali.Il produttore del vaccino destinato a quell'area (Glaxo Smith Kline) ha chiesto a diverse province di accantonare ben 170 mila dosi. Se da un lato si avverte la popolazione che l'inoculazione potrebbe comportare l'insorgere di una o due reazioni dannose, dall'altro i funzionari della sanità hanno registrato sei possibili reazioni nefaste, anziché due.In una conferenza stampa, giovedì scorso, il dottor Joel Kettner (Manitoba Chief Medical Officer of Health) ha detto: 'ci è stato chiesto, da parte del fabbricante Glaxo Smith Kline, di non utilizzare questo vaccino in questo momento, in attesa di ulteriori indagini'.In tutto il Paese, ci sono state sporadiche reazioni negative al vaccino, tuttavia i funzionari hanno sottolineato che che i benefici superano di gran lunga i rischi. Eppure, gli esperti dicono che la reazione allergica è preoccupante.In un'intervista alla CTV, il dottor Nail Rau, esperto di malattie infettive, ha dichiarato: 'è una cosa seria, c'è un rischio di morte, ma per fortuna sembra essere una rara eventualità'.Al di fuori della provincia di Manitoba, circa 1500 dosi di vaccino sono state inviate in Ontario, ma i funzionari assicurano che nessuna di queste dosi siano state iniettate alla popolazione. Intanto il governo di Alberta ha cessato di somministrare dosi di quella stessa partita.All'inizio di questa settimana, l'Ufficiale in capo della Sanità del Paese, il dottor David Butler-Jones, ha osservato che 6,6 milioni di dosi di vaccino somministrato fin ora ai canadesi ha causato 36 gravi reazioni avverse (tra quelle segnalate), apparse pochi minuti dopo l'iniezione. Una reazione anafilattica ha fatto persino credere nel decesso di un paziente.Sempre Butler-Jones ha ricordato che una pericolosa reazione può non essere dovuta alla somministrazione del vaccino, ma da altri fattori.
Più di 100 mila dosi di vaccino H1N1 sono stati ritirati giovedì scorso, in Canada, a causa di un lotto che ha avuto una più alta quantità di effetti dannosi collaterali.Il produttore del vaccino destinato a quell'area (Glaxo Smith Kline) ha chiesto a diverse province di accantonare ben 170 mila dosi. Se da un lato si avverte la popolazione che l'inoculazione potrebbe comportare l'insorgere di una o due reazioni dannose, dall'altro i funzionari della sanità hanno registrato sei possibili reazioni nefaste, anziché due.In una conferenza stampa, giovedì scorso, il dottor Joel Kettner (Manitoba Chief Medical Officer of Health) ha detto: 'ci è stato chiesto, da parte del fabbricante Glaxo Smith Kline, di non utilizzare questo vaccino in questo momento, in attesa di ulteriori indagini'.In tutto il Paese, ci sono state sporadiche reazioni negative al vaccino, tuttavia i funzionari hanno sottolineato che che i benefici superano di gran lunga i rischi. Eppure, gli esperti dicono che la reazione allergica è preoccupante.In un'intervista alla CTV, il dottor Nail Rau, esperto di malattie infettive, ha dichiarato: 'è una cosa seria, c'è un rischio di morte, ma per fortuna sembra essere una rara eventualità'.Al di fuori della provincia di Manitoba, circa 1500 dosi di vaccino sono state inviate in Ontario, ma i funzionari assicurano che nessuna di queste dosi siano state iniettate alla popolazione. Intanto il governo di Alberta ha cessato di somministrare dosi di quella stessa partita.All'inizio di questa settimana, l'Ufficiale in capo della Sanità del Paese, il dottor David Butler-Jones, ha osservato che 6,6 milioni di dosi di vaccino somministrato fin ora ai canadesi ha causato 36 gravi reazioni avverse (tra quelle segnalate), apparse pochi minuti dopo l'iniezione. Una reazione anafilattica ha fatto persino credere nel decesso di un paziente.Sempre Butler-Jones ha ricordato che una pericolosa reazione può non essere dovuta alla somministrazione del vaccino, ma da altri fattori.
24-11-09 Fonte-> NUOVA INFLUENZA: OMS, GRAVI REAZIONI LEGATE A VACCINO IN CANADA (ASCA-AFP) - Ginevra, 24 nov - Un certo numero di gravi reazioni allergiche legate alla vaccinazione della nuova influenza sono state registrate in Canada, dove una partita del medicinale della GlaxoSmithKline e' stato ritirato. A renderlo noto l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanita'. ''Un insolito numero di gravi allergie al vaccino sono state registrate in Canada'', ha spiegato Thomas Abraham, portavoce dell'organizzazione. ''Le autorita' canadesi hanno avviato le indagine del caso sui vaccini'' e ''richiamato una partita di medicinali della Gsk'', ha sottolineato aggiungendo che e' necessario ''capire cio' che e' accaduto in Canada''.
Fonte-> Le reazioni avverse al vaccino H1N1 crescono L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso noto il 19/11 che un altro caso di decesso si è verificato in un soggetto vaccinato contro il virus A/H1N1 dell'influenza A appartenente alla categoria dei pazienti a rischio.Il dato e' pubblicato sul sito dell'Agenzia e precisa che "sono in corso degli accertamenti per valutare l'eventuale relazione causale con la vaccinazione, anche se i dati clinici preliminari attualmente disponibili sembrano escludere tale nesso di causalità". (ANSA).Seppure questa volta l'AIFA sembra ammettere la possibile interazione del vaccino, non ho visto però TV che ne parlano o giornali con titoloni, eppure questo era il secondo caso.Le vittime del vaccino restano comunque dubbie, ma fino a quando? Le vittime di cui si ipotizza una concausa con l'influenza H1N1 sono subito conteggiate per morti direttamente causati dal virus H1N1, siamo al delirio.Il numero di reazioni avverse cresce vertiginosamente l'Aifa ammette che nel periodo dall'11 al 17 novembre sono state inserite 185 segnalazioni di sospette reazioni avverse in seguito a somministrazione di vaccino pandemico Focetria, di cui 14 definite gravi. Queste segnalazioni si aggiungono alle 190 già ricevute fino al 10/11, in tutto siamo a 375, in percentuale al vaccino somministrato (circa 334.000 dosi somministrate) è un numero enorme rispetto alle segnalazioni per altri vaccini. 26 segnalazioni riguardano i bambini e 10 gli adolescenti, reazioni avverse sono state segnalate anche in 6 gestanti (al 2° e 3° trimestre di gravidanza).Con questi dati avrei molta cautela a vaccinare un bambino, eppure il Viceministro Fazio, il quale ha dichiarato che non farà il vaccino per l'influenza suina, invita tutti a vaccinarsi, pure i bambini sani.Spatuzza (boss che collabora con la giustizia) ci rivela che la mafia si era messa "il paese nelle mani" perché - secondo quanto si legge nei verbali - avevano raggiunto un accordo con Dell'Utri e Berlusconi. Ma io credo che gli italiani abbiano fatto di peggio, hanno messo il paese nelle mani dei peggiori criminali. Non c'è più alcun rispetto della cautela, del buon senso. Questi politici si sentono in diritto di comandare per incoronamento popolare, non di servire gli italiani, ragionare, parlare con esperti, francamente e con dati alla mano. Berlusconi preferisce parlare di riforma della Giustizia, seppure la gente è per strada, ha fame, non ha un lavoro ed alcuni sono preoccupati per i proprio figli.Niente, nemmeno l'eccellente Ministro Polacco li ha fatti fermare, davanti ai soldi e la forza delle casa farmaceutiche rincarano la dose e farneticano di mutazioni e spagnola... Forse la mafia pensa di avere il paese nelle mani con tutti gli italiani.Tabella delle reazioni avverse a seguito del vaccino H1N1 pubblicato dall'AifaSOCTOTALEPERCPatologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione20053.5%Patologie del sistema nervoso14238%Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo6920%Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo6016% Patologie gastrointestinali5615%Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche4812.8%Patologie vascolari256.7%Infezioni ed infestazioni215.6%Patologie cardiache143.7% Disturbi psichiatrici143.7%Patologie dell'occhio143.7%Patologie dell'orecchio e del labirinto82.1%Patologie del sistema emolinfopoietico51.3%Disturbi del metabolismo e della nutrizione20.5%Disturbi del sistema immunitario20.5%Esami diagnostici10.3%Patologie epatobiliari10.3%TOTALE casi (numero pazienti)374100%
SANOFI RITIRA 800000 MILA LOTTI DI VACCINO H1N1 PERCHE' INEFFICACI Non siate sorpresi dal tono pro-governamento e pro-azienda farmaceutica dell'articolo in inglese su Bloomberg.com che potete leggere cliccando sul link qui sotto, ricordatevi chi possiede Bloomberg!Sanofi Recalls 800,000 Swine Flu Shots on Potency Se ho ben capito, non solo le aziende farmaceutiche, in collusione con l'OMS ed i nostri governi, hanno venduto un vaccino completamente inutile contro una pandemia inesistente, ma la stessa Sanofi riconosce che 800.000 dei suoi vaccini sono ancora meno che inutili.Questa è la prova che ciò che conta, per la Big Pharma, è di piazzare valanghe di medicine al fine di massimizzare il loro profitto.La Sanofi osa ammettere che coloro che sono stati inoculati con i loro vaccini "meno efficaci" non hanno bisogno di essere rivaccinati, allora perché tanta urgenza di vaccinarci tutti!?Queste case farmaceutiche vogliono essere vincenti a tutti i livelli,. Quando si tratta di creare panico per vendere i loro vaccini, esse sono in prima fila, ma una volta che le vendite finiscono spariscono come ladri.(infatti, ora il nuovo ministro alla sanità è topogigio)L'articolo usa la parola inglese che si traduce con "conservante" (ovviamente si tratta del timerosal), hanno accuratamente evitato di usare la parola "coadiuvante", per non spaventare la gente, e questo da quando la parola "coadiuvante" è stata associata a molte proteste e avvisi da parte degli scienziati e dalle vittime (di questi coadiuvanti).Per quanto riguarda la pandemia d'influenza A, è evidente che si tratta di una bufala enorme, ma il programma di vaccinazione per la fascia di età più importante comincia a fine dicembre / inizio gennaio, ed i nostri governi potrebbero cercare di utilizzare la pandemia per altri scopi...Si potrà dire che l'episodio della pandemia A sarà finalmente concluso dopo l'annuncio ufficiale dell'OMS (ovviamente non prima di metà febbraio, almeno in Francia). Cerchiamo di restare in allerta e manteniamo la calma. http://scienzamarcia.blogspot.com/2009/12/sanofi-ritira-800-000-mila-lotti-di.html
NAPOLI – Solo tanta paura e psicosi collettiva per la nuova influenza, che si dimostrata molto più balnda del previsto. Ma cosa rimane di questa influenza: scorte di vaccini anti-H1N1 accumulate nei frigoriferi delle Asl: si arriva a 950mila dosi non utilizzate. E a giorni arriva il furgone della croce Rossa, con altre 250mila dosi destinate alla Campania. È l'ottava consegna, ma i vaccini contro l'influenza A, del costo di 7 euro ciascuno, non li vuole più nessuno: il numero dei richiedenti è crollato, i centri vaccinali sono deserti. Solo 53.558 dosi sono state utilizzate al 6 dicembre. “Certo una parte sarà buttata”, dice Donato Greco, consulente dell'assessorato alla Sanità inviato dal ministero della Salute. E al Cotugno si pone il problema di dove sistemare tutte queste eccedenze. “Le nostre perplessità sull’allarme erano fondate”, nota Saverio Annunziata, dirigente del Sindacato medici italiani.
Nel Lazio utilizzato solo il 5% delle dosi di vaccino per l'influenza A. Miliardi buttati al vento Dopo l'immenso clamore , l'allarmismo esagerato, la campagna mediatica sulla pericolosità dell'influenza A, un clamoroso dato arriva dalla regione Lazio . Su 460.000 dosi di vaccino per l'influenza A consegnate dal Ministero per il Lavoro, la Salute e le Politiche Sociali alle strutture sanitarie della Regione Lazio finora le persone vaccinate sono solamente 21.547, meno del 5%. Lo ha reso noto la stessa Regione Lazio, puntualizzando però che il dato non comprende ancora le persone vaccinate dai medici di base e le persone che lavorano nei servizi essenziali (vigili, autisti, poliziotti). Per l'influenza stagionale invece il tasso di copertura del vaccino arriva anche all'80%. Secondo quanto rilevato dalla Regione sono molti i cittadini a chiedere informazioni presso i medici che hanno ricevuto dall'Asp gli elenchi dei cittadini compresi nelle categorie a rischio, ma pochi coloro che poi si sottopongono al vaccino.Molte le polemiche, e molte le ipotesi per questo clamoroso dato. SIcuramente le incertezze e timori sull'efficacia del vaccino, spesso sconsigliato anche da operatori sanitari, ma anche i dubbi sulla reale pericolosità dell'infuenza, molto sopravvalutata dai governi e dai media . Questi, nel dettaglio e per categoria, i dati delle vaccinazioni finora effettuate. - 10.058 vaccini effettuati tra il personale sociosanitario - 272 vaccini effettuati tra il personale dei servizi pubblici essenziali - 183 vaccini effettuati tra i donatori di sangue periodici- 768 vaccini effettuati tra le donne in gravidanza - 73 vaccini effettuati tra donne che hanno partorito da meno di sei mesi o tra persone che assistono neonati- 9.999 vaccini effettuati tra i portatori di almeno una delle condizioni di rischio, di età tra 6 mesi e 65 anni.Per quanto riguarda l'infanzia, 20 vaccini sono stati somministrati a bambini di età superiore a sei mesi che frequentano l'asilo nido, 21 a minori che vivono in comunità o istituzionalizzati, 55 ai bambini con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine, 71 le dosi somministrate a persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni non comprese nelle precedenti categorie, 27 a persone di età compresa tra 18 e 27 anni, anche queste non comprese nelle precedenti categorie. Nessun vaccinato infine tra il personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile, né tra i vigili del fuoco e nelle forze armate. Influenza, consumate solo 135mila dosiil 90 per cento dei vaccini è inutilizzatoMerce che al momento resta parcheggiata lì e non si sa che fine farà. Ma è una cosa è certa. Quelle dosi, che costano dai 7 ai 9 euro, valgono in tutto dai 12 ai 14 milioni di euro. La Asl: "Ma la profilassi andrà avanti nei prossimi mesi"di Laura Asnaghi A novembre l’influenza H1N1 aveva mandato in tilt i pronto soccorso di Milano, svuotato intere classi a scuola e scatenato la corsa ai gel antibatterici. Adesso, non ce n’è più traccia, l’allarme è cessato, tutto sembra tornato nella normalità. Ma in Lombardia si fanno i primi conti di quanto è costata l’annunciata pandemia, di quanti si sono vaccinati e di quante dosi restano inutilizzate nelle sedi Asl e negli ospedali della regione. E si scopre che un milione e mezzo di vaccini restano lì, inutilizzati.La Lombardia è stata inondata di vaccini, ma quelli consumati sono meno del 10 per cento. La conferma viene dai tabulati regionali che parlano di 135.172 dosi consumate, contro 1.628.076 dosi di vaccino che restano immagazzinate nei frigoriferi dei centri sanitari. Merce che al momento resta parcheggiata lì e non si sa che fine farà. Ma è una cosa è certa. Quelle dosi, che costano dai 7 ai 9 euro, valgono complessivamente dai 12 ai 14 milioni di euro. Soldi che non ha speso direttamente la Regione Lombardia, in quanto gli acquisti dei vaccini sono stati gestiti dal ministero alla Salute. Ma, al di là di questo dettaglio, resta il fatto che si tratta sempre di soldi a carico del contribuente.Il primo capitolo della nuova influenza si chiude quindi con un flop. Il virus sembra aver beffato gli esperti che avevano previsto un picco virulento alla fine di novembre. Un picco che invece non c’ è stato. Così chi prima era disposto a tutto pur di fare la vaccinazione, ha disertato i poliambulatori delle Asl e non si è più fatto vaccinare. Nell’identikit tracciato dalla Regione emerge che i più solerti nel farsi vaccinare sono stati i malati cronici. In testa alla classifica ci sono loro, con 88.957 casi, seguiti, con un distacco enorme, dai medici e dagli infermieri: in 34.352 hanno accettato di farsi vaccinare. Al terzo posto ci sono le donne in gravidanza, con 6.297 dosi consumate, e le forze dell’ordine con 4.335 addetti vaccinati. Gli altri numeri, decisamente più piccoli, riguardano donne che hanno partorito di recente, donatori di sangue e giovani fino ai 17 anni. Anche l’afflusso è in calo: dai 26mila vaccinati della settimana 16-22 novembre, si è scesi ai 16.415 di quella successiva, quindi a 11.590, fino ai 6.875 della settimana scorsa.Questo è il quadro della situazione a due mesi dall’inizio di quella che avrebbe dovuto essere una pandemia. E la Regione cosa fa? «Prosegue nella campagna di vaccinazione, come prevede il ministero — spiega Luciano Bresciani, l’assessore regionale alla Sanità — noi dobbiamo tutelare la popolazione e dopo aver messo a disposizione il vaccino alle categorie più esposte, ora lo proponiamo ai malati cronici che hanno più di 65 anni, a chi opera nei settori del commercio, della ristorazione, nei centri sportivi e culturali e ai giovani sani dai 6 mesi fino ai 27 anni». Dunque, la campagna prosegue, perché come ricordano esperti virologi, come Fabrizio Pregliasco, «non è detto che sia finita l’epidemia. Questo virus è imprevedibile e non è giusto abbassare la guardia». Come dire: dietro l’angolo potrebbe attenderci un nuovo picco, che magari si andrà a sommare con l’influenza stagionale.«Nessuno sa esattamente che cosa ci aspetta — spiega Luigi Macchi, il numero uno in Lombardia per l’igiene e prevenzione — ma noi dobbiamo essere pronti a fare fronte a qualsiasi tipo di evento. Piccole e grandi pandemie, l’importante è non farci cogliere impreparati». Così le vaccinazioni vanno avanti ma i poliambulatori di Milano che nei momenti caldi erano assediati da mille persone al giorno, adesso ne vedono una media di 200 a settimana. E in molti sono lì per il vaccino stagionale che la Regione Lombardia compra a “consumo”, in base alle necessità reali, senza sprecare quattrini pubblici. SACCONI E LA MOGLIE RIDONO BEATI E CONTENTI E COL CONTO IN BANCA CRESCIUTO A DISMISURA.PER LA PROSSIMA PANDEMIA IL POSTO D'ONOREE' STATO LASCIATO ATOPOGIGIO FAZIO
Dopo l'immenso clamore , l'allarmismo esagerato, la campagna mediatica sulla pericolosità dell'influenza A, un clamoroso dato arriva dalla regione Lazio . Su 460.000 dosi di vaccino per l'influenza A consegnate dal Ministero per il Lavoro, la Salute e le Politiche Sociali alle strutture sanitarie della Regione Lazio finora le persone vaccinate sono solamente 21.547, meno del 5%. Lo ha reso noto la stessa Regione Lazio, puntualizzando però che il dato non comprende ancora le persone vaccinate dai medici di base e le persone che lavorano nei servizi essenziali (vigili, autisti, poliziotti). Per l'influenza stagionale invece il tasso di copertura del vaccino arriva anche all'80%. Secondo quanto rilevato dalla Regione sono molti i cittadini a chiedere informazioni presso i medici che hanno ricevuto dall'Asp gli elenchi dei cittadini compresi nelle categorie a rischio, ma pochi coloro che poi si sottopongono al vaccino.
Il quotidiano diretto da Ezio Maurzo scrive che:“Poche vittime - per fortuna - e molti affari. Il virus H1N1 si avvia a festeggiare il suo primo anno di vita con un bilancio pieno di sorprese: un tasso di mortalità di gran lunga inferiore al previsto (lo 0,018% in meno dell’influenza stagionale), (…) e tante polemiche sulle vaccinazioni (…) e sul ruolo dei colossi farmaceutici e delle autorità di controllo. Big Pharma - nonostante la mitezza della pandemia ha già incassato 20 miliardi di euro di entrate straordinarie. Mentre l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - accusata da qualcuno di eccesso di allarmismo - è stata costretta ad aprire un’inchiesta interna per verificare i possibili conflitti di interessi dei suoi consulenti scientifici. Accusati di essere a libro paga dell’industria“.
DALLA PANDEMIA AL PANDEMONIO: L'INFLUENZA SUINA TRATTATA COME UN'EMERGENZA TERRORISTICA, MA LA COSA PIÙ SCONCERTANTE È RAPPRESENTATA DAL CONTRATTO TRA SACCONI E LA NOVARTISDalla pandemia al pandemonio. È questa la sequenza che accompagna la cronaca e le polemiche sui vaccini contro l'influenza A, quella che avrebbe dovuto riempire i cimiteri e le corsie degli ospedali.Intorno a questa vicenda che per adesso ha contorni ridicoli si stanno addensando nubi molto scure che riguardano l'acquisto di milioni di dosi fortunatamente inutilizzate. Alla vigilia di Natale l'Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato il notiziario N.8 in cui si legge che la percentuale di persone vaccinate è stata pari al 4%, decisamente inferiore al 40% stimato dai soloni del ministero.I frigoriferi delle Asl sono pieni di vaccini inutilizzati e soltanto il 15% del personale sanitario ha pensato di utilizzarli. Il problema però non è il flop dei vaccinati, bensì le modalità di acquisto del vaccino sulle quali scoppierà una polemica furibonda. Qualcuno come Maurizio Gasparri ha già detto che la questione finirà in Parlamento perché "è difficile non pensare a manovre speculative a livello planetario di spregiudicate multinazionali".La botta più grossa arriva però da una professoressa che si chiama Nerina Dirindin e insegna Economia Pubblica all'Università di Torino. Oltre ad aver ricoperto l'incarico di Direttore generale della Programmazione al ministero della Sanità e di Assessore alla Regione Sardegna, la Dirindin collabora al sito degli economisti 'riottosi' www.lavoce.info dove due giorni fa ha sparato una bombetta al napalm. Scrive infatti la professoressa che il contratto d'acquisto del vaccino stipulato dal ministero con la società Novartis è piuttosto sospetto perché è sottoposto a vincolo di segretezza.La ragione è molto semplice: in base all'ordinanza N.3275 del presidente del Consiglio del 2003, il contratto è stato secretato "per fronteggiare rischi di natura terroristica legati alla crisi internazionale e alla guerra irachena". Sulla base di questo precedente il Governo di papi-Silvio vi ha fatto ricorso il 31 luglio e ha autorizzato il ministero ad acquistare "in termini di somma urgenza vaccini, antivirali e dispositivi di protezione per almeno il 40% della popolazione italiana".In pratica la pandemia è stata trattata come un'emergenza terroristica, ma la cosa più sconcertante è rappresentata dalle condizioni indicate nel contratto tra il ministero del Lavoro dell'ineffabile ministro Sacconi e la Novartis.Queste condizioni sono tutte favorevoli alla società farmaceutica che opera in Italia dal 1904, e che viene esentata da qualsiasi penalità in caso di mancata consegna dei vaccini. Il contratto con la Novartis manca di adeguate valutazioni tecniche sui prezzi "ma - scrive ancora la Dirindin - impegna il ministero a risarcire la Novartis senza alcun limite, né monetario, né temporale per tutte le perdite derivanti da danni causati dal vaccino a persone e/o cose, con la sola eccezione di quelli legali a difetti di fabbricazione".La Corte dei Conti ha dato il suo visto a questo strano contratto "al di fuori degli ordinari schemi contrattuali", ma è probabile che sulla vicenda si alzerà la febbre della politica e dei giornali. http://www.dagospia.comSti grandissimi farabutti meriterebbero solo la decapitazione.Mio popolino "ital-dio-ta", quando vi/ci svegliamo ?