pubblico una vecchia poèsia e la dedico a Ratzy & company

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helenhelen
00martedì 9 dicembre 2008 20:15
Nel come
tacere in silenzi
(consumare prigioni)

Che muore pure
distante dalla biosfera
il suono

E grattugiar di storie
melodie intonate, inlanciate
Per mille volte
e una vita

Arrotolate congiunte
infine recise, come
Parole finite;

- Omophòbia -
Un Uomo non sa
perchè ti odia.
MauriF
00martedì 9 dicembre 2008 20:58
Cara Lucy,

Come ti ho già detto il bambino quando riceve una sculacciata crede che la mamma gli voglia male...e non se lo riesce a spiegare...
Gli dice "cattivoa!".

In realtà la mamma è la persona che più gli vuol bene...
E la mamma si lascia dire "cattiva" dal bambino, se lo lascia dire in silenzio perchè la cosa più importante è il bene del bambino, non la sua opinione sul suo agire.

Riflettici sopra.
Ciao!
Mauri.

helenhelen
00martedì 9 dicembre 2008 21:41
Re:
MauriF, 09/12/2008 20.58:

Cara Lucy,

Come ti ho già detto il bambino quando riceve una sculacciata crede che la mamma gli voglia male...e non se lo riesce a spiegare...
Gli dice "cattivoa!".

In realtà la mamma è la persona che più gli vuol bene...
E la mamma si lascia dire "cattiva" dal bambino, se lo lascia dire in silenzio perchè la cosa più importante è il bene del bambino, non la sua opinione sul suo agire.

Riflettici sopra.
Ciao!
Mauri.




ma una mamma così non me la merito
tin-a-ti-ll
che non ci rimango male
fatti sculacciare te che ti piace
anche se è un po da pervertiti
degustibus[SM=x1061920]
ma la poèsia ti piace anche di la verità?

mi stai facendo la corte?
[SM=g1380270]
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