Capita nella vita una sequenza di situazioni che può farci sentire rifiutati, abbandonati e, di conseguenza, trovarci in una condizione di solitudine e di amarezza.
Tutto quello che era grandioso, bello, meraviglioso, precipita nell'oscurità, dentro di noi, ad una ad una si spengono le luci dell'anima.
Di colpo ci sentiamo inutili, la disperazione riduce a brandelli la nostra lucidità.
Nella più lacerante solitudine, il dolore prende il sopravvento, ci chiudiamo in noi stessi, la follia diventa amica e ci inoltriamo in un percorso irreale e assente da ogni "rumore esterno".
Ci arrendiamo all'incedere dell'oblio funesto come fosse un dio maestoso e scendiamo verso l'abisso profondo del silenzio dove non c'è più luce, dove le parole non le sentiamo e diventiamo muti.
Ho visto amici cadere in questi baratri e pochi uscirne fuori. Io stesso, mi sono trovato ad accarezzare questa esperienza, ma posso dire con certezza che non mi succederà più e farò di tutto perchè non succeda ad altri.
Saluti
Pino Lupo
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