LETTERA DI BASTON SUI "PREGI" DELLA TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO

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parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 22:54
I “pregi” della Bibbia dei testimoni di Geova, “l'unica accurata”?

Ecco alcune osservazioni di fondo all'articolo apparso nella Torre di Guardia del I maggio 2008: “Come si può scegliere una buona traduzione della Bibbia?”.

Come si può immaginare tutto l'elogio, come di abitudine, è rivolto alla traduzione della “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture” (TNM).

Il lettore viene incoraggiato e stimolato allo scopo di convincerlo a procurarsi una copia in quanto detta traduzione, per la sua accuratezza, è la migliore che si trova sul mercato internazionale.

Non è sufficiente la vendita di 129.102.228 copie fino al 2006 di falsi distribuiti in tutto il mondo, bisogna appunto rincarare la dose: “Perché non chiedete una copia ai tdG e constatate di persona i pregi di questa traduzione accurata?” reclamizzano. In questo modo si squalificano tutte le altre Bibbie come opere inaccurate nella loro traduzione.

Ogni qualvolta affrontano questo tema, per inculcare bene nella mente del comune tdG che la TNM non ha l'eguale in tutta la terra e non manca mai lo slogan “questa traduzione accurata”, sottolineano che non ha rivali.

Hanno voglia gli studiosi della diabolica cristianità di tradurre una Bibbia in modo accurato senza la scuola dei tdG!

In questi articoli non mancano di manifestare euforia, soddisfazione, orgoglio e presunzione e ancora l'esaltazione di possedere la vera Bibbia, quella autentica dopo il buio di 1900 anni, finalmente!

E così da questo pulpito si sentono in diritto di criticare come inattendibili tutte le altre Bibbie ad eccezione della loro, naturalmente.




parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 22:58
Muovendo le loro critiche alle varie traduzioni libere si nasconde pure il discorso che la critica vale anche per le altre che si trovano nella via di mezzo tra le libere e le letterali.

L'attacco alle traduzioni letterali è evidente, affermano che sono inespressive, poco chiare e più volte non tengono conto del contesto; ma a chiunque abbia un po' di dimestichezza con la Scrittura non passa inosservato che, dopo aver esaminato la TNM, le critiche che i tdG rivolgono alle altre traduzioni della Bibbia, per onestà intellettuale dovrebbero piuttosto essere indirizzate proprio alla loro traduzione.

Se non mi è sfuggito, non ho trovato nessun traduttore che affermi che la sua traduzione è migliore rispetto alle altre come è uso fare da parte dei tdG.

Usano questo metodo come tecnica per vendere il proprio prodotto, senza pensare che, così facendo, espongono sempre di più la TNM a essere presa di mira, più del solito, agli attacchi della critica e non per pregiudizio, come banalmente i tdG lamentano.

E’ straordinario osservare la capacità dei tdG, l’abilità con la quale riescono a cambiare le carte in tavola.

Essi dicono oggi che le Bibbie: “tradotte letteralmente non sono le migliori se si vuole cogliere il significato di ciascun versetto”; per cui la maggioranza dei comuni tdG non si accorge che si vanifica quanto detto tempo fa contro gli studiosi della cristianità che, avendo “abbandonato la traduzione letterale e introducendo parafrasi e interpretazioni, spesso si sono allontanati dalle accurate dichiarazioni originali di verità”, hanno falsificato la scrittura.

(Tutta la Scrittura è utile, 1990, pagg. 326, 327). Una rimangiata brutale! Ora le volpi di Brooklyn avvertono i traduttori della cristianità che le traduzioni letterali non sono le migliori accusandoli in una certa misura di attenersi al letterale, cosa che non risulta vera, anche se qualche versetto può essere tradotto letteralmente per chiarezza.

parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:01
Affermando che, sia le traduzioni letterali sia quelle libere non sono le migliori si danno la zappa sui piedi perché la loro accusa si ritorce contro la TNM, proprio la stessa che non tiene conto del significato che il termine usato nella lingua di provenienza assume nel contesto.

Infatti, è una pura ipocrisia affermare che è importante rendere le “parole nel senso più logico secondo il contesto” invece di “produrre una traduzione strettamente letterale” pur sapendo che la TNM non risponde per nulla a queste esigenze.

Per far comodo alla loro dottrina, quando è utile allo scopo, essi traducono per avallare il proprio pensiero e in questo modo calpestano il principio da loro sottolineato.

Vediamo un esempio, tra i numerosi che si potrebbero portare, su Matt. 5: 19 che il testo greco così recita: “en te basileia ton uranon” (έν τή βασιλεία των ούρανών), “nel regno dei cieli”.

Ma i tdG hanno corretto il versetto per due volte in: “riguardo al regno dei cieli”.

Eppure in Matt. 8: 11 e 11: 11 la stessa identica frase di Gesù, la TNM, in armonia col testo greco, traduce correttamente: “nel regno dei cieli”.

Perché questa differenza di traduzione tra Matt. 5: 19 e Matt. 8: 11 e 11:11?!? Perché con questa scrittura, così profondamente manipolata, vogliono insegnare il “dogma” della dottrina dei due paradisi, uno terrestre e l’altro celeste.

Ecco il motivo per cui hanno inserito la frase “riguardo al” invece di “nel”: per distinguere quello celeste da quello terrestre nel quale abiterà anche Giovanni Battista, dicono!

Ma non è questo il senso di Matt. 11: 11 che i tdG gli attribuiscono, come se il Battista sia escluso dal regno dei cieli.

Piuttosto, Gesù vuole dire che Giovanni Battista, suo precursore e uomo giusto, è il più grande degli uomini durante la sua vita terrena, ma in relazione al Regno di Dio futuro, il più piccolo del Regno è più grande di lui appunto durante la sua vita terrena.

Il fatto che Gesù parli poi di “piccolo” fa pensare che nel Regno dei cieli esista una parte di “grandi”.


parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:05
I tdG accusano gli esegeti della cristianità che “aggiungendo le loro opinioni su ciò che il testo potrebbe significare oppure omettendo informazioni contenute nel testo originale”, secondo loro, avrebbero piegato la Bibbia al proprio insegnamento dottrinale.

In realtà, l’accusa si ritorce proprio contro la loro Bibbia in quanto a forza è stato introdotto il “dogma” che Cristo non è Dio e portiamo un esempio di manipolazione al testo originale, tra i numerosi, per dire il falso: in II Cor. 4: 3-8 invece di tradurre correttamente: “…la conoscenza della gloria divina sul volto di Cristo”, per supportare appunto che Gesù non è Dio rendono la frase: “la gloriosa conoscenza di Dio mediante la faccia di Cristo”; invece di tradurre il: “glorioso vangelo di Cristo” abbiamo la traduzione: “la buona notizia intorno a Cristo”.

Ma non è di Cristo il Vangelo? Perché allora tradurre “intorno a”? Non solo è falso com’è tradotto, è pure una traduzione libera, che essi stessi condannano di falso.

Spogliando Gesù della gloria divina e della proprietà del Vangelo distruggono che è il Signore, l’ “immagine” perfetta di Dio.

Aggiustare e introdurre per proprio uso e consumo le proprie opinioni, le proprie idee dottrinali è blasfemo da qualunque parte questo avvenga.

Fare un elenco di testi alterati, che sono numerosissimi, specialmente in relazione ad aspetti dottrinali sostenuti dai tdG, sarebbe troppo lungo da trattare in questa sede.

E’ del tutto gratuito pensare che coloro che essi accusano di aver tradotto la Bibbia in modo libero si siano presi la libertà di sviare il senso dell’originale.

Ciò non è corretto!

Eppure, i tdG stessi hanno tradotto proprio moltissimi passi della Bibbia in modo libero, come per esempio Matt. 5:3. Dove rendono la frase: “Felici quelli che si rendono conto del loro bisogno spirituale” che non c’è nulla da eccepire in quanto alla correttezza della traduzione di questo passo.

Non mi vengano allora a dire che tradotto letteralmente perda parte del suo significato originale e possa essere frainteso dai lettori leggendo: “Beati i poveri in spirito”. “Makaria” significa: beato, felice, fortunato.

Beato dà un’idea profonda in quanto racchiude quello di essere stato guarito da Dio, di essere stato graziato dalla sua mano.

Non trovo differenza fra beato e felice.

I poveri in spirito dà l’idea di essere mendicanti della parola di Dio presso il quale facciamo presente le nostre miserie, che siamo ‘ptokoi’ cioè gli ultimi dei poveri.

Non credo per nulla che chi legge questa beatitudine possa equivocare pensando a “persone instabili” o di quant’altro come dicono.


parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:10
Neanche la traduzione cosiddetta libera che traduce Giovanni 17:26 non è scorretta affatto: “Ti ho fatto conoscere a loro”, ma che non sfugge all’accusa di essere manipolata: “E’ evidente che alcuni traduttori nascondono il fatto che Dio ha un nome”.

Sicché dove ricorre la parola “nome” i tdG hanno la fissazione che si tratti sempre del nome proprio di Dio.

In realtà, dicendo “Ti ho fatto conoscere” significa che Gesù attraverso la sua opera e le sue parole i discepoli come ebrei che avevano una conoscenza elementare di Dio, ora con la presenza di Gesù acquistarono una conoscenza maggiore: quel Dio lontano e trascendente si fece visibile nella persona di Gesù: ecco cosa significa “nome” in questo caso, “chi ha visto me ha visto il Padre”.

Senza Gesù non avremmo mai conosciuto il Padre, avremmo avuto solo un nome personale Javè cioè la sua trascendenza.

A proposito del nome “Geova” dove si insiste in modo ossessivo che sia il nome di Dio JHVH, si noti ciò che dicono in una loro pubblicazione:

“Dopo che le Scritture Ebraiche furono scritte Giudei fanatici e superstiziosi considerarono il nome troppo sacro perfino per pronunciarlo, e mentre leggevano ad alta voce lo sostituirono con Adonai (mio Signore) o Elohim (Dio).

Per ricordare al lettore di far questo le vocali di uno o dell’altro di questi sostituti furono poste sotto le consonanti JHVH.

Così abbiamo oggi la forma italiana che i Giudei fanatici considerarono incomunicabile, cioè Geova.

A causa della superstizione religiosa dei capi giudei l’antica pronuncia ebraica si è perduta e oggi può essere conosciuta approssimativamente …”
(Preparato per ogni opera buona, 1960, pag. 25).

E’ davvero straordinario che nonostante siano a conoscenza che il nome “Geova” è il risultato di fanatici ebrei, essi continuino ad usarlo in modo fanatico inquinando tutta la Bibbia, infischiandosene del fatto che sia un nome falso.

Esaltata com’è la loro traduzione come la migliore, la più semplice e la più chiara per la comprensione della parola di Dio, dicono che può essere persino compresa da “agricoltori, pastori e pescatori” come se fossero degli imbecilli!

Aggiungiamo pure i metalmeccanici, i falegnami, i muratori, gli idraulici, ecc.ecc., forse che siamo ancora nel Medio Evo!

Certo che per cultura o per mancanza di preparazione si potrebbe trovare difficile la comprensione di molte cose della Bibbia, ma questo vale anche per i traduttori che, pur essendo in materia molto preparati, trovano che ci sono dei punti oscuri e di difficile comprensione.




parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:13
Ma visto che i tdG sostengono che la loro Bibbia è il linguaggio di tutti i giorni compresa anche dai “pescatori” ho seguito il consiglio della Torre di Guardia e ho avvicinato due pescatori lungo il fiume Stura nei pressi di Venaria Reale (TO).

Ho fatto leggere a uno di loro dalla TNM il Salmo 17:13-14 e dopo la lettura mi disse: “Non posso esserle di aiuto, mi scusi, non ho capito un’acca”.

All’altro ho fatto leggere Mar. 7:4. Dopo di che mi disse: “Mai sentito in vita mia che si battezzano le pentole! Cos’è una nuova religione?”.

Questo modo di tradurre smentisce il discorso che i termini della lingua di provenienza, cioè l’ebraico ed il greco, e il loro significato dipendono dal contesto.

Infatti, sottolineano che traducendo le scritture: “Secondo il contesto era più importante che produrre una traduzione strettamente letterale”.

Davvero hanno seguito questo metodo?

Dai pochi esempi sopra citati risulta il contrario.

Prendiamo ora in considerazione la parola nefes, un termine che nel testo ebraico ricorre più di 700 volte con i suoi vari significati.

Osserviamo alcuni esempi a dimostrazione come la TNM sia stata fedele al “senso più logico del contesto”.

Si notino alcune espressioni, prese solo da alcuni Salmi, che rasentano l’assurdo proprio in relazione a tradurre il termine in questione in modo letterale senza tener conto del contesto:


parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:18
Salmo 44:25: “Poiché la nostra anima si è chinata fino alla stessa polvere”. Cosa significa che la nostra anima si è inchinata? Qui il nefes non è l’anima, ma il collo, cioè sono stesi a terra.

Salmo 105:18: “La mia anima entrò nei ferri”. Che cos’è l’anima che entra nei ferri? Lo capisce il tdG comune senza andare a leggere la vera Bibbia? Non è l’anima che entrò nei ferri, ma il collo, nefes. Di conseguenza è la gola che viene stretta nei ferri.

Salmo 119:25: “La sua anima si è attaccata alla medesima polvere”. E’ sempre il collo il nefes, il che significa che l’uomo è steso a terra prostrato nella polvere.

Dopo questo breve campionario di scritture riguardanti il nefes che ha relazione con il collo, osserviamo ora l’ “incomparabile” TNM dal punto di vista della gola tradotto da nefes che rappresenta uno dei tanti significati che questa parola assume nel contesto del discorso.

Salmo 69:7: “Salvami, o Dio, perché le acque sono giunte fino all’anima”. Chi può capire qualcosa senza la consultazione della vera Bibbia?

I pescatori di Brooklyn sono invitati a spiegarci cosa significa che l’acqua è arrivata fino all’anima!

Si corregga quindi anima con gola. L’orante ci vuole spiegare che rischia di soffocare.

Salmo 107:9: “Poiché ha saziato l’anima inaridita”. Non è l’anima inaridita, ma la gola! La Scrittura ci spiega che l’uomo è dissetato e sazio.

Salmo 124:4: “Il terrore stesso sarebbe passato sulla nostra anima”. Si corregga anima con gola. Il passo ci vuole dire che corrono il rischio di affogare.

Uno dei cavalli di battaglia per affermare che l’uomo è un’anima è la citazione di Gen. 2:7.

Ma uno dei massimi studiosi H. W. Wolff in Antropologia dell’Antico Testamento dice: “Oggi siamo arrivati alla conclusione che solo in un numero limitato di testi la traduzione con il termine ‘anima’ corrisponde esattamente al significato di nefes.

Nefes fu usato senza dubbio, fin dall’inizio nel linguaggio ebraico quasi come una definizione dell’uomo. Con questo significato ne fa uso il racconto jahvista della creazione (Gen.2,7):

e il Signore Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, ed alitò nelle sue narici un soffio vitale e l’uomo divenne nefes vivente.

Quale è il significato di nefes in questo brano?

Non certamente quello di <<anima>>”, ma quello di essere, come correttamente traducono tutte le Bibbie moderne.

La TNM, come al solito, è caduta in un ennesimo errore dovuto alla presunzione di credere essere la migliore traduzione.


parliamonepino
00lunedì 30 agosto 2010 23:20
Questi pochi passi segnalati, spiegano da soli che una simile traduzione vanifica la loro stessa affermazione che: “I traduttori devono avere buon senso nello scegliere parole che trasmettano le idee della lingua originale in modo accurato e comprensibile”.

E’ davvero un’ironia!

Evidentemente per i tdG il “buon senso” è il non senso!

Come constatato, dai pochi esempi sopra riportati, si incoraggiano gli “esegeti” tdG a porre rimedio non solo al guazzabuglio di passi incomprensibili, ma anche alle centinaia di altre che, come si è riscontrato, non tengono conto del significato che la parola assume nel suo contesto, nonché di tutti gli altri passi che tradotti liberamente non rispettano il significato originale, e questo allo scopo di supportare dottrine settarie.

Una volta corretto il testo cesseranno le critiche e di conseguenza il motivo di lamentarsi dell’accusa di essere dei manipolatori in quanto il loro lamento allora non avrà più senso.

Visto come stanno le cose l’accusa di pregiudizio nei riguardi della TNM non c’entra proprio nulla!

Infine, perché i tdG non si procurano, vista l’assurdità della loro Bibbia, una traduzione, tra le tante, “accurata”, come: La nuova Luzzi, La nuova Cei 2008 oppure la versione di Luigi Moraldi e verificano di persona i “pregi” di queste traduzioni?!?

Guai a chi aggiunge o toglie alla Parola di Dio!!

Venaria, 20 giugno, 2010

ADRIANO BASTON


F.Delemme
00martedì 31 agosto 2010 23:27
Non ho mai amato le persone spocchiose e i "mangiapreti", sono semplicemente personaggi "inventati"; l'"Intrepido" e "Il Monello" ci hanno offerto di meglio.

Non conosco il Baston, ma sotto l'egida di Pino Lupo assistiamo alla morte violenta del buongusto.
Il sarcasmo fuori luogo da avanspettacolo senza il benché minimo pudore e la mancanza di flora culturale, mi fanno solo sorridere.
Nel frattempo, siccome l'ambasciator non porta pena, segnalo a Pino Lupo che l'espressione greca di Matteo 5:19 di solito si traduce "in" quando indica uno stato, un'azione, un moto. Quando pone una relazione, si può tradurre "riguardo a". Sicuramente è più efficace "in", in quanto indica uno stato in luogo dove avverrà quella considerazione. Meno efficace MA NON SBAGLIATO "riguardo a", indicante una relazione tra ciò che avviene in terra e ciò che avverrà nei cieli RIGUARDO A tale azione.

Serve a qualcosa dedicare del tempo a chi pregiudizievolmente scrive: "Non è sufficiente la vendita di 129.102.228 copie fino al 2006 di falsi distribuiti in tutto il mondo, bisogna appunto rincarare la dose..."

Anziché interpretare dei versetti in base al loro valore apparente o supporre la validità di una teoria religiosa largamente accettata, è infinitamente più utile andare a vedere la ben più vasta posizione delle Scritture. Il pregiudizio porta sempre cattivi pensieri.
parliamonepino
00mercoledì 1 settembre 2010 10:43
Caro Filippo,

Ho trasmesso il tuo scritto a Baston.
Questa sera, sul tardi, vorrebbe replicare.
Personalmente non entro nel merito, in quanto Adriano, l'autore di quanto sopra, saprà dare una risposta secondo le sue determinazioni di pensiero.
Il PC di Adriano è in "manutenzione". Questa è in parte la ragione per cui non riesce a rispondere subito.

Il mio ruolo, sia chiaro, non è di fare da "scudo" a Baston (76 anni), mi ha solo chiesto di pubblicare alcuni suoi pensieri.

La mia linea di pensiero è diversa da quella di Adriano, ma come ho scritto in un'altra discussione, essere "divisi nel pensiero" non significa necessariamente diventare avversari o nemici.

Saluti
Pino

[SM=g2093951]


parliamonepino
00giovedì 2 settembre 2010 00:17
La replica di Adriano mi è stata comunicata.

Per ragioni di tempo la pubblicherò domani.

Pino



parliamonepino
00giovedì 2 settembre 2010 14:40

Ho letto la lezione che mi è stata inviata dal sig. Delemme, tramite l’amico Pino Lupo.

Tutto qui?

Una vera delusione!

Gli sgorbi della TNM sono sotto gli occhi di tutti, non ho detto una novità!

La disquisizione condotta su Mt. 5:19 sulla frase riguardo “al” per difendere la TNM, la trovo fuori luogo, dal momento in cui, il sig. Delemme, non è stato in grado di provare l’esistenza della frase con il testo greco, per dimostrare la presenza di due paradisi (uno celeste e uno terrestre).

E’ una frase che contraddice il pensiero, come già dimostrato, di Mt. 8:11 e Mt.11:11 (TNM).

Pertanto, la sua analisi, non salva la TNM dall’accusa di aver corrotto il testo in più parti.

Non c’è da meravigliarsi se Il sig. Delemme segua pedissequamente, giusto o sbagliato, la lezione del Corpo Direttivo.

Da buon tdG non può permettersi il lusso di usare la critica nei confronti del verbo annunciato dai responsabili, senza rischiare di perdere il posto o essere disassociato.

Anche se riscontra che la TNM, in più parti, si scosta dall’originale, non c’è di meglio che chiudere un occhio, anzi tutti e due.

Ci mancherebbe altro criticare i padroni!

Il suo discorso, per correttezza, avrebbe dovuto rivolgerlo, piuttosto, ai maestri di Brooklyn che calza proprio a pennello!

Per vendere assurdità, sono dei campioni, questi “impavidi”!

Abili mescolatori di carte!

Per distribuire illusioni sono così esperti che, nel firmamento dei maghi, riescono magistralmente, più degli altri, ad ingannare con falsi profetici, il nome di Dio e di Gesù Cristo, milioni di persone ingenue, come il sottoscritto, che nel 1951, per aver ascoltato il mago che la fine del mondo era molto vicina, e il paradiso terrestre alle porte, rinunciò a molte cose: “Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente di impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio” (Ministero del Regno, giugno 1974, pag. 2).
Questo con l’appoggio del Salmo 37:10-11 della TNM del 1967 che annunciava “ancora un pochino e il malvagio non ci sarà più… ma i mansueti stessi possederanno la terra”.

E’ vero che “pochino” è una modifica leggera rispetto a “poco”, ma molto significativa per quel tempo.

Serviva per alimentare il clima di attesa suscitato dalla stessa società che annunciava: “ che mancano pochi anni alla fine”. (vedi il libro verità del 1968, l’ultima pagina).

Che fregatura!

Si ripetono periodicamente le stesse sventure come quelle degli anni ’10, degli anni ’20, del secolo scorso, e le stesse del 2000 ecc..

Con i suoi proclami, i maghi di Brooklyn, hanno lacerato la vita di generazioni di fratelli.

Un annuncio, il loro, quello della fine, che si trova soltanto nascosto in Dio.

Non è sufficiente l’inganno che dura da 140?

Il mago per sua natura è venditore di certezze e lo sa; sulla produzione e sulla vendita di stampati che annunciano regolarmente illusioni, la "società" non è seconda a nessuno. E, nonostante, i fallimenti, continua, come se nulla fosse, nei suoi proclami, perché non può rinunciare al suo business:

The Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc (S.p.A.).

Nelle parole del sig. Delemme, anche se velato, credo sia presente un certo nervosismo, ma non è il caso.

In alcuni passaggi, per far meglio esaltare le assurde ridicolaggini del mago, usa l’ironia, ma senza cattiveria.

Non mi permetterei mai di usare il linguaggio che la società adopera contro i suoi cosiddetti avversari e cioè: “Gli ecclesiastici della cristianità dimostrano di essere la classe più riprovevole e delinquente sulla terra…” (il volantino "Risoluzione" 1958, come la cristianità ha deluso il genere umano).

E Nel libro “Rivelazione. Il suo grande culmine...”, 1988, pag. 146, viene presentata una vignetta, dove Robin Hood, il grande arciere papa Rutherford, scaglia le sue frecce velenose nel sedere contro il Papa di quel tempo.

Basta e avanza!

Invece di sentirsi irritato per le mie ironie, il sig. Delemme, dovrebbe piuttosto riflettere, proprio perché ideologicamente coinvolto, sulle pagine scritte piene di insulti all’indirizzo degli ecclesiastici della “diabolica cristianità” insulti che essi ricambiano con la misericordia e il rispetto.

Saluti fraterni
Adriano Baston

parliamonepino
00venerdì 3 settembre 2010 08:15
FILIPPO DELEMME SCRIVE (02/09/2010 21.51):

Di "intellettuali" della domenica è pieno il mondo. Non meraviglia il fatto che siano di un'arroganza degna di un primo premio.
In un altro forum assistiamo all'arroganza di un altro tizio che per tatto ed educazione non è secondo a nessuno. Avevo precisato che non avrei speso molte parole per abbandonarlo al suo destino e lui per tutta risposta s'è lasciato andare ad una "purga" di invettive contro la TNM.
Ad ognuno il suo.


No all'ipocrisia e alla diffamazione. Tolleranza zero.




ADRIANO BASTON, RISPONDE:

Non avendo più sbocco...
al fin della licenza io tocco!

il tuo scritto corto è invano
mi firmo, come sempre, Adriano.









parliamonepino
00venerdì 3 settembre 2010 12:28
Caro Filippo,

Le persone intelligenti sanno risolvere un problema o un confronto affrontando la situazione senza ripararsi dietro parole aggressive, dove non c’è traccia di argomentazioni utili per ribattere a chi ha sollevato dei ragionamenti confermati da una ricerca adatta al tema.

Adriano Baston, oltre a fare dell’ironia, che arricchisce il materiale che espone, dimostra, con contenuti documentati e argomentati, le sue osservazioni.

Non ho notato, piuttosto, nessun ragionamento, da parte tua, che dimostra il contrario di quanto è stato fino ad ora valutato da Adriano.

Adriano si è avvalso di studi che non sono improvvisati, conoscendolo da 40 anni, non è nel suo stile inventarsi nulla, specie se, tutto ciò, ha a che vedere con un discorso in cui si parla delle Sacre Scritture. Vorrei rimarcare che Adriano ha 76 anni, con alle spalle un percorso da studioso biblico che varca i 60 anni.

Questa mia affermazione, che sottoscrivo, non viene riconosciuta solo da me.

Mi permetto, inoltre, di sottolineare che Adriano possiede una biblioteca fornitissima di cui è avido lettore.

Ci andrei piano a dire che si tratta di un “intellettuale della domenica”, “arrogante”, “maleducato” e che “inveisce” o che “abbaia alla luna” (come commentato da Stefania) contro la TNM.

Adriano non “abbaia alla luna”!

Adriano sostiene dei pensieri e lo ha fatto cercando di essere chiaro e preciso.

Chi “abbaia” usa una vocale o due.

Adriano ha usato vocali e consonanti, dando voce e sostanza alle sue riflessioni.

In Filippo e Stefania, non ravviso, in questo caso, lo stesso fondamento intellettuale.

Rilevo, invece una reazione rabbiosa ed emotiva.

Se fosse stato possibile, Filippo, avrei risposto nel tuo forum, ma hai/avete scelto di limitare o chiudere il dialogo, "snaturando" la funzione di un forum. Si potrebbe parlare di Blog, più che di forum di discussione.

Apro una parentesi, a questo riguardo. - Non mi è consentito esprimermi nel forum di infotdGeova, come non mi è consentito scrivere nei forum di appartenenza ai tdG. Mi è stato suggerito di iscrivermi con un nick anonimo, ma non rientra nel mio orientamento mentale fare una cosa del genere - Chiusa parentesi.

Certo, ognuno si sceglie il proprio “destino”, ed è giusto che sia così.

Tornando alla persona di Baston, è una persona che pur facendo dell’ironia, segue un cammino logico nell’esprimere un concetto. Non c'è motivo di partire con una controffensiva legata, in questo caso, da un forte pregiudizio. Trovo più educato, civile e cristiano, rispondere in buona coscienza, usando il massimo rispetto. (I Pt. 3:15).

Un abbraccio
Pino Lupo


[SM=g2093951]

Tommaso de Torquemada
00venerdì 3 settembre 2010 18:48
Faccio i miei complimenti ad Adriano Baston per la chiarezza della sua argomentazione, mi sarebbe piaciuto leggere una risposta dello stesso livello di Filippo Delemme, ma purtroppo così non è stato.

Si evince un particolare alquanto diciamo curioso, ho letto tutta l’argomentazione del Baston, e non mi pare che avesse fatto riferimenti ai singoli TdG, bensì al “Modus Operandi” dei vertici, al contrario il Delemme asserisce che “Di "intellettuali" della domenica è pieno il mondo. Non meraviglia il fatto che siano di un'arroganza degna di un primo premio.”

Ora, mi chiedo se è realmente possibile un “avvicinamento” come auspica Pino?.
Saluti
Tommaso
=omegabible=
00venerdì 3 settembre 2010 22:43
Re:
Tommaso de Torquemada, 03/09/2010 18.48:



Ora, mi chiedo se è realmente possibile un “avvicinamento” come auspica Pino?.
Saluti
Tommaso





[SM=g7451] NO


omega [SM=g1932039]




parliamonepino
00sabato 4 settembre 2010 01:35
I nostri libri di storia sono pieni di battaglie sanguinose!

E per cosa? Per un pezzo di terra, per rivendicare il proprio credo in nome di Dio, per un pozzo, per le diversità culturali.

Eppure, tutte le religioni parlano della stessa cosa: dell'amore che riceviamo e che dovremmo dare al nostro prossimo, invece ci prendiamo per i capelli dalla mattina alla sera.

Le diversità, le divisioni di pensiero, sono motivo di lotta e di inconciliabilità.

Le nostre differenze non dovremmo combatterle, ma metterle insieme. I risultati sarebbero vincenti e accettabili.

In questo caso, il NO diventerebbe un SI!

Questo mio pensiero non vuole impedire a nessuno di continuare la determinazione del proprio sentiero.

Lo sviluppo verso il trionfo della civiltà e del rispetto rivolto a tutti gli esseri umani, dovrebbe essere un fatto matematico e logico, nel senso più cosmico del termine, ma è un traguardo ancora lontano negli orizzonti della vita.

[SM=g2093951]


F.Delemme
00sabato 4 settembre 2010 09:42
“Invece di sentirsi irritato per le mie ironie, il sig. Delemme, dovrebbe piuttosto riflettere”.

Ho riflettuto abbastanza e scelgo la semplicità dei bambini allo scempio dell'intelligenza. Contrariamente a quanto affermato, non sono una persona nervosa e non mi altero facilmente, questo è il linguaggio di chi non dice il vero ed ha paura di essere smascherato.

Ecco le ironie del sig. Baston, le solite sciocche considerazioni di chi non ha nulla da dire:

“Per vendere assurdità, sono dei campioni, questi “impavidi”!

Abili mescolatori di carte!”

Per distribuire illusioni sono così esperti che, nel firmamento dei maghi, riescono magistralmente, più degli altri, ad ingannare con falsi profetici, il nome di Dio e di Gesù Cristo, milioni di persone ingenue

i maghi di Brooklyn, hanno lacerato la vita di generazioni di fratelli.

la vendita di 129.102.228 copie fino al 2006 di falsi distribuiti in tutto il mondo

riescono a cambiare le carte in tavola.

spesso si sono allontanati dalle accurate dichiarazioni originali di verità”, hanno falsificato la scrittura.

Se questa è ironia, allora ho visto bene; segua il suo destino e cerchi un'altra platea.
Il confronto si fa con le persone serie non con questo tipo di "intellettuali".

Adriano Baston
00sabato 4 settembre 2010 10:23
Il “Tizio” e la “Tizia” affermano che esistono anche intellettuali della domenica improvvisati, ma ci sono anche quelli del sabato (oggi è sabato, n.d.r.). Perché no?

E’ risaputo che ognuno deve fare il suo mestiere, non si può, infatti, improvvisarci traduttori della Bibbia, quando non lo si è, come pretende il Corpo Direttivo, atteggiandosi nello stesso tempo, con arroganza, a criticare le traduzioni dei veri competenti dell’ “empia cristianità”.

Il Corpo Direttivo dovrebbe lasciare agli addetti ai lavori il compito di tradurre, come potrebbero essere Il Ravasi, il Soggin e il Moraldi, solo per fare alcuni nomi.

Il Corpo Direttivo si dedichi pure a svolgere il suo lavoro di imprenditore, perché nel campo dell’editoria non ha rivali.

Infatti, è questa la sua specialità.

Non per nulla, il suo fondatore, Charles Taze Russell, era un commerciante completamente sprovvisto di ogni istruzione di scienze bibliche.

Ha preferito vendere la catena di negozi di abbigliamento e investire tutto nella produzione libraria.

Ebbe l’intuito, da buon commerciante, che facendo così avrebbe fruttato molto di più nel profitto.

I suoi epigoni danno a intendere ai loro sudditi, una volta creata una coscienza collettiva, che la TNM ha l’approvazione di Dio, in quanto il comitato di traduzione, avendo ricevuto il suo “spirito”, non poteva che eseguire un’opera degna del nome di Dio, “Geova”.

Sarà, pertanto, l’unica Bibbia che sopravvivrà, motivo per cui il Corpo Direttivo la celebra con il titolo “Traduzione del Nuovo Mondo”.

E così, addio alle Bibbie del vecchio mondo e i loro traduttori: “Presto scompariranno a Armaghedon in un bagno di sangue da parte del “maresciallo di campo” Gesù Cristo”.

Una distruzione fatta al solo scopo di salvare i testimoni di Geova.
Dopodiché, in questo modo, continueranno a leggere, per esempio: “E Saul edificava un altare a Geova.

Con esso cominciò l’edificazione di altari” (I Sam. 14:35).

Traduzione del tutto errata, perché l’edificazione degli altari non avvenne con Saul ma molto tempo prima, cioè, risalgono al tempo di Abramo. (Gen. 12:7-8 ; 13:4).

Mentre, invece, le Bibbie della cristianità, quelle, appunto, che saranno distrutte, dicono: “Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

Il Corpo Direttivo, non sapendo leggere bene l’ebraico, si confuse.

In Ef. 1:10, il geovismo, pensando al 1914, così traduce: “Al pieno limite dei tempi fissati.”.

Ma Kairon vuol dire “tempi” e per nulla “tempi fissati”.

Tralascio, poi, le altre infedeltà degli altri versetti.

Di fronte a certe evidenze, succedeva anche a me, da testimone di Geova, di irritarmi, e così nello sforzo di confutare il mio interlocutore, tergiversavo con parole che non dicevano nulla.

Una cosa è giusta o sbagliata finché non si dimostra il contrario, un moto questo, che i nostri amici “Tizio” e “Tizia” dovrebbero tener presente.

Quanto sono vere le parole di Tertulliano, che disse: “Ditemi chi è il vostro fondatore e io vi dirò chi siete!”.

Saluti
Adriano Baston


Kalos52
00sabato 4 settembre 2010 18:44
Re:


Con esso cominciò l’edificazione di altari” (I Sam. 14:35).

Traduzione del tutto errata, perché l’edificazione degli altari non avvenne con Saul ma molto tempo prima, cioè, risalgono al tempo di Abramo. (Gen. 12:7-8 ; 13:4).

Mentre, invece, le Bibbie della cristianità, quelle, appunto, che saranno distrutte, dicono: “Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

Il Corpo Direttivo, non sapendo leggere bene l’ebraico, si confuse.

In Ef. 1:10, il geovismo, pensando al 1914, così traduce: “Al pieno limite dei tempi fissati.”.

Ma Kairon vuol dire “tempi” e per nulla “tempi fissati”.




Caro Adriano,

In un forum molte parole, a volte anche troppe, sono spese per parlare delle persone, dei loro ipotetici difetti e/o pregi, e accade di dedicare invece poco spazio ai risultati delle approfondite ed accurate ricerche.

Ti ricordo come un studioso profondo, capace ed onesto ed ho letto con interesse gli argomenti che attraverso Pino hai postato e mi sono permesso di grassettare le analisi che fai dei passi biblici che non coincidono con altre traduzioni perchè apprezzerei molto, e sono convinto di non essere il solo, che tu possa mettere a disposizione di tutti, nell'interesse della verità, i risultati dei tuoi studi.

Grazie


Lillo

Felio69
00domenica 5 settembre 2010 01:08
Consiglio il seguente testo edito in inglese dall'accademico Jason David BeDuhn, vengono messe a confronto le principali traduzioni bibliche in lingua inglese (TNM compresa) e si evidenziano pregi e difetti delle medesime da un punto di vista scientifico. Sono pochissimi gli studi che effettuano confronti di questo tipo quindi un esperto come Baston farebbe bene a tenerne conto vista l'importanza oggettiva e la peculiarità.

Molti ex tdg dicono che vivere nei TdG è come stare in una sorta di "campana di vetro" dove tutto è autoreferenziale, è bene che costoro sappiano che la "campana di vetro" ha diametro e altezza molto più ampie di quanto immaginino e non se ne esce semplicemente smettendo di essere TdG. Quanto più una religione è influente tanto maggiore sarà la portata della "campana". C'è sempre il rischio di restarne intrappolati.

Questo libro, realizzato da uno studioso super partes, dimostra oltre ogni ragionevole dubbio che la TNM non solo non è una bibbia "taroccata" ma per molti aspetti è addirittura migliore delle altre.


Il link porta dritti alla pagina di presentazione del libro, dove è anche possibile scaricarlo in pdf.


_______________________________________________
DOWNLOAD
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Truth in Translation: Accuracy and Bias in English Translations of the New Testament

revelation-v2.blogspot.com/2008/04/truth-in-translation-accuracy-and-bias...




Truth in Translation is a critical study of Biblical translation, assessing the accuracy of nine English versions of the New Testament in wide use today. By looking at passages where theological investment is at a premium, the author demonstrates that many versions deviate from accurate translation under the pressure of theological bias.

parliamonepino
00domenica 5 settembre 2010 03:10
Caro Felio69,

Benvenuto!

Se ho capito bene, suggerisci, a delle persone che studiano da decenni la traduzione biblica, di acquistare un libro da uno "studioso", Jason David BeDuhn, il quale fa un esame comparativo su varie bibbie, come "critico del Testo".

Intanto, anche tu, non ti sei cimentato per dimostrare se le critiche mosse da Adriano Baston, verso la TNM, siano fondate o no.

Perdonami, ma riveli di essere "addestrato" (neanche tanto bene) per vendere libri e riviste, pensando erroneamente che sia sufficiente dare il titolo di un libro, per rispondere a delle osservazioni documentate.

Questa discussione non è stata aperta per pubblicizzare dei libri. E poi, ti assicuro, che i libri non ce li siamo mai fatti mancare, anzi....

Non ho neanche capito l'attinenza a questa discussione con la "campana di vetro".

Poi, dici che il libro di Jason David BeDuhn "dimostra oltre ogni ragionevole dubbio (il grassetto è mio) che la TNM non solo non è una bibbia "taroccata" ma per molti aspetti è addirittura migliore delle altre.".

Immagino tu l'abbia letto questo libro, per cui, potresti darci una dimostrazione pratica della competenza di questo "accademico studioso".

Non ho nulla in contrario nel riconoscere, attraverso delle prove scientifiche, l'affidabilità di un esperto del Testo Biblico, di cui Adriano "farebbe bene a tener conto".

Credimi, felio69, non voglio fare dell'ironia su quanto hai scritto, ma delle precisazioni.

Una persona educata, quando entra in uno spazio, se pur virtuale, si presenta e saluta, anche se non condivide il pensiero di coloro che hanno una opinione diversa.

Come pensi di ottenere credibilità con queste prerogative?

Una persona che si affaccia in maniera anonima, e per giunta, usando un tono "perentorio", pensi sia preso nella dovuta considerazione, da chi lo legge?

Sei libero di replicare e rispondere, caro felio69, però, ti esorto a riflettere prima di scrivere con la "testa degli altri" o nel fare commenti che, nella sostanza, non dicono nulla.

Grazie.

Un Caro Saluto
Pino Lupo

[SM=g1660863] [SM=x1061962] [SM=g2093951]



F.Delemme
00domenica 5 settembre 2010 12:53
Re:
parliamonepino, 05/09/2010 3.10:

Caro Felio69,

Benvenuto!

Se ho capito bene, suggerisci, a delle persone che studiano da decenni la traduzione biblica, di acquistare un libro da uno "studioso", Jason David BeDuhn, il quale fa un esame comparativo su varie bibbie, come "critico del Testo".

Intanto, anche tu, non ti sei cimentato per dimostrare se le critiche mosse da Adriano Baston, verso la TNM, siano fondate o no.

Perdonami, ma riveli di essere "addestrato" (neanche tanto bene) per vendere libri e riviste, pensando erroneamente che sia sufficiente dare il titolo di un libro, per rispondere a delle osservazioni documentate.

Questa discussione non è stata aperta per pubblicizzare dei libri. E poi, ti assicuro, che i libri non ce li siamo mai fatti mancare, anzi....

Non ho neanche capito l'attinenza a questa discussione con la "campana di vetro".

Poi, dici che il libro di Jason David BeDuhn "dimostra oltre ogni ragionevole dubbio (il grassetto è mio) che la TNM non solo non è una bibbia "taroccata" ma per molti aspetti è addirittura migliore delle altre.".

Immagino tu l'abbia letto questo libro, per cui, potresti darci una dimostrazione pratica della competenza di questo "accademico studioso".

Non ho nulla in contrario nel riconoscere, attraverso delle prove scientifiche, l'affidabilità di un esperto del Testo Biblico, di cui Adriano "farebbe bene a tener conto".

Credimi, felio69, non voglio fare dell'ironia su quanto hai scritto, ma delle precisazioni.

Una persona educata, quando entra in uno spazio, se pur virtuale, si presenta e saluta, anche se non condivide il pensiero di coloro che hanno una opinione diversa.

Come pensi di ottenere credibilità con queste prerogative?

Una persona che si affaccia in maniera anonima, e per giunta, usando un tono "perentorio", pensi sia preso nella dovuta considerazione, da chi lo legge?

Sei libero di replicare e rispondere, caro felio69, però, ti esorto a riflettere prima di scrivere con la "testa degli altri" o nel fare commenti che, nella sostanza, non dicono nulla.

Grazie.

Un Caro Saluto
Pino Lupo

[SM=g1660863] [SM=x1061962] [SM=g2093951]







Forse non mi sono spiegato o Pino Lupo fa finta di non capire. Il sig. Baston non dimostra un bel nulla se non quel degrado di cui si abbonda in internet. Le sue "argomentazioni" sono semplicemente critiche della domenica. Ho voluto evidenziare solo un versetto che dimostra quanto è fragile la tesi del Baston.

Un altro versetto che il Baston non sa leggere è quello di I Samuele che la TNM avrebbe falsificato.
La TNM non dice "Con esso cominciò l’edificazione di altari” (I Sam. 14:35)", ma dice: "Con esso cominciò l’edificazione di altari A GEOVA” (I Sam. 14:35). Traduzione correttissima.

Non sono interessato a questo tipo di "dialogo" o di contraddittorio.
parliamonepino
00domenica 5 settembre 2010 14:23
Re: Re:
F.Delemme, 05/09/2010 12.53:




Forse non mi sono spiegato o Pino Lupo fa finta di non capire. Il sig. Baston non dimostra un bel nulla se non quel degrado di cui si abbonda in internet. Le sue "argomentazioni" sono semplicemente critiche della domenica. Ho voluto evidenziare solo un versetto che dimostra quanto è fragile la tesi del Baston.

Un altro versetto che il Baston non sa leggere è quello di I Samuele che la TNM avrebbe falsificato.
La TNM non dice "Con esso cominciò l’edificazione di altari” (I Sam. 14:35)", ma dice: "Con esso cominciò l’edificazione di altari A GEOVA” (I Sam. 14:35). Traduzione correttissima.

Non sono interessato a questo tipo di "dialogo" o di contraddittorio.



Caro Filippo,

Intanto, il mio non è un atteggiamento disincantato o di parte.

So leggere perfettamente, e la mia capacità di comprensione, per motivi legati alla mia professione, è allenata nell'afferrare i concetti più complessi.

A differenza di Adriano, non sono solito misurarmi su una critica del Testo, anche se le mie competenze potrebbero permettermelo.

Visto che mi chiami in causa, come se avessi gli "occhi chiusi", in attesa della replica di Adriano, l'autore di questa discussione, ti rispondo.

La Traduzione del Nuovo Mondo dice, correttamente: “E Saul edificava un altare a Geova.", ma il punto che viene sottolineato è: Con esso cominciò l’edificazione di altari a Geova” (I Sam. 14:35).

Traducendo in questo modo la TNM, fa capire che da quel momento iniziò l'edificazione degli altari a Geova.

Non è così! Perchè, come ha spiegato Adriano, in Genesi 12:7-8 e in Genesi 13:4, furono innalzati degli altari a Geova. E' chiaro, pertanto, che l'edificazione degli altari a Geova iniziarono molto tempo prima e non al tempo di Saul.

La traduzione "Parola del Signore", riporta così:"Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

Credo, caro Filippo, che sia tu a dover aprire gli occhi, quando leggi. Non serve che tu conosca l'ebraico o il greco, è sufficiente che tu conosca l'italiano.

Un abbraccio fraterno

Pino


[SM=x1061948] [SM=x1061949] [SM=x1061956] [SM=g2093951] [SM=g1932039]












Felio69
00domenica 5 settembre 2010 15:44
Re:
parliamonepino, 05/09/2010 3.10:

Caro Felio69,

Benvenuto!

Se ho capito bene, suggerisci, a delle persone che studiano da decenni la traduzione biblica, di acquistare un libro da uno "studioso", Jason David BeDuhn, il quale fa un esame comparativo su varie bibbie, come "critico del Testo".

Intanto, anche tu, non ti sei cimentato per dimostrare se le critiche mosse da Adriano Baston, verso la TNM, siano fondate o no.

Perdonami, ma riveli di essere "addestrato" (neanche tanto bene) per vendere libri e riviste, pensando erroneamente che sia sufficiente dare il titolo di un libro, per rispondere a delle osservazioni documentate.

Questa discussione non è stata aperta per pubblicizzare dei libri. E poi, ti assicuro, che i libri non ce li siamo mai fatti mancare, anzi....

Non ho neanche capito l'attinenza a questa discussione con la "campana di vetro".

Poi, dici che il libro di Jason David BeDuhn "dimostra oltre ogni ragionevole dubbio (il grassetto è mio) che la TNM non solo non è una bibbia "taroccata" ma per molti aspetti è addirittura migliore delle altre.".

Immagino tu l'abbia letto questo libro, per cui, potresti darci una dimostrazione pratica della competenza di questo "accademico studioso".

Non ho nulla in contrario nel riconoscere, attraverso delle prove scientifiche, l'affidabilità di un esperto del Testo Biblico, di cui Adriano "farebbe bene a tener conto".

Credimi, felio69, non voglio fare dell'ironia su quanto hai scritto, ma delle precisazioni.

Una persona educata, quando entra in uno spazio, se pur virtuale, si presenta e saluta, anche se non condivide il pensiero di coloro che hanno una opinione diversa.

Come pensi di ottenere credibilità con queste prerogative?

Una persona che si affaccia in maniera anonima, e per giunta, usando un tono "perentorio", pensi sia preso nella dovuta considerazione, da chi lo legge?

Sei libero di replicare e rispondere, caro felio69, però, ti esorto a riflettere prima di scrivere con la "testa degli altri" o nel fare commenti che, nella sostanza, non dicono nulla.

Grazie.

Un Caro Saluto
Pino Lupo

[SM=g1660863] [SM=x1061962] [SM=g2093951]







Ho semplicemente invitato lo studioso Baston a prendere in considerazione quello che dice lo "studioso" BeDuhn ( qui c'è il curriculum dello "studioso" jan.ucc.nau.edu/~jdb8/jason-cv1.htm )

Quanto ho proposto è uno studio comparativo di 9 traduzioni bibliche in lingua inglese che prende in considerazione alcuni passaggi teologicamente rilevanti ed esamina l'atteggiamento dei traduttori in relazione al tipo di negoziazione fatta tra "ideologia di riferimento" e "scienza" dimostra OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO che la TNM non è "taroccata" e che per certi aspetti è migliore delle altre. Non sono in grado di fare approfondimenti, ma siccome esiste uno studio comparato che tratta l'argomento, allora credo si debba prenderlo in considerazione. Se la segnalazione è gradita "bene" se non è gradita "pazienza".
F.Delemme
00domenica 5 settembre 2010 18:28
Re: Re: Re:
parliamonepino, 05/09/2010 14.23:



Caro Filippo,

Intanto, il mio non è un atteggiamento disincantato o di parte.

So leggere perfettamente, e la mia capacità di comprensione, per motivi legati alla mia professione, è allenata nell'afferrare i concetti più complessi.

A differenza di Adriano, non sono solito misurarmi su una critica del Testo, anche se le mie competenze potrebbero permettermelo.

Visto che mi chiami in causa, come se avessi gli "occhi chiusi", in attesa della replica di Adriano, l'autore di questa discussione, ti rispondo.

La Traduzione del Nuovo Mondo dice, correttamente: “E Saul edificava un altare a Geova.", ma il punto che viene sottolineato è: Con esso cominciò l’edificazione di altari a Geova” (I Sam. 14:35).

Traducendo in questo modo la TNM, fa capire che da quel momento iniziò l'edificazione degli altari a Geova.

Non è così! Perchè, come ha spiegato Adriano, in Genesi 12:7-8 e in Genesi 13:4, furono innalzati degli altari a Geova. E' chiaro, pertanto, che l'edificazione degli altari a Geova iniziarono molto tempo prima e non al tempo di Saul.

La traduzione "Parola del Signore", riporta così:"Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

Credo, caro Filippo, che sia tu a dover aprire gli occhi, quando leggi. Non serve che tu conosca l'ebraico o il greco, è sufficiente che tu conosca l'italiano.

Un abbraccio fraterno

Pino


[SM=x1061948] [SM=x1061949] [SM=x1061956] [SM=g2093951] [SM=g1932039]









L'italiano lo conosco "per sentito dire". Il versetto che ci presenta Baston e che io ho evidenziato in neretto è italianissimo; è possibile evidenziare il soggetto benissimo. Però, avendo cinque minuti di tempo ho aperto la TNM e che leggo?
"35 E Saul edificava un altare a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova."

La TNM è stata manipolata dal Baston e da te accettata, il versetto è chiarissimo, Saul edificò un altare, QUELLO E' stato l'inizio.

Se vuoi ti faccio l'analisi grammaticale e la sintassi.

Non sono più interessato a questa discussione.
parliamonepino
00domenica 5 settembre 2010 20:43
Re: Re:
Felio69, 05/09/2010 15.44:




Ho semplicemente invitato lo studioso Baston a prendere in considerazione quello che dice lo "studioso" BeDuhn ( qui c'è il curriculum dello "studioso" jan.ucc.nau.edu/~jdb8/jason-cv1.htm )

Quanto ho proposto è uno studio comparativo di 9 traduzioni bibliche in lingua inglese che prende in considerazione alcuni passaggi teologicamente rilevanti ed esamina l'atteggiamento dei traduttori in relazione al tipo di negoziazione fatta tra "ideologia di riferimento" e "scienza" dimostra OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO che la TNM non è "taroccata" e che per certi aspetti è migliore delle altre. Non sono in grado di fare approfondimenti, ma siccome esiste uno studio comparato che tratta l'argomento, allora credo si debba prenderlo in considerazione. Se la segnalazione è gradita "bene" se non è gradita "pazienza".



Visto che non sei in grado di "fare approfondimenti"(come ho grassettato), prendendo atto dei tuoi limiti di buona educazione, scelgo il termine ultimo, da te usato: PAZIENZA!

Saluti
Pino lupo
[SM=g1660863]




Kalos52
00domenica 5 settembre 2010 21:15
Re: Re: Re: Re:
F.Delemme,




L'italiano lo conosco "per sentito dire". Il versetto che ci presenta Baston e che io ho evidenziato in neretto è italianissimo; è possibile evidenziare il soggetto benissimo. Però, avendo cinque minuti di tempo ho aperto la TNM e che leggo?
"35 E Saul edificava un altare a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova."

La TNM è stata manipolata dal Baston e da te accettata, il versetto è chiarissimo, Saul edificò un altare, QUELLO E' stato l'inizio.

Se vuoi ti faccio l'analisi grammaticale e la sintassi.

Non sono più interessato a questa discussione.




Caro Delemme,

sappiamo tutti che con l'italiano ti esprimi molto bene e lo comprendi ancor meglio: ho letto con interesse molti tuoi interventi ma, e qui devo farti un appunto, a volte ti concentri più sulle persone che sui loro scritti: comprendo che tale è la consuetudine nella comunicazione virtuale e probabilmente è anche per questo che una normale conversazione si può trasformare in un animato dibattito.

Riuscire a mettere da parte le opinioni personali sugli individui, concentrandosi invece su ciò che hanno da dire, potrebbe essere un importante passo in avanti.

Sono gli argomenti, presentati educatamente e comprovati da onesta documentazione che i foristi amano leggere con interesse.

Poi sei libero, se non lo desideri, di non continuare la discussione.

Ma sarebbe una gran perdita e, per amore della verità, anche una sconfitta .

Kalos


parliamonepino
00domenica 5 settembre 2010 21:39
Re: Re: Re: Re:
F.Delemme, 05/09/2010 18.28:






L'italiano lo conosco "per sentito dire". Il versetto che ci presenta Baston e che io ho evidenziato in neretto è italianissimo; è possibile evidenziare il soggetto benissimo. Però, avendo cinque minuti di tempo ho aperto la TNM e che leggo?
"35 E Saul edificava un altare a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova."

La TNM è stata manipolata dal Baston e da te accettata, il versetto è chiarissimo, Saul edificò un altare, QUELLO E' stato l'inizio.

Se vuoi ti faccio l'analisi grammaticale e la sintassi.

Non sono più interessato a questa discussione.



Caro Filippo,

In fondo mi sei simpatico, anche quando ti ostini, dopo il mio intervento estremamente logico, di ammettere una cosa così evidente.

I termini "iniziare" o "cominciare" non lasciano spazio a interpretazione.

La TNM dice "con esso cominciò...".

Significa solo una cosa. Che da quel momento ha avuto inizio, fu il debutto, il principio, l'avvio, degli altari a Geova.

Mentre le scritture di Genesi (su citate), udite udite, fanno comprendere che gli altari a Geova hanno radici più antiche.

Mettiamola così, ti voglio venire incontro!

Diciamo che la traduzione "La Parola del Signore" fa comprendere meglio il significato della Scrittura, che ti ripropongo:"Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

A questo punto, temo di non essere, io per primo, interessato a continuare questa discussione.

Un bacione
Pino

[SM=g1660863] [SM=x1061954] [SM=g2093951]






F.Delemme
00lunedì 6 settembre 2010 08:29
Re: Re: Re: Re: Re:
parliamonepino, 05/09/2010 21.39:



Caro Filippo,

In fondo mi sei simpatico, anche quando ti ostini, dopo il mio intervento estremamente logico, di ammettere una cosa così evidente.

I termini "iniziare" o "cominciare" non lasciano spazio a interpretazione.

La TNM dice "con esso cominciò...".

Significa solo una cosa. Che da quel momento ha avuto inizio, fu il debutto, il principio, l'avvio, degli altari a Geova.

Mentre le scritture di Genesi (su citate), udite udite, fanno comprendere che gli altari a Geova hanno radici più antiche.

Mettiamola così, ti voglio venire incontro!

Diciamo che la traduzione "La Parola del Signore" fa comprendere meglio il significato della Scrittura, che ti ripropongo:"Saul innalzò un altare al Signore. Fu questo il primo altare che egli edificò al Signore”.

A questo punto, temo di non essere, io per primo, interessato a continuare questa discussione.

Un bacione
Pino

[SM=g1660863] [SM=x1061954] [SM=g2093951]






Ti propongo una "scuola alternativa" o come si dice dalle mie parti, "serale".

La TNM dice: "35 E Saul edificava un altare a Geova. Con esso egli cominciò l’edificazione di altari a Geova."

Ora leggi bene il versetto, non ci sono dubbi che EGLI comincio l'edificazione. Sta parlando di Saul.
EGLI,EGLI,EGLI................

Sono d'accordo con te, è inutile continuare discussioni con persone prevenute.....
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