00 13/08/2007 22:53


Per chi non lo sapesse, conosco, vitualmente, questa signora, Marina, da molti anni, forse 7 o 8. I miei primi approcci con internet portarono alla mia attenziane, in modo del tutto casuale, l'esperienza umiliante e drammatica di questa signora, alle prese con il suo senso del bene e del male ed al senso del bene e del male interpretati da altri, pronti a giudicarla.
Mi colpì molto quell'esperienza e non intravvidi nelle sue parole voglia alcuna di protagonismo, ma denuncia di certi metodi adottati nei suoi confronti, conclusosi con l'emarginazione sua ed, indirettamente, della sua famiglia.
Non so come si possa associare a lei il concetto d'ipocrisia, se non confondendolo con la sua naturale disinvoltura a trattare argomenti considerati, in certi ambianti, tabù da coprire con le foglie di fico.
La sua disinvoltura è solo disinibizione e gioia di vita, esattamente come quella più forte e marcata del sig.r Norberto.

Magari avessimo tante signore nella società del calibro morale (anche se sulla morale ognuno, come io stesso, ha la propria opinione) ed intellettuale di questa signora, ma non nego che, all'occasione, l'ho vista sforbiciare unghia e quant'altro per difendersi di misura da certi foristi...difatti mi ha sorpreso quest'occasione, che la vede attenta e misurata, forse perchè si è trattato di un'altra donna e, fra donne è comune ed usuale quel certo grado di solidarietà inconscia.

Detto questo mi auguro che tutto si appiani e si riporti ad un livello di amichevole dialogo. [SM=x1061918]

Saluti
Pyccolo