00 21/07/2007 14:47
CRONACA Sarebbero almeno 48 le persone abusate dal varesino Roberto Benatti, 53 anni
Scoperto da una delle vittime, che non era del tutto addormentato
Violentava i pazienti anestetizzati
arrestato falso fisioterapista

www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/falso-fisioterapista/falso-fisioterapista/falso-fisioterapi...


VARESE - "Devo compiere alcune manovre dolorose, le faccio l'anestesia...". Era questa la scusa utilizzata da un sedicente fisioterapista di Busto Arsizio (Varese), che narcotizzava i suoi pazienti maschi, ne abusava sessualmente e li fotografava mentre li sottoponeva alle violenze. A chi al risveglio lamentava dei dolori, spiegava che si trattava dell'effetto delle sue manipolazioni. Sono decine le vittime di Roberto Benatti, un 53enne con diploma di perito tecnico che si spacciava per esperto terapeuta e che è stato arrrestato dai carabinieri di Gallarate.

Gli è andata male quando, il 14 giugno scorso, un paziente dal sonno meno pesante si è accorto di tutto. Resosi conto di quanto stava subendo, aveva gridato chiedendo aiuto ai familiari che lo aspettavano fuori dallo studio. I parenti, entrati nel locale, avevano trovato Benatti con i pantaloni ancora abbassati e in atteggiamento inequivocabile.

All'arresto sono seguite quattro settimane di indagini, durante le quali i carabinieri hanno trovato un archivio di foto che documentano le violenze del falso fisioterapista. L'uomo archiviava le immagini delle sue vittime, non meno di 48 a partire dal 2003 e sempre e soltanto di sesso maschile, nella relativa cartella medica, corredata di nome e cognome.

Grazie alle indagini si è anche scoperto che Benatti non era né medico né fisioterapista diplomato, nonostante avesse un fiorente giro di clienti tra i quali anche i tesserati di alcune società calcistiche locali delle serie minori.

L'uomo, rinchiuso ora nel carcere di Busto Arsizio, è accusato, oltre che di violenza sessuale aggravata dall'uso di farmaci e dalla riduzione della capacità d'intendere e di volere delle vittime, anche di esercizio abusivo della professione medica e truffa. Ma potrebbe non essere tutto qui. S'indaga anche sulla provenienza dei farmaci usati dal finto professionista per stordire i pazienti, ai quali peraltro non veniva mai rilasciata alcuna fattura, nonostante per una seduta si potesse arrivare a pagare fino a 250 euro.



Dario Piraino




Le religioni che chiamiamo false erano una volta vere.

Ralph Waldo Emerson